Nadie Torrado |
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| Passeggiando per il Villaggio di Hogsmade si rischiava di incappare in una minuta figura che, avvolta in una mantella per contrastare la bufera di neve che imperversava, spedita si dirigeva verso un anonimo pub. L'intento sarebbe stato, oltre che riscaldarsi, brindare al suo ritorno in terra straniera dopo aver svolto una rischiosa missione in terra natia. I suoi superiori d'oltreoceano non avevano preso troppo bene il distaccamento dell'Auror dalla unità colombiana per perseguire un crimine con evidenti risvolti personali!
Detto fatto, c'era voluto solo la ricomparsa di un noto spacciatore di polvere magicamagica per giustificare la sua richiamata in patria. E stare tanti mesi lontano dal luogo in cui Isabel Mebarak era stata assassinata l'aveva, inaspettatamente, aiutata. La sua fredda mente calcolatrice aveva sedato i sentimenti e ora neppure rivedere il "professore", come si riferiva a lui tra sé e sé, l'avrebbe smossa minimamente.
Certo è che tornare e ritrovarsi un clima del genere, non la sciolse di più! E mentre Nadie Torrado imprecava contro il vento e la neve che le sferzava il volto, s'imbattè in una vecchietta. Questa le si avvicinò e le mostrò senza dir nulla degli oggetti che celava sotto il veccio mantello sgualcito.
Avrebbe potuto portarla al Dipartimento per vendita illegale, ma nn era mai stata molto portata a seguire quei tipi di legge! Senza troppa curiosità sbirciò quele quattro cose che reggeva in mano e con noncuranza disse
-Daerecho Domus... Mi suona familiare, che zona rappresenta questa mappa?- |
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