|
|
| Avanzava a passo sostenuto per le vie soffocanti di Diagon Alley, scrutando con la coda dell'occhio i volti sconosciuti che proseguivano lungo il tortuoso percorso, inserendosi il più delle volte nella leggera distanza che impediva a lui ed alla sua compagna di camminare addossati. Insieme, da colleghi quali erano, avevano intrapreso quella mattina un breve viaggio nel centro magico della cittadina, sorbendosi l'incessante calura di cui era pregna l'aria estiva. Come accordato già giorni prima, avrebbero svolto delle piccole ed urgenti commissioni, e vista la difficoltà recata dal periodo di ferie, che invadeva di gente ogni negozio, avevan pensato bene di divider le tappe. << Scusa, non sono abituata alla folla...solitamente vengo qui in orari più..."sopportabili" >> Non ti biasimo... Sorrise alla ragazza, evidentemente in difficoltà nel mezzo della folla, per poi riassumere un'andatura posata e puntare alla loro prima meta. Raggiunta una piazzetta, che scelsero come punto di ritrovo, ponderarono le vie che si aprivano innanzi a loro, e determinarono quelle da imboccare, dividendosi. << Io, svolto per di qua...ci rivediamo più tardi. Da Florian Fortebraccio... >> Perfetto, io mi avvio da quella parte. A dopo.
Qualche ulteriore minuto di marcia, e si fermò scorgendo l'insegna che cercava. Contemplò per un attimo il cartello recante il nome del negozio, e si avvicinò alla porta d'ingresso. Non appena ebbe varcato la soglia, accolse con un sospiro di sollievo la freschezza nel quale era immersa la stanza, e concesse alle sue gambe una breve pausa, approfittandone per ammirare gli articoli esposti nelle varie vetrine. Dopo essersi fatto un quadro generale di ciò che il negozio offriva, si fece strada fino al bancone e rivolse la sua espressione cordiale al Garzone. Buongiorno. Mi è giunta voce riguardo alcuni indumenti magici in vendita nella sua bottega. Sarei particolarmente interessato all'acquisto di un paio di Guanti e di un Mantello Scudo... terza classe? Fece scivolare la mano nella tasca dei pantaloni, e prelevò il borsello con i soldi destinati agli acquisti della giornata. Senza proferire ulteriore parola, attese che il ragazzo si esprimesse.
|
| |