| Lenta, e a scatti. Al pari di un dilettante costretto a iscriversi e poi prendere parte a una maratona che mai avrebbe voluto anche solo leggere in un giornale, o vedere in cartolina, la notte procedeva lungo la sua strada. E che notte, ma soprattutto che strada. Tra normalità e assurdità, tra uomini ed esseri, tra nobili presenze e rinomati ospiti, quella che almeno in apparenza era una Città tanto proibita, quanto vuota, si stava dimostrando sin troppo affollata. Dire che non dovevano essere passati che pochi minuti... o stando a un altro novero, appena una frazione di secondo. Curioso come il Tempo, la quarta dimensione, si dimostrasse malleabile. Ma del resto tutta quella storia aveva diversi paradossi con cui fare i conti che solo molto pazientemente potevano essere dati per risolti. Due fazioni contrapposte erano scese in campo, in una qualche maniera sarebbero dovute anche uscirne. Era appena iniziata. Quella che almeno apparentemente sarebbe dovuta essere la fase più tranquilla di tante, ambientarsi e prendere confidenza con un tempo che non era il loro, e un luogo che per molti versi non avevano mai visto, si stava in realtà mostrando quale vero e proprio ginepraio, in cui pestare i piedi a qualcuno, o alla pietra sbagliata poteva rivelarsi la peggiore delle notizie. Erano sorvegliati speciali, senza che nemmeno fosse stato rivelato ai sorveglianti, erano già braccati da una notte che li aveva accolti con somma indifferenza, e si trovavano confrontati con sfide importanti, che richiedevano più che qualche svolazzo di bacchetta all'indirizzo di una teiera. Eppure stavano tenendo botta. Se quello era un primo test l'avevano forse superato, non pagando pegno. Se invece non lo era, tanto di guadagnato. Avevano comunque acquisito in consapevolezza e autocontrollo. E non era poco. La vera domanda però era un'altra. Se a nord dovevano andare, e già si erano incamminati, quanto mancava alla meta? Quel fantomatico tizio, e chi lo conosceva?, sarebbe spuntato da dietro un cespuglio e tra baci e abbracci si sarebbero celermente diretti a una calda taverna, in cerca di incontri di ben altro tipo? Se non era così, quanto poteva essere necessario ancora per agguantarlo per la collottola, e dirigersi allegri alla stessa medesima taverna? Ma soprattutto, per quanto ne sapevano sarebbero anche potuti sfilare accanto a questo tale, e nella piena indifferenza procedere oltre. Era quanto mai improbabile si fosse legato una croce fiammeggiante sulla schiena, e quanto sarebbe stato imbarazzante fermarsi a chiedere indicazioni? Insomma, i problemi non mancavano. Intanto però una prima necessità consisteva nel 'levarsi dalla strada', depistare eventuali inseguitori, e non destare eccessivi allarmismi che certamente non sarebbero stati la miglior carta da visita per una serena nottata. Il piacevole rumore gorgogliante dell'acqua in rapido aumento, insieme alla nuova macchia di vegetazione apparentemente casuale, stava dando un nuovo brio al giovane Corvonero (D), il suo elemento, per quanto in territorio cinese, lo stava evidentemente accogliendo, pur con tutte le recalcitranze del caso. Non erano acque prive di insidie, anzi, più d'una presenza sembrava animarle, ma non sembrava nemmeno potessero esservi soluzioni. Era improbabile aver tempo e modo di concedersi alla pesca in notturna, e soprattutto a cosa sarebbe servito? Perlustrare approfonditamente i fondali delle grandi vasche di granito avrebbe facilitato loro l'ingrato compito? Era così impellente cercare ristoro dalla tutt'altro che torrida calura? E poi tra un gesto, e un sorriso, tra un cenno e un grugnito, tutti avevano preso a tentare di fare qualcosa, seppur minima che fosse, se ognuno fosse riuscito nel suo intento, qualcosa d'importante sarebbe stato fatto. A un costo del tutto accettabile, e soprattutto in poco tempo. Insonorizzare l'ambiente, fatto. Individuare la giusta direzione, fatto. Rimanere il più possibile celati, fatto. Evitare mosse incredibilmente stupide, fatto anche quello. Era dunque tempo che cinque begli esemplari di gru si librassero in cielo, apparendo pressoché dal nulla e lasciandosi alle spalle la più maleodorante delle sorprese, sfrecciando oltre quello che era senza dubbio un muro, all'indirizzo di chissà cos'altro potesse celarsi dietro. Nel frastuono generale, era invece tempo per la Grifondoro (K) di almeno tentare di neutralizzare la più strana e misteriosa delle minacce. Un flebile sussurro, ed ecco afflosciarsi le antenne d'un non troppo convincente volatile in sonnolento avvicinamento. Fatto anche quello. Mentre il secondo Corvonero (B) tentava di garantire un tetto sicuro, che avrebbero in pochi istanti, con un minimo di fortuna, abbandonato, già la Tassorosso (M) prendeva in seria considerazione l'ipotesi di concedere un occhio di riguardo all'Ombra di turno, per poi volgersi a quella che aveva tutta l'aria di essere una nuova strada. Il primo dei due tentativi si risolse in un nulla di fatto, più scrutava da vicino l'ombra misteriosa, più i suoi contorni si facevano indefiniti e sfumati, quasi al suo centro in realtà non vi fosse nient'altro che il nulla. Era semplicemente ombra? Tempo per riflettervi però almeno in quel frangente non ne avanzava, dovevano procedere, e dovevano farlo anche subito. Una distratta occhiata oltre il muro, sufficiente a cogliere nessun rischio nell'immediato, ed ecco che aprendo le danze faceva d'avanguardia al resto del gruppo. Un basso e ruvido risucchio accoglieva ogni nuovo passaggio, quasi i mattoni volessero divorare gli ignari passanti, il tutto in assenza però di apprezzabili effetti. Cosa stesse succedendo era un mistero, e quando effettivamente se ne sarebbero accorti, era anche quella un'altra storia. Per il momento era solo una molto spiacevole sensazione: essere ingoiati e poi risputati da un essere tra il viscido e il gelatinoso. Chiudeva la fila, accorto, il Ministeriale (V). Così come si era aperto, così tombalmente il muro si era richiuso, con uno schiocco che aveva del definitivo. Erano passati, un nuovo scenario dava loro il benvenuto. Nella sostanza non molto era cambiato, anche in quel caso qualche basso e rado cespuglio avrebbe offerto loro un'iniziale minima copertura, su cui però sarebbe sembrato impudente fare eccessivo affidamento. Il Corvonero continuava a sentirsi ben accolto e a suo agio, per molti versi, ma per altri era altrettanto vero potesse toccare con naso l'approssimarsi di un'indistinta minaccia. La Tassorosso studiava pensierosa la situazione. Alla loro sinistra sfilava in allontanamento la stessa probabile pattuglia che già avevano incontrato, mentre dritto davanti a loro, ancora a una certa distanza di qualche decina di Yarde una seconda si faceva avanti, per il momento ancora in una comoda penombra. Esattamente nel mezzo lei, insieme al resto del gruppo, pronto a rientrare in azione. Sapevano quale fosse la direzione da seguire, ma un primo problema l'avevano di fronte. Un secondo da un lato, e... Discreta, non troppo guardinga, forse annoiata, una seconda Ombra rimirava le gru allontanarsi nel cielo. Dunque, un terzo problema. Un cenno d'intesa con l'Aurea del gruppo, e qualcosa che non sarebbe dovuto essere attirò ancora una volta la sua attenzione. Impercettibile, leggero come una sbavatura, una distrazione, l'avrebbe notato? Quello che sino a prova contraria sarebbe dovuto essere un mantello in grado di garantire un'ottima illusione, almeno da fermo, si stava in realtà mostrando quale semplice mantello, incredibilmente somigliante nel colore al muro alle sue spalle, ma pur sempre un semplice indumento. Il Ministeriale al pari degli altri avventurieri, tutti bellamente in vista. L'avrebbe notato? L'avrebbero notato più banalmente gli altri? Restava però l'impellenza di agire subito, e farlo bene. Restare troppo a lungo nello stesso posto sollevava più problemi, di quanti non ne risolvesse. Più a nord, invece, la situazione vedeva tra i suoi involontari protagonisti l'insorgere di inaspettati problemi. A patto certo fossero tali. Nella calma apparente regalata e garantita dalle svettanti mura della Città, la colonna proseguiva nottambula e circondata da un intenso cicaleccio, molto di cui dibattere, poco il tempo per farlo, sommato alla scomodità di un continuo movimento, rotolando in avanti. Lontani da... cosa? La Ministeriale (Q) proseguiva nel dar sfoggio delle sue abilità suasorie, chi più chi meno erano tutti avviluppati in quella che era una conversazione che aveva del paradossale, ma sorprendentemente nessuno sembrava volervi dar eccessivo peso. Tasse, di tasse era legittimo morire? Ma soprattutto, tasse per fare cosa? Eppure, rinfacciare al perverso artefice di un corpus normativo estremamente particolareggiato non sarebbe stata la più saggia delle mosse, compiaciuto e sicuro di sè il Rosso annuiva. Ecco, splendido. Vedi Pang, ho trovato qualcuno che intuisce il delicato equilibrio che devo rispettare tra un salto carpiato e una giravolta. Non sono io a decidere cosa fare, semplicemente prendo atto di quali siano le uscite, e di come possano essere coperte, senza uccidere nessuno. Ne va pur sempre il benessere dell'Impero. Non stiamo discutendo di accogliere qualche villico, o spendere qualche parola carina e comprensiva. Con tutto il rispetto Madama, naturalmente.Ah! Vedova Yeung, ma che piacere averla qui! Se riesce a tener buono questo vecchio brontolone del Vice Ministro Pong dovrebbe passare più spesso da Pechino, ma quanto vi tratterrete? Immagino un mese, o poco più. Il tempo giusto, insomma, per capire cosa si possa fare per il Fujian, in effetti da quando abbiamo chiuso i nostri buoni rapporti con il mare temo vadano addensandosi incresciosi problemi... che non è la prima a sollevare. Chissà se non si riesca a trovare in un qualche anfratto di bilancio una qualche risorsa, vero Pong? Forse, qualcosa. Dopo tutto si tratterebbe di un investimento... Si potrebbe pensare di and...Inaspettatamente la colonna si era fermata, o almeno la sua testa. Inspiegabilmente due paia d'occhi tanto stupiti quanto preoccupati avevano immediatamente colto l'imprevisto imprevedibile. Il Nero si era fermato, si era voltato, e li guardava. Guardava loro? La loro ospite? Era irritato? Indispettito? Avevano detto qualcosa di troppo? Insomma, nulla di che, stavano discutendo di quasi nulla. Del Fujian, cosa poteva importare? Un certo nervosismo veniva puntualmente tradito dalla gestualità del corpo, entrambi erano molto più tesi, i svolazzanti gesti che sino a quel momento avevano accompagnato l'allegro dibattere erano lunghe e ben distese in un caso, a mezz'aria immobili nel caso dell'altro. Superato l'impatto iniziale il terzetto aveva arrestato la sua marcia. Se solo fosse stato possibile, o percettibile, i lineamenti duri e alteri del Nero sarebbero risultati consumati, tale era l'intensità degli sguardi che la sua 'apparizione' aveva destato nelle immediate vicinanze. Se fosse stato possibile i leoni di bronzo dorato poco distanti si sarebbero eclissati, mentre lo sguardo di ghiacchio, e da rapace, vivisezionava qualcosa... cosa? Dove? Eccellenza, cos...Eppure, non tradiva un'emozione. Ed era sempre più evidente non fossero neanche loro l'oggetto della sua attenzione. Lentamente la folla andava aprendosi, e voltandosi. La Serpeverde balzò immediatamente all'occhio, piazzata lì in mezzo, altrettanto coinvolta in quell'occhiata raggelante. Ne era la destinataria? Difficile a dirsi, ma era un'eventualità. Stupida ragazzina, si può sapere cosa state comb...Intanto, cosa stava accadendo nelle retrovie? Quella che si poteva palpare nelle sottomesse retrovie era noia. Se ne poteva affettare l'aria, con pacata convinzione, al pari di un chimico che alla novantanovesima volta di una reazione fosse rassegnato a vedere cadere il legame ionico, e non avesse neanche più le forze di fingere sorpresa. Così, di volto in volto, risalendo alla coda della colonna, tra l'interessato e lo spaesato, tra l'arguto e il rassegnato, il minimo comun denominatore che tutti accomunava rimaneva la noia. Insomma, forse non il più classico dei viaggi d-istruzione, ma ora della fine l'essenza rimaneva quella. Se qualcosa doveva succedere, che succedesse in fretta. Un sentiment tradito dal corpo, e dallo sguardo. Sul fondo, due Tassorosso e due Grifondoro chiudevano la sonnolenta colonna, tra uno scambio e l'altro, tra un sopito contrasto, e un controverso ben tornato. Tutto tranquillo, insomma. Poi, il Grifondoro (O) si era eclissato, la Tassorosso (T) si era si era fatta qualche domanda, aveva scarabocchiato e preso atto di un considerevole problema che cavalcava loro incontro, e nell'impossibilità di fare molto in quei pochi secondi che le restavano aveva tradito un silente 'Fuggite, sciocchi!', che forse però non era stato così linearmente accolto, nella sua innocente semplicità. In quanti si erano accorti del problema? In quanti avevano preso coscienza della minaccia? Da un lato i due Tassorosso, dall'altro i Grifondoro, uno scudo che inutilmente si apriva, lasciando sfilare oltre i due draghi, in tutta la loro inaspettata stazza e lunghezza, un colpo di coda, e uno di testa, due arieti lanciati sulla folla, uno leggermente arretrato rispetto all'altro si facevano largo, con la delicatezza di elefantesse di ritorno da uno shopping vissuto intensamente, passando per un'arena con quattro gladiatori, e un campetto di villici dediti a lanciarsi una palla rossa a bordo di qualche spazzolone. Insomma, un grosso problema risaliva cortesemente la colonna, aprendosi in un modo o nell'altro un varco, a scapito di... qualcuno? Quanto meno, ed era apprezzabile, sino a quel momento non avevano manifestato intenzioni eccessivamente malevole. Sbalzati che furono gli ultimi ostacoli sul loro cammino (H, R), un'inaspettata e stridente frenata. Gli artigli grattavano sulla pietra, al pari di ancore rilasciate ma impossibilitate a trovare un qualche appiglio, su una superficie terribilmente piatta, che non accennava a voler cedere all'incrementale pressione cui era soggetta. All'ultima yarda disponibile, prima di travolgere l'ormai consapevole terzetto, ecco arrestarsi la folle corsa. Alle spalle un'ordinata scia di puntuale d-istruzione. Eppure, non erano una minaccia. Yin! Yang! Un po' di contegno, insomma. Non è l'ora di giocare! Dov'è finito quell'impiastro? Lo farò impiccare domani mattina, è del tutto inaccettabile.Suvvia Pong, poi si offendono. Sono certamente dispiaciuti, ma sono anche ancora piccoli. Li ha sicuramente svegliati il nostro vociare, nulla di più facile. Non trova Madama?Quelli che sarebbero potuti essere due 'orsi' gialli, erano lì, seduti, davanti a due anziani e rotondi cinesi, che intanto avevano ripreso a discutere amabilmente, invitando l'ospite a esprimere una sua opinione. Insomma, nulla di troppo strano, quasi fosse frequente, e del tutto abituale. Quanti draghi pascolavano liberamente per quei cortili? Erano forse proibiti anche per quello? O era solo una peculiarità di quell'ala? Del resto distinguere un drago dall'altro non sembrava la più semplice delle operazioni, l'unica palpabile differenza erano le scaglie leggermente più scure dell'uno, rispetto all'altro. Due giovani esemplari di Petardo Cinese aspettavano scodinzolando, quasi in attesa di una pallina, ignari e indifferenti a quanto si fossero lasciati alle spalle. Un buon inizio, no? Dunque, per i Ribelli si è concluso un turno tutto sommato tranquillo, segnato da un paio di colpi di scena, ma nulla di ingestibile. Il cambio di scena è funzionato, e vi siete lasciati alle spalle un sonnolento uccello, e una sospettosa Ombra, in cerca di un nuovo passatempo. Passata la frontiera avete una nuova serie di ostacoli cui far fronte, che trovate agevolmente in mappa, decisioni da prendere, ma anche alcune importanti informazioni. C sa quale sia la direzione corretta, D a suo modo la sa lunga su altro, mentre M ha scoperto un paio di dettagli. Con un po' di fortuna potreste notare qualcosa, e arrivare a qualche conclusione, più o meno sorprendente. Venendo invece agli Imperiali, un turno per molti e diversi versi più concitato, per i più battaglieri ancora troppo interlocutorio. Non è successo molto, ma comunque tanto. La colonna è stata amabilmente mescolata dalla venuta di due giovani draghi, che contro ogni pronostico, dopo un inizio burrascoso, si sono dimostrati del tutto mansueti, quasi attesi. Diversi di voi l'avevano intuito, quindi ottimo. Non è finita male praticamente per nessuno. Q ha proseguito nella sua titanica lotta, e ha fatto qualche ulteriore scoperta, ed è letteralmente galvanizzata dai suoi progressi. Prima di essere 'lanciato' O si è rivolto ad H, quanto si siano capiti è lasciato a loro, al pari di quanto abbiano afferrato gli altri. Tranne Q siete tutti sereni e distesi, ai due lati della strada. Il Nero e la testa della colonna non si sono mossi, salvo essersi voltati. R è probabilmente quella finita peggio, essendo chiaramente di spalle, o al più di tre quarti. Comunque nulla di catastrofico, un tranquillo battesimo del fuoco per tutti. Trovate i dettagli nella mappa relativa, per quanto non siano particolarmente rilevanti. I due Petardi Cinesi sono ancora giovincelli, l'uno più scuro dell'altro, ma del tutto simili. Potete inventarvi il resto, non è troppo importante. Immagino che L possa essere in Off più addentro alla questione, anche se penso in On possa risultare cronologicamente un po' una forzatura. Vi ricordo, ad imperitura memoria, che come sempre le Statistiche e l'Exp sono importanti, possono molto, ma sono dettagli del tutto trascurabili rispetto a tutto il resto. Conta l'On e non l'Off, che determina semplicemente alcuni limiti indicativi di come possiate agire. Vi rammento da ultimo le squadre, con relativi riferimenti: Ribelli: Eloise (E), Casey (K); Daddy (D), Mya (M); Phoebe (P), Susan (S), Caleb (C), Derek (B); Vath (V). Imperiali: Megan (H), Thalia (T); Oliver (O), Emily (R); Jean (G), Juliet (J), Lucas (L), Rose (F); Katherine (Q), Ariel (A). Dove sapete trovate le vostre schede, al momento dell'inizio del gioco, e dove sapete troverete per un po' di tempo le relative mappe del caso. Salvo controindicazioni, o compromessi successivi, tutte le scadenze sono da intendersi quali 22.59 del giorno indicato. Chi arriva in ritardo, seppur ragionevole, non può avere una funzione rilevante in On. Quindi non fatelo. La vostra prossima scadenza, che non è vietato anticipare, è il:
8 - V Eloise (E) Punti Salute: 243/243 Punti Corpo: 147/147 Punti Mana: 149/149 Exp: 39 | Casey (K) Punti Salute: 175/175 Punti Corpo: 144/144 Punti Mana: 178/178 Exp: 10 | Daddy (D) Punti Salute: 327/327 Punti Corpo: 283/283 Punti Mana: 296/296 Exp: 78 | Mya (M) Punti Salute: 221/221 Punti Corpo: 166/166 Punti Mana: 163/163 Exp: 61 | Phoebe (P) Punti Salute: 118/118 Punti Corpo: 79/79 Punti Mana: 62/62 Exp: 2 | Susan (S) Punti Salute: 131/131 Punti Corpo: 69/69 Punti Mana: 70/70 Exp: 7 | Caleb (C) Punti Salute: 152/152 Punti Corpo: 83/83 Punti Mana: 77/77 Exp: 7 | Derek (B) Punti Salute: 247/247 Punti Corpo: 219/219 Punti Mana: 232/232 Exp: 24 | Vath (V) Punti Salute: 267/267 Punti Corpo: 182/182 Punti Mana: 203/203 Exp: 32 | Timur (Y1) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? - | Calaf (Y2) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? - | Megan (H) Punti Salute: 194/209 Punti Corpo: 162/167 Punti Mana: 160/160 Exp: 21 | Thalia (T) Punti Salute: 262/267 Punti Corpo: 194/195 Punti Mana: 230/230 Exp: 44 | Oliver (O) Punti Salute: 310/315 Punti Corpo: 283/285 Punti Mana: 343/343 Exp: 60 | Emily (R) Punti Salute: 286/305 Punti Corpo: 274/284 Punti Mana: 286/286 Exp: 56 | Jean (G) Punti Salute: 102/107 Punti Corpo: 48/50 Punti Mana: 50/50 Exp: 3 | Juliet (J) Punti Salute: 133/143 Punti Corpo: 63/68 Punti Mana: 103/103 Exp: 9 | Lucas (L) Punti Salute: 145/148 Punti Corpo: 59/60 Punti Mana: 56/56 Exp: 12 | Rose (F) Punti Salute: 116/120 Punti Corpo: 67/70 Punti Mana: 72/72 Exp: 3 | Katherine (Q) Punti Salute: 180/180 Punti Corpo: 118/118 Punti Mana: 150/137 Exp: 27 | Ariel (A) Punti Salute: 168/176 Punti Corpo: 121/125 Punti Mana: 115/115 Exp: 24 | Ping N. (X1) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? - | Pong R. (X2) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? - | Pang V. (X3) Punti Salute: ? Punti Corpo: ? Punti Mana: ? - |
Alcune postille!
A fronte della semplice constatazione che i più giovani sono molti, e i più anziani sempre più anziani, per quanto sia certo che nel frattempo siate tutti perfettamente al corrente delle svariate peculiarità della Tuke, il pettegolezzo è un'Arte, sottolineo un paio di conquiste che abbiamo raggiunto nel tempo:
- A ogni post corrisponde al massimo un'azione magica, che veda o l'impiego attivo di un artefatto, che decidete voi di utilizzare, o il ricorso a un incantesimo, ferme restando le solite regole. Se nello stesso turno volete correre una maratona, fare un salto dal parrucchiere, e tirare castagne all'indirizzo di un passante molesto, queste non costituiscono azioni ulteriori. Nei limiti del possibile, quindi, una sola azione magica per volta, e tanto buon senso. L'obiettivo rimane snellire e velocizzare il gioco quanto più possibile, se volete fare il quarto grado a un vostro alleato fate tutto in un solo post, e non abbiate timore della vostra ombra, ci sarà ben altro di cui preoccuparsi;
- Nel corso dei turni torneranno alla ribalta i nostri ormai mitici compagni di giochi, segugi, smilzi, bonzi... Al netto di una rinfrescata d'abito anche per loro i presupposti teorici rimangono gli stessi di sempre;
- Le volte scorse avete iniziato a familiarizzare con il concetto di 'refrattarietà magica' da parte di alcuni figuranti, solitamente nelle ultime fasi del gioco, in occasione di 'botte da orbi', tenetelo a mente. Al pari delle peculiarità storiche del contesto di riferimento, sono piuttosto sicuro che i vostri 'esperti', proporzionali al grado di difficoltà del vostro lato del tavolo, vi abbiano già illustrato alcune cose. Ottimo, rifletteteci bene, i dettagli non sono sempre casuali;
- Sèocculto: qualora si rendesse necessario ricorrere a un incanto di gruppo, proporzionalmente al numero dei suoi membri, il valore di riferimento del Mana rimane quello di chi esegue l'incanto, scontando una sua proporzionale riduzione, per mantenere il rapporto di 1:1 che in circostanze abituali dovrebbe avere. Più il gruppo è ampio, più si riduce il Mana, dunque più è probabile veniate visti, sempre a patto vi sia un Osservatore dotato di un Mana superiore. Di conseguenza frazionate il più possibile i gruppi, tenendo conto di chi debba eseguire l'incantesimo, per celarsi agli occhi di chi.
- Abbiamo riesumato il nostro vecchio amico Defcon, altri non è che un 'indice sintetico di allarme' delle forze che presidiano la fortezza. Più si avvicina a 1, l'allarme rosso, più le guardie saranno nervose e guardinghe. Ovviamente sapete che guardie e ronde possono non essere come sembrano, e possono cambiare rapidamente di natura, ormai conoscete una parte dei nostri amici di merende. Giusto? Ma per il momento tutto appare tranquillo, normale e ordinario. Nessuno sospetta nulla. A beneficio di tutti il Defcon è palese, e riportato in ogni post. A fronte delle dimensioni della Mappa, ogni quadrato (A-N) ha un Defcon specifico, influenzato dalla vostra condotta, che a sua volta influenza il Defcon dei quadrati vicini. Se il Defcon di un quadrato tocca 2 è allarme rosso per quello specifico quadrato, se si scende a 1 l'allarme è generale.
Al momento siamo a Defcon 5 ( - ). Outlook negativo.
Edited by Ignotus Albus E. Peverell - 1/5/2020, 17:39
|