|
|
| Fortunatamente per la profesoressa, il libro si bloccò, rimanendo letteralmente a bocca aperta, dalla quale fuoriuscivano piccole fiammelle, quasi avessero acceso dentro ad esso un fuocherello. Ora l'unica cosa che riusciva a fare era guardarla negli occhi con tanta rabbia da mettere paura anche ad un altro drago. Ma l'attenzione di Milla fu abilmente catturata da una voce; chiara e melliflua, sembrava provenire da uno dei libri dalla copertina granato scuro. Scandiva chiaro alcune parole come a voler attrarre la sua attenzione:
-Vieni da me, sei una donna ambiziosa lo sento, lascia perdere gli altri volumi, sono tutto quello che ti serve per diventare potente-
La voce si faceva sempre più fluente e vellutata, per le orecchie della ragazza era come una musa irresistibile; voce chiaramente maschile, ma aveva un delicato timbro femminile, qualcosa di inspiegabile alle orecchie della vice-preside, che non smetteva di sentenziare:
-Galeoni a dismisura, fama, gloria, timore, "potere". Con me potrai avere tutto ciò che vuoi, TUTTO! Perché aspettare, quando io sono qui per te! Leggimi, e nessuno ti fermerà; il tuo "potere" andrà oltre ogni mago, oltre il preside, oltre anche il potere del mio Signore Oscuro. Potere! POTERE! Con me potrai fare qualunque cosa, ciò che stai cercando non ti serve davvero, ciò che devi possedere è la mia conoscenza!-
Era come un balsamo dolce per le orecchie della donna, che cominciava a muovere dei passi, inaspettatamente verso quel libro maledetto, come se una forza traente la stesse portando di nuovo alla libreria nera, appannandole la mente poco a poco. Se non avesse agito subito, con una mossa saggia, sarebbe stata soggiogata dal libro di fronte a lei.
|
| |