| Era una situazione molto particolare. Unica. Il luogo più sicuro della Cina, e tra quelli più sicuri al mondo in quegli anni, era stato violato. Una violazione delle più serie, quelli che sarebbero potuti essere tutti rivoltosi, se solo la sorte si fosse distratta, erano andati semplicemente a sommarsi a qualcosa che era già in atto. Ribelli in quella che almeno nel nome, e sino a quel momento anche nei fatti, era stata una Città proibita a quasi chiunque. Non per scherzo, in quel luogo Tutto era proibito, da sempre. Da quando la capitale imperiale era stata spostata. Circostanze sicuramente peculiari, insomma. E a detta di qualcuno nessuno sospettava ancora nulla. Come diamine erano entrati, seppur in più tempi? Sarebbe stato un problema? Forse no, dentro erano dentro. Mal che andasse sarebbero stati scoperti. Era certamente improbabile ne sarebbero usciti. Eppure si inseriva immediatamente un secondo grosso interrogativo, la cui risposta però non sarebbe parsa troppo strana a chiunque non fosse stato troppo inconsapevole. Se dei maghi, seppur da un secolo e una terra molto lontani, erano piovuti dal cielo, possibile che non ve ne fossero degli altri, pronti ad accoglierli, a braccia più o meno aperte? Sarebbe stato quello un nuovo considerevole problema? Da un lato le probabilità che tra le fila dei custodi ve ne fossero erano elevate, per una semplice questione numerica, erano migliaia, ma del resto se un pugno di uomini erano riusciti a beffare un dichiarato Divieto, evidentemente anche loro non dovevano essere degli sprovveduti. Di conseguenza, quale piatto della bilancia pendeva maggiormente, e dalla parte di chi? Chi aveva il vantaggio di prima mossa? L'avrebbe conservato quanto a lungo? Fosse stata una maratona chi sarebbe resistito? Se fosse invece stata una cento metri piani, o un'estrosa versione del Triathlon qualcosa sarebbe cambiato? Avrebbero trovato il tempo per un The, e per una arguta riflessione? Quello che era certo è che per essere sera, ovunque si guardasse, qualcosa stava succedendo. C'era del movimento. Era un bene o un male? Nel sud della Città si era respirato sin dal principio una certa palpabile tensione nell'aria. Il fatto che una metà del gruppo se la fosse squagliata, in cerca di fortuna altrove, era ormai un fatto, del passato. Scorrevano lentamente i minuti, la sabbia di una ineffabile clessidra scorreva con mefistofelica studiata flemma. Lo sciamannato deputato a tenere e osservare il cronometro di quell'epica corsa aveva già sparato, non visto e non sentito? Un primo ignaro ostacolo si faceva avanti, con perfetta solerzia e ottimo tempismo. Erano capitati all'interno di un oliato meccanismo, da corpo estraneo quale erano. Ed erano proprio loro a dover avere familiarità con il territorio. Ma lo sapevano? Ottimo, Timur e Calaf pronti! La nostra copertura è la notte, nessuno deve sospettare la nostra presenza. Non visti e non uditi dobbiamo trovarlo, giusto? Semplice l'idea. Se quella è la via un primo problema ci sta venendo incontro, e un secondo è già là in attesa. Come procediamo? Chi è la nostra punta di diamante? Il tempo non è dalla nostra parte. Quello che evidentemente doveva essere Timur aveva preso la parola, e bisbigliando ancora prudentemente all'ombra degli alberi, aveva prima indicato l'ostacolo più evidente, una pattuglia in rapido avvicinamento, ormai non più così distante, già emergevano dalla penombra offerta generosa e benevola dalla sera i riflessi dorati delle armature dei due aprifila di una colonna di quindici uomini, quella di una seconda in sosta davanti a quella che era stata scartata quale via percorribile, e un ultimo cenno sopra di loro, distante. Qualcosa in cielo, la cui debole ombra sbiadiva su quello che era il lastricato. Un semplice pennuto in cerca di frescura, un volatile solerte diretto a un'errabonda toilette, o qualcosa di più periglioso? Pur avendo dunque individuato il dove andare, avevano davanti a loro i primi duecento passi, in territorio aperto, o prossimo a esserlo, sotto lo sguardo curioso e interessato dei primi figuranti di quella strana notte. Non visti. Non uditi. Sarebbero riusciti? Intanto, più a nord, le preoccupazioni che montavano erano altre. Convincere i tre rotondi passanti della loro buona scusante. Che dovessero essere convinti della loro alleanza era forse credere troppo, ma placarne l'irritazione sembrava essere all'ordine della serata. Se al pari delle altre volte sarebbero stati loro a dargli man forte, una qualche soluzione andava trovata, e in fretta. Spuntare dalla neve, come margherite, non era la più astuta delle strategie. Ma qualcosa si stava muovendo. La prima a emergere da quello strano ambiente appartato era anche la più esperta del secondo gruppo, militante evidentemente tra quelle che erano fila degli abitanti di quella così particolare cittadina. Un vantaggio sì, non sarebbero dovuti andare sfuggendo la propria ombra, non rischiavano di essere impiccati nell'immediato, ma erano pur sempre al centro di un delicato equilibrio di poteri e contropoteri, che avviluppavano quasi interamente quella particolare Corte, al pari di molti altri momenti della Storia. Avevano qualche scusante, certo, erano i nuovi venuti, qualcosa doveva pur essere perdonato loro. Ma qual era il delicato confine? Pestare i piedi alla persona sbagliata cosa poteva significare? Essere timorati di un Preside anziano, ma non troppo altero, nel XX secolo, quanto era paragonabile a sottovalutare il primo basso e rotondetto perfetto sconosciuto nel XVII? La più navigata del gruppo che ricordi ancora conservava della sua non troppo recente esperienza in Oriente? E poi via, l'azione era cominciata. Titoli di testa conclusi, lancia in resta verso quella che forse era verosimilmente una cento siepi. Ed erano finiti già ma solo nella prima. Eccovi. Si può sapere dove diamine eravate finiti? Vagare di notte per questi sentieri non è la più astuta delle mosse, se si sveglia indispettito potrebbe crearsi un nuovo... increscioso incidente. Sono già morti una decina di giardinieri settimana scorsa, possibile che voi villici non prestiate mai ascolto?
Va bene Pang, hanno capito. Presto presto, andiamocene, non è una visita guidata. Venga Madama, presto. E silenzio voi in fondo, Huanglong sta dormendo, non sarebbe saggio disturbarlo! Una parlata composta, affabile e in sordina, intercalata da una trattenuta gestualità. Con un minimo d'intuito e attenzione avrebbero potuto assegnare un nome a un volto, per almeno due di quelli che erano ormai a poche yarde di distanza. I primi due, le cui voci erano le stesse ad averli inconsapevolmente accolti al loro inaspettato arrivo, erano evidentemente Pong, vestito di verde e particolarmente conciliante sino a quel momento, la cui voce era del resto perfettamente rispecchiante quello che almeno apparentemente era un buon carattere, e il secondo, Pang, in rosso, decisamente più ostile e iroso. Altezzoso e spocchioso, che fosse il più importante dei tre? Silente e pensieroso, seguiva entrambi un terzo individuo, il capo chino e il volto nascosto, una lunga veste nera gli conferiva un cipiglio diverso. Sino a quel momento non aveva proferito verbo, e non sembrava nemmeno partecipe del concitato scambio tra i due colleghi di brigata. Sembrava capitato lì un po' per caso, al pari degli altri astanti, Ateniesi. Al netto di impercettibili differenze, i tre sembravano pressochè identici, più la distanza si accorciava, più le differenze offerte dalla penombra sbiadivano. Erano semplicemente cinesi, o erano fratelli? Ricompattato che fu il il nuovo strambo e riassortito gruppo, tra un borbottio e una nuova imprecazione del Brontolo della compagnia, eccoli ripartire da dove erano venuti. A parti invertite. Il Nero non aveva neanche compiuto lo sforzo di raggiungere i due apparenti fratelli, che nel frattempo lo avevano ulteriormente distanziato, raggiungendo il gruppo di giovani avventurieri, semplicemente così come era apparso, aveva voltato loro le terga, e si era nuovamente avviato verso quella che doveva essere l'uscita più veloce, e senza pedaggio. Pang non sarà certo il più simpatico dei Ministri, ma nelle vostre Province non è noto il detto 'Mai stuzzicare un Drago quando dorme', dire che dovrebbe essere semplice buon senso. Siete stati messi in guardia da tali rischi, no? Xie Jin è sempre molto attento a questo 'genere' di dettagli, specie con i nuovi arrivati. Se non ho sbagliato a capire venite dal Fujian, giusto Madama? Sono tempi travagliati questi, un po' per tutti... Sembrava che Pong fosse il più ciarliero dell'intera corte, il volto sereno, e la capigliatura rada, qualche pelo sul volto ne incorniciavano la figura, ma se l'avessero lasciato solo, davanti a un bronzeo leone dorato quanto tempo sarebbe andato avanti deliziato, prima di realizzare che vi fosse un inghippo? A patto certo l'avesse considerato tale, un bronzo era alquanto improbabile potesse interromperlo, o contraddirlo. Eppure, questo non voleva dire nulla. Aveva forse uno spiccato senso dell'ospitalità, era forse più abituato ad avere a che fare con degli ospiti, era forse ancora più semplicemente di buon umore. Poco importava. La vera domanda era come la più esperta del gruppo (Q) se la sarebbe cavata. Le attenzioni del più giulivo che avessero sino a quel momento trovato erano per lei, gli altri erano passati sotto silenzio dopo un primo sdegnato sguardo, e l'argomento doveva essere parso chiuso del tutto. Che fosse un problema di età? Che fossero tutti e tre molto più maturi di quanto non sembrasse? Come si poteva determinare l'età di un abitante del Paese di Mezzo? Eppure, gli indizi erano molti... Ma che fosse anche tempo di iniziare a porsi qualche altra domanda? E se una tra le più giovani avesse intuito il vero nocciolo della questione? Erano soli? E chi mancava all'appello, dov'era? Ottimo e due, ci siamo. In generale direi di non fare l'abitudine con questa pacifica e paciosa tranquillità, ma i primi post sono utili a prendere le misure, e trovare una prima quadra per tutti. Capiamo reciprocamente cosa diamine stiamo scrivendo, che potrebbe rivelarsi piuttosto utile sulle lunghe distanze. Come già sapete per il momento siete tutti perfettamente consapevoli di dove siate, all'interno di una mappa piuttosto precisa che avete ricevuto. Sino a che non vi incontrerete, e/o sino a quando i Ribelli non saranno scoperti è un equilibrio stabile e durevole, non trovatevi al bar, a teatro, al parco, allo stadio... vabbè, non trovatevi per discuterne troppo perché le posizioni non si cambiano. Tale principio vale anche per l'On, potete non fare riferimenti precisi alla posizione, o a quanto venga detto, ma anche in questo caso tanto buon senso. Se discutete della Dinastia Ming la cosa può essere 'sbolognata' abilmente, se dovete convenire cose molto più precise tra voi in On, direttamente legate all'azione, e soggette a margini di aleatorietà la questione diventa molto più delicata. Dovrete esplicitarle. Come spesso accade la Tuke vi concede quasi tutto, potete fare abbastanza affidamento su questo come al solito, se volete avanzare di cento passi saltellando e facendo capriole, fermo restando il buon senso, è verosimile lo facciate. Condensate quindi laddove possibile questa complessa serie di 'passaggi' ed evoluzioni, se effettivamente c'è un problema verrete fermati, e i verbi 'per magia diverranno condizionali passati e irrealizzati'. Anche in questo caso, come sempre, molto buon senso, non quindici 'se' tutti di fila. Consiglio ai più giovani, però, di farsi coraggio e osare, al pari di una lezione di Storia della Magia. Chi prima, chi poi avrete tutti bisogno del maggior aiuto possibile. Venendo all'attuale turno, il I di molti, non è successo nulla di troppo significativo o sbalorditivo. I Ribelli hanno forse le idee ancora più chiare, e attendono nell'ombra, al netto di qualche aggiustamento. Non si sono mossi da dove si trovavano per via di quel paio di ostacoli che il vostro baldo alleato vi ha fatto presente. Se vi beccano non avete scuse, o attenuanti! Intanto, invece, gli Imperiali cercano di fare colpo sulla Corte, e vivono almeno per il momento una parentesi lieta... salvo bucce di banana impreviste e insidiose. Vi rammento da ultimo le squadre, con relativi riferimenti: Ribelli: Eloise (E), Casey (K); Daddy (D), Mya (M); Phoebe (P), Susan (S), Caleb (C), Derek (B); Vath (V). Imperiali: Megan (H), Thalia (T); Oliver (O), Emily (R); Jean (G), Juliet (J), Lucas (L), Rose (F); Katherine (Q), Ariel (A). Dove sapete trovate le vostre schede, al momento dell'inizio del gioco, e dove sapete troverete per un po' di tempo le relative mappe del caso. Salvo controindicazioni, o compromessi successivi, tutte le scadenze sono da intendersi quali 22.59 del giorno indicato. Sin tanto che non ci sono grossi ostacoli andiamo lesti. Concludo con un grande grazie a due Ribelli, in particolare, che si sono date alla Cartografia e alla Topografia, Nih e Mya. Chissà quali ricchi premi, di solito si finisce nel letame sino al collo... Ma! La vostra prossima scadenza, che non è vietato anticipare, è il:
24 - IV Eloise (E) Punti Salute: 243/243 Punti Corpo: 147/147 Punti Mana: 149/149 Exp: 39 | Casey (K) Punti Salute: 175/175 Punti Corpo: 144/144 Punti Mana: 178/178 Exp: 10 | Daddy (D) Punti Salute: 327/327 Punti Corpo: 283/283 Punti Mana: 296/296 Exp: 78 | Mya (M) Punti Salute: 221/221 Punti Corpo: 166/166 Punti Mana: 163/163 Exp: 61 | Phoebe (P) Punti Salute: 118/118 Punti Corpo: 79/79 Punti Mana: 62/62 Exp: 2 | Susan (S) Punti Salute: 131/131 Punti Corpo: 83/83 Punti Mana: 77/77 Exp: 7 | Caleb (C) Punti Salute: 152/152 Punti Corpo: 83/83 Punti Mana: 77/77 Exp: 7 | Derek (B) Punti Salute: 247/247 Punti Corpo: 219/219 Punti Mana: 232/232 Exp: 24 | Vath (V) Punti Salute: 267/267 Punti Corpo: 182/182 Punti Mana: 203/203 Exp: 32 | Timur (Y1) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? | Calaf (Y2) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? | Megan (H) Punti Salute: 209/209 Punti Corpo: 195/195 Punti Mana: 230/230 Exp: 44 | Thalia (T) Punti Salute: 267/267 Punti Corpo: 195/195 Punti Mana: 230/230 Exp: 44 | Oliver (O) Punti Salute: 315/315 Punti Corpo: 285/285 Punti Mana: 343/343 Exp: 60 | Emily (R) Punti Salute: 306/306 Punti Corpo: 284/284 Punti Mana: 286/286 Exp: 56 | Jean (G) Punti Salute: 107/107 Punti Corpo: 50/50 Punti Mana: 50/50 Exp: 2 | Juliet (J) Punti Salute: 143/143 Punti Corpo: 68/68 Punti Mana: 103/103 Exp: 9 | Lucas (L) Punti Salute: 148/148 Punti Corpo: 60/60 Punti Mana: 56/56 Exp: 12 | Rose (F) Punti Salute: 120/120 Punti Corpo: 70/70 Punti Mana: 72/72 Exp: 3 | Katherine (Q) Punti Salute: 180/180 Punti Corpo: 118/118 Punti Mana: 137/137 Exp: 27 | Ariel (A) Punti Salute: 176/176 Punti Corpo: 125/125 Punti Mana: 116/116 Exp: 24 | Ping N. (X1) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? | Pong R. (X2) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? | Pang V. (X3) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? |
Alcune postille!
A fronte della semplice constatazione che i più giovani sono molti, e i più anziani sempre più anziani, per quanto sia certo che nel frattempo siate tutti perfettamente al corrente delle svariate peculiarità della Tuke, il pettegolezzo è un'Arte, sottolineo un paio di conquiste che abbiamo raggiunto nel tempo:
- A ogni post corrisponde al massimo un'azione magica, che veda o l'impiego attivo di un artefatto, che decidete voi di utilizzare, o il ricorso a un incantesimo, ferme restando le solite regole. Se nello stesso turno volete correre una maratona, fare un salto dal parrucchiere, e tirare castagne all'indirizzo di un passante molesto, queste non costituiscono azioni ulteriori. Nei limiti del possibile, quindi, una sola azione magica per volta, e tanto buon senso. L'obiettivo rimane snellire e velocizzare il gioco quanto più possibile, se volete fare il quarto grado a un vostro alleato fate tutto in un solo post, e non abbiate timore della vostra ombra, ci sarà ben altro di cui preoccuparsi;
- Nel corso dei turni torneranno alla ribalta i nostri ormai mitici compagni di giochi, segugi, smilzi, bonzi... Al netto di una rinfrescata d'abito anche per loro i presupposti teorici rimangono gli stessi di sempre;
- Le volte scorse avete iniziato a familiarizzare con il concetto di 'refrattarietà magica' da parte di alcuni figuranti, solitamente nelle ultime fasi del gioco, in occasione di 'botte da orbi', tenetelo a mente. Al pari delle peculiarità storiche del contesto di riferimento, sono piuttosto sicuro che i vostri 'esperti', proporzionali al grado di difficoltà del vostro lato del tavolo, vi abbiano già illustrato alcune cose. Ottimo, rifletteteci bene, i dettagli non sono sempre casuali;
- Abbiamo riesumato il nostro vecchio amico Defcon, altri non è che un 'indice sintetico di allarme' delle forze che presidiano la fortezza. Più si avvicina a 1, l'allarme rosso, più le guardie saranno nervose e guardinghe. Ovviamente sapete che guardie e ronde possono non essere come sembrano, e possono cambiare rapidamente di natura, ormai conoscete una parte dei nostri amici di merende. Giusto? Ma per il momento tutto appare tranquillo, normale e ordinario. Nessuno sospetta nulla. A beneficio di tutti il Defcon è palese, e riportato in ogni post. A fronte delle dimensioni della Mappa, ogni quadrato (A-N) ha un Defcon specifico, influenzato dalla vostra condotta, che a sua volta influenza il Defcon dei quadrati vicini. Se il Defcon di un quadrato tocca 2 è allarme rosso per quello specifico quadrato, se si scende a 1 l'allarme è generale.
Al momento siamo a Defcon 5 ( = ).
Edited by Ignotus Albus E. Peverell - 18/4/2020, 15:56
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