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“Eeee fatto!”
Con un sospiro soddisfatto Elena spinse al suo posto l’ultimo dei venti scatoloni che erano stati consegnati quel pomeriggio, la fornitura mensile di frange di merlino e cappelli della nebbia e qualche altro oggettino nuovo su cui avrebbe indagato più tardi. Già sistemare pian piano la nuova merce al proprio posto, spuntando di volta in volta la rispettiva voce dall’elenco, le dava una splendida sensazione. Almeno in quel frangente poteva fare ordine e essere sicura che ogni cosa sarebbe stata al suo posto e lì pronta ad essere presa in caso di necessità. Forse avrebbe dovuto riordinare il proprio baule, se l’effetto era così terapeutico. Era un po’ di tempo che non ci metteva il naso ed era abbastanza sicura che avrebbe trovato cose interessanti da una vita fa se si fosse messa effettivamente a scavare sul fondo. Oh, si era dimenticata una scatolina. Lesse l’etichetta. Anelli vegvisir. Li spedì insieme agli altri con un elegante svolazzo della bacchetta, guardando con piacere la scatolina levitare fino a raggiungere le compagne. Fu in quel momento che sentì la voce di Thalia, attutita appena dalla porta che separava il retrobottega dal negozio vero e proprio. “Arrivo!” gridò in risposta, chiedendosi cosa potesse servire alla collega. Forse qualcosa dal magazzino? In tal caso sarebbe stato facile come mangiare una fetta di torta. No, come scoprì presto a Thalia non serviva nulla dal magazzino. Desiderava solo fare qualche compera. Non che Elhena si lamentasse, tutto il contrario. Le percentuali che prendeva da Zarathustra erano sempre un bel bonus a lavorare lì, oltre all’atmosfera e allo stare a contatto con merce così affascinante. Si bloccò. Sembrava che un’ombra fosse scesa sul viso dell’amica. “Hey, tutto bene?” azzardò. Magari lei e Thalia non erano mai state vicinissime, ma erano comunque compagne di casata e per un po’ anche di corso. “Oh,” fu tutto quello che le venne da dire quando ebbe finito di ascoltare l’altra. Be’, era normale. Gli studenti cambiavano lavoro di continuo, sempre all’erta se si apriva una nuova e più interessante opportunità. “Be’, non so che dire … solo divertiti nel nuovo posto … se cambi lavoro … se no, be’ mi ha fatto piacere lavorare insieme.” Non che ci fosse molto altro da dire. “Per il totale, non credo di dovertelo dire, ma sono 90 Galeoni e 10 Falci. Ti faccio un pacchetto. Aspetta solo un attimo.” Thalia Moran - 90 G e 10 F |