L'incanto parve riuscire egregiamente ed un meraviglioso gatto di ottima prestanza si trovava ora al posto del masso che la ragazza aveva incantato...Agile,scattante e vispo com'era,sotto il controllo della ragazza era riuscito ad attirare l'attenzione di quel groviglio di rovi che sembravano voler cambiare preda per infliggerle maggiore dolore...La donna era in agonia da chissà quanto ormai e probabilmente aveva perso il "fascino" che aveva avuto a primo acchitto per quei rovi,animati da chissà quale sete malvagia di sangue...E fu così che la giovane Grifondoro chiamò a se il gatto,osservandolo in tutta la sua perfezione e bellezza...Quella bellezza giovane che traspariva dagli occhi verdissimi del gatto,molto simili a quelli della ragazza che,in cuor suo,sperava questi sarebbe riuscito nell'intento che la Grifondoro avrebbe voluto portare a termine...Lo vide avvcinarsi alle gambe di lei con velocissimi scatti fin a raggiungere le gambe di lei,la quale si chinò per raggiungere un'altezza approssimativamente più adatta...Con la mano andò a sfiorargli il pelo,liscio e di un intenso nero che faceva risaltare i suoi occhi...Una frazione di secondo,un bagliore che determinava un'intesa perfetta,instauratasi in quel preciso istante tra i due,prima che il tutto fosse interrotto dalle parole della donna...Chiedeva la sua bacchetta e,come Brooke aveva intuito,sembrava essere proprio quello strumento,di appartenenza alla donna,la chiave di tutto...Lo sguardo puntato su di lei mentre sentiva e vedeva avanzarle quella proposta...Guardò il gatto,facendogli un cenno ed estraendo la bacchetta della donna,aspettando che il meraviglioso felino si diregesse verso la direzione che di li a poco la Grifondoro gli avrebbe indicato...
Non potevano permettersi errori in quel lasso ristretto di tempo:avrebbero così salvato la vita della donna,senza nessun fallimento...La bacchetta dell'adulta dai capelli rossi stretta nella mano sinistra,mentre nell'altra reggeva ancora la propria...La primaria paura che l'aveva colta aveva lasciato posto alla determinazione e ad una sicurezza che,nonstante tutto,continuava a mantenersi un pò precaria...Forse il tutto era dettato dall'immane desiderio di salvare quell'innocente essere umano che non meritava la morte,soprattutto se così dolorosa e piena d'agonia...No,l'avrebbe salvata,avrebbe dovuto riuscirci,anche a costo di provare tutti gli incantesimi a lei disponibili o addirittura di mettere a repentaglio la sua stessa vita...Non poteva permettere che un delitto così immotivato si compisse verso una donna che,a onor del vero,aveva ancora molto da vivere e probabilmente da dare...E a maggior ragione se alle spalle di questa vi fosse stata un altro individuo o,peggio ancora,una famiglia...Quell'obbrobrio doveva terminare in un modo o nell'altro...
-Devi attirare quei rovi verso di te,affichè allentino la presa sulla donna...Và verso sinistra,in posizione confinante alle siepi affinchè loro cerchino di rivolgersi a te,mentre io aiuto la donna...Sii svelto,ti prego!!!-
Parlava al gatto con sicurezza,come se questi fosse un essere umano di pari dimensioni e intelligenza...Ed era ciò che la Grifondoro credeva:quel "magico" bagliore negli occhi dell'ormai gatto aveva un chè di terribilmente vitale ed intelligente e sapeva che,a quel punto,sarebbe stato ai suoi comandi,quasi come un automa totalmente sottomesso al volere di qualcosa,o meglio di qualcuno,di più potente...
La giovane Grifondoro interruppe il contatto tra la propria mano e il manto del felino,lasciando che questi seguisse le sue indicazioni,decise e chiare eppure non troppo sfrontate e spavalde...Si alzò dalla posizione semi-rannicchiata sulle ginocchia,tornando in posizione eretta e osservando la donna tenderle la mano,mentre con veloci e silenziosi passi s'avvicinava ad ella,tendendo leggermente il braccio,nell'attesa che il gatto compisse il proprio dovere per poi concludere il tutto,ponendo nella mano della donna - ormai a pochissima distanza dalla ragazzina - la bacchetta da questa richiesta...Solo quando il gatto sarebbe riuscito ad attirare l'attenzione dell'ammasso di rovi,la Grifondoro avrebbe messo fine a quella brevissima distanza che ormai la separava dall'agonizzante donna...
Un'ardente speranza animava gli occhi della Grifondoro,una speranza che desiderava non venisse infranta quella sera...e chissà che,in quell'ardua ed isolata impresa,non sarebbe riuscita a portare avanti quel piccolo traguardo che l'avrebbe portata,forse,ad uscire da quel maledettissimo labirinto e a rivedere il ragazzo dal quale era stata involontariamente separata...
Attese...