Londra, da King's Cross a Tufford Avenue

-eheheh, però non è male!-
Dissi, notando che quel pezzo di tessuto aveva un che di elegante.
Passarono dei ragazzi con i capelli di un blu elettrico e pieni di piccoli pezzi di metallo appesi alle orecchie, al naso, alla bocca...
-Quello è molto peggio!-

-Ehehe... quasi quasi...-
E già boniak stava pensando all'incantesimo appropriato per divertirsi un pò con quella specie di orecchini babbani, quando si accorse di essere arrivato davanti all'edificio giusto.
Era alto e scuro, decorato con statue e altorilievi di divinità greche titaniche e misteriose...

-Prima il dovere.-
disse, scacciando ogni pensiero giocoso, e fece cenno ad Aeris che dovevano andare li dentro.

Edited by Trhesy - 27/8/2018, 20:44

Entrai con aria solenne, imitando Boniak, ma prima di procedere, sbuffai, dicendo:
-Però dopo mi prometti il piacere?-
e ammiccai, maliziosa..

Guardai quasi stupito il mio angioletto... molto poco celestiale in quel momento.

-Certo tesoro...-
Ed entrammo nell'edificio.

L'edificio era veramente vecchiotto e dentro c'era una puzza di chiuso, per via delle sole due finestre sulla scala.
-A che piano è?-
chiesi, assolutamente contro quella specie di armadio volante che i babbani chiamavano "ascendore"...o qualcosa di simile...

-Non lo so amore...-

In quel momento vidi una vecchia dietro un bancone, ai piedi delle scale

-Salve signora... saprebbe per caso dirmi dove posso trovare il Signor... Backmoore?-

-Ah, cose di famiglia...-

Salimmo i due piani silenziosamente, un pò oppressi dalla gravità dell'edificio, anche se era tutto molto nel mio stile...

-33...34, eccola qui.-

E bussammo

-Salve signor Backmoore... il mio nome è Melkior. Potrei parlare con lei?-

Sempre meglio usare qualche finto nome in questi casi...

-Grazie signore...-

Entrarono nell'ufficio. Era molto ordinata, con alcuni piccoli soprammobili ricercati e pragiati, alcuni di dubbi gusto...

-Vede signore-

Disse Boniak, sedendosi insieme ad Aeris su una poltroncina

-Io sono qui per farle alcune domande su un suo cliente... vede, io ero amico del signor Hodrui... facevamo la stessa cosa.-

Non ero più mangiamorte da tempo, ma ero sicuro che il notaio, che a quanto sapevo era amico del signor Hodrui, lo rispettava moltissimo...

-Vede... vorrei sapere che fine hanno fatto i suoi beni, a chi sono andati.-

A queste parole il notaio s'irrigidì un attimo

-Suvvia, non è niente di poi così segreto... lo so, le disposizioni testamentarie non andrebbero dette al primo che passa... ma volendo potrei benissimo andare al Ministero e controllare di volta in volta i passaggi delle proprietà... risparmi a me questa fatica, e lei si faccia un nuovo amico-