Oggetti ed Accessori

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view post Posted on 8/1/2018, 23:20
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Lucas A. Moray




Nel negozio di oggetti e accessori c’era sempre qualcosa da fare e servire un cliente era un’attività che andava di pari passo con il sistemare gli oggetti sugli scaffali che il clienti toccavano di continuo. In quel momento Lucas stava sistemando i gioielli disposti sullo scaffale accanto al bancone quando entrò nel negozio una ragazza dal volto familiare. Era Violet Wilson una delle poche amiche di Lucas al di fuori della sua casata. La giovane apparteneva, infatti, ai Corvonero ed era persino un prefetto. Era stata proprio lei a far iscrivere Lucas al C.R.E.P.A. dopo avergliene parlato in cima al lago nei primi giorni del suo primo anno scolastico. Quando le rivolse lo sguardo, Lucas la salutò con un sorriso da ebete stampato in volto.
La giovane passò parecchio tempo a girovagare per il negozio e Lucas poté scommettere sul fatto che avesse guardato ogni singolo oggetto esposto almeno un paio di volte. Quando alla fine si fu decisa arrivò al bancone con in mano l’anello del potere. Era un gioiello molto potente. La Corvonerò domandò se il costo fosse di 20 galeoni e Lucas annuì con il capo.
“Te lo incarto?”
Disse poi immaginando che potesse essere un regalo dato che si trovavano nel periodo natalizio. La ragazza acconsentì e Lucas tirò fuori da sotto al bancone una confezione regalo che potesse contenere l’anello scelto da Violet.
“Ecco a te” disse sorridendole quando terminò di impacchettare l’oggetto e prendendo i 20 galeoni che erano stati appoggiati sul bancone. “Ciao Violet, ci vediamo a scuola!” Disse poi quando la ragazza si diresse verso l’uscita.



CITAZIONE

GdrOff
Questo acquisto viene considerato precedente alla role ancora in corso tra Luca e Violet
GdrOn

 
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view post Posted on 22/1/2018, 00:47
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LA MANGIAMORTE

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Posato il palmo sulla porta la spinse, senza troppa forza, permettendo alla propria figura di palesarsi all'interno del piccolo negozio. Indossava una veste comune ma invisibile agli occhi dei presenti e del giovane commesso perché occultata da un mantello grezzo, di lana pesante e che copriva la sua intera figura. La destra si affrettò a raggiungere la sommità del cappuccio, abbassandolo sulle spalle e mostrando il volto affilato.

-Salve-

cortese, un sorriso di circostanza palesato sul volto mentre avanzava di qualche passo verso il banco, mostrando prima con gli occhi, poi con le parole, gli oggetti che avevano colto il suo interesse.
Sollevò la destra, puntando l'indice verso un oggetto

-Sarei interessata a quella pietra di luna e ...-

spostò il dito da uno scaffale ad un altro

-...anche quella perla d'afrodite...

ritirò la mano, abbassando entrambi gli arti sul banco in vetro.

-Poi mi chiedevo avete ancora quelle belle rune?-

 
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view post Posted on 28/1/2018, 22:17
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Ayumo Vanille
La giovane Tassorosso si stava assestando dietro al bancone, quando sentì il tipo rumore della porta del negozio aprirsi e una giovane maga varcare la soglia del negozio.
Aveva appena finito di sistemare alcuni articoli sopra gli scaffali, mentre altri giacevano ancora sopra al bancone, in attesa di essere controllati e poi stipati nei luoghi che gli spettavano.
Accolse la giovane con un sorriso gentile e caldo, fuori le temperature non erano ancora migliorate molto seppur ormai l’inverno doveva, con il passare dei giorni, lasciare spazio alla primavera che fra poco meno di due mesi li avrebbe colpiti in pieno volto.
Ora però era ancora tempo di mantelli pesanti, di sciarpe voluminose e di cappelli dai colori sgargianti, osservò gli oggetti che interessavano alla cliente, incarto attentamente i primi due e poi rispose alla domanda che le era stata posta.

« Certamente, ecco le mostro quelle che attualmente abbiamo a disposizione e spero possano esserle utile. »

Ayumo non perse tempo ed estrasse gli articoli che le erano stati richiesti, li sistemò ordinatamente sopra il bancone e andò a descriverli nel dettaglio.
Osservò la porta alle spalle della donna, un po’ per controllare se qualcun altro varcava la soglia.
La donna sembrava essere molto decisa nelle sue scelte, a lei era capitato di girare per parecchio tempo dentro ai negozi di Diagon Alley per poi uscire quasi sempre senza mai aver acquistato qualcosa.
Il sorriso tranquillo e accomodante era ancora lì ben presente sul volto della giovane ragazza di Hogwarts, pronta ad andare incontro a qualsiasi richiesta.
Non le era ancora capitato di scambiare più di due parole con i suoi colleghi del negozio, ma se le sarebbe capitato si sarebbe fermata volentieri, anche perché da un po’ di tempo aveva puntato gli occhi su qualche oggetto interessante e non voleva lasciarselo sfuggire.
Studentessa Tassorroso - 17 Anni
 
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view post Posted on 30/1/2018, 17:15
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LA MANGIAMORTE

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Un sorriso cortese in direzione della commessa per poi avvicinarsi alle rune esposte ed osservarle. Le studiò attentamente per poi indicare quale le servivano.

-prendo queste quattro...-

un tocco dell'indice prima sulla runa Mannaz, poi su Ur, Wunjo e infine Algiz. Aveva deciso infine cosa comprare ora attendeva solo la commessa che le dicesse il totale per poi uscire da li.
 
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view post Posted on 4/2/2018, 13:43
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Ayumo Vanille
Osservò la donna di fronte a lei scegliere senza alcuna esitazione le rune che le interessavano, la Tassorosso allora decise di ritirare la altre prima di impacchettare gli ultimi articoli che erano stati scelti per l’acquisto.
Con mosse calcolate, la giovane ritirò gli articoli e si dedicò infine ad inizaare l’impacchettamento.
Seppur fosse normale vedere qualche d’uno ogni giorno in negozio per fare qualche acquisto, mai le era capitato che qualcuno acquistasse così tanta merce, la donna davanti a lei però non aveva mostrato nessun segno di esitazione, come si fosse certa di avere il quantitativo necessario per pagare senza troppi problemi una cifra di tale portata.
Ayumo trovava interessante lavorare presso un negozio, a contatto con il pubblico, era un luogo interessante dove poter analizzare e carpire i comportamenti di terze persone.
Era un modo per allenarsi a conoscere gli altri solamente osservandone i gesti, i modi di porsi nei confronti di altre persone.
Un ultimo gesto e le sue mani terminarono di impacchettare anche l’ultimo acquisto, la Tassorosso allora volse nuovamente lo sguardo alla giovane davanti a lei e gli comunicò il prezzo totale di tali acquisti.

« Ecco a lei, il totale del suo acquisto è di 475 Galeoni. »

Una volta ritirata la somma, Ayumo avrebbe fatto scivolare sopra il bancone la merce, in direzioni di quella che a tutto gli effetti era diventata la loro nuova proprietaria.
Avrebbe poi congedato la donna con un ultimo saluto, prima di dedicarsi nuovamente al negozio in attesa di qualche nuovo avventore, forse si sarebbe dedicata a spolverare nuovamente le mensole oppure alla sistemazione di qualche nuovo articolo.
Solamente il prossimo cliente l'avrebbe saputo con certezza una volta entrato all'interno del negozio.
Studentessa Tassorroso - 17 Anni
 
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view post Posted on 4/2/2018, 17:30
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LA MANGIAMORTE

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Un sacchetto di galeoni venne estratto e posato quando serviva sul banco. Ci mise un po’ a contarlo ma alla fine ci riuscí

-Grazie mille!-

Raccolti i suoi acquisti e infilati all’interno della borsa che portava a tracolla prima di mettere il suo naso fuori, lo sguardo andò a cadere su due pietre. Le loro abilità, l’interessavano parecchio. Mosse i passi sufficienti per appiccicare il viso alla vetrina, osservandole così da vicino.
Rowena Abyss sembrava quindi interessata a proseguire i proprio acquisti, almeno per ora]

-posso avere anche quelle due pietre?-

indicò con il dito l’ametista e poi la giada, iniziando già a prendere mano i denari necessari a comprarle.
 
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view post Posted on 13/2/2018, 23:06
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Ayumo Vanille
Ayumo che aveva lasciato la donna libera di varcare nuovamente la porta per allontanarsi dal negozio, si era voltata un attimo per recuperare il panno, prima di sentire nuovamente la voce della cliente porle una domanda.
La Tassorosso si voltò nuovamente verso la vetrinetta, dove la posseditrice della voce sostava con il naso leggermente attaccato al vetro stesso, la scena le parve alquanto buffa, ma si era imposta di trattenere qualsiasi risata per non urtare in alcun modo la cliente che a parte quella piccola stranezza, si era dimostrata assolutamente incline agli acquisti.
Sorrise gentilmente, prima di risponderle in segno di assenso sia col capo che, dopo pochi secondi, con la propria voce.

« Certamente, gliele prendo subito e gliele impacchetto. »

La giovane commessa scomparve per un secondo dietro al bancone, questo perché si era accucciata alla ricerca delle due pietre preziose che erano custodite in maniera impeccabile, al sicuro da possibili mani leste.
Una volta trovati i due oggetti, lì infiò ognuno dentro ad un sacchetto differente, poggiandoli - come aveva fatto precedentemente - sul bancone del negozio.
Una volta controllati i prezzi, per esserne certa, comunicò il nuovo totale all’acquirente ed attese il suo pagamento.

« Ecco a lei, in totale il prezzo è di 60 Galeoni. »

Come in precedenza, avrebbe atteso la somma per riporla al sicuro.
Al contrario però avrebbe atteso l’uscita della cliente così da essere sicura di aver svolto completamente il proprio compito senza dare nuovamente le spalle a quella donna.
Solamente dopo essersi accertata della propria solitudine nel negozio, si sarebbe nuovamente dedicata alla sistemazione dei vari articoli, in attesa di qualche nuovo cliente.
Studentessa Tassorroso - 17 Anni
 
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view post Posted on 14/2/2018, 19:59
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LA MANGIAMORTE

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Allontanandosi dalla vetrina, osservò le movenze della giovane ragazza che la serví diligentemente; Rowena nel contempo, prese nuovamente mano la scarsella, facendola tintinnare e andando a porgere verso di lei il disavanzo.

-Perfetto!-

ammise, afferrando il pacchetto e infilandolo nella borsa assieme agli altri per poi volgere le spalle alla ragazza e abbandonare, almeno per quel giorno, definitivamente il negozio.
 
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view post Posted on 2/3/2018, 14:00
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L’ultima tappa di quel freddo viaggio mattutino si sarebbe svolta ad Hogsmeade, in un piccolo negozio di oggettistica nel quale il Prefetto non era mai entrato, almeno fino ad allora. Oggetti ed Accessori faceva parte di quel piccolo insieme di edifici centrali che davano al villaggio il caratteristico aspetto di un borgo magico. Per quanto la posizione centrale ne favorisse certamente gli affari, Mike non aveva mai manifestato un certo interesse per gli articoli che proprio lì venivano venduti; rune e specchi e oggetti divinatori erano per lui alla stregua di un tabù ma, nonostante quel suo personalissimo pensiero, si sarebbe dovuto recare proprio in quel posto per concludere gli ultimi affari per conto della casata che rappresentava. Si diresse così a grandi passi verso l’ingresso e, quando finalmente lo raggiunse, entrò immediatamente nel negozio per farsi accarezzare dal calore del locale; le estremità del suo corpo apparivano ormai di un colorito rossastro, sintomo di un evidente raffreddamento.
Con le idee ben chiare sarebbe andato subito verso il bancone, attendendo il proprio turno.

Salve, mi interesserebbe un cofanetto con chiave e una coppia di specchi magici; ne avete?
Avrebbe atteso l’eventuale risposta prima di procedere con il pagamento.
Finalmente quella difficile mattinata di compere poteva dirsi conclusa.


Da scalare dal conto di casata, grazie.

 
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view post Posted on 8/3/2018, 22:53
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Lucas A. Moray




Le vacanze di Natale erano da poco terminate, ma nonostante questo il negozio di Oggetti&Accessori restava una meta molto diffusa per adulti e studenti. Lucas si trovava dietro al bancone assorto nei suoi pensieri. Non riusciva a pensare ad altro che non fosse quel bacio…

Nel bel mezzo delle fantasie prodotte dalla sua memoria, un ragazzo entrò nel negozio facendo tornare il giovane nel mondo reale. Era un ragazzo che aveva sicuramente intravisto ad Hogwarts, ma non aveva mai avuto il piacere di conoscerlo.

“Buongiorno” disse quando varcò la soglia.

Il ragazzo non si soffermò a guardare gli scaffali e gli oggetti esposti nel negozio. Arrivò invece spedito al bancone e chiese gentilmente se fosse disponibile una coppia di specchi magici ed un cofanetto con chiave.

“Certo, c’è tutto ciò che ti serve. Te li vado subito a prendere” rispose Lucas in tono cordiale.

Gli specchi si trovavano in magazzino perché erano troppo ingombranti per essere esposti in negozio, ad eccezione di quelli da esposizione per l’appunto. Lucas si diresse subito nel retro del negozio e prese gli specchi per il ragazzo. Tornò al bancone e li appoggiò sopra. Poi prese un cofanetto con chiave dalla mensola alle sue spalle e fece lo stesso. A questo puntò fece il totale a mente e lo comunicò al ragazzo.

“Sono 17 galeoni in tutto”

Il giovane pagò subito e Lucas inserì il guadagno nella cassa.

 
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view post Posted on 29/3/2018, 18:48
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Quando il crepuscolo iniziò a calare, Dorian, con la bacchetta illuminata, scese dalla collina di Hogwarts al paese. La sua pelle riluceva nella penombra come l’incarnato d’avorio di un bianco pavone, aveva gli occhi colorati con lo stibio e si muoveva con l’eleganza agile di una rondine per non rischiare di inciampare, nelle tenebre.
Continuò a camminare quieto, senza fretta, con lo sguardo perso nel blu cupo del cielo; il vento freddo sulla sua pelle accaldata era piacevole come un sorso d’acqua dopo estenuanti allenamenti.
In silenzio, sfogliò con un sorriso quasi impalpabile le strade del villaggio di Hogsmeade; tutto taceva, la gente iniziava a rincasare.
Voltò la testa dall’altra parte quando un mendicante, piangendo amaramente, gli si fece appresso, perché in lui non vi era né amorevolezza né carità. Dopo aver svoltato nel viale principale giunse all’ingresso di un bel negozio e, benché fosse quasi orario di chiusura, fece per entrarvi.
Dimenticando l’appuntamento preso, si attardò tutto assorto nella contemplazione dei begli oggetti, incantato dalle forme globulari delle sfere di cristallo, dalle sottili e preziose incisioni sulle rune, dall’oro rosso dei gioielli. Infine sollevò un anello e ne esaminò la placcatura metallica.
Con la leggerezza di cuore di chi non conosce il valore del denaro e del risparmio, dirigendosi in cassa si schiarì la gola:
«Buonasera.»
Poi, porgendo l’oggetto al cassiere e sfilando il portamonete dalla tasca della giacca, si perse con lo sguardo sulle mensole alle sue spalle.
«E' una runa Mannaz, quella? La prenderei volentieri.»

Compro un Anello dell'Eroe e una Runa Mannaz, many thanks.
 
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view post Posted on 4/4/2018, 10:17
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Quella mattina per Amber era iniziata ad un orario improponibile. Si era svegliata di soprassalto intorno alle cinque del mattino, e non era più riuscita a chiudere occhio. Eve, per tutta risposta, le aveva voltato le spalle, riprendendo a pisolare come se nulla fosse. *Grazie eh! Pigra di una gatta*. Allungò la mano verso il corpicino esile della micia e l'accarezzò nella speranza di calmarsi un po'. Non aveva idea del perché si fosse svegliata o cosa stesse sognando poco prima di aprire gli occhi, si sentiva solamente avvolta da uno strano velo d'inquietudine. Il reso del dormitorio era ancora silenzioso, le compagne dormivano e più lei rimaneva seduta sul suo letto, e più quella sensazione di disagio cresceva. Ero sabato, non aveva lezioni, ed anzi aveva in programma una visita ad un preciso negozio del Villaggio, ma di certo non aveva pianificato di arrivarci all'alba. Silenziosamente si vestì con la tenuta più adatta a quella stagione di mezzo appena accennata, e raccolse la borsa prima di uscire dalla botte e ritrovarsi in sala comune. Avrebbe atteso pazientemente lì l'ora migliore per uscire - soprattutto quella consentita - prima di lasciarsi alle spalle il Castello.

A lenti passi, Amber si godette la passeggiata lungo la via principale del Villaggio. Non c'era troppa gente, il che non poteva essere che ancor più piacevole per lei. Il sole che, tiepido, riscaldava appena più dei mesi precedenti, contribuiva anche ad illuminare quel mondo in miniatura di una luce nuova. Se non avesse avuto molti altri pensieri per la testa, si sarebbe fermata più a lungo ad Hogsmeade, ma anche le sue giornate di riposo non era poi così vuote.
«Buongiorno...» Lieve, salutò il commesso di turno non appena mise piede da Oggetti & Accessori, un negozio che più volte aveva superato. Sapeva che lì dentro avrebbe potuto trovare qualcosa che al Wizard non era ancora disponibile, ed allo stesso tempo erano presenti pietre e gemme che lei riconosceva benissimo. Il suo sguardo indagatore indugiò a lungo su alcune pietre, per poi posarsi in via definitiva sulle Rune. Quando aveva scelto proprio il corso di Rune Antiche, non si era aspettata di potersi interessare così tanto a quella materia. Anzi, più volte aveva creduto a chi la dipingeva come "noiosa" o "inutile"... il potere invece che quella sembrava offrire, era forse pari a quello riscontrato con Alchimia - altra materia indubbiamente affascinante. Riconobbe Mannaz senza troppi sforzi, memore anche del recente ripasso in vista dei G.U.F.O. «Vorrei questo ciondolo» disse infine, tornando a rivolgersi al commesso di turno, «... e queste». Aggiunse le due pietre che più avevano attirato la sua curiosità, proprio perché vendute anche al Wizard Store, ma portatrici di un potere magico ben differente. Avrebbe voluto studiarle e metterle a confronto. «Grazie», avrebbe poi aggiunto, prima di pagare il dovuto ed uscire.

png

◆ Ciondolo Runa Mannaz
◆ Pietra della Luna
◆ Giada

:fru:



 
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view post Posted on 6/4/2018, 23:01
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Lucas A. Moray




Mancava davvero poco alla chiusura e Lucas iniziava già a pregustare i sapori della cena. Era più di lì che di qui con la testa, o meglio con lo stomaco. Tornato in sé prese a sistemare al loro posto tutte le cose che erano state spostate dai clienti e rimaste sfortunatamente invendute.

Ad un tratto lo scricchiolio della porta annunciò l’arrivo di un nuovo cliente. Senza farsi prendere dalla sconfidenza di chi non ne ha più, Lucas accolse il cliente come se fosse stato il primo della giornata, con il suo solito sorriso stampato in volto.

“Buonasera…professore!”

Era il professore di difesa contro le arti oscure di Hogwarts, il signor Dorian Midnight. Lucas aveva imparato a conoscerlo durante le sue lezioni del primo anno. Era certamente tra i più esigenti della scuola ed aveva gusti di una certa raffinatezza. Per questo Lucas era curiosissimo di conoscere cosa avrebbe comprato.

Iniziò a girare tra gli scaffali e alla fine prese l’anello dell’eroe e lo poggiò sul bancone. Poi rivolgendosi al giovane chiese anche una Runa Mannaz. Lucas tirò fuori la runa dal secondo cassetto del bancone lasciando quella indicata dal professore in esposizione e gliela impacchettò.

“Sono 115 galeoni in totale. 35 per l’anello e 80 per la Runa. Ecco a lei.”

Porse i due oggetti al suo cliente e poco dopo che uscì dal negozio anche Lucas se ne andò. Anche quella giornata era terminata.

 
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view post Posted on 16/4/2018, 19:00
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Tutto sommato il Villaggio magico di Hogsmeade non sembrava affatto male. Case interessanti, tetti di tanto in tanto a spiovente, qualche rapace affascinante in un angolo, un topolino succulento in un altro, perfino biscotti interi - non briciole, che delizia! - sulle strade acciottolate che si articolavano, pari a ragnatela, attraverso l'intera cittadella. Per Lady quel luogo poteva divenire un paradiso vero e proprio, se solo non fosse stata costretta a portare a termine l'ennesima consegna epistolare in un negozio. Quando planò come una palla di cannone ad estrema velocità, per poco non si ritrovò a perdere il sacchetto rosso contenente i Galeoni necessari all'acquisto; Oliver non l'avrebbe perdonata per nessun motivo al mondo e, ancora una volta, il volatile si chiedeva perché l'amico avesse il culo pesante come quello di un elefante indiano. Senza ritegno, senza grazia né eleganza, la Boss dei Cieli si infilò nell'ingresso del negozio Oggetti&Accessori nell'esatto momento in cui un acquirente usciva con un paio di borse belle piene; lo travolse letteralmente, strillando come un'oca impazzita, quindi guadagnò nuovo autocontrollo per dirigersi al bancone al centro del locale. Vi cadde al pari di un sacco di patate, trascinando con sé i due contenuti che portava legate alle zampe: un sacchetto rosso alla destra, una pergamena alla sinistra. La missiva era ormai stata consegnata, tempo di ricevere il pacco da riportare al castello ed era fatta; prima, chissà, si sarebbe trattenuta con un topolino di passaggio da una delle buche che dissestavano la periferia del sobborgo magico.

Buonasera, sono Oliver Brior, Caposcuola Grifondoro. Vorrei acquistare due Anelli dell' Eroe, nel sacchetto rosso legato alla zampa della mia civetta troverete la somma necessaria per il pagamento. Chiedo gentilmente di mandare la coppia di anelli sempre tramite la mia civetta, sara' sua premura portarli a destinazione. I miei ringraziamenti e un ottimo proseguimento di giornata.


- Uno da scalare dal mio conto, l'altro dal Conto Grifondoro, grazie!
 
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view post Posted on 17/4/2018, 23:11
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Ayumo Vanille
La Tassorosso si era alzata presto, quel giorno aveva il turno di apertura al negozio di Oggetti ed Accessori, il collega invece le avrebbe dato il cambio dopo la mattinata, permettendole di andare a pranzare, non sapeva ancora se si sarebbe fermata ad Hogsmeade per sgranocchiare qualcosa prima di rientrare al castello oppure se al contrario avrebbe preferito fermarsi in Sala Grande.
Quella decisione l’avrebbe presa più tardi, ora se ne stava appoggiata dietro al bancone, aveva sbloccato la porta poco prima, girando il piccolo cartello di fronte alla vetrina per indicare a tutti i passanti che erano aperti e pronti ad accogliere qualsiasi cliente.
Sorrise all’idea che solamente poco tempo prima non si sarebbe mai vista dietro a quel bancone a servire qualsiasi persone, ma doveva ammettere a sé stessa che lo stesso pensiero l’aveva fatto in precedenza per il compito che le era stato affidato in Infermeria.
Non poteva far altro che osservare la gente che tranquillamente passeggiava lungo il viale principale, ogni singola persona sembrava serena, inoltre da pochi giorni la temperatura si era fatta più mite permettendo a qualsiasi avventuriero di trascorrere le giornate all’aperto senza l’obbligo degli ingombranti mantelli.
Osservò la prima cliente farsi largo nel negozio e ne riconobbe subito le fattezze, sembrava che lei e Amber erano destinate a incontrarsi principalmente sui luoghi di lavoro piuttosto che per altre occasioni.
Sorrise alla Tassorosso e le diede il benvenuto all’interno del negozio.

« Benvenuta. »

Quel saluto aveva lo scopo principale di renderle nota la sua presenza diedro al bancone, accompagnò la voce con un semplice gesto della mano ed un piccolo sorriso che le increspava le labbra.
Osservò la scelta accurata della compagna di Casata, non sembrò perdersi molto all’interno del negozio, anzi a suo avviso sembrava molto decisa nelle scelte degli accessori che le interessavano.
Al contrario della sua compagna, Ayumo aveva deciso di non dedicarsi alla materia di Rune Antiche, eppure era finita dentro ad un negozio che le vendeva e quindi lentamente si era appassionata a quella materia, pentendosi quasi della scelta fatta ad inizio anno.
Dopo aver ascoltato ciò che interessava alla sua compagna si voltò per andare a prendere gli accessori identici a quelli che la giovane le aveva indicato.
Gliel’impacchettò entrambi separatamente, per sua fortuna era diventata abile anche in quella parte del lavoro, non impiegava più molto tempo per ricercare gli articoli.
Una volta completato il lavoro, glieli avrebbe porti accompagnando al gesto il prezzo totale dell’acquisto.

« Ecco a te Amber, il prezzo totale è di 160 Galeoni. »

Avrebbe atteso la somma e poi l’avrebbe, come suo solito, riposta al sicuro.
Studentessa Tassorroso - 17 Anni
 
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