La fonte dei ricordi, Quest Memoria Cassidy

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{.cAsSiDy.}
view post Posted on 19/8/2009, 15:32




Poteva apparire una serata come un altra,l'umidità e la temperatura erano calate su Hogsmeade portando gli abitanti del villaggio a rintanarsi nelle loro casupole o a rifugiarsi in qualche bar.Poche figure,sinistre o meno,animavano la via principale, intente a raggiungere di tutta fretta la loro meta.Tra queste,ben coperta per rendersi irriconoscbile,vagava una piccola Tassorosso,del tutto consapevole di non avere il permesso di sostare li,ne a quell'ora,ne mai.
Da quando però si era ritrovata sola,era incurante di ogni infrazione,o meglio,era incurante di tutto ciò che la circondava.Tutto ciò a cui si era sempre aggrappata aveva ceduto e ora le sembrava non ci fosse nulla per cui valesse la pena rivolgere la propria attenzione.Non sapeva nemmeno poichè vagava in quella cittadina sperduta a quell'ora della sera.Voleva rivederlo forse? Ogni giorno percorreva il castello da cime a fondo nella speranza di incrociare nuovamente quegli occhi di ghiaccio che tanto l'avevano scaldata,ma ogni giorno ritornava sempre peggio nella sua stanza.Era giunto il momento di solcare strade nuove,chissà forse l'avrebbero vista e allora una punizione l'avrebbe distratta.O la avrebbero espulsa,almeno a casa si sarebbe rassegnata all'idea di non vederlo più una volta per tutte.Camminò ancora mentre il bagliore che emetteva i Tre manici di scopa era sempre più vicino.Chissà magari sarebbe riuscita a dimostrare 17 anni e le avrebbero dato un pò di whisky incendiario.Forse poteva dimenticare la sua vita,essere tranquilla,anche solo per qualche ora.

 
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view post Posted on 22/8/2009, 15:04
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Il Fato

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L'oscurità della notte,vista la tarda ora,avvolgeva il piccolo villaggio di Hogsmead,poco trafficato e da individui non troppo raccomandabili.Fra questi,una giovane studentessa di Hogwarts,la stessa che,qualche giorno prima,si era imbattuta in una figura aitante e dalle movenze sicure come non mai:quanti problemi,da quel momento,erano sopraggiunti nella sua vita?Probabilmente,più di quanti ella ne desiderasse,anche se,in quel frangente,sembrava alla ricerca di una scusa per poter essere allontanata dalle mura della scuola.E,quella sera,l'avrebbe trovata celermente in un ragazzo che già conosceva e che,con ottime probabilità,detestava.Prima che potesse avvicinarsi all'entrata de "I Tre Manici di Scopa",infatti,con incedere deciso,una figura incappucciata,avvolta in un mantello color oblio,si pose sulla sua strada,sbarrandole la via:chi mai poteva essere?

-Non è sicuro aggirarsi a quest'ora della notte per Hogsmead.-

La rimproverò una voce maschile,nella quale Cassidy avrebbe benissimo potuto captare qualcosa di familiare,di conosciuto.

 
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{.cAsSiDy.}
view post Posted on 22/8/2009, 15:20




Non ebbe la minima idea di come fosse potuto accadere ma ad un tratto figura incappucciata le si parò dinnanzi agli occhi impedendole il passaggio.Non dovette aspettare molto prima che questa le rivolgesse la parola e qualcosa si insinuò in lei nell'udire quel suono argentino.C'era qualcosa di estremamente irritante e familiare in quella voce,ma la Tassina non seppe svilluppare al meglio quei suoi presentimenti e si a rispondere disinteressata,in attesa di proseguire il suo cammino.
-Non è sicuro nemmeno parlare con gli sconosciuti..-
Fece un gesto eloquente della mano,invitando il ragazzo a liberarle la via.Tutto ciò che meno desiderava e incontrare scocciatori di ogni tipo.

 
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view post Posted on 5/9/2009, 13:57
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Il Fato

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Una smorfia,a quelle parole,si riprodusse sul viso nascosto della figura che fronteggiava la giovane studentessa:due file di denti,perfettamente allineati e dal colore perlaceo,s'intravidero in quell'oscurità che avvolgeva i lineamenti dello sconosciuto e un sommesso suono,simile ad una risata non troppo divertita,proruppe nell'aria.Portando le mani grandi al cappuccio,le dita di queste si strinsero attorno al tessuto scuro,scostandolo fin dietro alla nuca e rendendo possibile alla giovane Cassidy riconoscere colui che la fronteggiava.

-Ma io non sono uno sconosciuto,dolcezza.Non ricordi?-

Disse Connor,compiaciuto di aver rivisto la ragazza ma,soprattutto,in attesa della reazione di questa.Dopo il caos che aveva fatto materializzare col fidanzato,dubitava che gli avrebbe riservato un'accoglienza calorosa;ma,per fortuna della piccola Cassidy,il ragazzo aveva intenzione di porre rimedio...più o meno.


 
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{.cAsSiDy.}
view post Posted on 5/9/2009, 15:03




Qualcosa si mosse tra i suoi ricordi un attimo prima che la verità le venisse svelata completamente.Strinse piano i pugni quando il volto di colui che aveva rovinato la sua vita si mostrò ai suoi occhi.Estrasse automaticamente la bacchetta dalla veste e la strinse con una forza tale che ben presto la mano iniziò a dolerle.
-Tu-
sibilò tra i denti,caricando la sillaba di disprezzo.
-Con quale coraggio mi rivolgi ancora la parola dopo quello che mi hai fatto?!-
continuò con rabbia crescente,avrebbe voluto ricorrere a metodi più fisici,e colpire il giovane molto più prutalmente di quanto convenisse a una giovane ragazza di quattordici anni.Ma aveva il vago presentimento che qualsiasi cosa avrebbe tentato di fare contro quel ragazzo si sarebbe rivelata inutile,persino impugnare la bacchetta le sembrava superfluo.Ripensò al giorno in cui il rapporto tra lei e Sabin si era spezzato e gli occhi le si riempirono di rabbia e frustazione.Perchè Connor ce l'aveva proprio con lei?

 
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view post Posted on 5/9/2009, 19:06
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Continuò a sorridere indisturbato quando la piccola Cassidy,impugnando la bacchetta,decise di puntarla contro il suo petto,quasi volesse colpirlo e infliggergli la corretta punizione per quello che le aveva fatto,involontariamente.Sapeva certamente di aver creato dei problemi alla studentessa con quel giovane che,tempo prima,nel tentativo di separarli,si era avventato contro lui,irato, ma di altrettanto certo vi era che,quando aveva stretto la ragazza,non l'aveva fatto con la consapevolezza che il fidanzato li stesse guardando.Scosse piano il capo,ritmicamente e senza freddezza,e,inclinando il capo,sorrise dolcemente alla fanciulla,allungando una mano e sfiorandole con le dita la guancia candida e torturata dal freddo di quella sera.

-Ho portato così tanto scompiglio nella tua vita,dolce Cassidy?Di cosa sono colpevole?-

Le chiese con fare gentile,abbandonando la mano destra,la stessa che si era allungata a carezzare il viso della fanciulla,contro il fianco.Rimase lì,in attesa di una risposta,e,nel frattempo,notata la posizione della bacchetta,ancora rivolta contro il suo petto,ne toccò la punta con l'indice della mano,abbassandola.

-Non ce n'è bisogno,dolcezza.Spiegami cos'è che ti fa star male e vedrò se posso rimediare.Prometto che non mi comporterò più come la scorsa volta...-

La guardò con espressione sincera,o almeno era quello che Cassidy avrebbe visto,mentre la sua mente correva veloce,articolando pensieri tra i più disparati,per poi arrestarsi improvvisamente.Doveva semplicemente ascoltarla,per il momento.


 
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{.cAsSiDy.}
view post Posted on 5/9/2009, 23:05




Studiò le sue mosse e il comportamento apparentemente gentile e velato da una cortese preoccupazione.Ovviamente,l'esperienza le aveva insegnato che lasciarsi incantare da quel ragazzo era tutt'altro che un bene ma ingenuamente,in cuor suo,il pensiero che fosse veramente pentito riaffiorava minaccioso.Lasciò cadere la bacchetta lungo il fianco mentre la rabbia sfioriva pian piano,a cosa serviva prendersela con quel ragazzo?Era lei che avrebbe dovuto agire in maniera più tempestiva e non lasciarsi coinvolgere.
-Prova a indovinare?Con i tuoi modi sfacciati e inopportuni l'hai fatto allontanare da me..mi ha lasciato..-
Le si formò nell'immediato un groppo in gola alle ultime tre parole e a stento riuscì a trattenere le lacrime.Qualcuna ribelle però inumidì i suoi occhi rimanendo intrappolata tra le folte ciglia.
-Non puoi aiutarmi-
sussurrò infine,rassegnata.

 
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view post Posted on 18/9/2009, 18:35
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L'ascoltò attentamente e,nonostante l'espressione maestralmente dispiaciuta che si riprodusse sul suo volto,si sentì ardere di soddisfazione all'interno,consapevole di essere riuscito nel proprio scopo.Quella ragazza gli piaceva ma non da un punto di vista esclusivamente fisico o caratteriale:c'era qualcosa in lei,in quella purezza,in quell'innocente beltà,che desiderava cancellare per plasmare secondo suo volere,secondo ciò che riteneva giusto la fanciulla diventasse.Sarebbe stata perfetta ed il suo piano,infallibile come sempre,non avrebbe incontrato alcun ostacolo insormontabile.

-E' bastato così poco per cancellarti dalla sua vita,piccola Cassidy?Eri davvero una parte così piccola della sua esistenza da lasciare che un contatto mancato tra noi distruggesse tutto?-

Chiese con voce soave e decisamente interessata,sul volto non l'ombra di spavalderia,soddisfazione,tutt'altro.Era quasi come se si sentisse in colpa,tanto crucciata era la sua espressione,tanto tormentato appariva il suo sguardo.Se Cassidy avesse alzato nuovamene gli occhi,incontrando quelli profondi del ragazzo,non avrebbe avuto dubbi sui sentimenti dell'aitante figura che la fronteggiava:era pentito.Certo,i suoi modi non corrispondevano a quanto provava internamente ma la piccola Tassorosso non avrebbe potuto saperlo,capirlo.

-Posso,dolcezza,e,se decidessi di fidarti di me,giuro che sistemerei tutto.-

Disse,sganciando una piccola quantità di speranza,sentimento di cui Cassidy aveva bisogno e che,in quel momento,Connor le stava offrendo.Avrebbe accettato in virtù dell'amore che sembrava aver perduto o la fiducia sarebbe venuta a mancare e avrebbe per sempre dovuto convivere con il dubbio di aver errato?



 
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{.cAsSiDy.}
view post Posted on 19/9/2009, 14:50




Ignorò la prima domanda e si concentrò sulla successiva affermazione.Era vera?Poteva aiutarla?E,ancora più importante,in che modo?Sbattè le lunghe ciglia,perplessa, mentre le nere pupille dilatate nell'oscurità incontravano lo sguardo di luil.Le espressioni si susseguivano evidenti mostrando in maniera palese i sentimenti che provava il giovane in quel momento.Le sembrò subito strano.Emozioni così chiare ma intenzioni a dir poco misteriose?Perchè aiutarla ora,se nel loro primo incontro sembrava così poco incline a preoccuparsi di ciò che la giovane veramente voleva?Aveva dei dubbi e non pochi,ma non li ascoltò.Cosa importava infondo fidarsi o non fidarsi? cosa aveva da perdere?*Niente* era la risposta che le rimbombava nella mente.E poi,quegli occhi così grandi e intensi le dicevano che quella era la scelta giusta da fare e,in maniera un pò inquietante,l'unica possibile.Quando finalmente si decise ad aprir bocca,la domanda più pressante tra le tante sfiorò le sue labbra.
-Come?-
Qualcosa le diceva che le arti oscure si celavano dietro la risposta ma non volle badarci.Se il ragazzo era sincero,avrebbe fatto qualsiasi cosa.

 
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view post Posted on 2/10/2009, 15:36
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Il sorriso del giovane divenne decisamente più tenero alla domanda di Cassidy,per quanto celasse una soddisfazione senza precedenti.Allungando silenziosamente la mano destra,la lasciò in bilico nello spazio che li separava,senza distogliere lo sguardo dalle iridi violaceo-grigiastre della studentessa.

-Seguimi.-


 
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{.cAsSiDy.}
view post Posted on 2/10/2009, 16:51




Non ci fu una risposta alla sua domanda,solo un gesto.Il ragazzo allungo la mano verso di lei,invitandola probabilmente a prenderla.Materializzazione? La tassorosso non l'aveva mai sperimentata e si domandava come quel ragazzo, che dimostrava su per giù la sua stessa età, al contrario ne fosse in grado.Ebbe anche stavolta la sua buona dose di esitazioni ma alla fine come in precedenza decise di fidarsi di lui,o meglio,di lasciare che il destino facesse il suo corso,incuriosità da quella nuova avventura.
Appoggiò la sua mano pallida e fredda sopra quella del giovane e la strinse,come se fosse veramente la sua unica ancora di salvezza.

 
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view post Posted on 3/10/2009, 18:11
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Il Fato

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Un sonoro "Puff" annunciò la materializzazione di una tacita supposiziona covata dalla giovane studentessa,sul cui corpo una sgradevole sensazione scivolò lesta,arrecandole davvero grande fastidio.Lo stomaco di Cassidy parve contorcersi un'infinità di volte ma il tutto durò appena una manciata di secondi,dato che un'onomatopea altrettanto dolce annunciò il termine di quel rapido viaggio.I due,le cui mani erano strette in una morsa ferrata a causa del timore della piccola Tassorosso,si trovavano,adesso,in un'ambientazione totalmente differente,rispetto alla penombra di una Hogsmead notturna:il frinire dei grilli nascosti tra alberi secolari e la luce tenue di una luna opaca erano gli elementi maggiormente in vista,mentre il gorgoglìo di un ruscello in lontananza faceva da ninna nanna all'atipico duo.Dov'erano di preciso?



 
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{.cAsSiDy.}
view post Posted on 4/10/2009, 15:28




Socchiuse gli occhi solo quando il dolce odore della natura allo stato più selvaggio sopraggiunse ai suoi sensi.Dove l'aveva portata quel ragazzo?Aveva ancora la mano stretta nella sua e velocemente la ritrasse,solo la flebile luce della luna illuminava i due giovani in quello che sembrava a tutti gli effetti un bosco incantato.
Si sentì immediatamente sperduta e impaurita,aveva fatto bene a seguirlo?
Immaginò il suo cadavere immerso e dimenticato in quel piccolo angolo di paradiso.Infondo non sarebbe stato male riposare là in mezzo.
Una domanda di circostanza le fiorì tra le labbra e non la represse
-Dove siamo?-


 
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view post Posted on 6/10/2009, 21:05
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Puntando il proprio sguardo sulla dolce Cassidy,il ragazzo sorrise flebilmente,facendole cenno col capo di seguirlo e prendendo,poi,a camminare senza attendere che questa facesse per andargli dietro.Il rumore dei suoi passi era attutito dal manto erboso presente sotto di loro e,seppur qualche legnetto,di tanto in tanto,si spezzasse,quando veniva calpestato,nulla permise a Connor di ostacolare quell'indisturbata avanzata.Solo nel momento in cui giunsero nei pressi di un ruscello,le cui acque,dall'alto di un muro di roccia,si aprivano in un corso d'acqua movimentato e decisamente più ampio,decise di fermarsi,attendendo che l'altra lo affiancasse.

-Quell'acqua è il rimedio...-

 
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{.cAsSiDy.}
view post Posted on 6/10/2009, 21:24




Si insinuò timorosa al suo fianco mentre il ragazzo procedeva sicuro di se in direzione di un corso d'acqua.Quest'ultima era il rimedio?Cosa voleva dire?Si inginocchio sul prato ai piedi di Connor e si sporse leggermente in avanti cercando di interpretare la frase enigmatica che le era stata rivolta.Lo specchio d'acqua rifletteva la luce lunare ma nulla si poteva scorgere al di là della superficie.C'era però in quel ruscello qualcosa che l'attraeva in maniera inconcepibile,invitandola a scoprire le profondità celate.Protese ancora di un poco il busto verso l'acqua e quasi involontariamente allungò una mano per sfiorarla.
-Cosa vuol dire?-
Domandò ipnotizzata da quello spettacolo naturale.

 
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20 replies since 19/8/2009, 15:32   183 views
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