|
|
| Le tre ragazze erano sedute allo stesso tavolo e stavano svolgendo ognuna i proprio esercizi. Caroline era assorta a ricontrollare quei dannati compiti di volo, quando ad un certo punto, non udì più pagine di libri essere sfogliate, penne che scorrevano sulla cartta e gli sbuffi emessi dale compagne. Stupita alò gli occhi: se ne erano andate, probabilmente non le avevano detto nulla per non disturbarla o forse l'avevano salutata e lei non le aveva sentite dato che quando studiava abdava sempre a finire in un altro mondo. Pazienza, si disse, avrebbe continuato da sola, non aveva certo problemi:
|
| |