London Bridge

Montò sulla balaustra del ponte camminando come un equilibrista, sorridendole con il pericolo di finire giù...

Che ne dite allora di fare compagnia a questo umile uomo? Non vi chiedo molto, in tutta onestà...almeno non ancora...e nella giusta misura...trovate che sia esilarante compiere gesta così eclatanti per qualcuno che non si conosce bene solo per farla sorridere? Sorridetemi e ditemi di si, di sicuro io, non mordo, non faccio beffe non inganno e sono schietto, forse pungente, forse non molto saccente, ma tranquillo ed al momento presente, con sguardo sognate, con lemma pungente...e il mio sguardo vi prende collando vi attende...

Edited by Silentrage Leon - 3/6/2007, 12:59

".. E voi semplice uomo, non temete di avventurarvi nella tana del BianConiglio, come una moderna e un pò mascolina Alice, cercando la mia compagnia?"

Domandò osservandolo con curiosità, la chioma cremisina unica nota di colore in un universo nei toni del grigio.

Rimase bloccato con unico contatto sulla balaustra la punta della scarpa...bloccatosi osservò la ragazza

Io non sono il cappellaio matto, e non seguo il bianconiglio...di parola mi faccio beffe, di sguardo scudo, ma per fare leva sul sentiomento, non ho bisogno di storielle ne tantomeno, vi porterò nella tana per farvi perdere...libera entrerete libera uscirete, se dopo chiaramente ancora lo vorrete...e per la vostra cortesia io lo Stregatto son qui Alice mia.

" Oh, quindi da BianConiglio, diverrei Alice? Credo di perderci nel cambio.."

Rispose eludendo la domanda.

Beh stà a voi mia cara credere a chi o credere a cosa...magari non il bianconiglio o Alice che sia...

Detto questo saltò giàù dalla balaustra andandole proprio accanto...

" Ma ditemi, perchè volete la mia compagnia?"

Domandò questa volta lei, osservandone l'agilità e la scioltezza dei movimenti..

Perchè non volerla vi domando io! Ebbene curiosona ecco la risposta, l'altro giono volevo parlarvi, adesso che vi parlo voglio conoscervi, presto o tardi vi chiederò anche di sposarmi...

Disse guardando in alto facendo il finto pensieroso.

" E allora diremi perchè dovrei volerla io..."

Rispose lei, senza dargli tregua, osservando quel buffone in abiti così eleganti.
Certo, non poteva negare quel che gli occhi vedevano, ma quel tipo era veramete strano... E lei di stranezza se ne intendeva parecchio.

Bene...ditemi un buon motivo per rifiutare il mio invito... non mi avete giudicato pericoloso altrimenti sareste scappata, non devo essere antipatico altrimenti non mi parlereste, quindi, perchè non conoscermi?

Disse facendo un grande e teatrale inchino...

Temete di perdere la testa? Oppure ditemi

si fece più vicino...sussurrandole all'orecchio...

Avete perso la testa e....si...avete perso la testa per me, ma ancora il cuore non l'ha detto al vostro intelletto...

" Ma a cosa vi servo io, quando fate tutto da solo?"

Lo sbeffeggiò lei. Lo fissò con una nuova luce negli occhi e dopo aver abbuito a se stessa, gli disse

" Bene Alice, ritrova il BianConiglio l'ennesima volta... E vaglierò la tua proposta."

Le girò intorno...

Dunque Milady, come cavatappi sareste troppo grande... e poi perchè sprecare così armoniose forme...Occhiali? No anche a guardarvi attraverso si vedrà tutto più colorato e lucente vista la vostra bellezza...Una morbida sciarpa, una sciarpa che ti protegga e ti tenga caldo e quando l'odori è profumo di casa quello che senti.

La guardò per un attimo serio e dolce...

Forse uno spirito affine al mio...chissà...lo spero...nussuno parla mai con me...mai più di quel tanto...

Si avvicinò al suo orecchio.

Dicono sia svitato...li chiamo pazzi...svitato perchè cerco la felicità o perchè mi commuovo a guardare le nuvole? Questo io sono...e questo troverete...

"... Per quanto ne sapete, potrei essere l'amante stessa di Lucifero. Sicuro di voler tentare la sorte?"

Sussurrò a sua volte all'orecchio dell'uomo.

" Potrei essere tanto nera, oscura e maligna, quanto voi siete bianco, puro e ingenuo."

Gli prese il viso fra le mani, perchè non si scostasse, continuando a parlargli all'orecchio.

" Forse mi vedete sola perchè sono spaventosa, perchè a parte tre gatte che portano i nomi delle Erinni nessuno riesce a sopportare la mia presenza."

Le prese la mani nelle sue e la guardò dritto seriamente.

Potreste essere Lucifero in persona, o un suo emissario, l'anima più nera dell'Universo, ma a me spetta amarvi, chi sono io per andare contro il fato?

Poi continuò,

Avete tre gatte, beh io nessuno...se non la compagnia di un vostro sorriso o di una vostra lama sottile fatta di lemma...dunque anima nera, avvolgetemi a voi catturatemi e io sarò perso e felice.

Lasciò andare il suo viso, lasciando scivolare lungo i propri fianchi le mani bianche e sottili.
Lo fissò beffarda, gatta compiaciuta e lusingata.

".. Siete certo che sia il fato ad imporvelo?"

A voi il compito di scoprirlo, non posso essere io a svelarvi l'intero Universo e quello che lo popola...posso darvi un sorriso, un rimprovero, una carezza o un consiglio...ma non possiedo risposte che non siano mie o che per mia volontà mi escanop dalle labbra...

Riprendendole la mano...e si inchinò...

A tu, voi, Roxane, io chiedo di passare con me del tempo, quianto sarà concesso ne di più e ne di meno.