Zonko

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view post Posted on 7/1/2021, 07:56
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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare - Romeo e Giulietta)

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CASEY BELL ▴ PREFETTO GRIFONDORO ▴ III ANNOPrima di qualsiasi partenza era necessario fare rifornimento, Casey lo sapeva bene. Se si trattava tra l'altro di una gita in compagnia, le scorte di vivande, caramelle, alcol e qualsiasi rimedio per rimettere in sesto lo stomaco non erano mai abbastanza. L'esperienza al riguardo, dopo i festini e le scampagnate coi compagni, le diceva di essere previdente e di fare il possibile affinché nessuno rimanesse a mani vuote.
Zonko faceva parte della lista di negozi da cui passare. A Casey era rimasto il saggio compito di prendere i rimedi, ma dato che aveva mancato di fare un giro dal tabaccaio in quel di Londra, andando nel famosissimo negozietto di scherzi di Hogsmeade coglieva due piccioni con una fava.
«Ciao.» Si poggiò al bancone con un gomito, avvisando così il garzone di turno della sua presenza. «Otto muffin tornasobrio, per favore.»
L'occhio le cadde sui pacchettini floreali di sigarettine. Sapeva della vasta gamma di erbe magiche con cui Zonko tagliava i suoi tabacchi. Motivo per cui, prima di giungere al negozietto, aveva ripassato alcune pagine del suo erbario personale per capire quale pianta facesse realmente al caso suo. Non avendone trovata nemmeno una che preferisse, decise che prima o poi le avrebbe provate tutte. Dunque sarebbe partita dalla prima essenza proposta dalla lista sul bancone e avrebbe terminato con l'ultima.
«E un pacchetto di sigarette all'Asfodelo. Grazie.»

 
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view post Posted on 21/1/2021, 23:09
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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare - Romeo e Giulietta)

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Ormai lavorava lì da qualche mese e, tirando le somme, le piaceva. Non pensava potesse essere così soddisfacente fare qualche lavoretto, la faceva sentire indipendente. Anche i suoi genitori, quando gli aveva aggiornati con una delle sue lettere via Gufo, si erano dimostrati felici dell'impegno preso. Tra l'altro era veramente divertente avere a che fare con gli scherzi, chi non ama giocare qualche tiro mancino ogni tanto? ed era un po' che pensava di fare lei stessa un po' di scorta, magari uno di questi giorni avrebbe portato in Sala Comune qualcosa per se e i concasati. Un'altra cosa che le dava soddisfazione era stare a contatto con le persone, magari non tutti erano amichevoli, ma lei non si lamentava, era sempre ben disposta anche con i più irriverenti.
Tra un pensiero e l'altro si era preparata per iniziare il suo turno e il tintinnio della porta indicò l'arrivo del primo cliente della giornata, che, alzando lo sguardo, riconobbe come la Prefetta Grifondoro.
-Ciao- salutò di rimando la tassina.
-Ma certo, te li preparo subito.- con gesti rapidi e ormai abituali sistemò i Muffin in un sacchettino, poggiando il tutto sul bancone. Nel frattempo la ragazza sembrava indecisa se prendere altro, si era accorta che stava guardando l'espositore lì vicino. Infatti le chiese anche un pacchetto di sigarette e la tassina, si allungo leggermente per prenderle e poggiarle assieme al resto sul bancone, pronta per fare il conto.
-Ecco a te. Allora, in tutto sono 4 galeoni e 13 falci.- detto ciò, attese il pagamento e salutò calorosamente la ragazza, dopodiché torno dietro al bancone e si mise a sistemare alcune forniture appena arrivate in attesa di nuovi clienti.



topic incassi aggiornato :flower:
 
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view post Posted on 3/12/2021, 17:24
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A Billy il gufo piaceva molto andare da Zonko, un posto pieno di scherzi per i maghi ma nessuno scherzo per i gufi; si sentiva al sicuro lì dentro. Così fu molto felice quando il prefetto Vivienne Pierce scelse proprio lui per la consegna. Ascoltò attentamente le sue istruzioni; c'era sempre più responsabilità quando bisognava trasportare qualcosa per qualcuno che aveva un ruolo importante nel castello. In ogni caso, non c'era molto da sapere, Vivienne aveva legato alla zampetta dell'animale un biglietto con tutte le informazioni - insieme ad un sacchettino con i Galeoni per pagare.
Billy partì subito e alla massima velocità, per riuscire a fare la commissione prima che dell'orario di chiusura del negozio, altrimenti avrebbe dovuto aspettare un giorno in più e non sembrava una cosa molto professionale.
Una volta arrivato al negozio, si appoggiò sul bancone. Non tardò molto prima che qualcuno arrivasse e leggesse la pergamena. A quel punto avrebbe fatto a scambio di sacchetti; quello con i Galeoni veri con quello con i Galeoni finti che doveva consegnare e se ne sarebbe tornato al castello.



Un sacchetto di Galeoni finti da scalare dal conto Grifondoro!
 
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view post Posted on 3/12/2021, 21:53
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Frenetica. Si poteva riassumere così quella giornata di lavoro da Zonko. Il freddo non sembrava gelare gli animi dei più turbolenti. Tra bambini urlanti e genitori pretenziosi, la Tassorosso non sapeva più da che parte rifarsi. Ingenuamente aveva portato con sé il libro di Storia della Magia, nella vana speranza di poter ripassare durante le pause. Ma le pause non arrivavano. Quei dieci minuti di tregua sembravano un dannato miraggio nel deserto. Un bambino aveva persino fatto cadere un paio di caccabombe, lasciando che la puzza invadesse il negozio per almeno un'ora. Adesso lei era lì, in attesa di chiudere mentre rimediava a quella serie di disastri. Aveva aperto già da un po' la porta, tentando di rendere l'aria all'interno del locale nuovamente respirabile.
«Merlino ladro, che schifezza!» disse con voce contraffatta. Con una mano si stava pinzando il naso, con l'altra passava lo straccio umido sul pavimento cercando di pulire i residui appiccicati alle mattonelle. Se ne stava chinata a sfregare come un’ossessa, sperando che nessun cliente varcasse la soglia fino a fine turno. Ne aveva abbastanza. Grazie ad una generosa dose di olio di gomito la macchina era piano, piano sbiadita fino a scomparire del tutto. Soddisfatta, tornò ad assumere una postura eretta. Inspirò profondamente. Per sua fortuna anche il cattivo odore si era dileguato. Onde evitare che il locale diventasse una ghiacciaia raggiunse a passi decisi la porta. Stava per chiuderla, ormai le dita erano serrate attorno alla maniglia pronta ad abbassarla. Fu proprio in quel momento che un gufo si fiondò dentro a tutta velocità, per poi posarsi elegantemente sul ripiano del bancone.
«Per le mutande sporche di Merlino, sei di fretta vedo!» senza fare movimenti bruschi si avvicinò al volatile, che ad una prima impressione sembrava piuttosto docile. Alla zampa aveva un sacchettino con una missiva. Lo slegò delicatamente e ne lesse il contenuto «Oh, sei qui per un'ordinazione dell'ultimo minuto vedo! Aspetta, torno subito!» non si allontanò troppo, giusto qualche passo, quelli che la sparavano dallo scaffale su cui erano esposti i galeoni finti. Ne afferrò un sacchettino e lo portò al piccolo messaggero piumato. «Ecco a te!» disse dolcemente mentre cambiava l'acquisto con la cifra necessaria a pagarlo. Però non lo lasciò tornare indietro senza una ricompensa. Sotto il bancone c'erano alcuni biscotti gufici, il signor Zonko li teneva lì per darli al gufo che di solito utilizza per le consegne. Ne estrasse un paio dalla confezione e li porse al piccoletto. Senza troppe cerimonie li spazzolò fino all'ultima briciola. «Bene, credo sia l'ora di imboccare la via del ritorno.» attese che spiccasse il volo prima di preparare per la chiusura. Riordinò velocemente un paio di espositori, portò in magazzino un paio di pacchi e poi via, verso il Castello.



Eccoci qui, allora:
- 1 sacchettino di galeoni finti sono 2 G :patpat:

L'aggiornamento del conto di Casata lo lascio a chi di dovere :flower: :<31:
 
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view post Posted on 23/12/2021, 14:20
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gufo
Era un secolo che non comprava dei regalini nei negozi. Quando era a scuola aveva sempre concesso a se stesso dei regali quando prendeva dei bei voti. Non aveva mai dovuto preoccuparsi di fare dei regali a qualcuno anche se gli sarebbe davvero piaciuto molto.
Quel Natale era tutto diverso, per la prima volta sarebbe entrato a comprare un regalo vero. Era davvero eccitato e non riusciva a nasconderlo.
Si materializzò a Hogsmeade in una fredda mattina di dicembre. Cadeva una neve leggera che contrastava con il colore nero dei suoi capelli. Rimase immobile in mezzo al viale del villaggio. La gente si affrettava per tornare al caldo delle loro case ma Jisung non aveva nessuna fretta.
Cominciò a camminare lentamente. Sapeva cosa voleva comprare e dove trovarlo.
Si fermò un attimo appena arrivò all'altezza dei Tre Manici di Scopa. Una bella Burro Birra ci sarebbe stata davvero bene ma voleva prima completare i suoi acquisti.
Arrivò da Zonko qualche minuto dopo e iniziò a ridere da solo appena vide la vetrina. Aveva speso un piccolo patrimonio lì dentro comprando una quantità incalcolabile di scherzi e Caccabombe. Era stato un cliente affezionato, come lo era dei Gemelli Weasley. Sarebbe tornato ad esserlo, era solo l'inizio di un nuovo percorso.
Si avvicinò al bancone strofinando i palmi delle mani. Una volta dentro al negozio la differenza di temperatura era evidente.
"Buongiorno! Per favore avrei bisogno di un pacchetto di sigarette alle erbe magiche alla Damiana."
Attese di essere servito e appoggiò il Galeone sul bancone.
"Grazie mille! Le auguro Buon Natale".



Jisung acquista un pacchetto di sigarette alle erbe magiche alla Damiana 1 Galeone

Dato che Natale incombe, seguo l'esempio degli altri "elfi" e mi ritengo servito
Grazie :flower:


Edited by Jisung* - 23/12/2021, 15:09
 
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view post Posted on 24/12/2021, 11:43
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Regali. Il Natale è quella festività in cui le persone impazziscono alla ricerca del dono perfetto per amici e familiari. Aveva passato tutto il tempo a preparare pacchetti. La maggior parte dei clienti le aveva chiesto di confezionarli per loro e lei non si era tirata indietro. Aveva le mani ormai coperte dai brillantini che decoravano i nastrini, alcune coccardine erano sparpagliate sul bancone davanti a lei assieme a frammenti di carta colorata. «Per Tosca e tutti i fondatori, che disastro!» doveva assolutamente riordinare un po'. Mise tutto in una scatolina che poggiò sul ripiano sottostante, dopodiché si recò nel retro per recuperare la scopa. Dette una rapida ramazzata al pavimento, togliendo di mezzo i residui della lotta selvaggia contro gli imballaggi. Non voleva certo che qualcuno ci scivolasse sopra accidentalmente.
La situazione si era comunque acquietata, quindi poteva procedere con tutta calma. La sua unica compagnia era il fruscio della saggina sulle mattonelle, una sorta di ritmico e pacifico sottofondo ai suoi pensieri. A breve si sarebbe svolto il ballo invernale e lei ovviamente era ancora alla ricerca dell'outfit giusto. Prendere spunto dalle creature magiche sembrava un’impresa impossibile. *Che Tosca m’illumini!* sospirò abbattuta. Il suo rapporto di amore e odio con il guardaroba si faceva sempre sentire in quelle occasioni. Il tintinnio della campanella la ridestò dalle sue elucubrazioni. Un volto noto si diresse verso di lei «Ma ciao, qual buon vento! Sono felice di rivederti!» rivolse al ragazzo un sorriso caloroso «Come posso aiutarti?» la richiesta era piuttosto semplice: un pacchetto di sigarette. Lo recuperò senza problemi e lo porse a Jisung. «Ecco a te, mi devi 1 Galeone!» fece rapidamente il conto e salutò il giovane con affetto «Buone feste e mi raccomando, torna a trovarmi quando ripasserai da Hogsmeade!» quando l'altro lasciò il negozio lei se ne tornò ad assolvere i suoi doveri di signorina delle pulizie.



Eccoci qui, mo vado ad aggiornarti
:patpat: :<31:
 
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view post Posted on 31/12/2021, 00:54
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Nemo me impune lacessit Nessuno mi aggredisce impunemente.

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Tassorosso
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Memory MacWood 12 anni - Tassorosso - II annoInsomma, quella giornata sembrava piuttosto uggiosa.
Memory considerò quante lezioni avesse ancora nelle prossime ore. E seppure stesse osservando la superficie del Lago Nero in lontananza, da una delle aperture lungo le pareti del castello, nella mente rivide i due ritagli. Sull'ultimo numero del Profeta un paio di omaggi erano stati riservati ai lettori e lei, appena visti, li aveva preparati per essere spesi. Li aveva lasciati in dormitorio, ma già sul viso era comparso un sorriso: aveva deciso un buon modo per migliorare la giornata.
***
I doveri di presenza, per quel giorno erano terminati, perciò la ragazzina si affrettò a raggiungere la sua camera. Semmai le sue compagne ci fossero state, avrebbe loro proposto di unirsi per un salto ad Hogsmead.
Vuotò in fretta la tracolla da piume e pergamene non utili nelle prossime ore. Recuperò invece i due buoni che aveva intenzione di spendere, in un modo o nell'altro. Un'ultima controllata fu riservata alla sua Bacchetta: che fosse lì, sempre pronta a fondersi col suo arto.
L'osservò. La prese, riflettendo. Ci volevano delle risate contro il grigio acquoso del cielo che aveva intravisto appena prima di imboccare il corridoio dei Sotterranei.
Si pose di fronte ad uno specchio. Non era molto sicura dell'idea sciocca che le era appena balzata in testa, ma il ricordo di quanto alla fine si fosse divertita anche lei stessa quando una volta si ritrovò vittima di Eloise…

*Via, ragazzina. In fondo sarai a tema con lo spirito Natalizio.
E poi è ad Hogsmead che stai andando!*
- convinse con una strizzatina d'occhio al proprio riflesso.
Impugnò per bene il Larice e si schiarì la gola per costringersi a non ridere e piuttosto a concentrarsi.
Osservò il perimetro del proprio capo e aggiustò al meglio la mira, secondo quanto già la sua immaginazione le suggeriva. Visualizzò tra sé la forma delle corna di Renna, quindi inalò una quantità d'aria. Enunciò, infine decisa a non mollare il movimento dell'arma rivolta contro se stessa:

Cornus
Ci volle qualche istante di pazienza e la minuzia di non esagerare con le dimensioni: aveva pensato di agghindarsi per far pensare ad un renna, ma non voleva che la testa le pesasse più dei passi che doveva muovere nel corso della sua passeggiata.
Aveva temuto anche per lo stordimento che avrebbero provocato. E a ragione, perché adesso sentiva quasi come se i pensieri le fluissero più del solito nella mente. Era come se fuggissero più veloci del solito…
Le venne semplicemente da ridere essendosi resa conto…
Ma era decisa. Ormai era fatta. Tanti saluti.
Si avviò imperterrita sulla strada per il villaggio.
***
Aveva superato alcuni gruppetti di studenti ridacchiando, qui e là lungo la via. Poi, a mano a mano che s'era inoltrata nel villaggio, la cosa sembrò quasi diventare… normale. Anzi, non avrebbe saputo dire se era solo una sensazione, ma le sembrò che tutti gli sconosciuti che incrociava per le vie, la salutassero con cenni e sorrisi a profusione.
Giunta al negozio di scherzi di Zonko, aprendo la porta ebbe l'impressione di udire melodie di campanelli e sonagli, ma incrociò gli occhi di un cliente già presente all'interno, ad un paio di passi da lei, e scambiarono con ilarità una piccola risata. Perciò la domanda se i campanelli fossero reali o meno, era già svanita ancor prima di esser concretamente interessante.
Riuscì a mantenere un briciolo di contegno in attesa del proprio turno. Anche se continuava a salterellare sul posto. Ma leggermente. Inchinandosi di tanto in tanto a chi le rivolgeva un sorriso.

Ehiila-aà!- trillò tutta contenta alla volta del commesso.
Sono qui. Per spendere questo. - disse dopo aver frugato nella borsa.
Porse il frammento di giornale, che le dava diritto dell'omaggio di fuochi d'artificio con la spesa minima di 5 Galeoni.

Vorrei un paio di quelle Nanosticche. Magari
Avuto il suo pacchettino. Ridacchiò un'ultima volta, mentre salutava e lasciava il locale per rituffarsi tra la gente.

OT
Memory
Compra 2 Nanosticche
usa il buono NEW YEAR'S PROPHET
ne approfitta per svolgere il proposito # 6: indossa decorazioni e/o lucine natalizie in pubblico - TWINKLING LIGHTS
 
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view post Posted on 31/12/2021, 18:56
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«Non correre si sci-» non ci fu niente da fare. Un piccolo cliente, per colpa delle suole bagnate dalla neve, scivolò e finì rovinosamente a terra. «T-ti sei fatto male?» si avvicinò cautamente per cercare di aiutarlo, ma questo si rimise in piedi alla velocità della luce, come se nulla fosse accaduto, schizzando dritto dritto dalla madre. Sentì la donna che lo rimproverava. Alla fine non aveva riportato neanche un graffio, però le due si erano prese un bello spavento. Le mattonelle in poco tempo, a causa del continuo scalpiccio dei visitatori, si ricoprivano di un’infida melmetta grigiastra che purtroppo non era facile togliere con costanza.
Il visino del bimbo divenne mogio, aveva l’aria di sentirsi in colpa, era quasi sull’orlo delle lacrime. In realtà la madre non lo stava accusando, era solo visibilmente apprensiva. Le dispiaceva, voleva fargli tornare in qualche modo il buonumore. Recuperò un cioccolatino da un sacchettino sotto il bancone e, con un’espressione dolce stampata sul volto, glielo portò «Ehi, non piangere! Guarda cos’ho nella mano!?» dischiuse le dita, mettendo in mostra sul palmo il dolcetto nel suo involucro colorato. L’altro, sotto un iniziale sguardo stranito del genitore, tirò su col nasino e con un sorriso intimidito lo fece suo «Grazie!» mormorò. La donna si ammorbidì, gli scompigliò teneramente i capelli e lo guardò con amore. Quando terminarono gli acquisti li salutò con calore, augurando loro buone feste e di tornare presto a trovarla.
Dopo pochi minuti al negozio, in un momento di surreale tranquillità per il periodo, arrivò una figura a lei familiare, anche se “addobbata” e sotto le mentite spoglie di una renna. «Ehilà Mem, che piacere vederti qui. Lo sai che ti dona questo travestimento!?» esordì divertita «Come posso esserti utile? Anche tu sei entrata nel ciclone delle spese natalizie?» domandò, mentre la sua compagna di stanza si accingeva a fare la sua richiesta «Ecco a te! In tutto sono 6 Galeoni!» le porse le nanosticche, aggiungendo alla confezione un oggettino piccolo e luccicante assieme ad una scatola di fuochi d’artificio omaggio «Dato che hai speso almeno 5 galeoni, oltre ai fuchi d’artificio…» sventolò il buono pima di proseguire «Ottieni anche una gelatina d’oro!» effettuato il canonico scambio denaro-merce, congedò con affetto l’amica «A dopo mia piccola Rudolf, ci vediamo più tardi in Sala Grande per la cena!» un rapido cenno con la mano e tornò alle sue faccende.



Ma ciao Tassina de mi corazòn :fru: :<31: Allora, eccoci qui:
Nanosticca x 2 (6 G) :flower: :<31:
 
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view post Posted on 31/12/2021, 22:15
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PHOEBE HALLIWELL - PREFETTO CORVONERO - 17 ANNI - III ANNOIl Villaggio di Hogsmeade aveva cominciato a riempirsi di luci e colori, in particolare di quell'atmosfera leggera tipica del periodo natalizio. Quella mattina Phoebe era immersa in tutto questo mentre passeggiava per la strada principale del borgo magico. Aveva indosso un giubbotto. Portava anche alcuni indumenti che aveva ottenuto con l'Hogwarts Advent Calendar dell'anno passato. Si trattava del Cappello Natalizio e dei guanti di colore bianco. L'inverno ormai era arrivato, e la neve candida - con il suo leggero manto - ricopriva la strada. La giovane Prefetta percorreva così la via principale fino a raggiungere il negozio di scherzi Zonko.
Si avvicinò alla porta. Poggiò la mano dominante sulla maniglia e fece per spingere. L'ambiente all'interno del quale si ritrovò era splendidamente allestito per le feste. Striscioni. Ghirlande. E altri addobbi di questi tipo. Si avvicinò al bancone rimanendo presto stupita. Oh, Camille, ciao! Non sapeva che una delle sue colleghe Prefette Tassorosso lavorasse in quel negozio. Ma fu una piacevole sorpresa. Non sapevo che... - lavorassi qui. Avrebbe terminato per poi proseguire. C'è qualcos'altro che mi nascondi? Domandò scherzosa. Quello che fece in seguito - rivolgendosi ancora alla Donovan - fu di esporre la sua richiesta, mostrare il buono ricevuto in quanto abbonata alla Gazzetta del Profeta, e chiedere quanto arrivasse a costare tutto quanto. Una volta pagato, con un galeone di mancia, la Prefetta Corvonero salutò, augurò "buone feste e buon anno nuovo" e uscì dal negozio con i suoi nuovi acquisti.




Saaaalve :fru: Phoebe acquista questa roba interessante:
Gigansticca (3G)
Nanosticca (3G)
Aerosticca (3G)
Polvere BuioPesto Peruviana (11G)
Filtro Sognoleggero (5G)
Scarabeo Magico (5G)

30 Galeoni - Phoebe utilizza questo buono (xxx) *New Year's Prophet* (+1 Galeone di mancia)
Grazie mille! :fru:


Edited by » Phoebe ° - 1/1/2022, 01:13
 
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view post Posted on 1/1/2022, 19:19
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«Ti prego, fai il bravo!» stava cercando di convincere, o meglio stava supplicando Ozzy, il vecchio barbagianni del signor Zonko, per fargli portare a termine una consegna. Uno dei clienti più affezionati si era raccomandato di recapitargli gli articoli acquistati direttamente alla sua residenza, purtroppo aveva un appuntamento e non poteva portarli con sé sul posto. Il volatile però non voleva saperne. Quel giorno si stava rivelando particolarmente testardo, neanche i soliti biscottini gufici riuscivano a fargli sbattere le ali. «Dai! Siamo a Natale, dovremmo essere tutti più buoni e collaborativi, no?» sbuffò leggermente spazientita. Doveva provare un’altra tattica «Cosa c’è che non va, dimmi un po’?» addolcì i toni, come se potesse fare da psicologa ad un barbagianni «Per caso non ti piace più la solita ricompensa?» guardò rattristita il sacchettino abbandonato sul bancone. Ozzy parve darle attenzione. Che fosse giunta ad una soluzione? «Se il problema è quello credo si possa risolvere tranquillamente! Riferirò al tuo padrone, così quando tornerai ti farà trovare qualcosa di più appetibile!» l’altro reclinò la testa, forse in fase di resa. Un po’ di malavoglia afferro poi il pacchetto ben sistemato con le zampe, assicurandolo con gli artigli. La Tassina si fiondò ad aprire la porta, cosicché fosse libero di uscire e librarsi in alto nel freddo cielo invernale. E il compito più gravoso era fatto, adesso non restava che mettersi comoda alla sua postazione.
Non dovette attendere molto per l’arrivo di nuovi clienti. Il tintinnio che ne indicava la presenza si fece sentire inesorabile, pronto a rammentarle i suoi doveri di commessa. La rincuorò vedere una faccia conosciuta, visibile oltre i giochi e gli scherzi che aveva tra le braccia. «Ciao Phoebe!» accolse la collega Prefetta con un enorme sorriso. «Non immagini quanti altri segreti ho nell’armadio!» rispose altrettanto scherzosamente «Magari te ne parlerò durante la ronda serale!» le fece l’occhiolino per poi tornare un minimo seria e dedicarsi al lavoro «Allora, vediamo cosa hai qui…» controllò uno ad uno gli articoli, facendo poi rapidamente il conto «In totale fanno 30 Galeoni!» ripose tutto una busta abbastanza grande, aggiungendo una confezione di fuochi d’artificio, e la passò alla ragazza «Ecco a te! Oltre ai fuochi, in omaggio ricevi anche ben sei gelatine d’oro! Mi raccomando, spendile bene!» quel metodo alternativo di pagamento riservava molte sorprese. Attese il pagamento e la salutò con calore, ringraziandola inoltre per la mancia. «Ci vediamo più tardi al Castello!» ora doveva solo sperare che Ozzy tornasse vincitore. A tal proposito, si affretto a lasciare un appunto al suo datore riguardo la situazione del suo fedele famiglio.



Sciaooo bella corvetta :*-*: :<31:
Ricapitolando: 30 G (spesa) + 1 G (mancia) (grazie di cuore :amor: ) = 31 G :fru: :<31: in aggiunta anche i fuochi omaggio e delle belle gelatine d'oro da spendere (6) :secret: :<31:
 
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view post Posted on 16/1/2022, 14:03
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Even if I played for another ten years, I wouldn’t lose interest.

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Marjorie Hastur

11 anni | serpeverde | hogsmeade in festa



Agli occhi di Marjorie, Hogsmeade era una vera e propria miniera di sorprese. Era piccolo, minuscolo nei confronti di Malmesbury, ma era abitato esclusivamente da maghi e streghe. I suoi negozi, pensati appositamente per gli studenti di Hogwarts, contenevano mercanzia così affascinante che la strega undicenne faceva fatica a trattenere la tentazione di spendere i pochi galeoni che le erano rimasti. *Guardare e non toccare è una cosa da imparare.* Il proverbio le venne improvvisamente alla mente e Marjorie si ritrovò a ripeterselo più volte, in assoluto silenzio, mentre passava da una bottega e l'altra senza acquistare nulla. Non poteva permetterselo, d'altronde: la sua famiglia era povera e lei era riuscita a spendere la maggior parte dei proventi del suo lavoretto al Wizard Store nelle settimane precedenti. Se era felice che Camille avesse deciso di accompagnare un gruppo di primini - tra cui lei - al villaggio, era quasi depressa dal fatto di poter vedere tante cose interessanti e non poterle acquistare. Ma la colpa non era certo della tassorosso, era sua: ritrovarsi improvvisamente tra le mani così tanti (rispetto a quanti normalmente in suo possesso) galeoni le aveva fatto perdere la testa. Si era resa conto del suo errore e si era ripromessa di non ripeterlo ma, prima di cominciare a mettere da parte i suoi risparmi, c'era un ultimo acquisto che doveva fare.

Entrata da Zonko, Marjorie si guardò attorno con gli occhi quasi spalancati. L'oggettistica tutta attorno a lei era decisamente particolare: difficilmente ne avrebbe trovato uso - caccabombe e pallottole puzzole non avevano uno scopo pratico se non quello di fare scherzi ad altri - ma non per quello erano meno affascinanti. «Ciao, Camille!» Fu solo quando si costrinse a riportare la sua attenzione dalle cose interessanti attorno a lei al motivo per cui era entrata nel negozio che si accorse di chi era la commessa. «Vorrei acquistare dei fuochi d'artificio. Mm... un pezzo direi che basti. Grazie!» Presto era previsto il lancio di fuochi d'artificio: per quanto le dolesse quasi il cuore spendere un galeone in qualcosa che sarebbe andato in fumo in pochi istanti, era una spesa necessaria per potersi relazionare con altri studenti. Poi, i fuochi d'artificio le erano sempre piaciuti.

Marjorie acquista
Fuochi d'artificio a innesco H2O (un pezzo) | -1G

© Unconsoled


Ho notato che sono stati aggiornati i galeoni vinti al contest di novembre quindi finalmente ho sufficiente budget per acquistare un fuoco d'artificio (sì, sono in modalità risparmio quindi me ne farò bastare uno xD). Cosy by the fire, sto arrivando!

P.S. Il post è ambientato in Magic fireworks, tra il momento in cui Camille ha accompagnato i primini e il momento in cui è iniziato il lancio dei fuochi. Non so se narrativamente parlando Camille possa trovarsi al negozio in quel frangente quindi nel caso dimmelo che modifico il post.
 
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view post Posted on 17/1/2022, 19:07
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Quel giorno non era di turno, almeno sperava. Tant’è che non aveva neanche la divisa indosso. Era festa, tutti ad Hogsmeade erano in visibilio tra bancarelle e fuochi. Dopo aver lasciato liberi i primini che aveva accompagnato, si recò in negozio per assicurarsi che non servisse il suo aiuto. C’era talmente tanto fermento che temeva di non potersi godere la giornata, rimanendo bloccata tra una fiumana di clienti. Fortunatamente Abbey, la ragazza che copriva il resto dell’orario d’apertura in sua assenza, sembrava cavarsela egregiamente. Non c’era un gran via vai, probabilmente la gente si stava divertendo altrove. Lei era decisa a fare altrettanto. Si sentiva coinvolta da quell’atmosfera gioiosa. Era quasi natale, a breve avrebbero salutato degnamente anche l’anno appena passato. Tutti, inclusa lei, avrebbero stilato una serie di buoni propositi, di desideri per l’avvenire. Quello era anche il periodo dei regali, in cui si esaudiva una piccola parte di quei desideri, per lo meno quelli materiali. Da piccola era solita scrivere la famosa lettera a Babbo Natale, dove compilava una lunga, lunghissima lista di richieste. Non lo faceva più da quando aveva circa otto anni. Chissà cosa l’aveva spinta a non crederci più ad un certo punto. Avvertiva una punta di nostalgia, le mancavano le ore a riflettere su cosa scrivere, ai giochi, ai dolci e molto altro da poter avere in dono. Cosa avrebbe chiesto adesso? Questo pensiero le balenò in testa mentre stava recuperando la sua roba. Perché non provare a scoprirlo? Si lasciò travolgere da tutte quelle emozioni e d’istinto, senza pensarci troppo, recuperò piuma e pergamena da sotto il bancone. Cosa intendeva farci? Scrivere un ultima lettera al caro, vecchio Babbo Natale. Cominciò così a vergare, con una grafia frenetica, il foglio davanti a lei:

Caro Babbo Natale,
come stai? È da un bel po’ che non ti scrivo. Forse ho perso la fiducia in te, o forse ho semplicemente smesso di credere che esisti. Puoi biasimarmi? Alla fine non sono mai riuscita a vederti, eppure sapevo che quei biscotti e quel bicchiere di latte nutrivano qualcuno. Comunque sia, non sono qui per chiedere niente di fisicamente tangibile, solo tanta serenità. Se davvero ci sei, da qualche parte, spero che questa lettera ti arrivi! Buone feste, anche se dovrai lavorare.
Con affetto,
Camille



Non sapendo la destinazione, preferì affidare quella consegna al destino anziché al burbero Ozzy. Ripiegò accuratamente la missiva, plasmandola a forma di aeroplanino. Una volta fatto, si recò alla porta, la spalancò, liberandolo poi nell’aria. Questo spiccò il volo. Non seppe mai dove atterò. «Ci vediamo domani!» salutò l’altra, mentre riprendeva la borsa e si apprestava a raggiungere nuovamente l'uscita, quando si palesò davanti a lei una faccina familiare «Ciao Marje, che bello vederti qui!» non stava a lei, ma fu sua premura occuparsi della serpina «Ci penso io a lei, Abbey!» si rivolse alla collega prima di prendere in carico la richiesta della giovane «Fuochi d’artificio eh…stai andando anche tu a festeggiare come si deve?» un occhiolino, un sorriso dolce e si mise a recuperare ciò che le serviva «Ecco a te, in tutto mi devi 1 Galeone!» attese il pagamento, le passò la merce, dopodiché la congedò calorosamente «Mi raccomando, stai attenta con quelli! Ci vediamo in giro!» un cenno con la mano, seguito da un’ultima raccomandazione «Ricordati, per il rientro tra un paio d’ore davanti a Mielandia!» le stava simpatica quella ragazzina, sperava si divertisse assieme agli altri. Le aveva fatto piacere portali con sé al Villaggio, d’altra parte si meritavano un po’ di svago.



Per me, prova Letters to Santa :secret: :<31:

Per te cara, tanti fuochi d’artificio (1 G) :*-*: :<31:
Conto aggiornato! :flower: :<31:
 
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view post Posted on 29/3/2022, 21:43
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all that is gold does not glitter, not all those who wander are lost

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ELOISE LYNCH TASSOROSSO 17 ANNI
Una folata di vento scompigliò le foglie secche sulla strada principale di Hogsmeade, ed Eloise atterrò noncurante, mettendosi subito in marcia verso la meta. Aveva lasciato i Tiri Vispi Weasley solo poco prima, e ora tradiva la fedeltà al negozio londinese con una capatina al rivale scozzese - sempre che di rivali si potesse parlare. Una smorfia divertita le distorse i tratti del volto mentre il ricordo della festa di Carnevale di tanti anni prima le attraversava la mente. Quella era stata una bella prova di collaborazione, e lei, Daddy e Sophia ne avevano combinate di ogni tipo. E poi non poteva trattarsi di rivalità, quando le botteghe differenziavano la loro scelta merceologica: era tutta questione di saper trovare ciò che serviva nel luogo giusto. E non lasciarsi cogliere impreparati dalle esigenze di una festa ben fatta.
«Donovan!» Era certa di trovare la concasata in turno, visto che il giorno prima avevano avuto occasione di confabulare su piani e malefatte di ogni sorta. «Sono qui per rendere i tuoi sogni realtà!» Scenica, esagerata, si parò davanti a Camille con le mani alzate, come un genio della lampada.
Il tempo di un saluto, e già si era messa a ispezionare gli espositori coloratissimi, raccogliendo gli articoli che si era appuntata mentalmente, e lasciandosi sorprendere dall’offerta che Zonko le metteva davanti. L’arsenale piano piano si arricchiva, e parallelamente cresceva la sua aspettativa per la festa.
«Credo di aver bisogno di una festa senza prof e senza Auror. Ogni tanto ai balli di fine anno mi sento come un fuorilegge pronto per Azkaban…» Aggrottò le sopracciglia, colpita da un pensiero. «Beh, in effetti stavolta potremmo diventarlo.» Cercò nello sguardo del suo Prefetto un po’ di complicità, ricordando che qualche vago discorso sul tema era scivolato tra loro anche a Villa Scott. Era chiaro, ormai, che neanche la Donovan era una che si tirava indietro davanti a un po’ di malsano divertimento. «Porterai la macchina foto anche stavolta?»

Tornò al mondo esterno con la cupa minaccia dei compiti che incombeva sul suo cuore. Erano settimane, ormai, che se ne stava a capo chino sui libri, e staccarsi momentaneamente per quello svago era stata una parentesi felice, che avrebbe pagato a caro prezzo. Prima di Smaterializzarsi ancora lanciò uno sguardo fugace al boschetto di Hogsmeade con un certo piglio di follia: con tutto lo stress che aveva accumulato negli ultimi mesi evadere dalla realtà non sarebbe stato troppo impegnativo.
Sigarette alle Erbe Magiche x3 pacchetti
Pipa dello zio Zonko x1
20 gr aggiuntivi x1
 
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view post Posted on 31/3/2022, 17:56
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Ama, ama follemente, ama più che puoi e se ti dicono che è peccato ama il tuo peccato e sarai innocente. (William Shakespeare - Romeo e Giulietta)

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Negli ultimi giorni era leggermente distratta, aveva la testa tra le nuvole. L’idea che di lì a breve, con i colleghi Prefetti, avrebbe dato il via ad una festa illegale nel bosco, poco fuori dal Villaggio la teneva occupata e...in allerta. Nella sua testa vorticavano costantemente liste per l’organizzazione, contornate da piani per non essere scoperta. Mancavano ancora diverse cose da preparare, ultimissimi inviti da recapitare, insomma, c’erano quasi. Quel pomeriggio era stranamente tranquillo, quindi poteva concedersi di rivolgere la sua attenzione a questi dettagli conclusivi.
Era assorta dietro al bancone, che scribacchiava qualcosa su una pergamena.

Fagottini ripieni (dolci e salati)
Sandwich
Crostatine
Succo di Zucca per i minori di 15

Depennava le cose certe, altre doveva ancora richiederle, in maniera non sospetta, ai dolci Elfi che animavano le cucine. «Liste, liste e ancora liste…ma quante cose potranno mai servire…» erano ad un passo dalla fine, ma continuavano a spuntare dettagli come funghi infestanti. Se li stuzzichini non bastavano per tutti? Se l’alcool e il resto delle bibite non era sufficiente? Insomma, c’era sempre il rischio di far rimanere fuori qualcuno. Lo scampanellio della porta la salvò, almeno per il momento, da quelle incombenze segrete extrascolastiche. «Eloise, mia eroina! Sono felice di vederti, sapevo di poter contare sul tuo aiuto!» non poté che rivolgere un largo sorriso complice alla più malandrina delle sue concasate. Il confabulare con lei ed Alice stava portando ad ottimi risultati, nonché ad alte aspettative per qual party che silenziosamente stazionava sulla lingua di tutti. La lasciò fare come fosse a casa sua, sicuramente sapeva meglio di lei cosa servisse per rendere indimenticabile la serata. Quando sbucò nuovamente dagli scaffali, fu pronta ad accoglierla e a preparare tutto per il conto «In effetti…potremmo» la divertì l’immagine. Un gruppo di studenti carcerati, pronti ad essere schedati con un numero identificativo «Ma magari potremmo avere già in mente un piano…B. Un pizzico di Buiopesto negli occhi, come l’ultima volta, e puff…Nessuno sarà in grado di dire di averci visto, letteralmente!» un occhiolino e si apprestò a confezionare le sigarette ed il resto del fumo che aveva acquistato «Allora, in tutto sono 5 Galeoni!» fece scivolare nella bustina anche una gelatina d’oro, dopodiché gliela porse aggiungendo «La macchina fotografica? Ci farò un pensierino, ma non sono sicura che ad un certo riuscirò a mettere a fuoco…se sai cosa intendo» in programma c’era anche una bella sbronza, come quelle che prendono gli adolescenti come loro almeno una volta nella vita. Nessuno aveva garantito di rimanere lucido fino alla fine. Chissà se sarebbero riusciti a rimettere piede al Castello oppure, la fine più logica, era quella di smarrirsi nel nulla. «Ci vediamo, futura compagna di cella!» la salutò con calore prima di tornare a dedicarsi ai loschi piani.




Ehehe, e andiamo di preparativi :secret:
- Sigarette (3 G)
- Pipa + erbe (2 G)
TOT: 5 G + 1 Gelatina d'oro

Aggiornata malandrina de mi corazòn :patpat: :<31:
 
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