in una sera d'inverno...

Rowena Abyss

Posted on 4/3/2009, 22:42

Insistenza.
Quei suoi iniviti continui iniziavano ad irritarla..Se aveva detto no, avra' avuto le sue buone ragioni nevvero? Insomma, i suoi macchiavellici piani non si potevano attuare senza prima aver discusso abbondantemente con la compagna d'armi, percio', la risposta in questo caso, giunse ancora negativa

-no...ma...-

esatto, c'era un ma. La nostra mangiamorte e' d'altrone di carne debole e a quei due occhioni che la studiavano e la cercavano, questa notte non avrebbe detto no. Piacevolmente, avrebbe voluto un contatto maschile, una carezza, un effimero bacio di una notte, percio', ora prosegue quella frase, rimasta in sospeso

<b>-altrove...ovunque tu voglia...ho una bottega qua vicino e la cantina e' resa agibile...se vuoi, saccheggiamo le dispense del locale e andiamo la...->

† Cedric Eric Black †

Posted on 7/3/2009, 19:00

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Non era riuscito a convincerla ad andare a Villa Lovegood, ma in compenso aveva ottenuto una controproposta..una bottega non molto distande dal locale..Cedric pensò per qualche istante prima di andarci, non era del tutto sicuro, inoltre aveva bevuto molto quella sera, ed era poco lucido..ma comunque non volle rinunciare all'invito della ragazza, troppo ghiotta come occasione, per essere rifutata..

Va bene, ci sto..fammi strada..

L'auror pagò il conto, per poi rimmettersi a posto la cravatta, e i suoi capelli, che si andavano a poggiare davanti ai suoi occhi castani..Dopo aver preso tutto l'occorrente fece cenno alla ragazza di andare via dal locale..

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Rowena Abyss

Posted on 7/3/2009, 19:49

Ecco.
Il gioco era stato fatto, semplice, preciso e lineare. Probabilmente ambo i due ragazzi sapevano come la situazione poteva finire, e ora, che anche lei raccoglieva i suoi effetti personali, lo seguiva, per gettarsi fuori da li.

Aperta la porta pote' notare che la notte era scesa, gettando il suo manto scuro su tutta Hogsmede, mentre uno sprazzo di raggi lunari a momenti faceva capolino tra le nubi, riflettendo sui tetti neri delle case e negozi.
In un silenzio quasi imbarazzante, incapace di poter pensare a qualcosa di sensato da dire, forse colpa del Wiskey, camminava al fianco del ragazzo tacita.

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