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| Quel giorno, la giovane prefetta aveva deciso di recarsi in biblioteca per stare un po’ in pace e scacciare finalmente la sensazione che da qualche giorno si era impossessata di lei. Come se dovessi vivere tutto al massimo.. come se.. stesse inesorabilmente perdendo tempo. Nulla di meglio c’era per lei, per scacciare quei pensieri che un giro in biblioteca. Quel posto era praticamente il suo mondo. Sorrise automaticamente varcandone la soglia e osservando tutti coloro che si erano fermati al suo interno. Il suo sguardo vagò su ragazzini del primo anno appena smistati che sembravano aver preso molto seriamente lo studio e su ragazzi del secondo anno appena passati agli ultimi esami. La corvonero però sapeva che tutta quella diligenza non sarebbe durata altro che pochi giorni, il tempo di rendersi conto che avevano tutto il tempo che volevano per eseguire i compiti e non si sarebbe più visto nessuno così impegnato come quel giorno. Il suo sguardo continuò a vagare, raggiungendo un tavolo posto verso il fondo della sala. Un uomo dai capelli cremisini stava di fronte a qualcuno, con cui parlava. Dalla posizione la ragazza non poteva vedere né il volto dell’uomo ne quello del suo interlocutore. Incuriosita, decise di avvicinarsi un po’. Ad un tratto, una voce parlò e la ragazza potè finalmente riconoscere, nella persona nascosta, Jude, la sua collega di Serpeverde appena passata al secondo anno. L'uomo si allontanò, andnado a sedersi ad un altro tavolino con un libro in mano e la ragazza potè così vederlo meglio, ma il suo volto non le diceva assolutamente nulla. Si avvicinò a Jude, facendole un lieve cenno di saluto -Ciao Jude-
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