Posts written by X@nder Potte®

view post Posted: 22/7/2018, 23:07     +1Richieste Grafiche - Cortile
Per il mio ritorno in grande stile necessito di un nuovo avatar e di una nuova firma..

.Link delle immagini :
.Tipo di lavoro : avatar e firma
.Le dimensioni : avatar 194 x 300 - firma a piacimento
.Scritta : James Potter
.Font: fate vobis
.Colori : nero/dorato - blu notte/nero scegliete voi
.Posizione Scritta (nell'immagine): come è più consono secondo il grafico
.Effetti: mi rimetto al buon gusto di chi si occuperà del mio lavoro
.Grafico: non ho preferenze, siete tutti bravi
.Altro: grazie anticipatamente!
view post Posted: 22/5/2017, 23:58     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

In quelli istanti James stava abbandonando il campo. alzandosi dal tavolo. Era giunto il momento di uscire di scena. La conversazione con la giovane tassorosso l' aveva sicuramente provato e aveva bisogno di riposare, Le frasi dette da Trhesy erano come il ghiaccio, per un pò da sollievo ma troppo allunga scotta addirittura la pelle. Non sapeva bene ciò che pensare e come agire per sistemare le cose tra loro due, sempre che si potessero sistemare, Assunta una postura eretta, poteva guardarla dall' alto verso il basso. Quanto era bella. Dal' ultima volta che l' aveva vista era cambiato qualcosa, in meglio, era una donna. E lui era un uomo anche se le sue azioni passate non lo provavano di certo. Con uno sguardo triste ed un cenno del capo fece ammenda. Sorrise per pochi istanti per poi congedarsi.
-Contaci..-
Solo questo disse, un appuntamento per il futuro, forse non prossimo, ma certo! Con l' amaro in bocca e gli occhi lucidi, passo dopo passo, gradino dopo gradino, si dileguò. Lasciando li la sua Amata.

view post Posted: 8/5/2017, 23:18     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

-Si?-
Disse quasi preoccupato. L' ultima frase pronunciata dalla ragazza suonava come una filostrocca macabra, parole taglienti, da un suono troppo vago, probabilmente fatto con volontà. Chissà cosa voleva dire.. Ma immaginare era troppo per la mente del ragazzo, ancora troppo fragile.
-Beh si, il tempo tende a cambiare le cose.-
Stava cercando di ricomporsi dalla sua precedente frase, era preoccupato, ma di certo non si poteva aspettare un' accoglienza da gran ritorno. Diede un lungo sorso alla sua bevanda, sperando di riuscire a sbollire, Il calice era per tre quarti vuoto, non se ne stava rendendo conto, ma ogni sua azione o parola mostravano sempre di più il suo stato d' animo, forse era meglio battere in ritirata, non era da lui, ma in quel preciso momento non aveva le forze psichiche per affrontare una discussione di quel calibro. Aveva bisogno di ritrovare le energie ed un equilibrio. Ancora una volta si ritrovò ad alzare il calice per fine ciò che era rimasto all' interno.
-Credo sia arrivato il momento di andare..-
La sua era un' evidente fuga.Stava collezionando figuracce una dietro l' altra. Che ne era stato del vecchio James? Quel ragazzo sicuro e spudorato? C'era ancora? Non lo sapeva neanche lui. Per scoprirlo doveva parlare con una persona in particolare. Poi avrebbe cercato di aggiustare tutto ciò che egli aveva rotto.

view post Posted: 20/4/2017, 23:27     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

Il suo comportamento era riuscito a gelare il sangue nelle vene del grifondoro. Certo non poteva sperare in molto altro, infondo, il suo comportamento era stato vile e degno di un calcio nel posteriore.. O peggio ancora. Ma James sapeva bene ciò che faceva, poteva non apparire così, in realtà a tutto c'era un motivo o forse la spiegazione più sensata era che a tutto non c'era un motivo. Decise di assecondare la distanza che Trhesy aveva posto tra di loro, non era mai stato un tipo egoista e comprendeva oltre ogni modo lo stato d' animo della ragazza. Alla domanda seguì un sospiro molto profondo, che lasciava intendere quanto la sua situazione fosse ancora in bilico. Nonostante Trhesy fosse sempre stata l' eccezione nella sua vita, questa volta James aveva bisogno di parlare con un' altra persona per capire qualcosa sul da farsi.
-Bazzicherò ancora quà in giro. Non ci sono spostamenti imminenti tra i miei piani.-

Spostò il suo sguardo sul calice ancora poggiato sul tavolo, anche la seconda mano finì su di esso.
-Ho tante cose da ricostruire...-
Non ebbe il coraggio di guardarla negli occhi mentre scandiva quelle parole, probabilmente perchè nella sua testa era assolutamente convinto che non ci fosse più nulla da ricostruire tra di loro. Non aveva idea di cosa Trhesy avesse fatto in quel tempo così sconfinato della sua assenza e immaginare lo intimoriva.

view post Posted: 24/12/2016, 01:21     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

Non si aspettava una risposta differente alla sua affermazione. Trhesy era stata diretta, tagliente ma veritiera! Doveva ammetterlo era lui ad essersene andato, era lui che era scappato alla volta di una ricerca disperata, era lui che non aveva dato notizie sul suo stato a nessuna delle sue poche e strette conoscenze. La risposta che poteva dare? “Sono impazzito”. Sarebbe stata una risposta altrettanto veritiera alla domanda della ragazza. Fece più salda la stretta intorno al manico di vetro del calice, portandolo poi alle labbra. Buttò giù un sorso come se li servisse un incoraggiamento per parlare. Il rumore del bicchierone che batteva sul legno avrebbe sancito la sua reale risposta. Piegando la testa verso la sua interlocutrice.
-E' complicato Trhesy... -
A suo parere non era ne il momento ne il luogo adatto per parlare di cosa li fosse successo in quel lungo periodo di assenza. Lo avrebbe fatto, sicuramente di li a breve se Thresy fosse stata d'accordo. Ora, ogni neurone nel suo cervello era concentrato su di lei, stranamente aveva tante domande da farle, voleva sapere come la sua vita si fosse evoluta in sua assenza, cosa le fosse accaduto. Non li interessava altro. Assunse una posizione più eretta ed educata, lasciando il calice sul tavolo.
-Ma ti chiedo scusa!-
La sincerità era una dote innata dei grifondoro e sopratutto di James, ed in quel momento, lui era la quinta essenza della sincerità, era sinceramente dispiaciuto e si sentiva.. Sinceramente.. Un verme per quanto dolore e sofferenza aveva potuto causare alla persona più importante della sua vita. Strinse le mani l'una nel' altra. Abbassando lo sguardo e sospirando, diede segno della sua resa incondizionata. Era andato al tappeto con un K.O. Secco e davanti alla ragazza aveva tolto tutte le corazze che da sempre lo avevano protetto da ogni insidia.

view post Posted: 7/12/2016, 00:12     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

Le ordinazione arrivarono abbastanza velocemente, per fortuna la cameriera era stata così celere da non dare molto tempo ai due per discutere. Ma erano arrivati l' epilogo, James capì di non poter più rimandare il confronto. Erano entrambi li, guardò attentamente la burrobirra nel boccale, un arancione chiaro, con circa tre dita di spuma bianca che quasi traboccava dal bicchiere. Passò poì lo sguardo sul volto della giovane, che l' aveva appena richiamato all' attenzione. Voleva che si esprimesse. In realtà neanche lui sapeva bene da dove cominciare, c' erano tante, tante cose da dire, James da sempre era conosciuto per il suo essere impetuoso e anche in quella situazione non riuscì a smentire quella voce.
-Mi sei mancata...-
Una singola frase, tre parole, tutte cariche di tensione e allo stesso tempo di sentimenti ormai inchiodati al suo cuore. James non aveva dimenticato la sua bella Trhesy, neanche per un momento. E quella frase aveva un sapore di scuse sincere per il suo comportamento. Le sue conizioni psicofisiche non erano sicuramente ottimali, quella ricerca l' aveva stremato e probabilmente quell' incontro rischiava di avere lo stesso risultato sul grifondoro. Dopo? Si sarebbe sentito sicuramente sollevato, libero e sopratutto in pace con se stesso. Ora la risposta era di Trhesy, la paura di qualche schiaffo era ancora viva dentro di se. Infondo se lo sarebbe meritato. Con la mano destra afferrò il calice, senza però portarlo alla bocca, l' impazienza di sapere cosa Thresy avrebbe risposto era troppa. Nella sua testa, una voce rimbombava insieme a tutti i pensieri e quei ricordi.
“Quanto è bella..”

view post Posted: 26/11/2016, 20:15     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

Quei momenti di tensione pura furono interrotti dall' arrivo della cameriera del locale, forse fù un bene. Smorzare il silenzio e quelle poche parole che i due si erano scambiati, poteva servire a rasserenare. In realtà James temeva già il prossimo attimo di silenzio.
-Una burrobirra per me.. -
Disse rivolgendosi alla ragazza che evidentemente stava aspettando la sua ordinazione, i tempi di reazione di James sembravano rallentati, si sentiva impacciato e ed in difetto.
-Metta pure tutto sul conto della mia camera.-
Concluse congedando in maniera educata la cameriera.
Passo lo sguardo alla sua sinistra per vedere cosa Trhesy stesse facendo, cosa stesse pesando. Non sapeva come cominciare un discorso e non sapeva neanche di cosa parlare. Ma la resa dei conti era arrivata e non poteva rimandarla, meglio così, quel peso era uno dei tanti che lo martoriava e toglierselo dalla schiena avrebbe potuto solo migliorare il suo stato d' animo. Avrebbe provato a rimanere in silenzio, a lasciare l' iniziativa alla ragazza. Era quella che aveva diritto ad un sacco di spiegazioni e di domande. E lui era li, era pronto a dare un senso ai suoi comportamenti passati, voleva alzarsi da quel tavolo, dopo averle spiegato che lei era la persona più importante della sua vita e che non c'era stato un giorno dove non li fosse venuta in mente. Ma che aveva fatto ciò che il cuore gli aveva detto. Poggiò i palmi delle mani sul bancone di legno, le dita erano spalancate, respiri lenti e profondi.

view post Posted: 7/11/2016, 22:28     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

Quel gesto spontaneo fu l' unica cosa sensata che li venne di fare. Non era riuscito a controllare i suoi istinti, Trhesy li era mancata davvero tanto, in quei giorni dove il silenzio regnava, l' immagine di quella ragazza si ripeteva nella sua testa di continuo. Trhesy era la persona più importante della sua vita. E' vero, era scappato via come un codardo, ma anche lui aveva i suoi buoni motivi. O almeno in quel momento così pareva. Quel abbraccio durò pochi secondi, troppo pochi in realtà, quel momento idilliaco venne interrotto proprio da Trhesy, che molto probabilmente non aveva del tutto gradito. Un contatto così estremo dopo mesi di assoluta lontananza stonava come una mandragora neonata tirata fuori dal vaso. Potette guardare gli occhi della sua amata dal' alto verso il basso, era così bella. Accettò con tristezza quel rifiuto.
-Scusa..-
Decise di accettare nella stessa maniera di sedere accanto a lei. Una gamba dopo l' altra, scavalcò la pedana di legno, per ritrovarsi alla destra di lei. C' era un po' di spazio tra di loro, forse una distanza di sicurezza, era meglio non sfidare nuovamente la sorte, azzardando un nuovo gesto d' affetto. Inclinò il busto verso di lei, poggiando il gomito destro sul tavolo, il palmo della sua mano era aperto e rivolto verso l' alto. Su di esso James appoggiò il mento. Ora come ora non sapeva più cosa fare, avrebbe lasciato la pluffa a Trhesy, sperando in un secondo passaggio più docile.

view post Posted: 7/11/2016, 17:50     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

Tutti quegli istanti di paura e di ansia sparirono in un batter d' occhio. Trhesy non sembrava intenzionata a picchiarlo o peggio ancora a schiantarlo. Quella reazione lo lasciò ancor di più basito. Probabilmente quella stessa reazione non violenta li faceva molto più male. James non aveva mai avuto l' intenzione di abbandonarla, anche se alla fine era proprio quello che aveva fatto. Si poteva pensare che il grifondoro avesse perso il senno. La scomparsa di suo cugino lo aveva stravolto, lo aveva spinto verso una ricerca disperata, aveva vagato in lungo e in largo per il mondo cercando di ritrovare il suo più caro amico. Dimenticandosi di ogni cosa o persona. Anche di se stesso. La giovane ragazzo lo invitò a sedersi accanto, facendoli spazio ed incalzando una battuta. I suoi respiri erano profondi, i suoi occhi erano tornati ad una forma normale, ma in realtà trapelavano tristezza e dolore. La sua vicinanza alla ragazza aumentò ancor di più, si posizionò dietro la ragazza seduta, trovandosi alle sue spalle allargò le braccia per incrociarle al collo di lei, la sua testa poggiava sullo sterno, abbassò la testa portando le labbra sul capo di lei, il suo profumo era inebriante. Non toccava quella ragazza da mesi, ma le sensazioni che nascevano nel suo cuore ogni volta che accadeva non erano cambiate. Si sentiva terribilmente in colpa, si sentiva un verme, forse spiegare sarebbe stato addirittura inutile e le probabilità di essere respinto si impennarono nuovamente. Quel gesto era così spontaneo da averli fatto dimenticare dove si trovava. La quiete era di aiuto a tutto ciò.

view post Posted: 6/11/2016, 23:49     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

Gli sguardi entrambi si incrociarono. Quegli attimi furono interminabili, i suoi sospetti si rivelarono veritieri, era proprio Trhesy, non che avesse dubbi a riguardo, se si concentrava poteva addirittura sentirne il particolare profumo della pelle. Il suo cuore, dopo essersi bloccato, esattamente come il suo respiro, riprese a battere all' impazzata. Come l' Hogwarts express. Il sangue fluiva al cervello in gran quantità,era come risvegliarsi da una pozione di morte apparente. La testa cominciò a girare, i suoi pensieri a moltiplicarsi e lu sue emozioni a susseguirsi. Sconcerto, felicità ed in fine paura.. Quest' ultima li fece chiudere gli occhi, James già immaginava la scena che lo raffigurava sdraiato al suolo con la ragazza a cavalcioni su di lui mentre lo schiaffeggiava con tutta la forza possibile, imprecando il suo nome. Bastarono pochi secondi per constatare che nulla di tutto ciò che aveva immaginato fosse successo. Quando le sue palpebre si riaprirono, poté notare che Trhesy, l' aveva quasi ignorato. Ciò spiazzò il giovane grifondoro che sentiva il suo battito cardiaco tornare via via alla normalità. Più o meno.. Ma come? Forse era così tanto arrabbiata con lui da non voler neanche rivolgerli la parola. Non poteva certamente biasimarla. James non aveva dato sue notizie a nessuno, tutti lo credevano scomparso o peggio morto. Persino Camille era all' oscuro dei fatti. Come si sarebbe sentito il giovane grifondoro se le parti fossero state invertite? Forse non sarebbe nemmeno riuscito a sopportare una tale situazione. E sapeva bene cosa significasse, dato che la sua scomparsa era dovuto ad una ricerca disperata. Mentre tutti quei pensieri continuavano a rimbalzarli nel cranio, non si era neanche accorto di aver abbandonato lo corrimano della scale e di aver mosso dei passi, probabilmente istintivi verso la ragazza. Fino ad arrivare a venti centimetri da essa. Era li fermo, a guardare la sua figura di profilo. Lei china su un giornale trattato male, probabilmente valeva anche meno di quel pezzo di carta. Forse le mani in faccia e gli insulti sarebbero arrivati da un momento al' altro. Intanto il cuore aveva ripreso a correre. Cosa sarebbe accaduto? Non era ancora in grado di parlare, non sapeva neanche cosa dire.

view post Posted: 4/11/2016, 19:59     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

La scala in legno, scricchiolava sotto il peso dei suoi piedi, che poggiavano su di un tappeto color bordò che aveva l' aria di essere ancora più vecchio degli stessi gradini. Il locale come aveva potuto constatare dal' alto, risultò praticamente vuoto. Una pace ricercata e finalmente ritrovata. Era quello che effettivamente gli serviva. Mentre stava scendendo gli ultimi 3 gradini, udì perfettamente una serie di starnuti fatti in maniera molto composta, segno che allora qualcuno oltre agli inservienti popolava quel pub. Subito dopo, un esclamazione, la voce di una donna, non una donna qualsiasi. Avrebbe riconosciuto quella voce in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo. Poggiò l' ultimo piede sul pavimento. Non ebbe il coraggio di girare la testa in direzione del punto di provenienza. Quando lo fece, vide una ragazza china sotto un tavolo, ripiegata su se stessa, ma quei capelli, quelle spalle. Era lei, era Trhesy, ne era certo, il suo cuore si bloccò, i suo muscoli divennero rigidi al' inverosimile, non ebbe la forza neanche per deglutire e di li a poco non ne avrebbe avuto neanche bisogno. Aveva passato le ultime settimane ad evitare quel confronto ed ora si trovava nello stesso posto insieme a lei. Il suo comportamento in passato si poteva definire da vero “bastardo”. Poteva scappare nuovamente al piano superiore? Improbabile, rimase fermo e attonito. Occhi spalancati e bocca semiaperta. Impaurito..

view post Posted: 15/10/2016, 19:39     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

L' aria in quel locale era molto densa, regnava per lo più la penombra, poche fiaccole e candele fluttuanti illuminavano i punti di maggior interesse. La tranquillità era solita al paiolo, un locale sottovalutato ma indubbiamente ricercato da quelle persone che volevano staccare un pò i neuroni. Si accinse a raggiungere il passamano in legno del soppalco, vi appoggiò entrambe le mani, tenendole in direzioni opposte, braccia tese. Lo sguardo passò velocemente da una parte al altra del locale, sorvolando le pochissime persone presenti, James non poteva saperlo, ma proprio sotto le sue scarpe, un metro più giù si trovava seduta, Trhesy. Il fato aveva il suo senso del' umorismo, gli piaceva metterlo in situazioni molto difficili, per ora James era ignaro, ma presto...
Decise di scendere al piano inferiore, imboccò le scale scendendole molto lentamente, trascinando la mano destra sul passamano. In pochi secondi era giù, un bel respiro, prima di mettersi a cercare Tom. Aveva fame e magari, dopo aver riempito la pancia, avrebbe ragionato sul da farsi, non poteva rimanere li per sempre, doveva ritornare alla realtà, voltare pagina a quel diario così pieno di amarezza, ricominciare a vivere e cercare di ripartire da dove aveva lasciato. Per nulla facile...

view post Posted: 6/10/2016, 22:42     Incontri Imprevisti - Paiolo Magico

Camera 12.
Primo pomeriggio, James era li. Il suo ritorno al castello era durato ben poco, quel' aria anche se familiare non faceva più al caso suo, non era riuscito neanche ad entrare nella sala comune, i ricordi erano fin troppi, la paura di determinati incontri l' aveva fatto scappare con la coda tra le gambe. Che squallore, non si riconosceva neanche. Nella sua giovane età aveva affrontato di tutto, aveva incontrato la morte più volte eppure, ora si ritrovava rifugiato in una pensione di quart' ordine. Persino casa sua che era un luogo inviolabile, non li trasmetteva tranquillità. Si era appena alzato, dopo una doccia rilassante, si infilò un pantalone ed una camicia. Era sicuramente un po' tardi per fare colazione, ma un certo languorino si era fatto presente. Lo stato mentale del giovane era sicuramente vacillante, era in bilico tra ragione e follia, la perdita del cugino in condizioni misteriose, la ricerca disperata senza nessun esito, ne positivo ne negativo, aveva fatto di lui l' ombra dell' uomo che era. I suoi affetti erano rimasti alle spalle, o meglio lui aveva voltato le spalle a loro. Camille e Trhesy in primo luogo. Che vergogna. In quel momento non vedeva alcuna via di uscita e l' unica soluzione plausibile era l' esilio. Ma quanto avrebbe resistito in quelle condizioni? Infilò la bacchetta nella tasca destra del pantalone, la sua unica compagna di avventure, da sempre. Con qualche passo si avvicinò alla porta per poi aprirla. La visione era quella di un soppalco dal quale si poteva vedere quasi tutto il locale, la signora delle pulizie rincorreva un aspirapolvere incantato che sembrava essere fuori controllo. Lasciò passare entrambi, richiudendo dietro di se la porta. Chissà Tom cosa aveva preparato di buono quel giorno.

view post Posted: 17/11/2014, 01:37     WIZARD STORE - La Capitale del Mondo Magico

Il suo ritorno valeva anche per il suo negozio, finalmente avrebbe potuto occuparsene come necessitava, non notò molti cambiamenti entrando, sia dal punto di vista dell’ arredamento che dell’ oggettistica. Anche i garzoni sembravano esser cambiati, Camille, sicuramente se ne stava occupando nel miglior modo che le era concesso dai suoi molteplici impegni, dopo aver dato un’ occhiata generale all’ attività, costatando con piacere che non era in completa malora, prese da una teca un oggetto interessantissimo. Lo portò al bancone per poi rivolgersi alla commessa.
-Salve, sono James Potter, uno dei titolari dell’ attività, questo è il mio documento di riconoscimento, sono mancato per un po’ purtropo. Tu sei?-
Intanto lasciò l’ oggetto scelto sul tavolo" Perla del fuoco".


Ovviamente il prezzo sarà quello riservato ai titolari dell' attività ;)
1354 replies since 26/5/2007