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Ekaterina ObraztsovaRussia▴87 anni▴Purosangue▴Neutrale Malvagia▴Ministeriale V LivelloEkaterina reagì esprimendo un cortese dissenso, dimostrando che non era una donna facile da convincere. « Io credo » disse pensosa « che un bravo genitore, quale io mi reputo, sia come un giardiniere. Un giardiniere non ha pietà per il proprio giardino per quanto possa essere affezionato ad esso: se un ramo va tagliato, lo si taglia. Se una pianta sta soffocando un'altra va estirpata, se un albero non dà buoni frutti va innestato. » disse queste parole con un gelo piuttosto eloquente « L'affetto deve essere privo di pietà, perché la pietà porta all'indulgenza ed essa è quanto di più negativo ci sia per la crescita di un giardino, così come di un infante. Come con i cuccioli: se un cane morde la mano che lo nutre e gliela si fa passare liscia non dimostrerà mai obbedienza o lealtà. La pietà è un sentimento nobile, quando si fa parte di un ente benefico. Ma la famiglia non è un ente benefico, così come penso non lo sia lo Stato. » tacque perché sentì di essersi spinta troppo in là nel discorso quindi fece uno o due passi indietro « Le esperienze formano un carattere, vero, educano un individuo, altrettanto vero, ma quando un bambino è ancora giovane deve essere domato, indirizzato, progettato a tavolino da chi conosce già la vita ed il mondo. Cosa diventerà questo giardino, quando diventerà giardiniere di sé stesso, non possiamo saperlo, certamente, ma devono essergli dati tutti gli strumenti per poter crescere. » aspirò un tiro della sigaretta « Se vorrà sprecare i frutti degli alberi piantati sarà solo un suo privilegio farlo, una colpa che solo su di lui ricadrà. Altrimenti se continuerà a coltivare ciò che è stato piantato sarà a maggior gloria di sé. » sorrise, soddisfatta.
« Non me ne abbia a male, per il quidditch. Lo mal sopporto da sempre! Si figuri che avevo dovuto fare un patto con mio marito: lui mi avrebbe accompagnato all'opera ed io avrei acconsentito a trovargli un posto nella tribuna d'onore a tutti i mondiali. E ad accompagnarlo. » scoppiò a ridere ma dentro di sé non rideva, simulava soltanto.
« Il duello, d'altro canto, era una vera passione per me: vedere due maghi esperti sfidarsi all'ultimo sangue era qualcosa di veramente sublime. Quando ne votai l'abolizione lo feci veramente a malincuore ma il Cancelliere me lo chiedeva ed io obbedii. » la sfida per la sopravvivenza, ecco cos'era. Una forma sublimata ed artistica di omicidio legalizzato.
« Certo, devo ammettere che nella mia frequentazione delle aule ministeriali non ho potuto apprezzare che giovani ruspanti, nemmeno troppo avvezzi alle fini dinamiche della politica. » I giovani e la loro energia, così sprecata e così arrogante, non la intimorivano: aveva incontrato avversari più feroci, in passato. Di loro si sarebbe sbarazzata in un lampo ed aveva già un piccolo randez-vous nel suo carnet de bal per testare la sua abilità. Solo allora avrebbe saputo se sarebbe stata pronta a scendere in campo. « Beh sono sicura che la sua penna, qualora ce ne fossero, saprebbe cancellare ogni macchia: ma non temo le illazioni false di vecchi rancorosi così come non temo le fantasticherie dei giovani invidiosi. Una donna, come dice lei, di polso, ha sempre attirato su di sé le mire degli sleali. » fu indecisa fino all'ultimo se rivelare la sua appartenenza alle schiere del ministero. Pensò, però, che non fosse adatto il momento, che dovessero prima suggellare la loro collaborazione, poi avrebbe fatto mostra di sé o, per lo meno, di parte di sé: la parte che l'avrebbe fatta trionfare. Tuttavia ora doveva esser cauta e continuare a tessere la sua tela con attenzione addirittura maggiore.
« Davvero? » strabuzzò gli occhi « Non conosco questo… Patrick Swann, devo confessare, ma certo far ricevere una giornalista, al pari suo, da un garzone! » allargò le mani, tenendo ben stretta la sigretta tra indice e medio, in un gesto di esasperata incredulità « Per Morgana! Che vergogna… Piuttosto avrei spostato l'appuntamento o l'avrei ricevuta nelle ore più fonde della notte ma mai avrei fatto una cosa simile! » scosse ancora la testa « così maleducato, come gesto… a proposito… » dopo essersi pizzicata la sigaretta tra le labbra si allungò, parlando, fino alla pelliccia ed estrasse da una tasca un piccolo taccuino seguito, immediatamente, da una penna lucida. Il fumo le circonfuse il viso e lei fu costretta a sbattere le palpebre più volte. « Non so come ho fatto a dimenticare a casa la mia borsetta » disse sbuffando il fumo « Non esco mai senza! » cominciò a vergare alcune scritte in inchiostro nero sul foglio poi tese la mano asciutta dalle dita affusolate culminanti con unghie perfettamente limate e tinte con uno smalto color carne « Ecco il mio indirizzo, a proposito di visite. Thornham nel Norfolk. » ritrasse la mano facendo baluginare lo smeraldo ovale montato sull'argento che decorava l'anulare della destra « È un po' difficile da trovare ma è un luogo isolato, tranquillo e riservato. Una tipica casa di campagna, così pittoresca, con un appezzamento attorno che mi concede la pace che ho sempre apprezzato. » sorrise alla giovane « Se ha tempo, mi scriva, altrimenti venga a bussare, qualora fosse ddavvero pressante, anche di notte. Se necessario. La mia porta è sempre aperta per chi ha bisogno di aiuto. » il sorriso si allargò, in maniera familiare.
« Non mettevo in dubbio mi avrebbe chiesto un'opinione professionale, solo volevo essere esplicita. Capita sovente che l'ascoltatore » si guardò bene dal dire interlocutore, perché spesso chi ascolta non coincide con l'interlocutore « fraintenda ciò che sente: perciò, quando posso, amo chiarire. Per amore della cronaca » a quel punto spense l'eterna sigaretta nel posacenere e, arpionato il bicchiere, lo terminò in un sol sorso. Poi, recuperato taccuino e penna si alzò, aiutandosi con il bastone.
« Allora non è mia intenzione trattenerla oltre le sue possibilità, mia cara Rowena. » indossò la pelliccia ed il colbacco e tese la mano verso la giornalista, aggirando il tavolo « Spero voglia farmi l'onore di una visita, mia cara! La sua compagnia è stata tra le migliori delle quali io abbia goduto negli ultimi anni. » nel caso la giovane avesse risposto alla stretta, quella della donna sarebbe stata insolitamente decisa. « Si ricordi, Thornham nel Norfolk: al fondo di Saithe Lane, sopra la collina, non può sbagliarsi è l'unica casa che si incontra da quelle parti. » Code & image by Keyser Söze.
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