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view post Posted: 29/4/2020, 22:25     Superficiality - Diagon Alley

uHkeEQC
Alzò semplicemente le spalle. La sua posizione in merito ai gusti in fatto di alimentazione erano abbastanza chiari. Era certa che se mai avesse avuto dei figli non avrebbe mai permesso loro di rovinare la propria salute ma nemmeno li avrebbe fermati dal godersi le piccole cose. I suoi genitori erano stati amorevoli e pazienti con lei e Leonard, li avevano vegliati finché avevano potuto, permettendo loro di amare le piccole cose e fare le loro esperienze, sorrisi e pianti.
Le mancavano. Ma per lei non erano più i suoi genitori. Non sapeva nemmeno se avevano accettato il loro destino o se avevano deciso di togliersi la vita.
Perché non l'avevano cercata?
Troppe domande cupe nella sua mente per una conversazione così leggera.
«La popolazione americana è forse anche peggio, alle persone piace la comodità del cibo buono e a poco prezzo, pur di non perdere tempo a cucinare» affermò senza nessuna traccia di cattiveria nella voce, era diventato un argomento di poco conto per lei, in fondo cosa le poteva importare dell'alimentazione delle persone e del loro sovrappeso?
Annuì alla domanda del ragazzo. Si diceva che in quel lago ci fossero creature di ogni genere, e sinceramente non faticava nemmeno a crederci.
«Io pericolosa?» Le sfuggì una risata. «Quando gli Auror iniziano ad essere pericolosi...tutti ai ripari!» Disse mettendosi teatralmente le mani nei capelli rischiando di far cadere gli occhiali da sole.
Quella conversazione era destinata a scemare, sembrava più una questione di cortesia, alla fin fine erano solo davanti a Florian a parlare di stupidaggini dopo che lei, come sempre, aveva fatto una figuraccia mettendo a repentaglio un'altra persona, al posto che proteggerla come un Auror avrebbe dovuto fare.
Era una visione un po' drammatica dell'insieme, alla fin fine aveva solo travolto un vecchietto in modo piuttosto maldestro, nessuno si era fatto male e probabilmente a quell'ora aveva già la pancia bella che piena.
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y0o3J9u
view post Posted: 21/4/2020, 21:33     +3TOPIC DELL'APPREZZAMENTO - Off-Topic

La prestavolto della mia PG pubblica solo video in cui mangia.
Mangia tanto.

view post Posted: 21/4/2020, 21:14     Superficiality - Diagon Alley

uHkeEQC
Alla domanda di Joachim si fermò qualche attimo a riflettere, cosa che non faceva se non quando necessario, le piaceva essere impulsiva. Pensare troppo poteva far venire il mal di testa e per di più quando si rifletteva a lungo sulle cose da dire si faceva ciò che uno scultore faceva con il marmo, lo si toglieva piano piano fino a dare forma a una scultura meravigliosa, ma il marmo restante non lo si poteva più rimettere al proprio posto, cambiava.
«Un bambino composto e tranquillo è il sogno di qualsiasi genitore, quanto fantastico non sarebbe vedere il proprio figlio con i vestiti impeccabili dopo un pomeriggio nel parco? Ma i bambini non sono fatti per essere così, sono fatti per essere iperattivi. Dare loro troppo cioccolato non è sano, è ovvio, ma non è una brutta cosa, anzi, avessi dei figlio lo farei amare loro» affermò con aria innocente mantenendo un tono scherzoso affinché il suo interlocutore capisse che ciò che stava dicendo erano per lo più stupidaggini che andavano prese con le pinze.
*Tu sei ancora iperattiva, Phee...*
«Basterebbe che la popolazione londinese facesse un po' più di movimento. Un po' di Quidditch, una nuotata, magari non nel Lago Nero, o che so io» ridacchiò debolmente per poi premere le labbra tra di loro inclinando leggermente la testa di lato.
*Questo ti prende per pazza, così, subito!*
Rise, e la sua risata aveva un suono dolce, privo di qualsiasi malvagità. «Niente pugni per me, solo colpi di bacchetta, che imbranata come sono, altrimenti, mi fare male da sola.»
Rifletté per un attimo per poi scuotere la testa debolmente. «Beh, se hai preso una torta sarà il suo compleanno, no? Povero bimbo, non vorrai mica comprargli una torta con i broccoli.»
Stava davvero discutendo di torte con un ragazzo appena conosciuto come se fosse una questione di vitale importanza?
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y0o3J9u
view post Posted: 17/4/2020, 21:16     Superficiality - Diagon Alley

uHkeEQC
«Cavolo, ha appena trovato la soluzione a tutti i conflitti del Mondo e lo dice così?» Rise delicatamente a quell'affermazione, provocando una leggera vibrazione nelle spalle ed emettendo uno squittio che sua cugina le avrebbe rimproverato: "Non si addice ad una Lady ridere così, ci si copre la mano con la bocca e si sorride appena". O forse era 'coprirsi la bocca con la mano'? Sì, aveva decisamente acquisito un briciolo di senso quella frase.
Ma non era da lei.
Daphne era spontanea, allegra e raggiante quasi la totalità del tempo, non era umana, Eloise le lo faceva notare sempre. La bionda era sempre stata posata, delicata nei modi in un modo completamente diverso da Phee e dagli atteggiamenti eleganti, almeno in pubblico. Con Leonard e Daphne dava sfogo a tutta la pazzia che possedeva.
Tutto quel teatrino mentale la divertiva.
«Le persone sono risaputamente più aggressive quando hanno fame. Il cioccolato, invece, aiuta il rilascio di endorfine. Faccia due più due, e oltre a ottenere quattro otterrà anche che i dolci riescono a fare miracoli.» Aveva detto quella frase con una semplicità quasi disarmante. Sua madre le dava il cioccolato ogni qual volta Daphne fosse stata triste per un ginocchio sbucciato o stesse piangendo perché non era riuscita a difendere il fratello dai bulli, quella bimba tanto innocente non si era di certo trattenuta dal chiederle il perché del cioccolato. E sua madre le aveva spiegato tutto con la consapevolezza che solo un medimago avrebbe potuto avere. E così aveva iniziato ad amare profondamente il cioccolato, e non solo per il sapore.
«Joachim.» Guardò per una frazione di secondo la mano del ragazzo e ci mise pochissimo a stringerla decisa, notando quanto la sua mano fosse piccina a confronto, e forse la strinse un po' troppo a lungo, assorta nei suoi pensieri.
«Daphne, piacere» esordì gentilmente con un leggero cenno del capo, notando la stranezza del nome del suo interlocutore. Lo considerava un uomo di bell'aspetto, dai tratti forse un po' troppo spigolosi ma caratteristici del popolo da cui confermò di provenire con quel nome.
Rise alla domanda del biondo e annuì.
«Florian non è mai il posto sbagliato» iniziò sorridendo divertita, inclinando leggermente la testa di lato e facendo muovere qualche ciocca di capelli.
«Però io non potrei fare male nemmeno ad una mosca, figuriamoci prendere a pugni qualcuno, solo che ho pensato che mangiare dolci anche oggi sarebbe stato troppo anche per me. Ieri mi sono mangiata un'intera torta al cioccolato!» Disse il tutto troppo allegra, e aveva una strana luce negli occhi, forse era il pensiero della torta che si era mangiata tutta sola soletta, però che non avesse detto tutto era chiaro. A impedirle di entrare erano i ricordi. Per i dolci c'era sempre spazio.
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y0o3J9u
view post Posted: 17/4/2020, 14:33     Hot Zone - Richiesta d'Accesso - News & comunicazioni
E nulla. Daphne è curiosa, le piace ficcanasare :fru:
Però vi chiede l'accesso con aria innocente sgranocchiando della cioccolata che potrebbe quasi quasi condividere u.u
view post Posted: 17/4/2020, 13:06     Superficiality - Diagon Alley

uHkeEQC
Sospirò sovrappensiero. Il viso era privo di qualsiasi espressione, né pensieroso né allegro, semplicemente indicava che la sua mente era ben altrove.
Quel posto le ricordava di Aiden, sempre e solo Aiden.
Ma per lei Aiden era morto.
Eloise aveva trovato il suo ciondolo tempo prima e nel rimetterlo al suo posto, in una piccola scatolina rivestita di raso, l’aveva fatto cadere rivelandone il contenuto: quella ciocca di capelli. Non aveva osato chiedere di chi fossero, lo sapeva, le aveva già letto nella mente. Gli occhi di Phee si erano velati per un secondo, rivelando tutto il rimorso che poteva provare, ricordi d’amore che non restavano altro che quello, ricordi.
La bruna si era lanciata per riprenderlo dalle mani della cugina con quel fare brusco e poco delicato che non le apparteneva, lasciandola per un attimo spiazzata. I suoi occhi erano stati bui e grigi come mai dopo la morte dei suoi genitori e sebbene sulle sue guance non vi fosse stata alcuna traccia di lacrime nel suo cuore si era scatenata una tempesta che non si sarebbe conclusa per molto tempo.
Era stata sul punto di dimenticare tutto.
«Speriamo che un po' di zuccheri lo addolciscano un po'.» Quella voce la destò da quei pensieri che minavano la sua spensieratezza e fu una frazione di secondo prima che sul suo viso si allargasse un sorriso ampio e luminoso.
Alzò gli occhiali da sole appoggiandoli fra i capelli perfettamente pettinati, rivelando due pozze azzurre come il cielo che si posarono velocemente sulla sorgente di quella voce maschile e chiaramente non inglese.
Aveva viaggiato molto e sapeva riconoscere gli accenti, in fondo il suo accento americano non l’aveva mai perso, e l’uomo che aveva di fronte aveva tutta l’aria di essere tedesco.
Occhi azzurri, capelli dorati e fisico statuario. Dubbi non ce n’erano.
«Accidenti! Povero signore, non mi sono nemmeno scusata!» Fu quella la prima frase che il ragazzo appena uscito dalla pasticceria avrebbe sentito provenire dalle labbra di Daphne, ora teatralmente preoccupata, con una mano dalle unghie smaltate di rosa a coprirle la bocca. Ma era tardi e il signore era già dentro che aspettava il suo turno, e con ogni probabilità nella sua mente c'era posto solo per la torta glassata che si sarebbe mangiato di lì a qualche attimo, a Daphne non era rivolto nemmeno il più vago dei pensieri.
«I dolci addolcirebbero chiunque! Sono il migliore dei modi per corrompere» disse entusiasta e con tono divertito, ora tornata serena. Fu questione di un secondo perché in bocca le si formasse l'acquolina all'idea di una torta al cioccolato fondente.
La sua attenzione tornò sul ragazzo e gli sorrise con la solita aura di bambina che si portava appresso. Che Daphne fosse davvero pazza? La rapidità con cui i suoi pensieri mutavano era incredibile, quasi fosse di un altro pianeta.
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y0o3J9u
view post Posted: 16/4/2020, 21:44     Superficiality - Diagon Alley

uHkeEQC
Londra era uno di quei posti dove nonostante tutte le promesse fatte a sé stessi si tornava come attratti da una calamita.
Aveva un'aura tutta sua, quel posto.
Era caotica e odorava di dolci, e questo a Daphne piaceva. Non era certa che quel profumo non fosse semplicemente frutto della sua mente, ma scoprirlo non le importava più di tanto, pensare che a ogni angolo ci fosse un negozio di caramelle le piaceva quasi quanto l'odore di libri antichi, o la cioccolata.
C'erano parecchie stranezze nella testa di quella ragazza e provare a capirle era la via più veloce per la pazzia.
La gente che la incontrava a primo impatto si chiedeva se dietro a tutta quella felicità non ci fosse in verità qualche forma di malattia mentale o l'uso di qualche sostanza stupefacente. Il viso giovane di una giovane donna che doveva avere almeno una ventina d'anni era terribilmente in contrasto con l'animo di bambina che trapelava dagli occhi azzurri, quel giorno più luminosi che mai.
Diagon Alley era un tripudio di colori e voci, maghi e streghe di ogni genere invadevano quella via che per quanto grande fosse non lo sembrava mai abbastanza per contenere quel fiume di persone, visi allegri e spensierati illuminati dalla calda luce pomeridiana.
Quell'aria così accogliente e familiare creava in lei una miriade di emozioni diverse, e Daphne non era brava nel dare loro un nome, ma la facevano stare come quando ammirava la baia al tramonto o si concedeva una cioccolata di fronte al camino.
Chiunque la vedesse da fuori l'avrebbe semplicemente ignorata, spostandosi leggermente di lato per non travolgerla nell'intento di fare le proprie commissioni, o semplicemente travolgendola, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginare che per lei essere lì era una delle cose più speciali che le fossero capitate.
Sorrideva, sorrideva e basta. Gli occhiali da sole nascondevano le leggere rughe d'espressione che le incorniciavano gli occhi e le fossette ai lati delle labbra si accentuarono ulteriormente nel leggere la scritta "Florian".
«Signorina! Ma Le sembra modo di fermarsi?» chiese improvvisamente una voce alterata alle sue spalle, un signorotto panciuto con tutte le intenzioni di entrare nella pasticceria, intenzione che la bruna non sembrava assolutamente avere considerando il modo brusco con cui si era fermata in mezzo alla porta.
Si voltò di scatto verso la strada e si spostò di lato per non intralciare oltre. Improvvisamente era stata colta dai ricordi, ricordi che stupidamente si era quasi fatta cancellare, ed entrare le sembrò tutto ad un tratto sbagliato. Non per la dieta, quella parola era stata bandita dal suo vocabolario da molto tempo insieme alla parola 'annichilire', ma perché si stava comportando come se non fosse capitato nulla, come se gli ultimi anni non fossero mai esistiti.
E quella superficialità non era da lei.
❊ adulto › Scheda Outfit
y0o3J9u
view post Posted: 16/4/2020, 19:50     +1A.A.A. Ruolatori cercasi - News & comunicazioni
Numero Partecipanti massimo: Più siamo meglio è
Numero Partecipanti minimo: 2
Categoria di appartenenza: Indifferente
Frequenza sul forum: Mah, anche un post ogni due o tre giorni vanno benissimo
Link della ruolata: Da aprire
Note: Daphne è scomparsa per anni dal Regno Unito, la mia idea sarebbe un ritorno dopo lunghissimo tempo
view post Posted: 16/4/2020, 19:12     +2L'angolo delle partenze e dei ritorni - News & comunicazioni
Buonsalve!
Dopo quasi due anni di assenza completa la nostalgia ha avuto il sopravvento sulla mia sanità mentale ormai quasi del tutto assente e ho deciso di tornare perché ruolare mi mancava da morire ;_;
Ben pochi si ricorderanno di chi io sia, la maggior parte sarà con la faccia leggermente confusa che legge uno dei miei soliti sproloqui senza una vera logica ma dettati dall'ADHD.
Bene, e nulla sono tornata perché mi mancavate, e questa volta spero di restare <3
view post Posted: 16/4/2020, 19:06     Ufficio Utenti Smarriti - Presentazioni
Buonasera! Quando si dice che l'erba cattiva non muore mai è vero, anzi, cresce! :]
Dopo quasi due anni di latitanza sono tornata e ho il presentimento che, come è normale che sia, siano cambiate parecchie cose.
La mia mente, scavando tra i pochi ricordi che ho, mi ha ricordato dell'esistenza di questo topic in caso di ritorno improvviso e ho notato che scheda e targhetta sono ancora lì ma il mio conto è stato eliminato.
Mi chiedevo se fosse possibile riaverlo e se eventualmente ci fossero delle procedure da seguire anche riguardanti altri argomenti ^_^

(n° K2163 - Daphne T. Woods)
view post Posted: 2/10/2018, 22:36     +1Richieste Grafiche - Cortile
CITAZIONE (Megan M. Haven @ 2/10/2018, 23:34) 
CITAZIONE (- Life @ 9/8/2018, 17:30) 
.Link delle immagini : x - x - x - x - x - x
.Tipo di lavoro : Set
.Le dimensioni : Quelle a voi più comode
.Scritta : Avatar: non è necessaria, al massimo 'Daphne'
Firma: 'Daphne T. Woods' + citazione "Taking no chances means wasting your dreams."
.Font: Quello che si abbina meglio
.Colori : Vedete voi in base alle immagini scelte
.Posizione Scritta (nell'immagine): Indifferente
.Effetti: Carta bianca al grafico, questa volta non avanzo richieste, lascio tutto nelle mani dei grafici
.Grafico: Chiunque riesca, non ho preferenze :fru:
.Altro: Scegliete voi le immagini che preferite, per lo stile generale preferirei qualcosa di elegante, magari con qualche fiore qua e là (gigli, rose, etc..) ^_^

Eccoci qui, scusa per il ritardissimoh! :flower:
Spero che il set sia di tuo gradimento, soprattutto dopo la gentile concessione nella scelta delle immagini!
Per qualsiasi cosa sai dove trovarmi. :fru:


(IMG:https://i.imgur.com/52OTqqI.jpg) (IMG:https://i.imgur.com/Kb6akpK.jpg)

Ommioddio, è stupendo ❤️_❤️
È assurdo come tu sia riuscita a creare sta meraviglia in poche ore... O.O
view post Posted: 6/9/2018, 00:07     Just like Cluedo - Paiolo Magico
DAPHNEScheda


auror

Aveva voltato le spalle a Madama Hilllight solo per un attimo, giusto il tempo per dare un'ultima occhiata al luogo, in modo che fosse completamente sicura che fosse tutto apposto prima di allontanarsi dal Paiolo.
Ma quando sentì la signora comunicarle che la sua intuizione fosse sbagliata sgranò gli occhi. Non le era passato nemmeno per l'anticamera del cervello che ci fosse qualche persona così pazza da contrabbandare corni di Erumpent.
«Erumpent. Grazie» disse semplicemente, cercando di riordinare il mare di pensieri che stavano affluendo al suo cervello. Il Ministero della Magia permetteva il legale commercio dei corni di Erumpent, lo sapeva perché era uno degli ingredienti della Pozione Esplodente. Perciò chiunque fossero quegli uomini e qualsiasi cosa avessero in mente non era nulla di legale e pacifico. C'erano troppe cose che potevano andare storte e che potevano essere sbagliate in quella storia.
Il veleno dei corni poteva essere usato per uccidere, far esplodere anche un intero quartiere se in grandi quantità, quelle povere creature potevano essere trattate in modo pessimo... Era tutto troppo.
Quella storia era cominciata con la sparizione della nipotina di quella donna e ora poteva trattarsi di una grandissima rete di contrabbando.
Il suo compito era trovare quella bambina, era chiaro che qualcosa non era andato a genio a quelle persone, qualcosa nel comportamento della signora Hillight, ed era stato facile rapire una bambina. Dovevano correre.
Non aveva tempo di spiegare a Madama Hillight che nessuno le aveva mai insegnato a usare quel passaggio perché non ne aveva avuto bisogno, riuscendo a Smaterializzarsi, non le importava che la guardasse in modo strano.
La vide spezzare gli incanti che tenevano bloccati i clienti e annuì leggermente per poi seguirla verso il passaggio.
Ripensò per un attimo alla stanza della bambina: segni di esplosione. Avrebbe dovuto capirlo prima, maledizione. Si diede della cretina mentalmente per poi pensare a come fosse possibile che qualcuno riuscisse ad affrontare quelle creature magiche, la loro corazza era immune a qualsiasi incanto e il loro corno mortale. O erano aiutati da qualcuno esperto, uno studioso di Creature Magiche che sapeva ciò che faceva data la difficoltà nel gestire tali esseri, o erano solo molto stupidi.


PS: 175
PC: 120
PM: 120
EXP: 26,5


ATTIVO:-Bacchetta [Legno di Alloro, piuma di Ippogrifo, 12 pollici, rigida], per lei indispensabile.
-Distintivo Auror: oltre ad un simbolo di riconoscimento, il Distintivo consente, se stretto tra le dita, di comunicare la propria posizione al Capo Auror, con un funzionamento molto simile a quello dei Galeoni ES. Utilizzabile una volta a quest per chiamare rinforzi solo in caso di reale pericolo.
-Bussola del Desiderio (desiderio: "Che le persone a me care non siano mai in pericolo.")
-Spesso e volentieri porta con sé uno zainetto in cui ha carta e piuma per poter scrivere le idee che le passano per la testa, qualche buon libro e una barretta di cioccolata.


Abbigliamento: click


Oliver harrypotter.it
545 replies since 3/8/2015