Zonko

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view post Posted on 18/1/2018, 17:44
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*Maledetti marmocchi*

Pensò Daddy tra sé e sé, mentre si piegava per raccogliere alcuni dei loro rinomati dolcetti fatti cadere da alcuni undicenni.
Possibile che tutti quegli studenti bazzicassero ad Hogsmeade? Possibile che tutti quelli rompipalboccini venissero da lui?
Sentendo una voce squillante avvicinarsi alle sue orecchie, il sopracciglio iniziò a traballare nervosamente, segno evidente che forse qualcosa di peggio stava per accadere.

Chi sarebbe il famoso garzone? A quella domanda ci potevano essere tante risposte, alcune gradite al Caposcuola il quale, girandosi con un sorriso finto quanto l’utilità delle ricordelle, rispose:


-IL TUO CAPOSCUOLA!!-

Saltando come una teenager in piena fase ormonale da dietro il bancone, osservò Violet facendogli un gesto molto più che esplicito; perché aveva portato quella Corvonero lì da lui?
Osservando la ragazza poggiare una serie di articoli davanti a lui, sentendo nella sua testa il rumore di galeoni come se avesse vinto il jackpot della slot machine, disse:


-Sei una che si da fare eh? Mi raccomando, evita di usare la piuma risposta pronta con Peverell, mi è stato detto che è in grado di parlare alle parole e farle fuggire dal foglio.-

Se quella storia fosse vera o falsa questo non lo si poteva sapere, ma perché rischiare di perdere punti?
Mettendo tutto dentro una piccola busta, facendo un occhiolino alle concasate proseguì a parlare con innata naturalezza.


- Sono 26 Galeoni, 25 per te che sei Corvonero. Dentro la bustina ti ci ho messo anche 5 gelatine d’oro, mi raccomando fanne buon uso…A quanto ne so possono essere usate alla Torre di Astronomia.-

Concludendo il discorso quasi sussurrando, fece l’occhiolino alle due ragazze.
La buona azione anche quel giorno era stata fatta. Un nuovo birbante era nel castello.



Agg.
 
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view post Posted on 22/5/2018, 19:40
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Dall’epoca dei miti e delle leggende

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Nonostante il sole fosse già oltre le montagne, la luce del giorno accompagnava ancora i passanti che si affaccendavano tra le vie del borgo.
Ogni volta che andava ad Hogsmeade la sua tappa fissa era Mielandia, passava poi per Bibliomagic e se le restava tempo, e soprattutto Galeoni, faceva un salto al negozio di oggetti e accessori, uno dei suoi preferiti. Di certo l'ultimo posto in cui pensava di entrare era proprio Zonko. Era passata davanti a quel negozio milioni di volte, ma non era mai entrata. Non sapeva dire con esattezza il motivo per cui aveva sempre snobbato quel posto; la calca alle vetrine, i ragazzi che provavano gli scherzi con un piede ancora sull'uscio avevano sempre fatto deviare la sua strada.
Eppure quella sera, a pochi minuti dalla chiusura, aprì la porta ed entrò. Era più una curiosità che la necessità di comprare qualcosa. Probabilmente non avrebbe comprato nulla, ma voleva togliersi lo sfizio di gironzolare tra gli scaffali ritardando la chiusura; così, giusto per dar fastidio.
Erano ormai dieci minuti che vagava per il negozio leggendo etichette e prezzi, mormorando un allegro motivetto delle Sorelle Stravagarie.

- Can you dance like a hippogriff?
Na na na na na na na na na-

Dal mormorio era passata alla canzone vera e propria.
-Flyin' off from a cliff
Na na na na na na na na na-

Poi l'occhio le cadde su un libro, era strano vederne uno in un posto come quello. La curiosità fu tale che lo prese ed iniziò a sfogliarlo; sembrava divertente.
-Swoopin' down, to the ground
Na na na na na na na na na-

Canticchiando si diresse verso la cassa; posò il libro sul tavolo con un bel tonfo
-Prendo questo!-



prendo 50 sfumature di burlone
 
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Elijah Matthew Sullivan
view post Posted on 3/7/2018, 10:40






QBs1Kj0


Le buone notizie viaggiano sempre in fretta, e quando Elijah seppe dell'esistenza sul mercato di quella preziosità, decise che doveva assolutamente provarla. Per fortuna quello che cercava era in vendita da Zonko a Hogsmeade, ragion per cui non si prese nemmeno il disturbo di cambiarsi. Controllò l'orologio. Ok, tra la fine delle lezioni e l'inizio della ronda aveva un paio d'ore tonde tonde, il tempo giusto per scendere al Villaggio, comprare quello che voleva e tornare al Castello in perfetto orario. Dopo aver mollato i libri nella sua stanza, tornò sui suoi passi fino all'uscita e con andatura veloce si diresse a destinazione.
La discesa al Villaggio fu rapida e senza intoppi e, in meno tempo del previsto, il Serpeverde si trovò davanti alla vetrina di Zonko.
Spinse la porta con decisione facendo azionare il campanello che annunciava l'entrata di un cliente.
Non aveva tempo da perdere e sapeva alla perfezione quello che voleva, ragion per cui si diresse senza indugi al bancone. Il commesso lo conosceva benissimo. Aveva avuto occasione di conoscerlo anni prima ed ora lo incrociava spesso per ragioni burocratiche.
Il Caposcuola di Corvonero aveva sempre riscosso le sue simpatie, anche se Elijah non glielo avrebbe confessato nemmeno sotto tortura.
- Toobl, buonasera! E' sempre un piacere - un sorriso compiaciuto sulle labbra - per favore, avrei bisogno...anzi, vorrei provare le sigarette alle erbe magiche. Pensavo alla Belladonna, ma se hai qualcosa di meglio ...beh, perché no? Grazie mille.
Anche il Corvonero era un fumatorore, era certissimo che gli avrebbe consigliato il meglio del meglio.

_____________________
Sigarette alle Erbe Magiche ( x1 )

 
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view post Posted on 16/7/2018, 21:50
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Una sistemata a sinistra, una a destra, una al ripiano inferiore e una a quello superiore.
Ecco fatto! L’ennesimo mobile era stato sistemato a puntino con le diavolerie di Zonko; le sue diavolerie.
Superando il pianale organizzato meticolosamente, andò dietro al bancone per concludere la sua giornata; in fin dei conti, cosa doveva aspettare?
Proprio quando stava per mettere mano sull’impolverato libro dei corrispettivi del negoziante, sancendo così la chiusura dei conti, una ragazza entrò nel negozio per farlo aspettare dieci minuti buoni.
Veramente quella studentessa aveva deciso di rallentare la chiusura del negozio? Veramente era stata così tanto sgarbata nei confronti del suo lavoro?
Sentiva il nervosismo a fior di pelle. Era pronto ad andare a litigare con la giovane e dirgliene quattro, quando questa arrivò da lui piazzandogli davanti agli occhi uno dei suoi libri preferiti.


-Ah, sei tu-

Borbottò il ragazzo nei confronti della Tassorosso.
Effettivamente il Caposcuola non sapeva se si ricordasse di lui, fatto sta che comunque non la sopportava. Aveva avuto una litigata con lei al Terzo Piano, quello gli bastava e avanzava per ignorarla a dovere.
Prendendo un sacchetto di carta con il quale si poteva imbustare da sola l’oggetto, lo poggiò sopra il libro, quindi disse:


-Ecco sono cinque galeoni e in omaggio ti do questa.-

Mettendo la gelatina sopra il sacchetto, così da dargli almeno il disturbo di sistemarsi altre cose da sola aggiunse:

-Buona serata.-

Proprio quando pensava di aver finito definitivamente di lavorare, proprio quando aveva ripreso nuovamente penna e calamaio e si apprestava a completare il suo lavoro, un Serpeverde a lui familiare arrivò a chiedergli che cosa fumare.
Certo che lui la faccia da pusher ce l’aveva ma era in grado di dare consiglio?
Girandosi per alcuni secondi, cercando la “sigaretta perfetta” per lo studente, ne prese una quindi disse:


-Aconito. Una bella pianta tossica dopo tutto potrebbe darti interessanti sensazioni. Dammi un Galeone e stiamo apposto.-

Prendendo i soldi e salutando il ragazzo, si apprestò a scrivere l’ultimo acquisto per andare via da quel posto.
Forse la giornata si era conclusa, il vecchiaccio lo doveva ringraziare.

 
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view post Posted on 17/10/2018, 16:52
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«Inizio ad apprezzare quel genere di negozio», raccontò al Lillo. «Hanno prodotti così peculiari. Hai presente?»
Dorian si lasciò cadere nudo sul letto, lo sguardo rivolto al soffitto stellato, le braccia conserte dietro la nuca.
«Non ti interessa, ve’?» mormorò, malizioso come un gatto, mentre si girava su un fianco per farle l’occhiolino.
«E invece voglio raccontarti tutto quello che ho comp…»

***

Entrato da Zonko rimase in un certo senso sorpreso. Un caleidoscopio di prodotti gli turbinò davanti agli occhi; il palpitare delle allegre magie che contraddistinguevano gli empori di quel genere lo metteva sempre di buonumore.
In men che non si dica si trovò davanti alla cassa, con il borsellino aperto, pronto a pagare.
«Quanto le devo?”

Per necessità anche questa volta mi considero servito! Non dimenticate di aggiornare il conto e, mi raccomando, l’omaggetto… :*-*:
Acquisto:
2 x Polvere buiopesto Peruviana = 22 G.
10 x Sigarette alle Erbe Magiche = 10 G.
1 x Libro: 50 Sfumature di Burlone = 5 G.
2 x Palude Portatile, grande = 20 G.

Totale: 57 G, 11 gelatine d’oro.

Ricontrollate perché la matematica non è il mio forte... :fix:


Edited by Dorian - 17/10/2018, 19:14
 
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view post Posted on 18/10/2018, 16:51
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Era stata una giornata di lavoro più che apprezzabile.
Non aveva fatto nulla, si era messo a leggere il libro "Cinquanta sfumature di burlone" mentre dei papabili clienti osservavano le vetrine e – come se non bastasse- si era anche messo a fumare nel retrobottega, sfruttando il fatto che l’anziano proprietario non ci fosse.
Cosa poteva chiedere di più? Certamente nulla! Da buon dipendente quale era, aveva proprio un’innata voglia di non far niente. Insomma, quando Zonko non c’è Toobl balla, ma aveva poco da ballare.
Proprio quando era in prossimità di concludere la lettura sullo scherzo della barba colorata, che sottolineava come il cambio di colore non venisse avvertito dal burlato, arrivò dentro il negozio un volto a lui familiare.
Un sorriso veramente compiaciuto comparì sul suo volto vedendo il Professor Midnight venir preso da una voglia matta di fare acquisti.
Che avesse anche lui un’anima burlona? Questa lui proprio non se l'aspettava, ma fu una gradita sorpresa che per poco gli sollazzò particolari scenette nella mente, che lo vedevano fare scherzi assieme al mirabolante uomo dalla bella barba curata.
Salutando con un candido “Salve” il professore, passò in rassegna tutti quanti i suoi articoli e li mise in una busta.
Il conto era di 57 Galeoni, una bella somma che meritava undici gelatine d’oro, prezioso dono che forse il Mago non avrebbe saputo utilizzare, ma che forse i gemelli sarebbero riusciti a portare a sé.
Senza aggiungere altro al discorso, aspettando di farsi pagare per quanto era stato comprato, mosse gli occhi in direzione dell’uscita.
Chissà se quel signore sarebbe uscito presto dalla sua vista oppure no; in fin dei conti, lui voleva ancora leggere il suo libro.



Ot: Perfecto. Ti aggiornerò a breve tutto *_*
 
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view post Posted on 12/11/2018, 10:22
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Secondo Anno

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WOLFGANG BOGDANOW
PREFETTO SERPEVERDE
15 ANNI SERPEVERDE



Ci passava davanti ogni giorno. O quasi.

Tutte le volte che Wolfgang si recava a lavoro al Safarà, passava davanti al negozio di scherzi di Zonko, pur non essendoci mai entrato: quel pomeriggio, però, era in anticipo - era uscito dal castello un'oretta prima del solito, soffrendo di un momentaneo attacco di claustrofobia: la pioggia di quei giorni l'aveva costretto all'interno di Hogwarts, privandolo della possibilità di farsi anche due passi in Giardino. Quel breve momento di pausa, privo delle solite precipitazioni, era capitato proprio al momento opportuno, concedendogli la possibilità di godersi una sigaretta in pace mentre percorreva l'ormai usuale strada che lo conduceva al villaggio di Hogsmeade - peccato, però, che ora era in anticipo, con nessuna intenzione di regalare un'ora di straordinari al Vecchio. Non aveva neppure voglia di chiudersi in uno dei tanti pub, per poi beccarsi la solita rottura di palle - che doveva lavorare, che era troppo giovane per bere, perché non sei a scuola a studiare, ragazzo? - e per quanto il negozio "Oggetti e Accessori", finalmente accessibile anche a lui, ormai Prefetto, lo attirasse, Wolf decise di togliersi uno sfizio ed entrare da Zonko.
Appena entrato fu assalito dalla tonalità rossa scelta dal proprietario, smorzata appena dalle enormi scaffalature contenenti i vari prodotti messi in mostra: uno in particolare attirò la sua attenzione, ma con suo sommo rammarico scoprì che la vendita era vietata agli studenti che non avevano ancora raggiunto il terzo anno di studi. Pur con un leggero broncio a sporcargli l'espressione, continuò ad osservare la merce in vendita, radunando un discreto numero di articoli: con le braccia piene, si diresse al bancone per mostrarli al commesso e completare i suoi acquisti - un po' gli scocciava non poter comprare ciò che gli interessava sul serio.

Ciao, dovrebbero essere 35 Galeoni se non sbaglio - sì, ho preso un po' di Caccabombe ma detesto utilizzare le Falci.

Non sapeva neppure il motivo per cui si stava giustificando, pur avendo ammesso la verità: detestava talmente tanto usare le Falci che pur di arrivare al Galeone, avrebbe comprato 17 Caccabombe - e ancora non sapeva neppure dove o contro chi utilizzarle.

Senti, so che per gli studenti del secondo anno le Sigarette alle Erbe Magiche sono proibite, ma non è che si potrebbe fare un'eccezione?

Oh, beh, nessuno poteva negare che non ci avesse almeno tentato.



POLVERE BUIOPESTO PERUVIANA - 11 GALEONI
PALUDE PORTATILE GRANDE - 10 GALEONI
CACCABOMBE X17 - 1 GALEONE
FILTRO SONNO LEGGERO - 5 GALEONI
NANOSTICCA - 3 GALEONI
LIBRO "50 SFUMATURE DI BURLONE"- 5 GALEONI (1 PT. MANA)


Se non ho sbagliato i conti sono 35 Galeoni e 7 Gelatine: certo, se dovessi vendermi anche le sigarette diventerebbero 36 Galeoni (uno può sempre sperare no?)
 
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Elijah Matthew Sullivan
view post Posted on 12/12/2018, 13:24






SxvpTNY

Elijah Sullivan
Prefetto Serpeverde - 17 anni


Aveva un sacco di acquisti da fare e voleva sbrigare quella pratica il prima possibile. Si era ritagliato uno spazio di tempo libero tra il pranzo e l’inizio della ronda per scendere al villaggio.
C’era un bel po' di neve e rimpianse di non aver preso la Firebolt. Avrebbe fatto molto prima e non si sarebbe impantanato tutti i piedi. Per fortuna aveva le idee chiare e si diresse dove doveva senza perdere minuti preziosi.
La porta trillò allegra annunciando il suo ingresso. Puntò dritto al bancone.
- Ciao!! Oggi niente sigarette – fece un ghigno – a proposito, quelle che mi hai consigliato erano spettacolari. Grazie mille!
Si grattò il mento per riprendere la concentrazione.
- Oggi dovrei fare un regalo. Mi servono tre Muffin Tornasobrio in una confezione regalo. E possibile? Grazie di nuovo.


____________

- Muffin TornaSobrio ( x 3 )

Per comodità, mi considero già servito. Thanks! :flower:

 
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view post Posted on 5/1/2019, 20:12
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Un colpo alle paludi e uno alle pasticche.
Era strano vedere Daddy nel pieno delle pulizie del locale, ma ogni tanto bisognava pur farle, no?
La cosa assurda era che tutti quanti in quel Mondo si dilettavano a pulire a terra con la bacchetta. Un colpo di Ventus di qua, un Gratta e Netta di là, ma mai nessuno aveva pensato che con un po’ di sano olio di gomito si viveva meglio.


*Sti pelandroni maledetti*

Rimuginò in riferimento a tutti i Maghi e Streghe del mondo magico.
Lui non era un amante di quelle fatiche, certo però delle “sane e vecchie abitudini” non facevano male.
Dopo aver usato la ramazza in una maniera alternativa a quella del Quidditch (qui ci tengo a precisare che ovviamente la scopa in questione non era la sua amata Gelbstrum), la poggiò vicino al bancone e quando si sedette sulla sua sedia, vide un cliente entrare e accaparrare cosucce interessanti.
Per un primo secondo pensò che l’odore di pulito rintronava i Maghi, magari gli causava quell’attimo di sfasamento tipico del Confundus, poi pensò che chi aveva davanti era un po’ viziato e forse in grado di comprarsi le mura di quello sbilenco negozio.

Senti…
A quelle parole sentì il sopracciglio ballare abbastanza innervosito. Ma per chi diamine lo aveva preso? Per un garzone da quattro soldi?
Passando lo sguardo con mal celato disprezzo nei suoi confronti, prese il pacchetto per poi dire:


-Questo non te lo posso lasciare, Coso. Però apprezzo l’onestà quindi prendi.-

Sfilando dal suo pantalone il pacchetto di sigarette, ne prese una e la porse al ragazzo, quindi aggiunse.

-Omaggio della casa. -




Ricevuto il pagamento e data l’oggettistica e le gelatine al ragazzo, vide entrare dentro la stanza il giovane Elijah al quale riservò un occhiolino divertito.
Non capiva bene il perché, ma quel ragazzo gli stava simpatico, forse perché sembrava abbastanza sciolto e disinvolto.
Rivolgendogli un senso di assenso, prendendo i Muffin, li posizionò in della carta regalo, facendo un pacchetto abbastanza storto e poco carino.
Se c’era una cosa che era negato a fare era incartare i regali, ma dopotutto quello passava in convento e il Serpeverde si doveva accontentare.


-Sono un galeone e sette falci. Grazie.-
 
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view post Posted on 12/4/2019, 12:33
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AJfoP2E
«N-non ho capito.»
«Proprio così, Olli. Mi ha strappato il cuore.»
«No, non ho capito.»
«Che mi abbia tradita o che-»
«No, la parte successiva. Ti ha strappato-»
«Il cuore, Olli.»
Si era chiesto a lungo se tra le parole di Herbelia, sua concasata, potessero esserci messaggi segreti, interpretazioni poco nitide, forse anche vere e proprie espressioni colloquiali, e non una sola volta - per ogni eventualità - aveva saputo venirne a capo. La richiesta di spiegazione, di chiarezza, era nata a fior di labbra prima ancora del previsto, ma la parlantina della studentessa non aveva fatto altro che insistere circa altri argomenti, in tutta fretta. Alla fine, Oliver aveva annuito, per la prima volta veramente distratto, e la stessa sensazione di essere come un Plimpi fuor d'acqua lo aveva spinto al sorriso. Il succo del discorso, di lì a breve, era stato tuttavia a grandi linee compreso: qualcuno aveva ferito la sua concasata, l'aveva offesa, forse strappandole il cuore. Più o meno. Altre parole erano giunte in soccorso del Caposcuola, tra "giocatori", "spogliatoio" e "allenamento", a dare prova di un'ambientazione, di un luogo, infine del più evidente Campo da Quidditch. Insistere sulle domande, con Herbelia, era poco plausibile e così l'aveva semplicemente rassicurata con gentilezza. «Occhio non vede, cuore non duole. Si dice co-» Un battito di ciglia, un'espressione mesta. «Certo, se il cuore è strappato... in ogni caso, Herb, ti dico io come fare. Al prossimo allenamento potrei arrivare tardi, succede, e potrei aver lasciato la mia borsa in Sala Comune, sulla mia poltrona preferita. Che sbadato.» La mano sulla fronte, teatralmente era entrato nel personaggio. «E chissà, dentro potresti trovare casualmente qualcosina utile. Ma Herb, assolutamente, nessuna vendetta.» Assicuratosi di essere stato sufficientemente chiaro, in quel discorso tutto indiretto, Oliver aveva finalmente potuto liberarsi di Herbelia, delle sue cotte d'amore e di qualsiasi peccaminosa scelta associata. Diretto al Villaggio di Hogsmeade, tra le stradine acciottolate così familiari, non impiegò molto - a quel punto - per ritrovare il negozio di suo interesse. Zonko era uno dei suoi luoghi preferiti in assoluto e di tanto in tanto non mancavano le visite di un cliente affezionato come lui. Sospinta la porta, si lasciò andare per un lungo istante al tepore dell'interno e al turbinio di suoni, colori e bagliori tutto intorno. Restò circa venti minuti, isolato dal mondo per la prima volta da molto, a girovagare tra gli scaffali come qualsiasi altro giovane lì presente. Quando arrivò al bancone, però, le mani faticavano a portare a palmi aperti la schiera di oggetti, soprattutto scherzi, che era intenzionato ad acquistare. «Ciao, prendo questi.» Caccabombe, Mou Mollelingua, un sacchetto di Polvere Ruttosa e ancora altre cose sfumarono insieme sul bancone lì vicino.
«Aggiungo anche il classico Filtro Sognoleggero, grazie.»
Se solo i suoi problemi d'insonnia fossero stati facilmente risolvibili come quelli di Herbelia, per il Grifondoro quell'ultimo acquisto non sarebbe stato di sicuro più necessario. Forse, si disse, strapparsi il cuore significava proprio quello, al limbo tra una sensazione esagerata e una situazione ancor più difficile.
» Filtro Sognoleggero x1
» Nanosticca x1
» 50 Sfumature di Burlone
» Mou Mollelingua x3
» Caccabombe x8
» Polvere Ruttosa
Per facilità, dovrebbe essere in totale 15 G

Ed un bacino? :amor:
 
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view post Posted on 30/4/2019, 16:56
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We are all immortal until proven otherwise

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«A me sembra un'enorme cavolata, KC. E poi è proprio difficile che possa addirittura accadere. Altro che coincidenza, sarebbe un tocco del Fato bello e buono, e io non vorrei starci in mezzo».
Kimberly camminava a passo spedito, e Casey dovette aumentare la propria velocità per riuscire a starle dietro. Sembrava che glielo facesse apposta.
«Sì, be'. Chiaro, Kim, sarebbe una cosa pazzesca e quasi impossibile da realizzarsi, e probabilmente nessuno è riuscito a vederlo e documentarlo... e per ovvi motivi direi, non so se mi spiego...»
Le due ragazze entrarono nel negozio di Zonko immerse nel loro discorso. Entrambe, facendo un po' di fatica nel concentrarsi contemporaneamente su cosa dovessero dire e cosa acquistare, alla fine giunsero al bancone con una sacca piena di roba.
«Casey, non ce la faccio più a seguire i tuoi ragionamenti. Basta! Per me è no, punto. Alla fine sono uguali, no? Come potrebbero farselo a vicenda?».
KC mise la merce vicino alla cassa, in modo tale che il garzone potesse controllarla e darle una cifra. «E cosa te ne ha dato la dimostrazione? Mica sono portatori sani di una malattia!».
Intenta a non dargliela vinta, la piccola Grifondoro si voltò verso il commesso. Kimberly, che aveva già intuito cosa volesse fare, sbuffò e roteò gli occhi. «Senti, io e la mia amica stiamo facendo un sondaggio. Ho bisogno che mi rispondi a una semplice domanda dandomi il tuo parere. No, forse non è tanto semplice, sono tre ore che ne parliamo, ma va be'». Si mise di fronte a lui e lo guardò in faccia con aria seria. «Secondo te, se due basilischi si guardano negli occhi, si uccidono a vicenda?».
Rimase alcuni secondi a fissarlo, sospesa come il punto di domanda della sua frase, e poi si ricordò dei suoi acquisti: «Ah, e poi prendo questi».




Gigansticca (1)
Nanosticca (1)
Aerosticca (1)
Fuochi d'artificio a innesco H2O (1)
Tot: 10 galeoni :fico:
 
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view post Posted on 7/5/2019, 18:34
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When the snow falls, the fox tries to survive.

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Aiden Weiss
◇ Auror ◇ 27 anni ◇ Ex Grifondoro


L'Auror prese a percorrere la via principale del villaggio con calma, una mano infilata nella tasca dei jeans e l'altra intenta ad accendere la sigaretta che si era già portato alla bocca. Al suo fianco trotterellava Lancillotto, il suo fedele cane, ormai diventato adulto e pretenzioso di girare senza guinzaglio; ma non c'era alcun pericolo, Weiss lo aveva addestrato a non allontanarsi da lui.
Soffiò una nuova di fumo e osservò i bambini del villaggio giocare con qualche articolo che caro e vecchio Zonko, tanto da invogliarlo a fare qualche acquisto in onore dei vecchi tempi. Dopotutto, si era detto tra sé, era ancora un burlone da strapazzo!
Diede una controllata veloce ai Galeoni che aveva in tasca, per poi decidersi ad avviarsi al famoso negozio di scherzi, con il cane alle calcagna. Soltanto quando fu in prossimità dell'ingresso, Aiden emise un fischio acuto accompagnato da un ordine ben preciso: «Seduto!» Lancillotto non se lo fece ripetere due volte e si sedette accanto alla porta, fissando il padrone scodinzolando. «Non muoverti, faccio presto.» aggiunse, per poi entrare dopo aver gettato a terra la sigaretta e spegnendola con il tacco della scarpa.
Il rosso entrò facendo tintinnare il campanello e andò direttamente da garzone. «Buongiorno!» esclamò con un caldo sorriso educato. «Vorrei due Nanosticche, un sacchetto di Bombe Denudanti e una copia di 50 sfumature di Burlone.» Estrasse i Galeoni e, dopo averli contati, gli consegnò al garzone.
Una volta terminato l'acquisto, il Mago sarebbe uscito all'esterno con un sorriso beffardo stampato in faccia: non vedeva l'ora di provare una delle Bombe, anche se non era così sicuro che su Lancillotto avrebbe assortito lo stesso effetto.




Ricapitolando:

2 Nanosticche
1 sacchetto di Bombe Denudanti
1 copia di 50 Sfumature di Burlone

 
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view post Posted on 15/6/2019, 15:35
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*Un...due...tre...Stella!*

Niente non si muovevano.

*Un...due...tre...STELLA!!*

Fermi, immobili come sassi.

Daddy, che oramai non sapeva più come fare per placare la noia che provava dietro quel bancone, cercava in tutti i modi di far svicolare la propria mente con qualcosa di "alternativo".
Ossevando degli uccelletti di campagna, piazzati su di una sporgenza della vetrina del negozio, chiudeva gli occhi e li riapriva, sperando di beccarli in flagrante mentre si muovevano.

*Maledetti, giuro che se non vi becco muovervi vi sfondo.
UN...DUE...TRE...STELLA!!*

Quando riaprì gli occhi, il famoso clangore che sanciva l'apertura della porta del locale, risalì alle sue orecchie.
Risultato? Un Oliver Brior entrò nel negozio e gli uccellini sparirono. Per fortuna loro.
Spaesato, osservò il ragazzo con la testa fra le nuvole prendere delle cose e porgergliele.


Oliver? Tutto ok?

La domanda sorse spontanea, così come chiamarlo con il nome completo.
Non capiva bene cosa stesse succedendo nel folkloristico cervello del Grifondoro;di certo c'era una guerra in atto.
Senza star troppo a pensare, dopo esser stato pagato, guardò il ragazzo e gli disse:


Vedi di riprenderti in fretta. Non hai una bella cera, amico.

Certo era strana quella storia.
Oliver Brior stonato era una novità per lui e ci stava pensando troppo.
Veramente si stava preoccupando di come stesse? Di quello che stava provando? Ma che problemi aveva?
All'effettivo non riusciva a riconoscersi neanche in quell'atteggiamento, ma oramai era accaduto.
Lasciandolo allontanare, sbigottito da quel momento di assurda gentilezza nei suoi confronti, quando arrivò il successivo cliente, con tono abbastanza disinibito rispose alla fatidica domanda.


No, credo che restino pietrificati nel vedere la loro bellezza.

Bum. Battuta glaciale ad effetto buttata lì e moto di orgoglio ritornato.
Quello si che era Daddy Toobl, il cazzone Corvonero.
Allungando la mano ad entrambe le clienti disse:


Piacere, Daddy Toobl, l'affascinante Corvonero.

Sentenziò, cambiando decisamente l'aggettivo da me prima enunciato.
Un occhiolino veloce volò in direzione di una delle due (Kimberly) mentre un sorriso sornione faceva capolino spavaldo.
Pensare che poco prima era stata una persona normale era assurdo visto che ora era il più arrogante degli arroganti.
Facendosi pagare anche dalle ultime arrivate, rimanendo con le mani a tamburellare sul bancone, notò un personaggio poco più grande di lui entrare, lasciando il cane davanti all'uscio.
Osservandolo per alcuni secondi con aria circospetta, non appena questo gli chiese l'oggettistica disse:


Certo! Lei è l'Auror. Il nostro supevisore nell'ultimo viaggio!

Schioccando le dita della mano destra lo additò per poi alzarsi e prendere le sue richieste.
Non fu un caso quella volta osare il Lei; ci mancava solo che diventasse un suo nuovo professore e se lo inimicasse.
Senza perdere tempo, batté le mani e quindi osservò gli oggetti.


Cinque...Sei...Sett…Sono Sedici Galeoni, se non mi sbaglio. Grazie mille!



Tutti serviti, ovviamente con gelatine annesse.
Oliver (3); Casey (2);Aiden (3).
 
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view post Posted on 23/6/2019, 17:34
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Dopo una lunga giornata lavorativa trascorsa all’interno della nota biblioteca del borgo, Mike si stava incamminando sovrappensiero lungo le vie del centro di Hogsmeade, pregustando già la frescura che avrebbe potuto trovare all’interno del castello.
Aveva appena superato l’ultimo edificio e dinanzi a sé già iniziava a intravedere il cancello d’ingresso di Hogwarts quando uno sgradevole dubbio riuscì a penetrare la mente del Serpeverde. Non stava forse dimenticando qualcosa?
Offuscato da quelle temperature a cui non era ancora abituato, Mike aveva scordato di far tappa da Zonko, il celebre negozio di scherzi del villaggio! Il tempo di trarre l’energia necessaria da un breve respiro e il Prefetto fu costretto ad invertire il senso di marcia sino a ritrovarsi dinanzi all’ingresso della bottega.
Non essendo un affezionato del genere Mike non vi era mai entrato, ma grazie al suo ruolo di Prefetto conosceva per sommi capi il materiale che avrebbe potuto trovare esposto dietro le varie vetrine. Forte di quest’esperienza, si diresse subito verso il bancone dove incontrò Toobl, il cacciatore Corvonero che nel frattempo aveva preso anche la spilla di Caposcuola.

Buonasera Mr Toobl! Appoggiando una mano sul tavolo, accennò a un lieve sorriso per attenuare la formalità del saluto.
La sai una cosa? Una volta uno studente del primo anno ha cercato di darmi una Pasticca Vomitosa… ma non sono qui per questo. Questa sera mi servirebbero due Nanosticche. Puoi procurarmele? Con un’espressione di circostanza, posò qualche moneta sul lungo bancone.


- 2 Nanosticche (3G x 2=6G) da scalare dal conto di casata.

 
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view post Posted on 26/7/2019, 19:27
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Assurdità della vita.
Certe volte il suo lavoro lo entusiasmava, altre, lo annoiava tremendamente.

Sonno.
Era grave, ma non poteva far niente se non serrare gli occhi con una certa costanza degna di nota.

Era passata solo un’ora.

*Strano*

Pensò ironicamente il ragazzo.
La vita si beffava di lui, come lui si beffava del Custode scolastico.
Quando ci si divertiva il tempo scorreva fottutamente veloce, voglioso di andarsene, invece, quando si annoiava, era un mattone sulle spalle che non voleva mai scollarsi di dosso.

Proprio mentre con la fronte si avvicinava pericolosamente al bancone, un ragazzo dalla adolescenza pienamente raggiunta, aprì la porta evitandogli di dare la craniata oramai prossima.
Lo aveva visto, lo sapeva e conferma la ebbe non appena questo lo salutò per cognome.
Dove lo aveva visto? Dove lo aveva conosciuto?
La risposta lo raggiunse solo dopo, ricordandosi quel pazzo che si era calato a testa all’ingiù per passare la palla a Von Kraus voglioso di arrivare ai loro anelli durante la finale di Quidditch di qualche anno prima.
Diamine quanto lo aveva voluto uccidere quel giorno, ma insomma, il tempo aveva cambiato anche quella sua idea lasciandolo in uno stato di completa sterilità nei confronti del Mondo.


Te le trovo subito.

Disse, mentre rapido si avviava a controllare dentro un cassettino vicino a lui.
Se c’era una cosa che doveva fare ora era prendere e sganciare il malloppo per tornare nel suo nulla cosmico.



Sono sei Galeoni. Grazie!

Disse senza aggiungere nulla. Voleva morire.

 
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