Know Their Destiny, Quest - Brooke & Tristan

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Tristan Cohen
view post Posted on 2/4/2008, 18:49




La scuola di magia e stregoneria di Hogwarts, aveva fissato per quel giorno una gita nel vicino villaggio totalmente magico di Hogsmeade... Tristan aveva sempre apprezzato la particolare bellezza di quel piccolo centro abitato... E la grande offerta di negozi magici, situati tutti lungo il corso principale del villaggio... Per non parlare dei famosi pub, come "I Tre Manici di Scopa", e "La Testa di Porco"... Quel giorno, Tristan aveva deciso di condividere la gita, solo ed unicamente con Brooke... Camminava tenendola per mano, dando un'occhiata alle varie bancarelle che contornavano la strada vivace e affollata... Erano diretti verso il centro del villaggio...

-Hai mai visto la Stamberga Strillante? Dicono che sia infestata da poltergeist...-

 
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.:Brooke Davis:.
view post Posted on 2/4/2008, 19:23




Era un tardo pomeriggio primaverile...
Il luogo a far da contorno ai due ragazzi era il "famoso" - almeno tra gli studenti di Hogwarts - villaggio di Hogsmead...Non si trattava certo dell'affollata e affascinante Londra,ma a suo modo quel villaggio era di grande attrattiva per i giovani ragazzi dell'isituto,e non solo...Quella giornata il villaggio risultava particolarmente affollato,probabilmente per la visita di studenti e professori...

La strada che i due ragazzi stavano percorrendo era affiancata da alcune bancarelle,con mercanti che vendevano chincaglierie d'ogni sorta...La giovane Grifondoro non potè che sorridere alla vista di un piccolo mago che,con giochi di parole,prendeva in giro un anziano mago dall'aria un pò tonta...
I tempi erano cambiati...La stessa affermazione che giorni addietro,in una piovosa serata,il neo-professore Black le aveva rivolto tra una sorsata di Wiskey e l'altra...Era stato un incontro interessante,trascorso piacevolmente...
E quall'affermazione era quantomai veritiera...

Udì le parole del ragazzo e,continuando a camminare lentamente per quella strada,si voltò a guardarlo...Era difficile che i due riuscissero a passare del tempo insieme visti i reciproci impegni...Eppure quell'inaspettta visita sembrava esser capitata a fagiolo...Era stato deciso tutto di fretta,ma ne era valsa la pena...


-No,non l'ho mai vista...Tu ci sei mai stato?-

Il ragazzo godeva di quel privilegio da più tempo rispetto alla Grifondoro e forse aveva avuto il tempo per visitarla,al contrario di ella...Brooke aveva avuto solo tre occasioni per recarvisi,compresa quella,e le prime due erano state piacevoli:una meno dell'altra,ovvio,ma discrete...
Sorrise guardandosi un attimo attorno e attendendo la risposta del ragazzo...

 
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Tristan Cohen
view post Posted on 2/4/2008, 19:47




Certo, Tristan aveva avuto più tempo a disposizione rispetto a Brooke, per visitare il limitato villaggio di Hogsmeade... ma non era mai stato nella Stamberga Strillante... Anche se aveva più volte sentito oppure letto, di avvenimenti molto strani, riguardo quel luogo... Strani ed agghiaccianti rumori, misti ad urla stridenti, provenivano da quell'edificio, che un tempo doveva essere stato maestoso, ma che adesso, portava tutti i segni che il tempo e le intemperie, insieme alla totale assenza di manutenzione, gli avevano lasciato... Ma nonostante l'inquietante presenza della Stamberga Strillante, che incombeva sul piccolo villaggio di Hogsmeade, nessuno sembrava preoccuparsene minimamente... Gli studenti si radunavao allegri da Mielandia, il famoso negozio di dolciumi, e all'ufficio postale, con gufi e civette di tutte le dimensioni e velocità...Si voltò verso Brooke, sorridendo...

-Neanche io ci sono mai stato! Forse preferisci madama Piediburro?-

Disse Tristan scherzando... Sapeva che Brooke non era affatto una ragazza mielosa e sdolcinata, e difficilmente avrebbe accettato la proposta di passare da madama Piediburro, rifugio per eccellenza di tutte le coppiette che visitano Hogsmeade...


 
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.:Brooke Davis:.
view post Posted on 2/4/2008, 21:26




La conoscenza di Brooke riguardo la Stramberga Strillante era parecchio sommaria...Ciò che sapeva era pervenuto alle sue orecchie tramite dicerie,secondo le quali l'edificio pullulava di fantasmi che,almeno secondo gli abitanti del luogo,emettevano grida strazianti...Ed erano forse queste grida ad aver attribuito la fama che la Stramberga Strillante aveva...Del resto il nome la diceva lunga...
Ma la grande fama di Hogsmead era più che altro da attribuire al locale "Tre manici di Scopa"...Non si trattava certo di uno dei cafè più fashion e moderni,ma era abbastanza grazioso...Ovviamente molto meglio del locale di Madama Piediburro...
E quando il ragazzo aveva avanzato quell'ironica proposta,sembrava aver proprio carpito ciò che la ragazza stava soppessando...Il carattere di Brooke escludeva quasi del tutto luoghi come quello:non che avesse chissà cosa contro l'arredamento adottato dalla propietaria,piuttosto la sua contrarietà era nei confronti dell'ideale che si aveva del romanticismo...Si avevano credenze e abitudini non solo omologate,ma anche materialiste;e il tutto era in netto contrasto col pensiero della ragazza...

Decise di mantenersi sullo scherzoso...


-Ma perchè scegliere quel posto,quando ci sono luoghi romantici quali "La Testa di Porco" e la "Stramberga Strillante"...Suvvia,Tristan,sii un pò più romantico...Non posso essere sempre e solo io l'anima romantica...-

esordì sorridendo...
Il ragazzo era a conoscenza delle sfaccettature caratteriali di Brooke:non di tutte,ma era "preparato" a riguardo,o almeno aveva abbastanza inteso il pensiero della ragazza sull'argomento...Ovvio era che tra i due,l'animo romantico era più che altro prerogativa del giovane Corvonero...

 
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Tristan Cohen
view post Posted on 3/4/2008, 11:36




Tristan sorrise alla risposta di Brooke... Era proprio vero... Nella loro relazione, era Tristan che curava il "lato romantico"... Non che Brooke fosse da meno... Ma il vero impegno di Tristan, stava nel calibrare al meglio tutte quelle situazioni, compresa quella che aveva proposto poche sere prima, nella Stanza delle Necessità... Il carattere di Brooke, metteva di certo a dura prova il romanticismo di Tristan, che era costretto ad inventarsi le situazioni più atipiche e particolari, quasi surreali, per soddisfare il carattere di Brooke, così fuori dagli schemi... Quindi, si aspettava sicuramente una risposta di questo genere, alla sua proposta di recarsi da Madama Piediburro... Anche lui disprezzava questo tipo di romanticismo, che di certo non poteva definirsi tale... Insomma, nessuno mai avrebbe potuto osservare la coppia Tristan & Brooke, scambiarsi effusioni ad un tavolino di Madama Piediburro, di fronte ad una tazza di cioccolata calda...

-Scusami, mi farò certamente perdonare!-

Di gran lunga, Tristan preferiva aggirarsi per le bancarelle che correvano lungo tutta la strada principale, dove spesso aveva trovato oggetti a dir poco interessanti...

 
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.:Brooke Davis:.
view post Posted on 3/4/2008, 16:45




Oh,dire che la ragazza era nettamente fuori dagli schemi riguardo il romanticismo era ben poco...Aveva un'idea ben diversa da quella comune,e non aveva mai pensato di cambiarla,per nessun motivo...Rimaneva fermamente convinta che non erano nastri,pizzi,merletti o cuoricini disegnati ovunque a rendere romantico un ambiente:bastavano le due stesse persone e i loro atteggiamenti reciproci a sistemare il tutto...
Ed erano quelli i pensieri che in quel momento percorrevano fugacemente la testolina della giovane Grifondoro che stava osservando - orripilata??? No,forse era troppo - una coppietta intenta in "ridicole" - almeno ad avviso di Brooke - conversazioni...Una fanciulla,appena uscita dal locale di Madama Piediburro, guardava il suo ragazzo in un misto di adorazione e sbigottimento,usando appellativi a dir poco nauseanti per richiamarlo..."Trottolino","Bignè"...Ma quello che sconvolse maggiormente la Grifondoro fu l'appellativo di "orsacchiotto"...La ragazzina dovette sbattere più e più volte le palpebre prima di rendersi conto che ciò che aveva visto e sentito era vero...La sua espressione era più che eloquente...

Distolse lo sguardo,in un'espressione incredula,con un sorrisino sconvolto dipinto in viso...No,quelle erano scene che mettevano a dura prova la povera Brooke...Scosse la testa per allontanare quel quadretto a suo modo raccapricciante dalla mente,e tornare a soffermarsi sulle bancarelle...Decisamente Brooke si sarebbe fermamente opposta ad entrare in quel locale qualora Tristan l'avesse in futuro proposto,soprattutto se quello era il risultato...Ma sapeva che in fondo neppure lui agognava una visita in quel locale...


-Speriamo solo che Madama Piediburro non sia una Legilimens e soprattutto che non sia nei paraggi...Quello che penso la farebbe a dir poco piangere...-

esordì sorridendo...
Tristan doveva mostrarsi inventivo con Brooke,ma almeno non poteva lamentarsi che la ragazza fosse noiosa o men che meno "diabetica"...Metteva alla prova la sua fantasia e la sua capacità d'adattamento:in poche parole evitava che lui si annoiasse...Perchè in fondo era quello il motivo del comportamento di Brooke,evitare che lui s'annoiasse...
Mise un appounto in mente,ripromettendosi di tirar fuori quella ridicola scusa qualora ce ne fosse stato bisogno...

 
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Tristan Cohen
view post Posted on 3/4/2008, 19:22




Si, effettivamente Tristan non si annoiava per niente, quando trascorreva del tempo insieme alla sua Brooke... Tutt'altro... Le situazioni che i due riuscivano a creare, erano intrise di romanticismo, anche se non si trovavano nell'ambiente a cui aveva pensato Brooke... E il tempo, sembrava passare fin troppo in fretta, come era successo nella Stanza delle Necessità... Ma a loro due, bastava un attimo, per far sì che un momento trascorso insieme, non possa essere dimenticato tanto facilmente... E di certo, Tristan non avrebbe mai chiamato Brooke, usando nomignoli quali "trottolina", "piccolina" o "pucci pucci"... Se mai gli fosse venuto in mente di farlo, avrebbe voluto significare che era stato vittima di un potente incantesimo di confusiuone... E figurarsi, se Brooke si fosse rivolta a lui usando quei termini... Probabilmente Tristan le avrebbe scagliato un incantesimo di silenzio... Forse era meglio non esporre a Brooke questi pensieri... D'accordo che Tristan era sempre stato bravo negli incantesimi, ma mai sottovalutare una ragazza come Brooke, arrabbiata...

-Al massimo, ti bandirebbe a vita dal suo bar! E non sa che torto ti farebbe, agendo in questo modo...-

 
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.:Brooke Davis:.
view post Posted on 3/4/2008, 19:43




Diversi ma simili...
Soprattutto sotto certi aspetti...Brooke avrebbe forse preferito che Tristan non la chiamasse per nulla piuttosto che sentirsi affibbiare certi nomignoli che l'avrebbero portata ad una confusione totale oltre che a sbigottimento...Tristan avrebbe rischiato di farle proprio cadere la mantibola,e sarebbe probabilmente accaduta la stessa cosa se fosse stata Brooke a rivolgersi al ragazzo in quei termini...
E in quel momento il buon senno del ragazzo lo portò a tacere il suo pensiero riguardo l'incantesimo che le avrebbe scagliato nel caso che quella situazione,tanto improbabile,si fosse presentata...Sarebbe stato proprio sciocco sottovalutare le potenzialità di una ragazza arrabbiata e ammutolita per giunta...

Ascoltò le parole del ragazzo,sorridendo...
In quel momento una piccolissima ma intensa idea di andare da Madama Piediburro e insultarle il locale passò per la mente di Brooke,rimanendovi per più di qualche secondo...Tristan doveva calibrare di più le sue parole se voleva evitare certe sorpresine da parte della Grifondoro...


-Tristan,sai mi è venuta un'improvvisa voglia di fare un salto da Madama Piediburro a dirle due cosine...Andiamo?-

chiese ironica sorridendo e fermando la loro passeggiata,nell'intento di mimare quella scenetta che non avrebbero mai portato a termine...Non sarebbero mai andati dalla donna,ovviamente,soprattutto per evitare inutili diverbi...
La ragazza sorrise,immaginando la scena...
Doveva ammettere che era allettante...
Mannaggia a Tristan...

 
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view post Posted on 3/4/2008, 20:11
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Il Fato

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Si levo' un leggero venticello, uno degli ultimi superstiti di quell'inverno nevoso e rigido.
La maggior parte degli alberi, avevano solo timidi germogli che sbocciavano, scaldandosi in quel tiepido sole del tramonto, mentre altri, invece, gettavano gia' piccole foglie verdi.

Nell'aria, il profumo leggero degli asfodeli, di quei narcisi che in Inghilterra crescono selvaggi un poco da tutte le parti.
Circondata da questi, nella piccola piazzetta davanti ad alcune abitazioni, vi era, accostata verso il muro sud, a fianco ad una torcia, dalla fiamma traballante, una vecchia signora.

Le mani ossute, grinze e macchiate da screziature grigiastre, erano strette l'una all'altra nel grembo, ingioiellate da pesanti anelli variopinti, il corpo, curvo e gobbo, celato da una mantella verde scura.
Era seduta, su una sedia scricchiolante, di quelle con il sedile in paglia, mentre gli occhi, scuri, segnati da profonde rughe attorno e terrbilmente vaqui, erano fissi su una sfera di cristallo, che era posata su un piccolo cuscino, lurido e sgualcito su di un tavolino a tre gambe, anch'esso sgangherato.

Digrigno' la bocca livida, tagliuzzata un poco dal freddo, un poco da piccole rughe che partivano dalla parte superiore del labbro, mentre gli occhi, ora si sollevarono come se li avesse visti...

I ragazzi non erano troppo lontano, una decina di metri e poterono udire la sua voce, anche se, era solo un sussurro...

-venite...-

Mano sinistra' che ando a muoversi, a sollevarsi appena sopra il tavolo, muovendo le dita sottili, come se li stesse afferrando.

 
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.:Brooke Davis:.
view post Posted on 3/4/2008, 21:38




Aveva fermato la loro passeggiata,guardando sorridente il ragazzo...
Erano giunti in una piccola piazzola,dove spirava un leggero ma freddo venticello invernale...Ecco cosa restava di quel gelido inverno appena passato...E fu in quel mentre,in quella piazzola,mentre guardava il ragazzo che,in quel breve attimo in cui le sue iridi distaccarono il contatto dal volto di lui,vide un'anziana signora ricurva su se stessa...

Era lì,a circa una decina di metri da loro,le mani raggrinzite ricoperte da numerosi anelli,con pietre d'ogni dimensione e colore incastonate su di essi...Un piccolo tavolino traballante sul quale era posta un sfera di cristallo,che la vecchia fissava con intensità quasi paurosa...
Finchè non alzò lo sguardo ad incontrare le iridi della giovane Grifondoro...Il cuore della ragazza ebbe un sussulto...La fissava con insistenza,senza curarsi del fatto che la fanciulla se ne fosse accorta e ricambiasse lo sguardo...Eppure,nonostante cercasse di distoglier lo sguardo,ne fu impossibilitata,soprattutto quando vide la mano della vecchietta alzarsi e muoversi in modo quasi impercettibile e spettrale verso loro due...

Non aveva mai dato troppo adito alle dicerie sulle cosiddette veggenti,e mai ne aveva avuto timore...Ma c'era qualcosa di dannatamente infimo nell'aspetto di quella vecchia,e nella gestualità...E il sussurro che scaturì dalle sue labbra fu agghiacciante,a tal punto che la ragazza non potè fermare quell'impertinente brivido che le percorse velocemente la schiena...

Guardò il ragazzo,lo sguardo confuso,per poi tornare a guardare la vecchia...Anche lui avrebbe capito il perchè del provviso cambiamento d'espressione della ragazza...Sembrava stesse aspettando i due,poichè,avendola osservata già da qualche istante prima del suo "richiamo",aveva notato quanto il suo sguardo era sembrato palesemente diretto ai due...Ma erano solo supposizioni del resto...

Si ricompose...
La paura si era trasformata in curiosità...Possibile che tutto ciò fosse avvenuto in un così breve istante?

 
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Tristan Cohen
view post Posted on 4/4/2008, 17:09




Tristan stava per rispondere alla domanda che Brooke gli aveva rivolto in maniera scherzosa, quando la sua attenzione venne richiamata da un sussurro, proveniente da qualche parte poco distante dai due ragazzi... Una signora, il quale aspetto sembrava già di per sè raccontare una vita vissuta, giunta all'inevitabile epilogo, ma con ancora qualcosa da raccontare... Se anche il suo lieve sussurro non avesse raggiunto l'udito di Tristan, il gesto che compì con l'ossuta mano risultava inqeuivocabile... Desiderava che i due si recassero presso di lei... La mente di Tristan in quegli istanti, venne attraversata da numerosi pensieri, come se fossero tenuti insieme da un anello immaginario... Innanzitutto, chi era quell'anziana signora? A giudicare dalla sfera di cristallo poggiata sul tavolino dietro il quale era seduta, doveva essere una divinatrice... Tristan aveva già avuto modo di frequantare alcuni corsi di quella materia, ma non aveva mai dato eccessivo peso a quella branca dell'istruzione magica... Non che la trovasse poco affascinante, ma era certamente inattendibile e priva di solide dimostrazioni alle spalle... Ma tuttavia, l'uomo mostrava un interesse ardito, per tutto ciò che risultava inspiegabile ed ignoto... E lo stupore iniziale che invase la mente del giovane Tristan, si tramutò in acceso interesse, per quel che aveva da dirgli l'anziana divinatrice... Contraddizione dell'uomo... Aveva quasi dimenticato di essere affiancato in quel momento da Brooke, la quale a giudicare dall'espressione, stava provando lo stesso stupore... Poggiò la mano dietro la sua schiena, invitandola chiaramente a rispondere all'invito della misteriosa divinatrice... Si incamminarono in quella direzione...

 
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view post Posted on 5/4/2008, 15:10
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Il Fato

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I due si stavano avvicinando. Il vento era li, che li spingeva quasi, alle loro spalle, come se volesse velocizzare il loro passo, smuoveno i capelli ora sbarazzini di entrambi.

La megera, ritirò la mano, congiundeola all'altra che nel frattempo, era sgusciata fuori dal tavolo e raggiunto il mento. Dita annodate una contro l'latra, mentre i gomiti, andavano a posarsi sullo sgangherato tavolino.
Retto il mento, la bocca grinzosa si piegoò in un sorriso. Era un sorriso sincero, che trasmetteva un qualcosa di buono...ma forse era ineccebile quella bonta, forse, non veniva trasmessa in quel volto segnato dalle rughe.

Ricurva, a sorreggere il peso del sua testa, dai capelli bianchi, radi, attendeva che loro fossero davanti a lei.

 
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.:Brooke Davis:.
view post Posted on 5/4/2008, 16:27




Sentì la mano di Tristan posarlesi sulla schiena,invitandola a proseguire verso la vecchia donna che li aveva richiamati...Non si oppose certo all'invito del ragazzo,piuttosto avanzò alcuni passi verso la vecchia...
Un passo dopo l'altro...
Un passo e la mente di Brooke lavorava in maniera esagerata...Mille pensieri l'attraversarono,non tutti troppo positivi...Vi erano due fazioni:l'una,che aveva una netta maggioranza,convinta che quel gesto della donna non avrebbe portato a nulla di buono...E l'altra,con influenza nettamente minore,che le suggeriva di continuare la sua avanzata verso quell'angolo della piazzetta,ove l'anziana donna era seduta...
Due passi e lo sguardo della ragazzina rimaneva imperterrito posato sul volto raggrinzito della donnina,goffa e ricurva su se stessa...La situazione era forse quasi normale,ma c'era qualcosa che sussurrava alla ragazza di mantenersi sull'attenti...
Tre passi e la distanza tra i due ragazzi e la megera continuava inesorabilmente a diminuire,in un crescendo d'ansia nella ragazza...Nessun sorriso fatto da quella donna l'avrebbe minimamente tranquillizzata,per quanto sincero potesse essere...
Qualcosa nella gestualità di lei era ambiguo,infimo agli occhi della giovane Grifondoro,nonostante la curiosità di questa non fosse certo svanita...
Ma il fatto che la donna sembrava aver aspettato i due,non convinceva la piccola Brooke,il cui viso era sferzato da quel vento che,forse per la situazione,le parve più freddo di quanto forse non fosse in realtà...I capelli scompigliati,in quel percorso che compivano verso il luogo dove era sito il tavolino con sopra le varie chincaglierie della donna,occupavano ora la visuale della ragazzina,ora la liberavano per diversi istanti...

La mente di Brooke era talmente in movimento da aver attutito perfino i passi del ragazzo che sembrava non averla distanziata affatto...La curiosità di lui era stata smossa,ma non sembrava esser turbato...Neppure quello tranquillizzò Brooke,tutt'altro...Il viso della giovane Grifondoro era serio,duro,concentrato sui movimenti della vecchia;lo sguardo fermamente riposto sulla cornice composta da tavolo e sfera:uno sguardo che perforava,facendo presagire poco di tranquillo al suo interno...Era difficile vedere Brooke così tesa e nervosa:capitava assai sporadicamente di vederle assumere certe posizioni,e quando capitava non vi era nulla di buono...
Congiunse le mani,torturandole avvincendevolmente per qualche istante,finchè non le lasciò cadere rispettivamente lungo i fianchi e una di esse andò ad afferrare un lembo della divisa,stringendolo con forza...
Continuò ad avanzare verso la donna,affiancata dal ragazzo...

 
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Tristan Cohen
view post Posted on 5/4/2008, 18:59




Avanzava insieme a Brooke, verso l'anziana divinatrice... La sua bocca contornata da numerose rughe, si increspò leggermente in quello che sembrava un sorriso... Tristan non seppe ben interpretare questo gesto, da parte di quella donna misteriosa... Era un sorriso d'incoraggiamento? Ma mirato a cosa? Per la prima volta in quel momento, Tristan sembrò preoccuparsi... Perchè quella donna aveva invitato proprio loro, in un villaggio che a quell'ora era ancora frequentato da molte persone, tra i quali tanti studenti di Hogwarts? Ma Tristan era proprio sicuro di ciò? La situazione era a dir poco surreale... Era come se si stessero trovando ad attraversare una sorta di portale, che portava in una dimensione alternativa... Se anche il vociare delle persone che si incontravano i quella piazzetta persisteva, la mente di Tristan era troppo occupata per dargli un minimo peso... Anche questa volta, sembrò dimenticarsi di avere ancora poggiata la mano sulla schiena di Brooke, che avanzava insieme a lui... Questo minimo ritorno alla realtà sembrò confortare Tristan, che scacciò via la preoccupazione che lo aveva assalito... In fondo era soltanto un'anziana signora, dall'aspetto molto debole e provato... Loro erano in due, e per giunta in un intero villaggio pieno di persone... Non c'era assolutamente nulla di cui preoccuparsi... Almeno così sperava Tristan... Ormai i propri passi, avevano portato i ragazzi a raggiungere il tavolino della divinatrice, di modo che Tristan potè analizzarne meglio i lineamenti... Doveva essere davvero molto anziana, e l'unica cosa che sembrava essere apparentemente viva in quel volto antico, erano i suoi occhi che li fissavano...

 
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view post Posted on 6/4/2008, 14:34
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Il Fato

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Li osservoò, emntre le mani ora si andavano a posare sulla superifice trasparente della sfera.

-ben arrivati...vi aspettavo-

La voce era roca, grattante contro la gola, come se fosse stata ferma li, impigliata tra le corde vocali per troppo tempo.
Li osservò, con gli occhietti scuri.
Ci fu un momento di silenzio dove l'anziana megera, stava studarli, i capelli, gli occhi, la froma del volto. Non una sola solitaria parola andò a interrompere quel suo studio, attento. Solo il vento che ululava in alcune case disabitate, scivolando tra le stanze e le finestre rotte.

-si...un galeone a testa prego...-

Porse verso loro la mano, la stessa di prima, che li chiamava come afferrandoli.
Non disse per cosa, non spiegò nulla. Era ovvio poi il suo compito.

 
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59 replies since 2/4/2008, 18:49   437 views
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