| ||
Alzò semplicemente le spalle. La sua posizione in merito ai gusti in fatto di alimentazione erano abbastanza chiari. Era certa che se mai avesse avuto dei figli non avrebbe mai permesso loro di rovinare la propria salute ma nemmeno li avrebbe fermati dal godersi le piccole cose. I suoi genitori erano stati amorevoli e pazienti con lei e Leonard, li avevano vegliati finché avevano potuto, permettendo loro di amare le piccole cose e fare le loro esperienze, sorrisi e pianti. Le mancavano. Ma per lei non erano più i suoi genitori. Non sapeva nemmeno se avevano accettato il loro destino o se avevano deciso di togliersi la vita. Perché non l'avevano cercata? Troppe domande cupe nella sua mente per una conversazione così leggera. «La popolazione americana è forse anche peggio, alle persone piace la comodità del cibo buono e a poco prezzo, pur di non perdere tempo a cucinare» affermò senza nessuna traccia di cattiveria nella voce, era diventato un argomento di poco conto per lei, in fondo cosa le poteva importare dell'alimentazione delle persone e del loro sovrappeso? Annuì alla domanda del ragazzo. Si diceva che in quel lago ci fossero creature di ogni genere, e sinceramente non faticava nemmeno a crederci. «Io pericolosa?» Le sfuggì una risata. «Quando gli Auror iniziano ad essere pericolosi...tutti ai ripari!» Disse mettendosi teatralmente le mani nei capelli rischiando di far cadere gli occhiali da sole. Quella conversazione era destinata a scemare, sembrava più una questione di cortesia, alla fin fine erano solo davanti a Florian a parlare di stupidaggini dopo che lei, come sempre, aveva fatto una figuraccia mettendo a repentaglio un'altra persona, al posto che proteggerla come un Auror avrebbe dovuto fare. Era una visione un po' drammatica dell'insieme, alla fin fine aveva solo travolto un vecchietto in modo piuttosto maldestro, nessuno si era fatto male e probabilmente a quell'ora aveva già la pancia bella che piena. |