| Quella ragazzina era veramente stupida. Si fermava sempre ai primi significati delle parole, senza chiedersi se le persone volessero intendere altro. Ma, in fondo, cosa mai avrebbe potuto pretendere da una nanerottola di massimo undici anni? Chi mai aveva parlato di genitori? Lei voleva semplicemente intendere che non avrebbe mai preso un oggetto di cui non era accertata la provenienza, non voleva di certo rischiare di avere guai nel caso fosse stato rubato. E a rubarlo poteva essere stato chiunque, per quanto la riguardava. Magari quella ragazzina stessa, magari i suoi genitori… o magari lo avevano solo acquistato da qualcuno che lo aveva rubato a sua volta. Una cosa era certa: finché non avesse accertato la provenienza di quell’oggetto, non l’avrebbe accettato. Se era davvero stato forgiato da un folletto, e uno qualsiasi degli appartenenti a quella specie fosse venuto a saperlo si sarebbe imbarcata in una discussione infinita. Lo osservò attentamente: in effetti, la fattura sembrava proprio quella di un gioiello opera dei folletti. Trattenne l’impulso di allungare la mano per afferrarlo, non era così che sarebbero dovute andare le cose: quella ragazzina avrebbe dovuto cederle il pendente, e lei in cambio le avrebbe dato la mappa, semplice e lineare. Eppure, per la prima volta da quando si era insediata in quel di Hogsmeade, qualcuno la stupì, rifiutando di cedere subito il pendente. La ragazzina cominciò a tirarla per le lunghe, blaterando di stime,valore, ingenuità e chissà che altro. E perché non anche valore affettivo? In fondo aveva detto di averlo trovato in soffitta, in casa della sua famiglia… una cosa così preziosa avrebbe dovuto contare molto per loro. E di certo i suoi genitori non sarebbero stati così incoscienti da cederlo a cuor leggero, se avessero avuto problemi di denaro. Assottigliò le labbra: quella ragazzina credeva davvero di poterla prendere in giro. Ma lei non si sarebbe fatta fregare, nossignore. Sapeva esattamente cosa rispondere a chiunque, non era un problema. Una proposta? Cosa mai poteva proporle quella ragazzina? Viste le sue parole, una mezza idea le era anche venuta, ma sarebbe rimasta composta e in silenzio, senza far trapelare nulla e, soprattutto, senza darle la possibilità di intuire che, per quanto la riguardava, la decisione era già presa. Sistemò meglio di fronte a lei i cibi e le bevande che vendeva a chiunque gliele chiedesse, quindi lanciò una nuova occhiata alla ragazzina. -Racconto interessante. E chi ti dice che la cessione di questo pendente che ti sei tanto preoccupata di far stimare non ti porti a ottenere molto di più? I miei clienti non si sono mai lamentati della mia mercanzia, alcuni sono anche tornati a fare nuovi acquisti e non vedo perché proprio questa mappa dovrebbe fare eccezione. Faccio sempre molta attenzione agli articoli che metto in vendita.- Tacque, volendo aggiungere altro, ma di colpo si fermò -Ma visto che ci tieni tanto a farmi la tua proposta, parla, poi ti dirò come la vedo io.-
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