BiblioMagic

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view post Posted on 7/2/2022, 20:10
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«Capo, sto appendendo in bacheca la lista dei libri che vanno ordinati e non dimenticare di mandare un gufo a quel fornito... re! Ed è andato via. » odiava quando faceva così, tanto amante dei libri eppure totalmente incapace nella gestione della sua attività, di certo non pagava abbastanza per tutto quello che lei, ed anche il suo collega, faceva per quel negozio.
«Ahhhh...» gridò esasperata « Ma che parlo a fare!? Com'è che avevo letto in quel vecchio libro? "Dove arrivi pianta il zippo"»
Non che la Corvonero potesse fare altrimenti, tutto quello che non era di sua competenza non era problema suo, o quasi.
Molti clienti popolarono il negozio dando altri pensieri, decisamente più piacevoli, alla ragazza che si divincolava tra uno scaffale all'altro alle prese con le richieste più o meno stravaganti che le venivano poste.
«Perfetto, questi sono i libri e questo è il tuo resto, buona giornata» Alice riconobbe la sua omonima, il volto della ragazza ormai non le era sconosciuto, soprattutto da quando era divenuta prefetta, la salutò cordialmente dedicandosi subito al prossimo cliente.

«Ma si, lasciate la porta aperta, tanto fuori ci sono solo - 25 GRADI, PER MORGANA! » *Stai calma Alice, la giornata sta per finire, e quel disagiato che è appena uscito è l'ultimo dei pazzi che vedrai oggi* o almeno così sperava la corvonero.
Con l'imminente arrivo delle festività natalizie ogni giorno sentiva sempre più il disperato bisogno di vedere un terapista, eppure il Natale non donava serenità e amore? A quanto pare no!
La mano della Corvonero giaceva ancora esasperata sul pomello della porta quando un rumore proveniente dall'esterno attirò la sua attenzione, un gufetto dall'aria infreddolita beccava senza sosta sul vitreo spiraglio di luce della stessa. Goffamente fece il suo ingresso nella libreria, lasciando cadere un foglietto arrotolato e un sacchetto, decisamente più educato di molte delle persone che quel giorno avevano varcato quella porta. Alice raccolse la richiesta scritta, portando subito al pennuto il tomo in questione insieme al sacchetto con le monete di resto.

Con il Natale finalmente alle spalle adesso l'anno vedeva i suoi ultimi giorni scorre via veloci, Alice ammirava al calduccio del locale le stradine imbiancate di Hogsmeade, temendo il momento in cui avrebbe dovuto fare ritorno. Bello l'Inverno, si… se osservato da una finestra vicino ad un'accogliente fonte di calore. Con lo sguardo seguì la minuta figura di una ragazza fare capolino nella libreria, aveva avuto modo di parlare con lei in svariate situazione ma il suo nome sfuggiva sempre dalla sua memori...
*Sono una polla!* «Ciao a te, Memory! Certo, ho proprio una copia qui. Beh effettivamente hai ragione, ha qualcosa di molto evocativo, ma ti posso assicurare che ciò che vi è racchiuso al suo interno è ancora più emozionante, sono convinta che questo libro ti piacerà! » non voleva pronunciarsi oltre, la magia di un buon libro poteva venir presto spezzata da un dettaglio svelato o un parere non richiesto, per questa ragione Alice raccolte subito le monete necessarie all'acquisto del tomo, porgendo alla ragazza la busta in cui aveva infilato la sua prossima avventura in formato cartaceo.



Aggiornate Alice, Marjorie e Memory
Lascio le altre donzelle al mio adorato collega :gattello:


 
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view post Posted on 13/2/2022, 19:21
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Con l’avvicinarsi delle festività le vie di Hogsmeade erano sempre più affollate; maghi e streghe di ogni tipo stavano approfittando delle poche ore di luce per riversarsi in quelle piccole viuzze per scambiarsi qualche consiglio o per commentare i fatti del giorno, per bere qualcosa di caldo e, per i più ritardatari, per correre all’acquisto dell’ultimo minuto.
Anche da BiblioMagic il viavai era continuo e, in qualche occasione, la clientela era costretta a lunghe attese prima di essere servita. Mike, per quanto fosse ormai un commesso particolarmente esperto e diligente, stentava a tenere il passo di tutte quelle richieste che, inevitabilmente, finivano per accavallarsi tra loro.
Così, tra una corsa a riempire quello scaffale e un’altra a perfezionare una vendita, in mezzo a quella baraonda quasi non si accorse di essersi trovato dinanzi a Casey.
Veloce, avrebbe ricambiato in maniera meccanica il saluto prima di iniziare a far di conto e ad impacchettare uno ad uno tutti quei libri.
…cinque, sei, sette… l’avrebbe un po’ odiata per tutto il tempo speso nella creazione delle confezioni natalizie, ma gli incassi ne avrebbero certamente giovato.




Educato, gentile e mansueto, Mike aveva visto un grosso gufo aspettare scrupolosamente il suo turno prima di arrivare a posarsi delicatamente sul bancone. Legato alla sua zampina, accanto alla lettera, era presente un piccolo sacchetto rosso ma, prima di controllarne il contenuto, il commesso ne avrebbe approfittato per carezzare delicatamente il morbido piumaggio del rapace. «Faremo in fretta vedrai.»
Nel controllare la richiesta Mike sarebbe rimasto piacevolmente colpito dalle parole utilizzate dalla piccola Gin, oltre che dall’interessante scelta letteraria; cortese, curiosa ed educata, doveva aver trasmesso queste sue peculiarità anche al suo piccolo pennuto, compagno di mille avventure.
Anche in questo caso la richiesta presupponeva la creazione di diverse confezioni regalo che, presumibilmente, sarebbero state consegnate proprio l’indomani. Ma come organizzare la spedizione di quell’ingente quantità di libri in così poco tempo? I barbagianni del negozio erano ormai provati dai lunghi straordinari di quel periodo, ma il giovane commesso avrebbe cercato di spronarli ed esortarli ad un ultimo viaggio prima della meritata merenda.
«Su su, non fate così con quei becchi. Per questo viaggio avrete ben 2 Galeoni in biscotti gufici!»
Inoltre, per quanto orgoglioso, il gufetto avrebbe dovuto accettare l’auto di quei piccoli rapaci, volando con loro sino alla torre di Divinazione.


Agg. Casey: 44G 5 F
Grifondoro: 19G - solo incasso garzone
Gin: 47G
:gufetto:
 
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view post Posted on 9/5/2022, 16:29
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The North remembers. ♥

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jane read | 20 y.o. | healer
FmCyQKs
Il vero luogo natio è quello dove per la prima volta si è posato uno sguardo consapevole su sé stessi: la mia prima patria sono stati i libri.
Memorie di Adriano, M. Yourcenar


La brezza primaverile le smosse i capelli non appena si rinchiuse la porta del locale alle spalle, mettendo un confine solido tra il profumo zuccheroso della pasticceria e il delicato accenno fiorito che aleggiava nell’aria. La primavera aveva deciso di sfidare Madama Piediburro con la dolcezza dei raggi di sole che scaldavano le guance pallide della strega, un accenno di rossore a decorarle come regalo da parte della tazza di tè che aveva bevuto di tutta fretta pur di sfuggire a quell’incontro al limite della sopportazione. Più si avvicinava il matrimonio, più Isabel sembrava sul punto di perdere definitivamente il controllo, e quel giorno sfortunatamente era il turno di Jane di tentare di arginare l’inevitabile crollo. Due Muffin Neverosa e cinque macaron Corazón, associati ad un cocktail rilassante come solo il Lavandarium sapeva essere, l’allarme sembrava rientrato e la Medimaga aveva potuto lasciare la cugina alle sapienti mani di Madama Piediburro in persona per limare i dettagli del buffet di dolci del gran giorno.
Jane fece un respiro profondo dopo essersi allontanata di pochi passi dal locale, finendo poi di bere ciò che era rimasto del caffè Spensierato sul fondo della tazza da asporto: se fossero riusciti ad arrivare tutti sani di mente e salvi a fine giugno, sarebbe stato un vero successo. Camminava lungo la via principale lasciando scorrere lo sguardo assente lungo le vetrine dei vari locali, la mente ancora satura della parlantina agitata della cugina – « E se c’è qualcuno di allergico alle fragole?... Secondo te i fiori piaceranno? Oddio, spero che Mildred non faccia commenti troppo cattivi sul vestito! » – quando senza essersene resa realmente conto si ritrovò a varcare la soglia di una piccola oasi di pace. BiblioMagic.
Il profumo rilassante delle pagine stampate la avvolse in un abbraccio che sapeva di casa, il mormorio in sottofondo dei clienti sembrò quasi darle il benvenuto, un leggero sorriso le illuminò il volto mentre si immergeva tra gli scaffali carichi di libri. Era passato qualche mese dalla sua ultima effettiva incursione in libreria, e gli scaffali del suo appartamento avevano quasi sospirato di sollievo nell’illusione che forse il peso non sarebbe aumentato: neanche a dirsi, pochi secondi dopo un libro aveva lasciato il suo porto sicuro tra i compagni, finendo tra le mani incuriosite della ragazza. « Ma perché scegliere la Adems, invece di uno qualsiasi dei mille altri romanzieri del genere? È indiscusso che l'autrice abbia uno stile unico, basato su un principio semplice ma sorprendente: quello, cioè, di unire la spietatezza dei crimini più efferati, degli inseguimenti più mozzafiato, ad un linguaggio intriso di metafore e riferimenti culinari. Se vi sembra che paragoni arditi tra il colore del sangue e della marmellata di ciliegie siano risibili e di cattivo gusto, potreste ricredervi una volta immersi nella lettura. ». All’interno del volume un breve spezzone di una recensione sul Profeta presentava la trama del libro, e a Jane bastò notare il nome della giornalista per essere certa di porre la sua fiducia a quel consiglio senza ulteriori indugi.
Gironzolò ancora per qualche minuto tra gli scaffali, senza fretta, concedendosi di leggere i risvolti di copertina che catturavano la sua attenzione ma avvicinandosi infine alla casa con solo il libro della Adems tra le mani: tuttavia, lungo il percorso si imbatté nella sezione dedicata alla poesia. Dagli autori più sconosciuti a quelli più di nicchia, i ripiani in legno offrivano una nuova prospettiva a chiunque avesse voluto aprire la mente a quella forma d’arte così elegante, così raffinata, e anche Jane infine si lasciò tentare da una raccolta di opere di Ernest Highwoods, riportato in auge da una recente ristampa. Posò il libro sopra il giallo che aveva scelto poco prima, e fu solo quando arrivò alla cassa che lesse con più attenzione il titolo della raccolta di poesie. La mente saettò veloce al ricordo di un evento affollato e di una bevanda contaminata dalla pozione in questione, e ci vollero pochi istanti perché una leggera sfumatura color fragola prendesse spazio sul suo volto: se ben ricordava, una bottiglia di Chaporouge giaceva ancora intatta in una delle ante della sua cucina quasi in attesa di riemergere dall’oblio. Scosse la testa, quasi a tentare di allontanare quella malsana idea dalla sua mente, e si decise a posare sul bancone i due libri che intendeva acquistare. « Buon pomeriggio! » sorrise a chi si apprestava a servirla, sperando che la sfumatura imbarazzata avesse oramai abbandonato il suo viso, « Vorrei acquistare questi due libri. Grazie! »


Prima o poi Jane morirà sepolta tra i libri in casa, ma non è questo il giorno :fru:

Acquista:
- I crimini della pasticceria di Hillhouse, di Primma C. Adems, 5 Galeoni
- Il profumo dell'Amortentia, di Ernest Highwoods, 4 Galeoni e 13 Falci

Per un totale di 9 G e 13F che arrotonderemo a 10 Galeoni e via ✨

NB. La recensione del libro della Adems è tratta da questo articolo di Jolene
 
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view post Posted on 15/5/2022, 21:36
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In quei giorni la primavera stava portando con sé un clima particolarmente piacevole; l’aria si stava facendo via via più tiepida, il vento risultava meno fastidioso del solito e qualche raggio di sole riusciva addirittura a farsi largo tra le solite nuvole inglesi. Così, come nei giorni precedenti, anche in quel momento le vie del borgo erano prese d’assalto da maghi e streghe intenti a compiere qualche acquisto o, più semplicemente, intenti a godersi una salutare passeggiata all’aria aperta. Quel clima soleggiato aveva messo particolarmente di buonumore anche Mike, che di tanto in tanto alzava lo sguardo per osservare il panorama oltre la vicina finestra.
Il suo orario stava per terminare, ma prima di dedicarsi a sua volta ad una piacevole camminata verso il Castello, avrebbe dovuto terminare un compito piuttosto delicato. In quel periodo dell’anno, infatti, anche i maghi tendevano ad apprezzare maggiormente racconti freschi e leggeri, legati all’avventura o alle escursioni fuori porta, ed il consueto catalogo andava di conseguenza aggiornato.
Di tanto in tanto c’era poi un cliente da soddisfare, diverse domande a cui dare risposta e qualche strampalata richiesta da gestire.
Aveva appena finito di liquidare un rappresentante, che nella fretta (o volutamente?) aveva lasciato sul bancone diversi volantini promozionali, quando una delle clienti abituali della biblioteca si avvicinò alla sua postazione.

Buon pomeriggio! Silenziosa e apparentemente tranquilla, la Read, volto ormai noto nell’ambiente per la sua pregiatissima rubrica che di tanto in tanto impreziosiva la Gazzetta, non aveva mai bisogno di un consiglio o di una spiegazione. Le sue scelte, poi, erano sempre ben calibrate e con il romanzo della Adems sembrava aver fatto, ancora una volta, centro.
Ottime scelte, davvero. Se aspetta un attimo le lascio anche una busta. Veloce, Mike avrebbe fatto di conto prima di impacchettare il tutto in un comodo ed elegante sacchetto. Si congedò con un semplice saluto e con l’accenno di un sorriso, prima di rivolgere l’attenzione a quel foglio rimasto sul tavolo.
*La fase finale. Non perderti l'ultima manche del Torneo!* Fermo, completamente immobile, si ritrovò per un istante ad osservare lo sguardo della Bell.

Agg. Jane: 9G 13 F

 
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view post Posted on 31/8/2022, 21:00
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You can take the darkness out of the man, but you can't force him to step into the light.

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L’estate era agli sgoccioli, con una certa aria frizzante a facilitare il volo di una candida civetta. Il rapace aveva compiuto il percorso innumerevoli volte e conosceva abbastanza bene i due garzoni del negozio da non tentare di attaccare le loro dita. Certo, se avessero offerto qualche biscottino gufico - magari - sarebbe stata ancor più accondiscendente. Arrivata a destinazione picchiettò con insistenza sul vetro dell’ampia finestra che dava sulla strada principale ed avrebbe continuato, finché qualcuno non avesse dimostrato di degnarla della giusta attenzione.
Quando ciò fosse accaduto e fosse stata al sicuro all’interno della stanza con le grandi librerie e l’ampio bancone sul fondo, avrebbe allungato la zampina e mostrato il rotolino di pergamena che era legato assieme ad un borsellino di cuoio abbastanza tintinnante.
All’interno qualche parola di cortesia, piuttosto generica, e una lista altrettanto striminzita di titoli.

Buongiorno, il sacchetto contiene i Galeoni necessari a coprire le spese per i seguenti volumi.
Nello specifico:
° Piante acquatiche del mediterraneo e le loro proprietà
° Magie Mirabolanti per Stregoni Stravaganti
° Le città del Mondo Magico
° Curiosi Dilemmi Magici del passato

Ps. Clio non dovrebbe essere troppo maleducata, ma nel dubbio… un biscottino gufico potrebbe essere la soluzione.

Grazie e buona giornata!

Thalia J. Moran

Casa Tassorosso

⬦Piante acquatiche del mediterraneo e le loro proprietà (Repsi Genitum) - 21 Galeoni
⬦Magie Mirabolanti per Stregoni Stravaganti (Vultus Converto) - 32 Galeoni

Tot. 53 G

Per me

⬦Le città del Mondo Magico - 12 Galeoni e 8 Falci
⬦Curiosi Dilemmi Magici del passato - 8 Galeoni

Tot. 20 G e 8 Falci

Breve, ma efficace :fru:
 
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view post Posted on 3/9/2022, 17:07
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Quella giornata per Edward non era una giornata come le altre. Tempo prima aveva ricevuto una lettera da sua madre in cui lo esortava a "compiere nuove esperienze". Lì per lì Edward non era ben riuscito a capire a cosa si riferisse nello specifico. D'altronde era stato catapultato ad Howgarts non da molto e per lui già quella era una nuova esperienza. Nuovi alloggi, nuovi compagni, nuovi professori, nuove abitudini. Proprio non riusciva a capire cosa non fosse una "nuova esperienza" nella sua attuale vita. Poi tutto gli fu più chiaro quando giuste una lettera dal proprietario di Biblio Magic, una libreria nel villaggio di Hogsmeade.

CITAZIONE
Al Sig. Edward Newgate,

con questa le comunichiamo che la sua candidatura come garzone della rinomata Biblio Magic è stata accolta con successo.
Il suo periodo di prova inizierà domani stesso alle ore 3:00 p.m..
Ci raccomandiamo per la massima puntualità.
Cordialmente.

La proprietà


Sul momento pensava fosse uno scherzo di pessimo gusto di qualche suo compagno. Infondo lui era un discendente di una delle famiglie più nobili d'Irlanda, non aveva certo bisogno di trovarsi un lavoro. Figuriamoci se quel lavoro era fare il "garzone". Quando stava per gettare la lettera nel secchio, l'occhio cadde involontariamente sulla lettera ricevuta dalla madre qualche giorno prima. Ed ecco che la frase "nuove esperienze" ebbe un senso, seppur sconcertante. La donna, nella sua infinita saggezza, doveva aver fatto richiesta al posto suo per quel ruolo ed Edward era stato assunto in prova. Se conosceva la madre, e la conosceva, probabilmente aveva elargito qualche donazione al proprietario per far ottenere al figlio questa "fantastica" "nuova esperienza". E così, con sconforto, si ritrovò a doversi recare presso la libreria del piccolo villaggio alle porte di Hogwarts per il suo primo turno di lavoro.
*Almeno sarò circondato da libri tutto il tempo* pensò Edward entrato nella libreria.
Era vuota. A quanto pare nessun'altro avrebbe lavorato con lui quel giorno. Perfetto. Lui, i libri e nessun'altro. Finalmente, forse per la prima volta, si sentì come fosse a casa.
Si avvicinò al bancone dove trovò una divisa e un biglietto.


CITAZIONE
Al nuovo garzone,

dovresti trovare una divisa per il lavoro. Indossala.
La gentilezza verso i clienti è fondamentale. Sforzati.
Vedrai che sarà una bella nuova esperienza.

La mamma


P.s. anche papà ti saluta

Edward alzò un sopracciglio quando ebbe letto tutto. Sapeva che c'era la madre dietro gli ultimi avvenimenti. Doveva essersi messa in testa che avrebbe fatto bene ad Edward avere maggiori interazioni con le persone e quale miglior posto di un negozio, dove si è costretti a servire i clienti che man mano entravano a fare compere.
E così, da un giorno all'altro, per un capriccio della madre, si era ritrovato da nobile riverito e servito a...garzone.
Sospirò.
Fu in quel momento che apparve una civetta che stava picchiettando sulla finestra che dava sulla strada principale. Beh, almeno il suo primo cliente non era una persona. Meglio così, dopotutto.

Aprì la posta e la civetta planò subito dentro, posandosi su un attaccapanni che era dietro al bancone. Aveva con se un biglietto e un borsello. Edward cominciò a leggere il biglietto con le ordinazioni e, stranamente, come avesse sempre lavorato in quel posto, sapeva orientarsi con una sola occhiata.
Piante acquatiche del mediterraneo e le loro proprietà....si, eccolo qua - disse tra se e se mentre prendeva il libro dallo scaffale, e continuò - Magie Mirabolanti per Stregoni Stravaganti dovrebbe essere nello scaffare numero 3...eccolo! - e continuò finchè non ebbe completato tutto l'ordine.
A quel punto fece un pacchetto per la civetta che attendeva ancora lì paziente e le disse
- Molto bene, questo è per te. Ma prima di andare, eccoti un premio per la pazienza - e le diede un biscottino dal sacchetto che aveva visto dietro il bancone.
La civetta volò via appena ebbe finito il biscotto ed Edward sospirò - Oh beh, il primo è andato.

____________________________________________


Tassorosso: 53 Galeoni
Thalia Jane Moran: 20 Galeoni e 8 Falci


Edited by Edward_Newgate - 4/9/2022, 11:16
 
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view post Posted on 25/10/2022, 20:37
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We are all immortal until proven otherwise

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CASEY BELL
HE/HIM

jpg*Nihil ad veritatem loquere.* Si passò la copertina rigida tra le mani ancora una volta. Non l'aveva mai notata prima.
Aveva perso l'abitudine di andare da BiblioMagic da circa un anno, per via del dissapore con la Lastrange e del duello con Minotaus. Non appena seppe che la Corvonero aveva rinunciato al posto, gli si palesò nuovamente il desiderio di andarci. D'altronde doveva pur trovare un nuovo posto dove rifugiarsi durante le spedizioni punitive ad Hogsmeade.
I motivi per cui necessitava un rifugio erano vari. Odiava il freddo, e la sera sulle Highlands sembrava di stare dentro una cella frigorifera, ma soprattutto odiava i primini da scortare a caccia di dolci di Mielandia e di storielle sulla Stamberga Strillante. E quell'anno li odiava particolarmente.

Le gite ad Hogsmeade cominciarono la seconda settimana di scuola. Il suo primo turno vide l'agglomerarsi di un sostanzioso gruppo di Grifondoro e Tassorosso ancora sporchi di latte materno, che passarono l'intera passeggiata fino al borgo a bisbigliarsi all'orecchio e a lanciargli occhiatine di sottecchi. Non vi badò molto lungo il cammino, e li lasciò pascolare nella via centrale mentre andava a salutare Arberforth al Testa di Porco.
Al ritorno, a pochi passi dal cancello della scuola, un ragazzino rosso-oro gli si avvicinò con fare arrogante.
«Hey!»
Casey si voltò, e improvvisamente il gruppetto si fermò ansante a dieci passi di distanza da loro. Li squadrò uno ad uno con sospetto, e infine fece ricadere lo sguardo sul sorrisetto impertinente del ragazzino.
«Sì?»
L'altro prese fiato.
«E' vero che abbiamo cambiato il docente di Pozioni perché tu hai fatto fuori quello vecchio?»
Il silenzio che cadde sul gruppetto fu agghiacciante, e il pensiero che gli studenti di quella scuola si aspettassero che in qualsiasi momento lui potesse dar di matto gli si cristallizzò in testa.
Aggrottò lievemente le sopracciglia sul ragazzino. Non fu difficile incupire lo sguardo.
«Tu sei Mattheson, vero?» Chiese.
«A-ha» gli rispose, come se rispondergli con tal tono consistesse in una valorosa prova di coraggio.
«Vedi per caso delle manette ai miei polsi?»
«Che vorresti dire?»
«Che sei stupido come troll di montagna» rispose Casey seccamente. Vide Mattheson farsi rosso in faccia, e decise di piegarsi sulle ginocchia per raggiungere la sua altezza e farsi guardare bene in faccia. «Ma potrebbero comparire il giorno in cui la tua stupidità ci farà perdere punti. E mi sembra piuttosto chiaro che accadrà.» Infine si rialzò, e furente ordinò a tutti di camminare.
Non sapeva trattare coi bambini.
Il fastidioso evento lo indusse a barattare i propri turni delle gite del mese con qualcos'altro. Ad esempio con il recupero degli studenti del primo anno dal loro posto di lavoro. Meno ragazzini sulle spalle, meno rotture di palle, meno bile su per l'esofago.
Per cui, ritrovarsi di nuovo da BiblioMagic, sì, era piacevole perché gli permetteva di far passare il tempo più velocemente e in solitaria, e sì, consisteva in un amabile compromesso per continuare a far lavorare il cervello piuttosto che il fegato, dandogli l'idea di non star del tutto perdendo una serata ad aspettare ragazzini di ritorno da lavoro.

Si era fatta l'ora. Era arrivato con mezz'ora di anticipo e si era piantato al reparto Pozionistica, esaminando quel volume che mai i suoi occhi avevano colto. *Veritaserum. Il siero della verità* continuò a ripetersi camminando a passi sospesi verso la cassa con il libro sottobraccio.
Lo poggiò sul bancone senza alzare il capo e frugò nella tasca della giacca nera in cerca dei soldi e della lista dei nomi da ritirare. Trovò entrambi, e prima di consegnare i galeoni aprì la pergamena. Lesse: Newgate Edward, Corvonero, BiblioMagic, 6.30 p.m.
La fissò per una manciata di secondi sbattendo le palpebre. Poi alzò il capo, e si ritrovò davanti il ragazzetto moro e pallido che sembrava corrispondere a quanto richiesto dalla carta.
«Sei Edward Newgate?» Gli allungò i quarantatré galeoni. Alla sua risposta affermativa gli avrebbe detto: «Chiudi la baracca. Ti accompagno a scuola.»

Nihil ad veritatem loquere - 43 galeoni.

 
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view post Posted on 26/10/2022, 12:09
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EDWARD NEWGATE
CORVONERO - I ANNO

jpgLa giornata era una di quelle giornate tipiche di settembre ad Hogsmeade. Il clima cominciava ad essere rigido ed il tragitto dal castello di Hogwarts alla libreria, piano piano, era diventato sempre più insopportabile. Edward era abituato al tepore della sua biblioteca, dove trascorreva le sue giornate, vicino al camino, a leggere montagne di libri, mentre Loki gli si acciambellava sulle gambe sonnacchioso. Ovviamente BiblioMagic non era nemmeno lontanamente paragonabile alla sua biblioteca. Vuoi perché non c’era un camino davanti il quale riscaldarsi, vuoi, soprattutto, perché lì era il garzone di bottega. E ogni volta che iniziava a leggere c’era sempre un rompiscatole che entrava per comprare qualcosa. E ogni volta doveva interrompere la sua lettura per rispondere a domande tipo: “dove trovo Guida ai manici di scopa?” oppure “quanto costa Magie Mirabolanti per Stregoni Stravaganti? Non può farmi uno sconto?”. Nulla era peggio di interrompere una lettura interessante per rispondere a domande stupide. Ma meglio quel posto che servire burrobirre alla Testa di Porco, ed alla fin fine riusciva sempre a ritagliarsi un po’ di tempo per ampliare le sue conoscenze, nel pomeriggio, quando i clienti cominciavano a scemare.
Quella sera, infatti, non c’erano stati troppi rompiscatole, ed Edward si era potuto accomodare dietro il bancone a leggere l’ultimo libro pubblicato dalla Dott.ssa Lilien Shaw, quando all’improvviso…
Sei Edward Newgate?
Un altro scocciatore era entrato nella libreria, interrompendolo proprio sul più bello, per fargli una stupida domanda. Un sospiro e, senza sollevare lo sguardo, rispose
E chi altri dovrei essere? – sollevò lo sguardo verso il suo interlocutore – un follett…
La figura che gli si era parata davanti non gli era familiare. Vestita completamente di nero, si intravedeva un maglione, largo per la sua costituzione snella, al di sotto di una giacca. Una carnagione bianca, quasi totalmente pallida, faceva scopa con i suoi capelli biondo platino. Ma ecco che qualcosa gli fece mozzare la frase. Quegli occhi. Verdi. Li aveva già visti una volta e non li avrebbe potuti dimenticare mai. Neanche se lo avessero obliviato. Ci si era perso dentro, tempo prima, e la paura di cadere nuovamente in quell’abisso gli mozzò il fiato. La presa sul libro si stava allentando. Poteva sentire il cuore battere forte nel petto e la gola chiudersi lentamente. Deglutì. Secondi interminabili scandivano l’avanzare dell’ansia che gli attanagliava il petto. Fu allora che l’orologio a pendolo rintoccò la mezza, squarciando il silenzio con un rimbombo profondo. Sobbalzando, per l’improvviso suono, gli cadde di mano il libro che stava già lentamente scivolando.
Chiudi la baracca. Ti accompagno a scuola – disse quello che doveva essere il suo accompagnatore per quella giornata.
Si… - la voce fu fievole ma udibile. Un colpo di tosse per schiarirla - Arrivo subito.
Raccolse il libro e lo posò sul bancone, dove vide il sacchetto con i 43 galeoni. Doveva averglieli passati prima, mentre leggeva. Sistemò l’incasso in fretta, con fare meccanico. Sgomberò gli impicci che erano sul bancone, prese la giacca e se la infilò. Per tutto il tempo cercava di evitare lo sguardo del suo accompagnatore, che, evidentemente spazientito, lo attendeva vicino alla porta. Gli si avvicinò, guardandosi la punta dei piedi.
Sono pronto.





Ion; ©harrypotter.fc.net

_______________________________________
Casey Bell - 43 galeoni.

Edited by Edward_Newgate - 26/10/2022, 18:11
 
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view post Posted on 26/10/2022, 17:51
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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare - Romeo e Giulietta)

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Camille Donovan



Uscita da Mielandia, mi rendo conto che ho ancora un po’ di tempo prima di scortare nuovamente i più piccoli ad Hogwarts. Decido quindi di fare un salto in libreria, sperando di non perdermi come mio solito tra gli scaffali – con il rischio di lasciare gli altri senza accompagnatore –.
Il tramonto si avvicina, il rossiccio degli alberi si mischia a quello del cielo. Attraverso la strada, pochi passi e le vetrate di BiblioMagic si stagliano davanti a me. Pinky dev’essersi addormentata, è fin troppo silenziosa, accoccolata nell’incavo della clavicola. Le concedo una carezza, dopodiché varco la soglia e mi lascio cullare dal profumo di pergamena nuova misto a quello di zucchero – nella mancina tengo i dolci acquistati poco prima –.
Mi aggiro per il negozio come a casa, ormai ne conosco ogni angolo. Sulle prime scelte vado a colpo sicuro: il reparto dedicato al Quidditch. Strano per me, ma da quando mi sono avvicinata – con molta, moltissima reticenza – a questo sport per praticarlo in quanto membro della squadra di casata, oltre agli allenamenti sul campo trovo utile anche qualche accenno di teoria. Anche se alcuni di quelli che adocchio non sono esattamente per me. Un paio di regali che spero siano ben accetti.
Il dovere non è tutto, infatti punto dritta come un segugio ad un reparto meno intenso per i miei gusti, dove cerco qualche lettura leggera per staccare la testa. Scorro i titoli, la mano libera che sfiora le costine finché non trovo quello che attira definitivamente la mia attenzione. Assicuratami di avere tutto il necessario, mi dirigo al bancone per pagare.
«Mike, come va?» mi rivolgo con un sorriso al Caposcuola Serpeverde. Intanto poggio tutto sulla superficie di fronte a me, in modo che possa controllare i volumi.
«Quelli li pago con il buono.» a conti fatti, gli passo il rettangolino di carta con la cifra esatta da scalere dal totale, indicando poi i testi da separare dal resto.
«E, per il disturbo, posso offrirti uno questi.» gli mostro il sacchettino di biscotti «Appena sfornati da Mielandia.» completa libertà sul quale assaggiare se avesse accettato «Ti assicuro che hanno effetti migliori dei cocktail di O’Hara.» mi scappa una risata sincera appena ripenso al collega Prefetto in veste di barman improvvisato, in mezzo alla radura ai margini di Hogsmeade durante la famosa festa illegale.
Purtroppo si è fatta l’ora, devo tornare dal gruppetto che mi attende «Ci vediamo al castello, buon lavoro.» un ultimo saluto caloroso prima andare.

Hufflepuff Prefect | 15 y.o


Hoolaaaaaa :sballo:
Dunque, Camille prende:

- La bibbia del battitore x 2: (20 G 8 F)
- Famosi cantanti del Mondo Magico (3 G 9 F)
- La manutenzione dei manici di scopa (8 G)
- Guida ai manici di scopa (8 G)

Tot: 40 G (da saldare con questo buono cliccami)


- Colpire i Bolidi. Inchiesta sulle strategie di difesa nel Quidditch x 2 (16 G 12 F)
- Il Quidditch attraverso i secoli (8 G 5 F)

Tot: 25 G (da saldare senza buono)

Mi ritengo servita perché devo volare a fare dei regalini :flower: :<31:

 
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view post Posted on 3/12/2022, 20:16
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Con l’avvicinarsi del crepuscolo le strade del villaggio tendevano a svotarsi, lasciando i negozi del borgo privi della consueta vivacità e clientela. Ma non quel giorno.
Tanto per cambiare, Mike era stato lasciato solo da quel tale di Newgate, il neoassunto che avrebbe dovuto colmare il vuoto lasciato dall’insostituibile Lastrange.
Difficile dire se quel giovincello avesse o meno la stoffa di chi l’aveva preceduto, ma da quando aveva iniziato a mettere piede da BiblioMagic alcuni libri sembravano aver cambiato “magicamente” la loro posizione all’interno degli scaffali.
“Ma com’è possibile che questo libro si trovi nella sezione del Quidditch!” aveva appena tuonato un giovane scocciatore, sventolando senza alcuna cura una copia de “Il Re delle Fate”.
Per salvare il romanzo e per non far esasperare ulteriormente gli animi, Mike gli era subito andato incontro per sistemare la questione e per far in modo che la sua permanenza all’interno del negozio fosse ridotta all’essenziale; individuata la lettura di suo gradimento, gliel’avrebbe fatta avere l’indomani, direttamente via gufo.

Tornato al bancone con il morale ancora parzialmente offuscato dal precedente incontro, Mike si sarebbe ritrovato davanti nientedimeno che alla Donovan.
Camille, buonasera!
Sorpreso ma divertito dalla sua presenza, il Caposcuola avrebbe osservato tutti i volumi scelti dalla giovane studentessa, ipotizzando il motivo di tutte quelle letture. Trattenne per sé il consueto commento su quelle scelte, soffermandosi invece sull’offerta della studentessa.
Mielandia… o Zonko? Niente sabotaggi, eh. Con fare fintamente sospettoso, Mike avrebbe analizzato il sacchettino, prima di valutarne attentamente anche il contenuto. Mmm… sì, sembrano davvero buoni! Ma anche il veleno di Manticora potrebbe avere un effetto migliore rispetto a quanto potrebbe offrirci O’Hara.
Dopo aver messo tutti gli articoli all’interno di uno scatolone ed aver incassato il dovuto, Mike si sarebbe lasciato andare ad un ultimo saluto verso la Tassina.

Agg. Camille: buono + 25 G

 
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view post Posted on 17/12/2022, 15:59
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Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

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sKim9S8
Lasciatosi alle spalle il negozio di Zonko e la terrificante risata di Babbo Natale che partiva aprendo la porta del locale, si diresse spedito verso la sua ultima meta: BiblioMagic. La lista di libri che aveva segnato nel suo poco ordinato foglietto era stata, in partenza, lunga quanto due pergamene, per cui lì la selezione era stata parecchio impegnativa. Si disse che ci sarebbe tornato presto, perché tanto era ossessionato dai libri, e che avrebbe dovuto accontentarsi di quella prima e piccola porzione di cultura... Che era comunque meglio del dover passare davanti alla vetrina ogni giorno e non potersi mai permettere più di uno o due libri a settimana.
Entrando nel negozio, inalò a pieni polmoni l'odore emanato dal connubio di carta e inchiostro. Si guardò intorno, ammaliato, come sempre, dai colori delle copertine e dalla fattura delle rilegature dei vari titoli presenti tra gli scaffali. Ma non aveva ancora molto tempo a sua disposizione, prima di dover tornare a Hogwarts, per cui si costrinse a destarsi da quella fase di trance. Prese ciò che si era segnato e si diresse verso il bancone.
Il buonumore invocato dall'aura che emanava quel negozio, improvvisamente annullato non appena incrociò lo sguardo di Edward Newgate.


Prendo questi... Grazie. - disse, arricciando il naso in una smorfia che non riuscì a evitarsi. Aveva sperato di trovarci Mike, ma si disse che se tanto ci sarebbe tornato presto, avrebbe fatto in modo di coordinarsi con il turno del suo Caposcuola.


Allevare Draghi per lavoro o per hobby (4 Galeoni)
Prefetti che hanno conquistato il potere (5 Galeoni)
Uomini che amano troppo i draghi (4 Galeoni)
Vita domestica e abitudini sociali dei Babbani inglesi (4 Galeoni)
Fatti Divertenti della Storia della Magia (5 Galeoni)
Famosi cantanti del Mondo Magico (3 Galeoni e 9 Falci)
Le Fiabe di Beda il Bardo (5 Galeoni)

:malosguardo:
 
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view post Posted on 21/12/2022, 11:37
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Di sole e di gatti

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G2Ylysc

Amelia Gin Moonword

studentessa |12 anni | I anno | Corvonero


Gin era in compagnia del suo concasato Edmund quando entrò da Bibliomagic. Durante la passeggiata che dal castello portava al villaggio avevano iniziato a chiacchierare e Gin aveva lungamente lodato il negozio come uno dei suoi preferiti ad Hogsmeade.

"Mi piacerebbe andarci, non ci sono mai stato! Mi ci potresti accompagnare? Tu non è che ci devi andare?"
le aveva chiesto il coetaneo.

“Pensavo di andare a comprare alcuni regali lì e anche un libro per me. Ci sono anche riviste e volumi davvero curiosi. Alcuni ti insegnano degli incantesimi, ma per ora non ne ho mai comprati. Chissà, forse oggi… vediamo quanto costano…” gli aveva risposto mentre camminavano, scatenando probabilmente la curiosità del suo concasato. Gin non era solita parlare così tanto, ma quando si parlava di libri la sua lingua magicamente si scioglieva.

"Ma sei sicura che è ben fornita questa libreria? Cioè che ci sono libri proprio su tutto?"

"Beh Edmund, ti posso dire che è molto fornita poi non so se hanno libro proprio su tutto tutto... Perché che ti serve?"

"Ma no niente niente... Speriamo bene!"
Gin lo aveva guardato con interesse, la curiosità che si accendeva in lei. Ma preferì, per il momento, non indagare oltre. Camminarono un po' in silenzio.

“Sarebbe bellissimo se facessero dei libri di cioccolata, non trovi? Così invece che fare le orecchie per segnare la pagina, me ne mangerei un pezzetto!” gli disse ad un certo punto, proprio mentre entravano nel negozio. Gin non rideva, diceva sul serio. E questa era solo una delle strane idee che ogni tanto le passavano per il cervello. Idea che provocò un'espressione piuttosto perplessa nel concasato che sembrava stesse ragionando seriamente sulla fattibilità di quella proposta. Infatti dopo poco se ne uscì con un:

"Interessante però poi il problema è quando hai già mangiato tutte le pagine e non riesci più a fare nuove orecchie.."

Una volta entrati, Gin si guardò intorno e, senza ulteriori parole, si immerse tra gli scaffali alla ricerca di volumi. Non girava con un progetto chiaro in mente, ma vagava da uno scaffale all’altro senza un senso apparente, prendendo un libro qui e uno là, quasi a caso. In realtà stava tirando giù tutto quello che sembrava adatto alle persone a cui pensava di regalarli.

Alla fine si presentò alla cassa con una pila consistente di volumi, che includevano: Sonetti di uno stregone, Uomini che amano troppo i draghi, Vita domestica e abitudini sociali dei Babbani inglesi, Famosi cantanti del Mondo Magico, Il profumo dell'Amortentia, di Ernest Highwoods, Allevare Draghi per lavoro o per hobby, Viaggio sulle vie del sogno, di Dinari Amilia, Antichi stregamenti ed incanti obliati, Quando l'Evoluzione è un Bolide che fa Cilecca.

“Me li potrebbe incartare singolarmente come regalo, per favore?” disse rivolta al garzone al banco. “Tutti tranne gli ultimi due che sono per me e per cui va bene solo una busta. Ah prendo anche l’ultimo numero del Cavillo e l’ultimo di Trasfigurazione Oggi. Grazie”.

Mentre attendeva si girò verso Edmund. “Spero che il mio gufo mi raggiunga per portarmi in stanza tutti questi pacchetti! Devo ancora passare da Mielandia! Ma che cosa stai cercando? Non hai ancora finito di guardare?”



PS: 121 | PM: 55 | PC: 53 | EXP: 4.5




© Gaelle




Gin prende:
- Il profumo dell'Amortentia, di Ernest Highwoods
- Viaggio sulle vie del sogno, di Dinari Amilia
- Sonetti di uno stregone
- Uomini che amano troppo i draghi
- Allevare Draghi per lavoro o per hobby
- Famosi cantanti del Mondo Magico
- Vita domestica e abitudini sociali dei Babbani inglesi
- Antichi stregamenti ed incanti obliati
- Quando l'Evoluzione è un Bolide che fa Cilecca
- Il Cavillo (rivista)
- Trasfigurazione Oggi (rivista)


Interazione e battute di Edmund concordate.
Essendo primini siamo stati accompagnati. Role di accompagnamento da qui.
 
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view post Posted on 22/12/2022, 23:51
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Ognuno di noi è una luna: ha un lato oscuro che non mostra mai a nessuno.

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Dopo essersi recata da Estia, era arrivato il turno di BiblioMagic: fortunatamente Cam per quel weekend si era offerto di accompagnarla per i negozi, la strega doveva assolutamente acquistare gli ultimi regali di Natale… a cui mancavano solamente due giorni!
Nell'ultimo anno aveva avuto modo di conoscere meglio alcuni studenti a cui in qualche modo si era affezionata; mentre con altri invece, c'erano stati dei distacchi che la Grifondoro non era riuscita a comprendere appieno. Per qualche strana ragione, fare regali la divertiva… e fortunatamente guadagnava molto di più da quando lavorava per Sinister.
Buongiorno - disse all'unisono con Cam, varcata la soglia della libreria. L'uomo si mise subito alla ricerca di un bel libro da regalare a Mitchell, la Grifondoro passò a rassegna tutti gli scaffali in cerca di letture interessanti. Con una pila non indifferente di roba da leggere si diresse alla cassa dove si liberò finalmente le mani e le braccia.
Mike… - sorrise al Serpeverde, le fece piacere vederlo - ...non sapevo lavorassi qui. Come te la passi? - chiese con interesse. Da quando avevano messo sottosopra l'ufficio di Lucille non aveva avuto molte occasioni per parlargli. Prese il suo sacchetto contente i suoi galeoni e diede a Mike quelli necessari al pagamento della spesa.
Ci si vede per il castello - avrebbe detto al Serpeverde prima di andare via con un Cam felice di aver trovato un libro interessante da regalare a Mitchell.





Emma acquista:
• Antichi stregamenti ed incanti obliati (Orcolevitas/Monstrum) - 6 G
• Quando l'Evoluzione è un Bolide che fa Cilecca (Pozione Aguzzaingegno) - 5 G
• Le avventure di Martin Miggs, il Babbano matto x2 (2 Falci)
• Le disastrose avventure di Dotty e i suoi manici di Scopa x2 (2 Falci)
• Il Pozionista Pazzo x3 (3 falci)
• I Delitti irrisolvibili dell'Auror Mistere x2 (2 Falci)


Mi ritengo servita, ci sono dei regalini di Natale da consegnare♡
 
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view post Posted on 23/12/2022, 21:14
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Edmund Artemis Knight - 11 Anni - Corvonero
« IL POTERE DEL PENSIERO È LA MAGIA DELLA MENTE»



Il cielo su Hogwarts quel giorno era terso e luminoso, maestosamente sgombro da nubi; il solito grigiore che tingeva le Highlands scozzesi nel periodo invernale era stato sostituito in quel martedì di dicembre da un'uniforme tinta celeste, un azzurro chiaro e splendente che brillava sulla tela atmosferica illuminata dai raggi uniformi di un sole alto sulla linea dell'orizzonte, alto ma non troppo, alla giusta altezza prevista dagli astronomi per l'eclittica stagionale.
Edmund stava camminando lungo il viale che attraversa il giardino del castello di Hogwarts avvolto nel pesante cappotto della divisa scolastica; le mani, che indossavano guanti blu scuro con lo stemma dei Corvonero, infilate nelle tasche, i capelli perennemente restii all'immobilismo compressi da un berretto di lana, e lo sguardo alto, fisso sul cielo turchese e su quel puntino bianco che a intervalli regolari solcava il cielo. Rimase per cinque, forse dieci minuti a osservare il cielo, immerso nei propri pensieri, pensieri che annegavano nell'immensità del mare immobile sopra i suoi occhi, occhi che sorridevano all'infinito, contrappuntati dalle labbra che si dischiudevano in un tenero sorriso alla vista di quell'esemplare dal candido piumaggio.
Sarebbe rimasto lì per ore e ore, se solo il freddo non fosse stato così pungente; vi era infatti quell'aria tagliente che riusciva a penetrare fin dentro le ossa, e immobilizzare qualunque muscolo vi fosse rimasto esposto per un tempo particolarmente prolungato. Edmund passeggiava, ammirando il cielo e pensando, pensando e inspirando quell'aria frizzante e rigenerante.
A interrompere il flusso dei suoi pensieri la bianca civetta che ora planava verso di lui, quel puntino bianco si fece sempre più grande fino a raggiungere le tipiche dimensioni di una civetta delle nevi.


«Ciao Skye, ti piace volare con quest'aria così limpida vero? Ho qualcosa per te...»

Disse accarezzando le piume della civetta che aveva fatto del braccio sinistro del primino il suo trespolo. Skye allungò il becco verso il viso di Edmund e il ragazzino chinò il capo verso di essa, dando modo alla bianca civetta di strofinare il muso sul berretto blu notte. Edmund scosse il capo e Skye in tutta risposta, schioccò il becco cercando di afferrare una delle ciocche di capelli, scappate dalla prigione di lana, facendo così scoppiare Edmund in una fragorosa risata.

«Certo che tu hai sempre voglia di giocare! Tieni, devi andare a Hogsmeade, prima da "Bibliomagic" e poi al "Focolare Domestico." Non so dove siano, ma tanto tu li troverai, vero?

Prima di tutto dovresti andare da questo "Bibliomagic" è una libreria, e gli consegni questa lettera. Aspetta che la leggano poi gli lasci prendere i soldi che devono prendersi. Non aspettare i libri perché ho un'altra cosa da farti fare, hai capito?

[omissis]

Tutto chiaro?»


Due brevi squittii confermarono al Corvonero che la civetta aveva recepito tutte le informazioni udite dal suo padroncino. Edmund le sorrise un'ultima volta.

«Aspetta che devo prendere le lettere e i soldi, spostati un attimo.»

Una volta legatole alla zampa un sacchetto di velluto verde con un congruo gruzzolo di galeoni e affidatole due buste siglate "EK", Skye spiegò le ali, si staccò dal braccio di Edmund e spiccò il volo riprendendo quota nel cielo limpido.
Direzione Hogsmeade.






EDMUND COMPRA:
I magnifici sette 6 Galeoni
Prefetti che hanno conquistato il potere 5 Galeoni
Banchetti in un minuto: questa sì che è magia! 6 Galeoni
Uomini che amano troppo i draghi 4 Galeoni
Arbitri che hanno conquistato il Quidditch 5 Galeoni 7 Falci

Totale: 26 Galeoni 7 Falci


EDMUND ARTEMIS KNIGHT
PER ASPERA AD ASTRA
 
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view post Posted on 12/1/2023, 15:12
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EDWARD NEWGATE
CORVONERO - I ANNO

jpgQuella giornata stava trascorrendo in modo tranquillo, stranamente. Il periodo natalizio e dei conseguenti regali, rendeva gli studenti di Hogwarts simili a cercatori che schizzavano alla velocità della luce da un negozio all’altro, in cerca del proprio boccino d’oro. Ma fino a quel momento Edward si era limitato ad osservare lo scorrere frenetico della folla davanti alle vetrine, senza mai entrare. La cosa non gli dispiaceva affatto. Anzi, lo rincuorava non poco. Poteva concentrarsi nella lettura dell’ennesimo libro a sua completa disposizione, quale garzone della libreria, senza eventuali scocciatori a chiedere pacchi, pacchetti e incartamenti vari. Un sospiro di sollievo e, umettando leggermente le dita, girò pagina a “Nuovi incanti per incantatori sopraffini”. Estremamente soddisfatto della sua giornata lavorativa, non si ricordò del vecchio detto “la calma prima della tempesta”. E quello fu il suo errore.

Di colpo la porta risuonò ed il primo cliente entrò senza troppi complimenti. Era quello spocchioso di Shaw che, appena incrociò il suo sguardo, subito si rabbuiò e, a testa basse, si diresse verso gli scaffali con i libri per sceglierne alcuni.
Gli occhi di Edward schizzarono verso l’alto, roteando, per la scocciatura data dall’incontrare quel bruto palestrato di un Serpeverde, il quale si diresse al bancone e disse - Prendo questi... Grazie.
Ah – esclamò Edward, con sorpresa – quindi sai anche leggere… - continuò a bassa voce, ma comunque udibile da Shaw. Poi afferrò con cura i libri e li ripose in una busta, dicendo – 30 galeoni e 9 falci. Grazie…

Poco dopo entrò Amelia Gin, una sua concasata che aveva incontrato nella Sala Comune di Corvonero qualche volta, ma a cui non aveva mai rivolto la parola. E capì subito il perché. Sciolinò una serie di richieste per ogni libro che intendeva comprare. Me li potrebbe incartare singolarmente come regalo, per favore? Tutti tranne gli ultimi due che sono per me e per cui va bene solo una busta. Ah prendo anche l’ultimo numero del Cavillo e l’ultimo di Trasfigurazione Oggi. Grazie.
Edward la guardava senza muovere un muscolo, esterrefatto da come una persona potesse risultare scocciante con una singola, seppur lunghissima, frase. Scosse la testa, sospirò e rispose – Nient’altro? E, senza attendere risposta, cominciò a impacchettare il tutto. Adesso capiva come doveva sentirsi un elfo domestico, ma lui era un nobile purosangue, non uno stupito elfo tuttofare, che diamine! Sono 40 Galeoni e 12 Falci. Grazie… Voleva aggiungere “e 10 galeoni per la pazienza”, ma preferì sorvolare.

Fu allora che vide una civetta bianca planare nel negozio. Ecco un altro scocciatore – pensò. Aveva legato alla zampa un piccolo biglietto con su scritto una serie di libri e un sacchetto con dentro 26 Galeoni e 7 Falci. “Edmund…” lesse, confermando il suo primo pensiero. Il concasato era anche lui uno studente del primo anno che raramente gli aveva rivolto la parola. Non che ciò potesse in qualche modo dispiacere ad Edward, anzi. Fu allora che cominciò a riflettere su come, in effetti, era riuscito a conoscere non così tante persone dalla sua permanenza nella scuola di Hogwarts. E ciò lo fece sorridere soddisfatto. Probabilmente al ritorno si sarebbe gratificato con un dolce, per essere stato così bravo ad evitare scocciatori.
Prese il biglietto e lo accartocciò, gettandolo in un angolo. Poi prese un pacchetto, in cui ripose i libri elencati dal Corvonero, e lo legò alla civetta, che subito volò via.

Credo di aver dato abbastanza per oggi – disse, mentre vide entrare il collega per il cambio di turno. Non aveva mai interagito troppo con il Caposcuola Serpeverde e, forse, era arrivato il momento. Alla fine, anche lui doveva fare delle compere. Servirsi da solo sarebbe stato veramente fuori luogo, considerato che per tutta la vita aveva sempre avuto qualcuno a servirlo.

Prendo questi tre: Allevare Draghi per lavoro o per hobby; Uomini che amano troppo i draghi; Famosi cantanti del Mondo Magico - disse al collega che stava prendendo posto dietro al bancone - eccoti i miei 11 Galeoni e 9 Falci.




Ion; ©harrypotter.fc.net

_______________________________________
Draven: 30 galeoni e 9 falci
Amelia Gin: 40 Galeoni e 12 Falci
Edmund: 26 Galeoni 7 Falci

EDWARD:
- Allevare Draghi per lavoro o per hobby - 4 Galeoni
- Uomini che amano troppo i draghi - 4 Galeoni
- Famosi cantanti del Mondo Magico - 3 Galeoni e 9 Falci
Grazie Mike :flower:
 
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