| Quello che almeno in origine era stato un fiero assalto, ormai non era più. Gettate le armi alle ortiche, un fronte aveva ceduto, e sembrava ormai solo questione di tempo prima che tutto si risolvesse nel migliore dei modi. Se era pur vero che da lì era improbabile sarebbero derivati grossi rischi per il Tempio, era pur vero il contrario, da lì era ormai quasi certo non sarebbero giunti aiuti. E quanto quello andasse a gravare su un già sufficientemente magro bilancio della battaglia era difficile a stimarsi, ma era comunque un aggravio notevole. Un legislatore arcigno e draconiano, un giudice terribile e tremendo, al cui cospetto avrebbero dovuto far solo penitenza. Mentre i Ribelli facevano del loro meglio per scomparire in un nuovo anfratto della roccia, la cui stabilità nel lungo termine molto difficilmente sarebbe stata garantita, il loro ormai unico e baldo alleato si ingegnava nel tentativo di chiuderne al di fuori polvere e fumo, lasciando sostanzialmente agli invasori terreno libero. Il fuoco era ormai estinto, e già gli incantesimi del resto della banda sfrecciavano le oltre un tempo fiamme. Cosa avrebbero trovato? Chi? La sventurata e frastornata Sarah, immobilizzata come una statua, giaceva sul fondo del tunnel. Se solo si fossero fatti avanti l'avrebbero notata, ma possibile che fosse stata lei l'autrice di tutto quello? Da un lato la volta della galleria era ancora oscurata da un fitto strato di polvere e fumo, dall'altro sul fondo della galleria si apriva anche un secondo canale, che avrebbe condotto al tunnel ribelle. Cosa avrebbero fatto? E poi la scossa (D), nuovamente tutti per terra. Chi diamine si stava burlando di loro? Rinchiuse nella torre Fasael, nel Palazzo di Erode, dietro le mura di Salomone, ormai all'interno della cittadella della Città vecchia, ansimanti e piegate in due da quella che non era più solo fatica fisica, ma anche psicologica e mentale, sostavano due giovani ribelle, con l'intento e di chiarirsi, e di far luce sul da farsi. La torre era un edificio spoglio, ed essenziale, una grande scala centrale percorsa in entrambe le direzione da decine e decine di persone, in un flusso continuo di oggetti e materiali. Nei pressi delle porte ormai sigillate e di tanto in tanto percorse da qualche tonfo una ristretta pattuglia di uomini in arme. La domanda dell'Aurea avrebbe raggiunto costoro, ultimati ancora una volta i primi soccorsi. Che risposta avrebbe ottenuto?
Simone comanda questa parte di città, e abbiamo ordini molto semplici per la verità. Tenere il fronte sino all'ultimo uomo se necessario, salvo nuovi ordini. Non è ancora chiaro cosa faranno le legioni, ma è molto probabile tenteranno di far breccia qui, e alle nostre spalle hanno trovato riparo centinaia di migliaia di persone.
Non era molto, ma era già qualcosa. Erano nel fulcro delle nuove linee di difesa. Se e quando i romani avessero attaccato, l'avrebbero fatto lì, con ogni probabilità. Intanto, con altri pensieri in testa, e altri obiettivi, buona parte dei romani erano ammassati con il favore della sera ormai inoltrata ai piedi del monte del Tempio, nei pressi dell'angolo dominato dalla fortezza. Se l'obiettivo era apparentemente semplice, dall'altro anche il metodo che avevano studiato sembrava altrettanto elementare, pur nelle sue difficoltà. Scalzate le fondamenta, almeno una parte della fortezza sarebbe dovuta venir giù, o almeno avrebbero dovuto sicuramente trovare il favore di un nuovo potente alleato: la gravità. E del resto pur sempre di gravità era necessario parlare rispetto alla situazione, da un fronte e dall'altro. Quando avrebbero sospeso le operazioni per la sopraggiunta notte? Ormai quanto poteva mancare? E il giorno successivo cosa sarebbe cambiato? Un nuovo muro da abbattere, ancora più resistente del precedente. Era quello il loro destino? Passare il tempo ad abbattere muri, quanto più efficientemente di un'azienda di demolizioni. Era quello l'esercito romano? Forse, almeno in quelle circostanze. E non avrebbero mollato la presa. Se il senso delle visioni del Grifondoro (O) si faceva sempre più oscuro, più il tempo e la conversazione passava, altrettanto era per la Serpeverde (R), attiva al fronte, con più d'un cruccio per capello. Abbatti questo e quello, non toccare l'altro e quello poco più sopra.
Sei forse ubriaco anche tu? Non c'è nessun tunnel, per Giove! E se ci fosse io lo saprei, non saremmo mica qui a sperare negli Dei se potessimo evitarlo, non credi? Sono stati arrestati perchè erano ubriachi... E ora fammi passare, ho una guerra da portare avanti!
Era una risposta? Era la verità? Perchè avrebbe dovuto mentire? Stizzito e infuriato il centurione riprese la sua strada, scomparendo poco dopo nella penombra. Se non esisteva un tunnel, allora cosa aveva visto? Possibile che non esistesse? Possibile che non fossero ancora arrivati a quella fase del piano? C'erano altre spiegazioni? E niente, procedevano le operazioni, ognuno concentrato come meglio poteva nel soddisfare il suo personale se non personalissimo obiettivo, sperando che fosse abbastanza. Tra un'esplosione, e una buca, si stavano facendo largo abbastanza celermente in quell'area. Se questo da un lato consentiva di allargare almeno in parte la base d'appoggio da cui muovere l'attacco alle fondamenta, lentamente emergeva il problema sottostante. Scomparsa e sparita la terra affiorava la pietra del monte, e all'interno di essa, in un perverso gioco d'incastri, scomparivano anche le giunture dei pietroni di quel vero e proprio muro che se da al di sopra sosteneva l'Antonia, al di sotto sembrava scomparire nelle profondità della terra. Pietra contro pietra, man mano che gli incantesimi esaurivano il loro effetti mettevano a nudo quelle quaranta yarde di pietre. Farsi largo in una parete di pietra non sarebbe stato uno scherzo, eppure... il piano restava in campo. Ce l'avrebbero fatta? Proseguiva anche l'opera degli arieti, mentre a sprazzi piovevano frecce solitarie o lance dal cielo. Poi la scossa (D), l'ennesima, il tremolio dilagante, che correva in ogni direzione, insinuandosi anche nel sottosuolo. E cosa accadeva invece nella città nuova? Costretti a mal partito, mentre il mondo gli franava addosso, la giovane Tassorosso (T) e il suo baldo alleato, ormai inspiegabilmente smascherati, in un limbo che di ulteriore luce non sembrava proprio averne bisogno, preceduti da un lampo, si lanciarono avanti. Abbagliati i tre legionari che nell'immediato sbarravano loro il passo, restavano ancora trenta yarde tutte da coprire. Mentre lo stregone immobilizzava l'ala destra dello schieramento avversario, entrambi toccavano il muro opposto, ma se toccarne la sommità e tentare almeno di issarsi al di sopra non era il vero problema, lo fu il sinistro sibilo crescente che aveva accolto il loro arrivo. Un attimo prima già i gomiti sembravano aver fatto notevoli e insperati passi avanti, con chissà quali forze, un attimo dopo erano di nuovo a terra, scrollati violentemente di dosso dall'innocente muretto, che non sembrava accettare di essere violato così pudicamente. Fulminati, giacevano a terra, in un mare di guai. Cosa avrebbero dovuto fare? Distanti, remoti, ma non per questo meno inguaiati, gli ultimi due ribelli rimasti nella città nuova, correvano incontro al loro destino. La strategia del Corvonero (P) in apparenza era la stessa, nella sostanza era mutata più che radicalmente, puntando con decisione verso nord, braccato al pari di un cerbiatto da un numero crescente di... forze. Se i legionari erano stati sorpresi dall'improvvisa apparizione, o proprio dalla sua assenza, e colti impreparati, non sembrava che i nuovi arrivati fossero altrettanto disposti a cadere nel sacco. Pur nella penombra della sera, pur nel caos generale, la piccola pattuglia di Bonzi all'orizzonte puntò immediatamente sulla scia in fuga. Chiusa ora tra due fronti. Dove erano diretti? Inspiegabilmente anche la seconda Tassorosso (G) sembrava voler prediligere il nord, il ben affollato nord. Da un lato garantendosi un minimo di margine sul fronte est, intrappolando temporaneamente in una buca l'orda di Smilzi in avvicinamento, dall'altro piantonando con decisione le forze all'inseguimento del collega di sventura. La via era spianata? Cosa avrebbero fatto?
Dunque, esordiamo dicendo che ormai la nostra scampagnata volge alle battute finali, non manca molto. Proseguo con un rassicurante: tutto secondo i piani, mi sembra. Chi voleva delle informazioni le ha ottenute, più o meno. Abbiamo J, M, e YZ in fuga letteralmente verso l'alto, mentre B, E con X procedono in avanti. Siete stesi un po' tutti dalla nuova scossa di D, con l'eccezione di A, N, T, G, e P. Vediamo la prossima di chi sarà? N ed A si trovano dunque da Erode, un po' provate. Intanto, i romani sono accampati sotto l'Antonia, intenti a fare castelli di sabbia (?). Gli scavatori sono arrivati alla pietra, che non è male, ma siete incappati in un 'problema', tra le mappe vi metterò una sezione muraria del progetto di Erode (sempre lui). Arieti e compagnia procedono, salturiamente inizia a piovere qualcosa. Nella città nuova T e Y sono un po' alle strette, ma facciamo tutti il tifo per voi, ne avete viste di peggiori. Il secondo muro della circonvallazione è più scontroso del precedente. Sin tanto che rimarrete tra i due muri siete entrambi visibili a tutti. Y ha immbilizzato il fronte a destra. P corre verso nord inseguito dal mondo, e G altrettanto con maggior calma. Direi sia tutto...
Le Statistiche: William (W) Punti Salute: 152/232 Punti corpo: 175/187 Punti Mana: 200/219 Exp: 29 | Eloise (E) Punti Salute: 72/199 Punti corpo: 90/128 Punti Mana: 123/123 Exp: 26,5 | Oliver (O) Punti Salute: 145/245 Punti corpo: 210/231 Punti Mana: 248/248 Exp: 36 | Sophie (S) Punti Salute: 72/157 Punti corpo: 80/91 Punti Mana: 101/101 Exp: 15 | Megan (H) Punti Salute: 63/145 Punti corpo: 85/91 Punti Mana: 98/98 Exp: 7,5 | Aiden (B) Punti Salute: 90/191 Punti corpo: 107/139 Punti Mana: 143/143 Exp: 28 | Daddy (D) Punti Salute: 240/295 Punti corpo: 250/263 Punti Mana: 235/274 Exp: 67 | Emily (R) Punti Salute: 167/221 Punti corpo: 184 Punti Mana: 188 Exp: 43,5 | Valente (X2) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Tizio (X3) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Caio (X4) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Sempronio (X5) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Amber (A) Punti Salute: 184/216 Punti corpo: 195/195 Punti Mana: 185/199 Exp: 33,5 | Nieve (N) Punti Salute: 118/151 Punti corpo: 119/119 Punti Mana: 105/115 Exp: 13 | Elhena (G) Punti Salute: 175/210 Punti corpo: 142/142 Punti Mana: 142/142 Exp: 35 | Patrick (P) Punti Salute: 193/238 Punti corpo: 247/247 Punti Mana: 257/257 Exp: 89,5 | Davide (Y5) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Gabriele (Y6) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Giuda (Y7) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Giovanni (Y8) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Thalia (T) Punti Salute: 150/201 Punti corpo: 133/138 Punti Mana: 142/142 Exp: 24 | Mike (M) Punti Salute: 83/177 Punti corpo: 50/107 Punti Mana: 73/108 Exp: 19,5 | Ethan (J) Punti Salute: 76/184 Punti corpo: 105/148 Punti Mana: 102/117 Exp: 27,5 | Simone (Y1) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Elia (Y2) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Sarah (Y3) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Aronne (Y4) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Colosso (X6) Punti Salute: 250/400 Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Colosso (Y9) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? | Colosso (Y0) Punti Salute: ? Punti corpo: ? Punti Mana: ? |
La Mappa generale: Gruppo A: 4 coorti. 2000 legionari (+2000 ausiliari) + Ariete. Muniti di Scorpiones e Balliste per coprire l'avanzata dei Romani. + Onagri Gruppo B: 8 coorti. 4000 legionari (+4000 ausiliari) + Ariete + Torre. Muniti di Scorpiones e Balliste. + Onagri Gruppo C: 4 coorti. 2000 legionari (+2000 ausiliari) + Ariete. Muniti di Scorpiones e Balliste. Gruppo D: 2 coorti. 1000 legionari (+1000 ausiliari) + Torre. Armati di Scorpiones e balliste. Sempre nei pressi del punto A si trovano i Pg Romani. Le altre Mappe: Il grado di allarme DefCon, una nostra vecchia conoscenza templare, è un indice sintetico di allarme che vi mostra quanto siate vicini ad essere scoperti, e quanto saranno in guardia le pattuglie più vicine. Va da 1 (vi hanno visti, scappate o annientate la minaccia) a 5 (è impossibile che vi vedano, fermatevi per un pic-nic). Tra parentesi trovate l'outlook previsto per il turno successivo, salvo imprevisti, anche questo varia da: positivo (+), a negativo (-), o neutro (=). I 'Ripari' siete liberi di gestirveli come preferite, tenete però conto che l'intera città nuova sia stata quasi interamente rasa al suolo pietra su pietra dai romani dopo la caduta della prima cerchia, quindi... Un piccolo monito giunge infine? Se vi becco a vedere cose che non potreste finirete inscatolati con il tonno, e il polpo di W. Fatto un po' alla buona, questa sarebbe una sezione di quanto vi troate inconsapevolmente di fronte. Un nostro amico ingegnere avrebbe potuto facilmente raccontarvela, ma la sostanza non cambia. Scavando siete arrivati al punto cerchiato in rosso, dove il muro di contenimento tocca la pietra sottostante. Quello che avete di fronte è per l'appunto un muro di contenimento, frutto delle notevoli opere di ingrandimento della spianata del Tempio, voluta dal nostro amico Erode. Dal momento che il colle era 'piccino' i nostri romani hanno pensato bene di costruire quattro muri intorno, e riempirli di terra, per ampliare la superficie della vetta. Per vincere le ovvie spinte che il peso della terra avrebbe avuto sui muri di contenimento, il tutto è stato diviso 'in piani', sostenuti a loro volta da foreste di colonne, e man mano che si saliva di quota riempiti di terra per la stessa ragione. Salite di qualche decina di metri, arrivate in vetta, ed ecco la spianata, con nell'angolo nord ovest l'Antonia. Vi lascio intuire quindi la sfida, ma ho apprezzato l'idea. Si procede il 3 agosto, ore 22.29
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