Tiri Vispi Weasley

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view post Posted on 25/5/2023, 20:01
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You can own the Earth and still, all you'll own is Earth until You can paint with all the colors of the wind

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Alice Wagner
17 y.o - Gryffindor - 3rd year - Prefect

Un sorrisetto soddisfatto compare sul viso della Grifondoro nel sentire la presa di posizione del Tassorosso. L'immaginarsi il duello che nella sua mente aveva già avuto modo di esistere, era stata una scenetta piuttosto soddisfacente, ora grazie a Camillo le si aggiungeva anche il pubblico a farle da tifo. Era successo tutto come in quei videoclip che ci si gira, scrive e dirige da soli durante un qualsiasi viaggio in autobus, con la differenza del fatto che la Wagner fosse assolutamente convinta della sua vittoria. Non fosse che purtroppo il duello non aveva avuto luogo nella realtà perché la Serpe malefica era sparita chissà dove, lasciando le giornate di Alice più tranquille, prive di ulcere infettanti, ma anche un pochettino più noiose. Per compensare, aveva imparato a cacciarsi in altri guai.

Ah mi onora signorino Breendbergh.
Ma sì l'avrei decisamente fatta a pezzi.


Il tono ironico, la voce per metà spezzata da una risata e lo sguardo di una ragazzina sicura delle sue capacità, una delle tante caratteristiche che contraddistinguono la sua personalità, più di tutto. E' una persona rilassata, allegra e che sta al gioco e che sia quello uno scherzo o un serio impegno coniugale, tra la Lynch e il Tassorosso lì di fronte, poco le importa, anzi non vede l'ora di poter utilizzare quell'informazione per deridere la sua adorata collega.

Eh è sempre difficile con le rosse, temo.


Si lascia scappare, forse ripensando a Jean per un secondo e quindi ritorna lo sguardo un po' malandrino, divertito perfino da quello scambio più malizioso. Scorre veloce il pensiero, come il vento tra le labbra della Grifondoro, senza riflettere. Perché dovrebbe, lei è libera, leggera e soprattutto non le importa un bel nulla di cosa le gente possa pensare di lei.
Gli smolla pure un occhiolino d'intesa. Che lo ha capito bene di cosa parla lui. Quando si ritorna a parlare di affari deve connettere per un secondo le sinapsi per ricordarsi di cosa parli. Ah sì i pagamenti. Roba arcana per lei, assurdo che la facciano lavorare lì come commessa, avrà sbagliato a fare i conti miliardi di volte. Ma ha un bel faccino, per cui se ne esce sempre in qualche modo.

Sì esatto, vedo che ne sei già a conoscenza.

Annuisce la Rossa, quasi distrattamente, finché poi l'altro tra una parola e l'altra non si propone quasi di farle da buon samaritano. Ma cos'è oggi il suo giorno fortunato? Improvvisamente l'ex di Casey e il cosiddetto-marito della Lynch assume un'importanza diversa da quella di semplice cliente. E' promosso a cliente premium.

Dici sul serio? Sai cosa? Mi piaci molto di più ora, ma tranquillo---tranquillo, rispetterò i tuoi obblighi coniugali. Lo giuro.

Ride divertita, mimandosi una croce sul cuore. La realtà è che un'infinità di opzioni le si aprono di fronte in quel momento, riesce ad immaginare tutta l'illegalità tra le sue mani ma soprattutto una visione. Manco fosse San Paolo nel deserto. Mille fuochi d'artificio che scoppiano come impazziti, gli esame di fine anno rimandati, gli studenti felici di poter vivere un altro giorno di libertà e Pev che grida Alice, Alice, perché mi perseguiti?

Sei sicuro di non pentirtene poi? Guarda che ti svaligio il conto in banca.

Alice strappa da un quadernino chiaramente vuoto, perché si ostini a fingere di prendere appunti durante lezione rimane un dubbio, un foglietto sul quale scarabocchiare. Si poggia sul bancone, concentrata come se fosse seriamente un esame e scribacchia velocemente, si appunta quello che vuole comprare. Camillo parla di numeri preferiti, ma Alice non fa in tempo a chiedergli quale sia che la Lynch fa il suo ingresso.

AH miss Breendbergh!

Non se la lascia sfuggire, con una smorfia furbesca sul volto. Eloise ha già capito tutto, qui c'è di mezzo qualcosa e dall'espressione di Alice sembra proprio che non sia niente di buono.

La tua dolce metà si è offerto di pagarci le vacanz---ehm intendo di comprare a sue spese qualsiasi oggetto desideriamo. A patto di ricevere, cos'era? Una scacchiera giusto? Sì una scacchiera e quarantatré gelatine per---beh tu sai cosa.

Posa lo sguardo su Camillo, poi su Eloise poi allunga loro il foglietto con le cose scribacchiate poco prima. Una lista, piuttosto lunga di oggetti. All'occhio saltano diversi fuochi d'artificio. Uno sguardo d'intesa con la Lynch è d'obbligo.

Oh andiamo El- se non ora quando, dico?

Lo sa di cosa sta parlando. Ne hanno discusso, lo hanno sognato e pianificato. Bastava aspettare l'occasione adatta. La lista non è del tutto completa per le gelatine, ma insomma chi sa meglio come sborseggiare il portafoglio del marito se non la sua stessa moglie?



Scusate il ritardo stelline :<31:

Non chiedetemi il perché di questo cambio di tempi----ero ispirata così. Comunque la lista sarebbe questa:

Libro scherzi 5 G
Puffola 3G
Filibuster 5G
Forsennati 7G
Palude 3G 7G 10G
Buiopesto x2 20G
Oblunghe x2 14g
Puzzalinfa 5G
Cappello Scudo 20G
Guanti scudo 20G
Mantello Scudo 20G
Ricordella 7G
 
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view post Posted on 27/5/2023, 00:15
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Triste, come chi ha perso il nome delle cose.

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CodiceAd un duello avrebbe assistito volentieri, senza ombra di dubbio, ma una reminiscenza vaga gli sfiorò i pensieri. Per quanto Ramissa fosse stata insopportabile ed inopportuna – per quanto lui si fosse reso complice della folla – quel linciaggio pubblico non gli aveva lasciato nulla addosso se non una patina di disagio. Aveva rotto oltremodo le palle, questo era vero, ma il suo personale verdetto rimaneva invariato anche dal senno di poi: la reazione del branco non era stata affatto commisurata alla sua uscita infelice. Piú per il fatto che l'avessero spolpata viva in gruppo che per altro. Le mazzate per uno sproloquio tanto putrescente, s'era detto, sarebbero state un'opzione migliore, a patto che fossero elargite da un singolo e non dalla calca che le si era formata intorno. Accartocciò quel ricordo e lo gettò nel cestino, ormai erano fatti vecchi e poco gli importava.
Apprezzava, però, l'entusiasmo di Alice, la confidenza con cui era certa sarebbe riuscita a saccagnarla. Ultimamente sentiva che ai suoi compagni di scuola mancava l'audacia, il brio, la chiamata all'azione; era tutto troppo tranquillo.
«Rosse, bionde o more, nella mia personale esperienza, fanno egualmente dannare. Ma se non lo facessero, non penso riuscirei ad amarle». Scelse di continuare quel gioco, celando un pizzico di verità dietro la sua burla. Non c'era amore senza il brivido della follia, nella routine. In quel contesto, la sua personalissima rossa, Eloise, era stata immediatamente etichettata come quella che piú di chiunque altro gli dava grattacapi, e lui doveva fingere fosse cosí.
In realtà erano anime affini, in un certo senso viaggiavano sulla stessa lunghezza d'onda, ma per una serie di ragioni che non aveva compreso fino in fondo non erano destinati per esistere come coppia. S'era detto fosse perché lei era uno spirito libero come l'aria, quella pura e che ti leniva i polmoni quando ne prendevi una boccata. Lui era piú uno che s'accozzava, partiva come un dragster e bruciava tutta la benzina del rapporto senza la minima parsimonia, finché la fiamma dell'amore non si spegneva in uno sbuffo di fumo nero – ed il pilota non moriva tra le lamiere ed il fuoco chimico. Era un po' come voler mettere delle catene, un anello al dito, ad un soffio di vento. Funzionava come burla, ma non nella vita reale. O magari era tutto molto piú semplice, meno poetico e con meno figure retoriche. Lui non le piaceva, punto e basta. Se n'era fatto una ragione negli anni ed era passato oltre.
Nulla – nessun pensiero melancolico – gli impedì di sghignazzare divertito, vedendo il Prefetto Grifondoro partire in quarta, illuminarsi, nel momento in cui le era stata data carta bianca per spendere la somma di monetine tintinnanti a suo piacimento.
A lei piaceva, per i motivi sbagliati, di certo per scherzo, ma questa volta era lui a non essere interessato. Il cuore e il cervello non erano mai andati d'accordo, men che meno con… *Niente pensieri vietati ai minori!*.
Aveva ricambiato l'occhiolino e la promessa di rispettare i cosiddetti obblighi coniugali, osservando Alice con uno sguardo svagato e un pizzico distratto, che era andato immancabilmente a scavalcare la montatura degli occhiali da sole.
«Non mi pento mai di nulla, fai pure con comodo». Aveva quindi spiegato, sospendendo le sue parole in quel limbo di sciocchezza e serietà. Forse a conti fatti, fu totalmente sincero.
Lasciò che Alice stendesse la lista della spesa, notando solo in quel momento l'arrivo di Eloise in negozio.
Se avesse dovuto paragonare quell'entrata in scena allo stile di un autore, avrebbe optato per King. Era proprio il tipo di scrittore capace di uscirsene con frasi tipo "Le sue chiappe entrarono nella stanza, il suo corpo le seguí". Gamberesco, a detta sua, ma vendeva libri a palate, quindi chi era lui per giudicarlo? Sarebbe stato l'ennesimo sasso lanciato nel laghetto.
Ad ogni modo, dovette trattenersi dallo scoppiare a ridere quando sentì il commento su Filibuster. Se davvero incantava gli scatoloni, forse in negozio avevano bisogno di investire in un muletto. Nove personal trainer su dieci avrebbero sconsigliato di trascinare qualcosa in quel modo il decimo insegnava crossfit.
Quando la signora Breendbergh arrivò tutta intera a salutarlo, Camillo l'accolse con gioia, fino a quell'abbraccio inaspettato. Colto un po' alla sprovvista, non seppe subito come reagire, abbandonandosi ad un'esitazione che per poco non tradì l'intera messinscena. Non che non gli avesse fatto piacere tutto quel calore, sia chiaro, ma da quando la relazione con Casey era finita, il contatto umano – principalmente in un contesto affettuoso – aveva iniziato di colpo ad infastidirlo.
Per spiegarla in termini semplici, la prese tra le braccia con la delicatezza e la disperazione di un povero stronzo ricoperto di pece e dato vivo in pasto alle fiamme. Un povero stronzo che doveva maneggiare un preziosissimo ed intricato origami di carta sottile. La Lynch non era certo delicata, aveva visto come giocava sul campo di Quidditch, ed in generale l'aveva sempre considerata una tosta.
Si dovette ripetere un milione di volte al secondo che andava tutto bene, che era sua moglie(??), prima di riassestarsi. E si riassestò piú o meno immediatamente, mentre ancora lei gli era rimasta appesa alla spalla liberandolo solo a metà da quella morsa.
«Buongiorno, mia dolce». Mia dolce cosa? Coniuge? Amata? Stella? Barbabietola? S'arrestò come Windows Vista, cosí, de botto, con un punto alla fine della frase. Nessuna sospensione. Nessun Airbag. Il Dragster si guidava con la consapevolezza di morire, altrimenti non ci sarebbe stato alcun gusto.
Quando la sua collega introdusse i primi cenni della burla e le spiegò cosa stava succedendo in negozio, ed Eloise tornò nuovamente a guardarlo, si sbloccò.
«Mentre Alice stilava la lista del materiale, stavo giusto per annoiarla con il racconto delle nostre nozze in Croazia, ora che abbiamo deciso di renderlo pubblico». S'abbassò gli occhiali con un cenno affermativo della testa e sorrise ebete, piantandole uno sguardo d'intesa negli occhi, neanche avesse avuto un picchetto ed il martello a portata di mano. Quello era il momento giusto per ammazzarlo, se non avesse voluto stare al gioco, perché da lì in poi il surrealismo avrebbe iniziato a prendere piede sul palcoscencio della demenza tipica di Camillo.
«Del rito della cravatta- Esisteva? Le avevano inventate loro. -mi andava proprio di parlarne, ma l'altra cosa… non saprei, magari è di stomaco debole. Lo lascio decidere a te, visto che la conosci meglio».
Fece il grugnito, poi con la mano libera dall'abbraccio mimò un segno di morte strisciandosi il pollice sul collo, prima di sistemarle una ciocca sbarazzina di capelli rossi con l'accenno di una carezza. Era intenzionato a scoprirle completamente il viso e poterla guardare meglio, se lei glielo avesse permesso. Gli sembrava una cosa che un innamorato avrebbe fatto alla sua bella, in effetti non pensò alle conseguenze.
«Mi servono quarantatre gelatine e una scacchiera, come già accennato, il resto della merce è tutta vostra se avete grandi progetti… di distruzione di massa, a quanto pare». Continuò, quasi del tutto a proprio agio, prima di concludere in bellezza. Spensierato.
«Comunque ti sei dimenticata la fede sul comodino, te l'ho riportata». E qui si finse scocciato, ma non troppo. Un po' come se gli avesse dato fastidio per davvero, senza però farne un dramma, visto che ancora bisognava prenderci l'abitudine. S'erano sposati da poco, in fin dei conti.


Consideratemi completamente al condizionale ed Eloise ha il permesso di assassinarmi quando le pare :aiuto:

 
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view post Posted on 1/6/2023, 11:49
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TIRI VISPI WEASLEY | COMMESSO: ELOISE LYNCH
…. La sua dolce metà?
C’era qualcosa nelle premesse del discorso di Alice che strideva pericolosamente, unghie su una lavagna e campane che suonavano l’allarme. Poteva dire di conoscere quei due, poteva vedere le somiglianze che li accomunavano tra loro e a lei, e sapeva che anche la minima avvisaglia poteva degenerare velocemente in caos.
Questo le piaceva. Questa poteva essere un’opportunità.
Decise su due piedi che li avrebbe assecondati senza cercare di capire.
Prese il foglietto dalle mani della Grifondoro e scorse velocemente la lista di articoli con il gomito ancora appoggiato sulla spalla di Camillo. Così tanta sensibilità al radar malefatte, così poca percezione delle reazioni altrui ai suoi movimenti! Non si accorse minimamente dell’esitazione del suo amico, e se si mosse da quella posizione, poco dopo, fu soltanto per osservare gli espositori del negozio con occhi nuovi. Aveva a disposizione un bel gruzzoletto di Galeoni, aveva davanti la promessa di fare un po’ di casino: non restava che trovare il modo per unire le due cose.
«Figurati, tesoro, racconta pure il rito della cravatta! Alice è più che pronta a sentire quella storia...» Indossò un sorriso angelico, fingendo di essere completamente a suo agio in quel ruolo, e osservò Camillo con la testa un po’ inclinata e gli occhi semichiusi. «Sul rituale invece non so, forse non ho ancora lasciato trasparire quel lato di me…» Aveva accolto il gesto affettuoso di Camillo - la ciocca dietro l’orecchio, la minaccia di morte - portando all’esasperazione la sua espressione da brava mogliettina, risultando caricaturale e un po’ scema. «Wagner, tu cosa ne pensi dei sacrifici umani? Noi li amiamo tantissimo.» Prese la faccia del suo amico tra le mani, pigiando un po’ sulle guance come una zia troppo affettuosa, e gli stampò un bacio in fronte.
Con Camillo era così: l’unico modo per stare in quella danza era alzare l’asticella un po’ di più.
Così, ruppe l’equilibrio di quel capitolo e si mise a studiare la merce esposta - che conosceva a memoria - per scegliere gli articoli più adatti a fare un po’ di casino. Stava temporeggiando nella zona degli specchi magici quando Camillo la incalzò con la storia della fede. «Mmmmh, in realtà non l’ho dimenticata. Ho semplicemente deciso di cambiarla.» Senza dare ulteriori spiegazioni, volteggiò verso l’espositore degli Anelli dei Gemelli, ne prese una coppia e la schiaffò sul bancone con un gesto palese.
Non aveva mai condiviso con nessuno quel tipo di articolo, ma le sembrava che Breendbergh potesse essere una persona interessante con cui stabilire quella connessione. Già pregustava l’opportunità di disturbarlo nel cuore della notte con sussurri satanici, ad esempio.
Sembrava che avessero lasciato definitivamente i lidi della realtà e della coscienza di sé, abbandonati a progetti fumosi e svolte imprevedibili. «Vedo che hai puntato in alto, brava.» Disse ad Alice mentre accumulava Caccabombe sul bancone. «Ho aggiunto un po’ di cose che non possono mancare… Ho qualche idea in testa da un po’ di tempo e questa mi sembra una buona occasione per metterle in atto. Vediamo cosa verrà fuori.» Finì di accumulare la merce di suo interesse e andò a scegliere la migliore scacchiera che i Tiri Vispi avevano da offrire. «Scacchi Superior, cristallo finissimo lavorato con una magia raffinata. Ottimi anche come arma contundente.» Il misfatto era fatto, ora non restava che chiudere i conti.
Eloise sceglie [Specchio Scherzo: (15) figura intera + (5) da parete
(15) Frisbee Zannuti (1) Anelli dei Gemelli (1) Scacchi Magici Superior]
 
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view post Posted on 6/6/2023, 22:22
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L' entrata in scena di Camillo era stata una ventata fresca di novità era riuscito a conquistarsi le simpatie della Grifondoro, che con grande foga aveva preso a scrivere la lista degli oggetti da acquistare. Le serviva un bel po' di roba e insomma, perché non approfittare della situazione? Con l'arrivo di Eloise la cosa degenerò rapidamente. C'era dopotutto d'aspettarselo, la sua collega era una delle persone più imprevedibili che conoscesse e il fatto che portasse avanti quel matrimonio così bizzarro, non la sorprendeva minimamente. Insieme erano adorabili, avevano lo stesso tipo di ironia e anche una buona dose di chimica. Alice era impegnata a scribacchiare, ma i loro pseudo racconti erano decisamente interessanti da ascoltare. Lo sguardo passava tra i due Tassorosso seguendo ogni scambio di battuta, tirando gli occhi al cielo o ridacchiando all'occasione.

Siete decisamente fuori di testa entrambi eh. Ma siete una coppia splendida, a quando due nipotini?

Suggerì con fare divertito mentre si apprestava a raccattare tutti gli oggetti da sommare sul bancone. Vabbè che erano per lei, ma doveva comunque farlo lo scontrino. Fiscali i gemelli. Fiscali. Le pagavano le tasse loro, mica come Sinister.
Sorrise nel vedere Eloise sbattere le due nuove fedi nunziale sul sul bancone insieme al resto della roba, decisamente sospetta. Aveva un piano e lei non vedeva l'ora di metterci del suo. Quanto amava cacciarsi nei guai.

Benissimo allora qui ci siamo. La tua scacchiera e le tue gelatine, quarantatrè precise. Torna quando vuoi, davvero. Ti aspettiamo a braccia aperte.

Gli allungò le gelatine e la scacchiera incartata, riposta in una busta, prese i galeoni e si preoccupò di un eventuale resto. Nell'aria vibravano già piani malefici. Chissà se avrebbe visto protagonista anche lo stesso Camillo.



Camillo utilizza un recentissimo buono da 20 galeoni e lascia alle due fanciulle 10 G di mancia, che angelo c.c

Libro scherzi 5 G
Puffola 3G
Filibuster 5G
Forsennati 7G
Palude 3G 7G 10G
Buiopesto x2 20G
Oblunghe x2 14g
Puzzalinfa 5G
Guanti scudo 20G
Mantello Scudo 20G
Ricordella 7G

Tot: 126G +20G di mancia (buono da 20G da scalare)
Tot gelatine: 25 ( il resto le aggiorna Nih)

 
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view post Posted on 2/10/2023, 19:25
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Ed eccoti qua a girare per questi splendidi negozi, totalmente senza sorveglianza.
Non ti dovrebbe essere concesso, ma tu bilanci il peso dalla gamba destra alla sinistra come ogni essere umano: quindi perché no? In fondo sei grande, alto, quasi totalmente vaccinato e fin troppo felice. Devi pur andare a vedere come avrebbe affrontato la scuola un ragazzino inglese, no?
Eppure la verità è più lampante, Lex. Ti vuoi immaginare come sarebbe stato andare ad Hogwarts, così come ha potuto fare Camillo. Che prima che vi arrivassero le lettere era tutto un parlare - in casa - di cosa sarebbe successo se per straordinaria fortuna entrambi vi foste rivelati maghi. Il primo anno a Castelobruxo non hai fatto che pensarci. Hai scritto a tua madre se poteva in qualche modo creare un'onda d'urto che spostasse anche i Breenbergh in perù, ma non è mai stato possibile.
Ti soffermi qui e lì, ti fermi davanti alle vetrine per vedere un'immagine troppo alta di te, vestire una divisa piccolissima.
Saresti stato un Tassorosso, te lo dico con estrema certezza. Oppure un Grifondoro, ma il tuo coraggio si sarebbe rivelato molto più avanti.

A rincuorarti ci pensa comunque questo "Tiri Vispi" che ovviamente hai eletto nell'immediato a tuo negozio preferito. Non ti sei fatto nessun problema a rivoltarlo come un calzino, annusando qui e lì, giocando con tutto quello con cui ti è concesso giocare, fino a riempire un cestino con un miscuglio di disagio e disastri. Di questi ultimi sei sicuramente composto tu.

«Per ora potrei accontentarmi di questi-» accenni a chi ti dovrà servire oggi, con un sorriso enorme e gli occhi che ti brillano dalla immediata contentezza. Vuoi che suoni come una giocosa minaccia, e per questo poi allunghi il braccio e di quelle particolari pozioni d'amore fai incetta.
Una, due, tre... LEX...quattro, ALEXANDER HYDRA! Cinque! SERIO?
Eh si, sono davvero cinque, come se tu fossi così pieno di amanti da soggiogare da non aver tempo di respirare e - diciamolo tra noi - ti piacerebbe, ma ancora non è così. Hai però in serbo delle ottime scene in mente per quello che ti riempirà la sacco oggi. «-spero nella massima discrezione» un occhiolino, scherzi, come se tu fossi un loschissimo trafficante, quando invece sei solo un ragazzino troppo cresciuto, con i capelli scarmigliati ed un sorriso sempre troppo innocente. Sei pronto a pagare!



Riassumendo con amore:

- Caramella d'Illusione x2
- Crostatine canarine x5
- Filtro d'amore tumistreghi x5
- Bracciale della bestia x1
- Drago d'Artificio x2


E giura solennemente di avere pessime intenzioni


 
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view post Posted on 12/10/2023, 08:33
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TIRI VISPI WEASLEY | COMMESSO: ELOISE LYNCH
Nel retro del negozio, con grembiule indosso e occhialoni protettivi, Eloise sta provando a dare vita a un nuovo intruglio che le ronza in testa da un po’ di tempo. L’ha ideato, studiato e meditato per qualche settimana, ormai, e oggi è il giorno delle prime prove per concretizzarlo: probabilmente sarà solo il primo di innumerevoli tentativi, di azzardi e abbinamenti discutibili. Finora è riuscita a evitare esplosioni e danni irreparabili, ma considerando quello che Fred e George solitamente combinano nel retrobottega, non si sta facendo tanti scrupoli.
E così passa il tempo, in attesa dell’inizio del suo turno. Verso le 11 George torna nel laboratorio, iniziando a curiosare tra i suoi esperimenti.
«Allora, sei già riuscita a combinare qualcosa?»
«Niente più di un po’ di fumo e questa melma appiccicosa qua…» Fa Eloise, sollevando le dita per mostrare un liquido verde acido appiccicoso.
«Quello tienilo, potrebbe esserci utile. Purtroppo ti tocca incominciare, e di là ti aspetta una bella folla…»

Mette piede in negozio strofinando le mani appena lavate sul grembiule che ha ancora addosso. A una prima occhiata di ricognizione nota tre cose: primo, effettivamente c’è parecchia gente che sta facendo acquisti. Secondo, c’è una testa bionda posizionata su un corpo alto che le sembra di riconoscere. Terzo: come al solito George ha lasciato il registro in disordine, e come al solito tocca a lei rimettere a posto. Sbuffa, si sfila il grembiule, ed è pronta a iniziare il turno.
Il commesso dell’Atelier di Camillo sembra intento nella scelta dei suoi acquisti, e con lui anche gli altri clienti, così decide di lasciare loro spazio e dedicarsi alla sistemazione del registro in quel tempo morto. Qualcuno si avvicina al bancone per qualche chiarimento e per i primi acquisti, ma per lo più riesce a dedicarsi alle noiose faccende burocratiche.
Quando il ragazzo si avvicina, Eloise gli rivolge un sorriso largo. «Ciao! Vedo che non ti sei risparmiato… Anche tu!» Commenta la quantità di roba che ha portato al bancone ricollegandosi indirettamente alla volta precedente in cui si sono visti, a ruoli inversi. Quando poi sposta lo sguardo sugli articoli prescelti, Eloise deve fare uno sforzo per non tornare a fissarlo sbalordita. I Filtri d’Amore acquistati in quella quantità sono di un target specifico: o di ragazzine e ragazzini immaturi, incapaci di sedare un desiderio non corrisposto, o di chi ha qualcosa da nascondere. Non può proprio non ghignare, e quando torna a incrociare il suo sguardo le sembra di cogliere una nota divertita in quegli occhi chiari. In modo bambinesco, Eloise si chiude a chiave la bocca, gettando via la chiave inesistente.
«Non una parola uscirà da questa bocca.» Lo studia di sottecchi, come tentando di scoprire il suo segreto leggendo il suo volto, come un’investigatrice da quattro soldi. «Bene! Sono 42 Galeoni e 9 Falci!» Finisce di imbustare la merce, il Bracciale della Bestia per ultimo. «Ti ho scontato questo.» Raddrizza il sacchetto, glielo porge insieme a un sorriso furbetto. «Nel sacchetto trovi anche delle Gelatine d’Oro… Fanne buon uso

AGGIORNATO | SPESA: 42 G 9 F | GELATINE D’ORO: 8
 
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