MasterHogwarts |
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| Amsterdam ☞ Aerostazione Tuo padre ha ragione Lex: tu ci sai proprio fare con le persone. Sarà per il tuo viso apparentemente angelico, per i grandi e limpidi occhi azzurri, per il sorriso smagliante e per i modi affabili. O forse sarà che alla vecchia piacciono i giovani come te. Oddio non nel senso che possiamo immaginare, ma, insomma, è sensibile alle buone maniere e tu ne hai da vendere. Comunque lei pare ammorbidirsi e per fortuna non nota come ad Hans scappi uno sbuffo (divertito?) quando ti prodighi a dispiacerti per il tenero Brutus maltrattato. Tuo padre si gira e tu, oltre a quello, non fai in tempo né a notare il sorriso, né l’espressione cupa che subito prende il posto di quel momento di leggerezza che si è concesso. «Beh…» La vecchia sembra indecisa, carezza con forza la testa del cane tirando indietro la pelle al punto da fargli sporgere gli occhi. Guarda lui, poi te; poi te e di nuovo lui. Brutus continua a ringhiare fastidiosamente, mentre le persone intorno a voi vi maledicono per starvene proprio in mezzo al corridoio; nel mentre, tuo padre si sposta e si allontana di qualche passo. «Mica è un segugio, lui, non può ricordarsi a memoria le cose!» La strega si erge in tutta la sua ricurva altezza, assumendo di nuovo quel cipiglio da snob. Eppure il tuo viso riflette così tanto la tua preoccupazione che la vedi tentennare.«… Questo è di Theodore. Credo. » Intromettendosi fra voi, Hans ti raggiunge ignorando totalmente l’anziana che lo guarda subito in cagnesco . Sembra riluttante –come se avesse paura di sbagliare ad individuare qualcosa relativa al figlio, ma alla fine ti porge ciò che l’ha distratto mentre tu parlavi con la donna. Un quaderno rilegato in cuoio. L’album da disegno di tuo fratello.
Alexander Hydra PS 178/180 | PC 120 | PM 115
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