thamesmead, 4 zona

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Hamlet
view post Posted on 27/10/2007, 17:09




- Mi auguro di no - scandì una gelida voce.
La fin troppo conosciuta nube nera si addensò con uno sbuffo e dalle sue spire apparve il Signore Oscuro, che si erse in tutta la sua statura.

Lo sguardo serpentino e scarlatto saettava collera verso le due ragazze, e le labbra erano tese in un'espressione mortifera.


- Buonasera... almeno, sera. Sapete, sono deluso dalla vostra condotta, molto deluso. Vi rendete conto di cosa significhi quello che avete appena fatto? Intrinseco nell'incapacità che avete dimostrato facendo fuggire quel Babbano, sta il rischio, peraltro quasi certo, che adesso racconti a qualcuno le vostre bravate... lì dentro - ordinò a Rowena alzando un braccio ed indicando il pub. Parlava a bassa voce, ma ogni sillaba trasudava odio e disprezzo.
- Trovalo e uccidilo. Tu - disse poi, rivolgendosi a Emily - Comprometti il tuo ruolo ad Hogwarts con queste idee e non avrai più una testa con la quale pensarle. Qualcosa sulla mia politica di segretezza... sapete, maschere, mantelli... non vi è chiara? Credete che una maschera o una Metamorfosi vi rendano perfettamente invisibili o insospettabili? Mi meraviglio di Rowena. Entra dal calzolaio. Vi raggiungerò entrambe quando avrò finito di guardare in questa simpatica macelleria... -
 
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view post Posted on 27/10/2007, 17:44
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ex-capocasa della mitica Tassorosso, ex-vicepreside, insegnante di Trasfigurazione, perfida mangiamorte, ex-prefetto...

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Emily sobbalzò, quando sentì spuntare dal nulla la voce del Signore Oscuro. Ascoltò le sue parole con reveranziale paura, mentre cercava di deglutere a fatica un groppo che le si era formato in gola.
Tra tutte le cose più impensabili che sarebbe potute accadere, quella che meno aveva pensato probabile era che lui apparisse lì.

- S-si, Signore!
rispose frettolosamente facendo anche un goffo mezzo inchino.
Poi si calò meglio il cappuccio e si sistemò la maschera. Prima di muoversi lesta alla volta del calzolaio.
 
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Rowena Abyss
view post Posted on 27/10/2007, 18:39




Digrigno' i denti. Ora. veniva a farle la ramanzina. Il volto delle due non era mai stato scorto dagli occhi del ragazzo. Ne era certa. La paura non glielo aveva permesso.

Osservo' la figura dell'oscuro...Che dovevano fare? stare ferme, mai agire? Dopotutto non era quello il compito di un mangiamorte? creare terrore? Colpire al cuore delle folle? Dopotutto erano state senza ordini per troppo tempo, e logicamente, l'istinto arriva a prevalere senza una guida.

-si...mio signore-

Fece un inchino con il capo, assottigliando le labbra in un sorriso di mesta riverenza.
Indosso' la maschera, si sistemo' il capuccio e si diresse verso il pub. Teneva il capo chino, mentre si avviava, e nella testa frullavano migliaia di pensieri.
 
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view post Posted on 28/10/2007, 00:18
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Il Fato

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Le due andarono all'inizio nella stessa direzione, ma dopo pochi metri dovettero andare una a sinistra ed una al lato destro del viale.
Il Pub si presentava molto piccolo, di quelli che appena entrati hanno subito il bancone su un lato e uno stretto passaggio per entrare, con pochi tavolini sul retro.
Il calzolaio era un po' più largo, con scarpe in vetrina e alcuni "reclame" pubblicitari che recitavano le offerte del momento.

 
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view post Posted on 28/10/2007, 19:26
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Emily non perse troppo tempo in strada. Per questo, appena ebbe raggiunto il negozio, non degnò nemmeno di uno sguardo le scarpe o i reclame ed anzi mosse veloce la mano verso la maniglia della porta.
Quando la spinse, ringraziò qualche santo non avendo sentito suonare nessuna di quelle odiose campanelle che i babbani mettevano dietro alle porte per capire quando arrivava un cliente.
Spinse con più forza ed entrò lesta all'interno.
 
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Hamlet
view post Posted on 29/10/2007, 16:52




L'Oscuro arguì quello che Rowena aveva pensato oltre all'ubbidiente assenso.
Guardandola di sottecchi, si avviò rapido verso la macelleria, il mantello nero che fluttuava a pochi centimetri dalla pietra del vicolo, ed entrò spalancando la porta a vetri.

Il locale era illuminato solo dalla fioca luce esterna, densa della tipica nebbia londinese, che si rifletteva sul bancone in alluminio, sporco di sangue e cartilagine, sulla destra della bottega. Un ceppo vi campeggiava sopra ed un piccolo coltello da rifinitura che vi era conficcato costringeva lo sguardo altrove... a cercare qualcosa di meglio, di più divertente... come la mannaia lucente che troneggiava sul tagliere di legno e che divideva la testa di un coniglio dal tronco del corpo.

L'Oscuro sorrise e si diresse verso di essa. La magia è così abusata, ultimamente...


Edited by Hamlet - 30/10/2007, 02:06
 
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view post Posted on 30/10/2007, 17:53
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Il Fato

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La porta si chiuse alle spalle di Emily, e...
dlin dlon!
Il campanello suonò con la chiusa, per lo sconforto della giovane. Un commesso era comunque già presente li, il viso un po' turbato dalla maschera di Emily... ma dopotutto era quasi Halloween!
-Posso aiutarla, signorina?-
Era giovane, al massimo ventiduenne, sbarbato e con i capelli medio/corti... molto carino.
Dell'uomo cercato neanche l'ombra, anche se forse era andato nell'altra stanza, che comunicava con quella principale tramite una porta a pochi passi dal giovane.


L'Oscuro entrò, celere ma senz'apparente sforzo, i piedi che sfioravano appena il terreno. Entrato il suo incedere si fece più terreno, imperioso.
Da dietro lo scaffale il commesso cinquantenne e baffuto lo guardava strano... vabbé che Halloween era vicino, ma quel tipo era veramente osceno conciato così!
-Desiderava qualcosa signore?-
Davanti e sotto di lui, sul banco in vetro, stavano vari pezzi di carne fra i quali troneggiava un "Tacchino Farcito pronto da infornare, 7 pounds", mentre a lato del negozio stavano degli scaffali con vari altri oggetti: polverine per insaporire carne e verdure, sottaceti, lunghi bastoncini acuminati in legno o acciaio per fare spiedini, eccetera.
Anche qui era presente una porta che dava sul retro, ove ovviamente stavano gli altri pezzi di carne e le varie affetatrici, ganci... eccetera

 
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Rowena Abyss
view post Posted on 31/10/2007, 20:41




La porta del pub, appena mossa dalla mano sottile, si apri'. Rowena vi entro' dentro, e l'ondata di torpore l'avvolse, si osservo' attorno, giusto per dare un occhiata veloce alla composizione del locale di conseguenza, scovare possibili rifugi.

Il locale si presentava incorporato nella classica penombra da pub, molto semplice, con il bancone liso e sudicio per le troppe birre rovesciate che trionfeggiava su un lato, e con una piccola stanza con dei tavolini.
Si avvicino' al bancone, mantenendo la mantella a celarle quasi completamente il viso.

-salve...-

La voce era delinata appena da un sentimento di nervosismo, anche se, cerco' di cammuffarla rendendola il piu' possibile gentile.
 
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Hamlet
view post Posted on 31/10/2007, 20:58




[Macelleria]
Senza prestare apparentemente attenzione al commesso, Voldemort distolse lo sguardo dalla mannaia e si diresse verso gli scaffali polverosi inclinati dal peso della merce. Mise mano alla sua bacchetta e se la rigirò pensieroso tra le dita, mentre osservava i torbidi barattoli di conserva... ma ecco cosa ci voleva. Sorrise di nuovo.
- Vorrei un contorno... sfizioso -

Toccò con la punta della sua bacchetta un appuntito bastoncino d'acciaio e con un movimento rapido lo direzionò verso l'occhio destro del commesso.
 
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view post Posted on 31/10/2007, 22:35
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Al calsolaio:
Emily avrebbe tanto voluto farla pagare alla porta infingarda, ma si trattenne. Invece scrutò il negozio in cerca di nascondigli, ma a quanto pareva non ce n'erano. L'unico posto in cui si poteva essere nascosto quel ragazzo era il retro.
Finse di dimostrarsi interessata ad un paio di stivali su uno scaffale vicino alla porta sul retro.

- Salve...
mormorò in direzione del giovane... era veramente carino!
 
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view post Posted on 1/11/2007, 12:06
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Il Fato

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Il giovane sorrise ad Emily, e le si avvicinò
-Posso aiutarti? Stavi cercando qualcosa da abbinare al tuo vestito?-
Il ragazzo infatti pensò che, così conciata, dovesse per forza essere pronta ad andare ad una festa... lui era irlandese e aveva sempre festeggiato Halloween, al contrario di molti inglesi.

Il commesso del Pub salutò Rowena con un cenno di capo, sembrava un poco teso, mentre nel locale le due sole teste presenti, ad un tavolino poco distante, si voltarono per scrutarla... alle pareti erano appesi poster e foto di vari gruppi rock e metal, intervallati da un tiro a segno per freccette. Un posto un poco insignificante...
Ed eccola li: una porta che dava sul retro.

Il bastoncino di metallo si girò su se stesso in volo, portando la parte acuminata a guardare il malcapitato babbano, e veloce come la Morte si conficcò nell'occhio destro del macellaio.
Vi penetrò abbastanza da conficcarsi per bene, ma non uccise l'uomo che cascò comunque urlante sul bancone, senza neanche aver capito cosa gli stesse succedendo, in quel momento cieco ad entrambi gli occhi per l'immenso dolore.

 
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Hamlet
view post Posted on 1/11/2007, 14:55




Sempre sorridendo, Voldemort ripose la sua bacchetta nella tasca interna della tunica, e con un balzo leggero come un battito d'ali atterrò al di là del bancone, dietro al macellaio ed alle sue grida strazianti.
Gli mise una mano sulla spalla e gli sussurrò:

- Mi dispiace così tanto, che sbadato... -
Con uno strattone lo tirò a sé e lo stese con la schiena sul pavimento, poi posò un piede sul collo del malcapitato ed iniziò a premere.
- Mi perdoni, buon uomo, un'inform... -
Si interruppe, disturbato dalle grida laceranti del macellaio, ormai in una pozza di sangue. Prese con due dita il bastoncino, sempre conficcato nel bulbo, e lo strappò via. Le grida si fecero insopportabili.
Con calma olimpica, Voldemort estrasse di nuovo la bacchetta ed interruppe il flusso di sangue dell'uomo, che ormai proveniva da un'orbita vuota.

- Posso farti provare un dolore peggiore con meno spreco di sangue, se vuoi. Taci. Mi occorre un'informazione, dicevo... - introdusse, attendendo che l'uomo fosse pronto a rispondere.
 
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view post Posted on 2/11/2007, 19:15
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Emily si volse a guardarlo.
Come poteva fare a togliersi questo scocciatore dai piedi?
Forse...

- Si... stavo pensando ad un paio di stivaletti tipo quelli lì dietro.
Ne indicò con la mano sinistra uno nero dietro alle spalle del ragazzo.
La mano con la bacchetta fremeva nell'attesa che il giovane si voltasse.
 
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view post Posted on 3/11/2007, 00:23
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Il Fato

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Il vecchio, ormai ciclope, non capiva ancora niente di quello che gli accadeva intorno... non sarebbe morto, grazie alle "cure" dell'Oscuro Signore, ma per ora il dolore rimaneva immenso. Taceva in questo momento, come se l'urlo fosse talmente da forte da strozzarsi in gola. Aveva percepito solo le ultime parole dell'uomo, "mi occorre un informazione..."

Il ragazzo le sorrise, e si girò verso gli stivaletti
-Si, penso che ci starebbero proprio...-
Ma forse non sarebbe riuscito a finire la frase

 
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Rowena Abyss
view post Posted on 3/11/2007, 12:33




Vi furono due figure sedute al tavolo che si voltarono a osservarla.
L'uomo panciuto e mezzo calvo che stava dietro al bancone, non la considero' piu' di tanto, questo, le diede l'opportunita' di avanzare verso la porta del retro, se fosse stata chiusa, avrebbe usato un incantesimo per aprirla. Dopotutto le chiavi babbane non erano incantate e quindi con un semplice Halomora si sarebbe aperta davanti a lei.

Avanzo' nella piccola sala, dove le due persone che prima erano intente a bere, tenevano lo sguardo su di lei.
La bacchetta era nella mano, ma ben nascosta sotto la manica, in modo che nessuno potesse capire che cosa fosse.
Il passo era veloce, voleva finire il babbano il prima possibile....
 
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77 replies since 30/9/2007, 17:14   425 views
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