...per le vie di Hogsmeade.., Attendendo Roxane

Milla Moonlight

Posted on 20/1/2010, 09:03

*Milla sollevò il viso verso l’alto, mentre i piccoli e leggeri fiocchi di neve presero ad adagiarsi sul suo viso. Nel contempo il cappuccio bianco scivolò all’indietro lasciando cadere i capelli in forte contrasto con il bianco candido del paesaggio circostante.
Era da molto che la ragazza non usciva dal castello per passare qualche ora in libertà con la piccola Zahara.
L’odore intenso della legna bruciata.. il vento pungente proveniente dalle cime innevate che si osservavano all’orizzonte. Milla chiuse gli occhi per qualche istante ispirando a fondo.
Poco distante la porta dei Tre Manici si apriva e richiudeva e nel mentre il vociare confuso proveniente dall’interno distoglieva quella pace apparente che come una morsa delicata circondava la strada.. ed il calore accarezzava il viso di Milla.. per qualche istante soltanto..poi una voce*

Mamma vieni qui guarda

*Milla abbassò il viso e sorrise riscaldata da quel dolce richiamo. La piccola Zahara .. le manine appoggiate sulla vetrina di Mielandia..mentre una piccola nube di condensa si stava creando in corrispondenza della sua piccola bocca. La bambina, avvolta anch’essa in un mantello bianco appariva tra la neve come una piccola bambola di porcellana. Il viso incorniciato dai lunghi e ricci capelli cremisini.. contrastanti rispetto alla pelle chiara e ancor di più agli occhi verdi.. così vivaci e luminosi.
La donna si avvicinò alla piccola, abbassandosi piano le adagiò una mano dietro la schiena..e guardò nella direzione in cui era era perso lo sguardo della piccola.*

Mamma, Mamma guarda quante caramelle..

*Lo sguardo di Milla tornò sulla bambina.. ignorando ciò che era all’interno del negozio.. poi senza pensarci la tirò a se.. stringendola delicatamente a se..Chiuse nuovamente gli occhi.. era così bello stringere la piccola a se.. era come stringere Fyria, sentirlo vicino.. così come non succedeva da molto tempo*

Roxane Elizabeth Hodrui

Posted on 20/1/2010, 11:50

Roxane camminava lentamente fra le vie di Hogsmeade, senza meta e senza scopo, con la sola voglia di riassaporare luoghi e ricordi che faticava a riconoscere come propri.
Aveva viaggiato, scoperto, imparato ed aveva reinventato se stessa, ricominciando da capo, lontana da casa.
Non ne aveva mai sentito la mancanza, ma il ritrovarsi a passeggiare nelle vie che l'avevano vista giovane era un piacevole déjà vù.
Ossevava distrattamente la neve lambire la punta lucida degli stivali e camminava con la solita leggera eleganza sui tacchi, indifferente a qualunque rischio, troppo abituata a quell'aiuto alla propria minuta altezza.
Il mantello nero la riparava dal freddo ed i guanti riparavano le mani delicate dalla temperatura bassa che giocherellavano distrattamente con il medaglione nero che le pendeva dal petto.
Persa com'era nei propri ricordi, sobbalzò quando distrattamente vide una bimba che fissava rapita una vetrina.
La voce simile ad un allegro scampanellio, la pelle diafana, gli occhioni verdi avidi di catturare ogni dettaglio e i capelli cremisini a sfiorarle le guance... Quella visione ebbe la forza di bloccarla dov'era, gli occhi verdi sgranati di sorpresa dinanzi a quella visione.

Milla Moonlight

Posted on 20/1/2010, 12:05

*Dopo aver adagiato un bacio leggero e sincero sulla guancia della madre, la piccola tornò a guardare la vetrina.. lasciando muovere le dita minute sul vetro ormai appannato . Prese a muovere la mano rapidamente per cercare di cancellare quella lieve nebbiolina che la divideva da ciò che stava guardando con tanta ansia.
Milla scosse la testa nell’osservare la bambina.. tuttavia un sorriso leggero le si disegnò sulle labbra , d’altronde non poteva essere diversamente quando si trattava della piccola Zahara.
Con movimenti agili la donna si sollevò e prese per mano la bambina*

Zahara Reneè sai bene che al castello ci sono un mucchio di caramelle che ti aspettano, e le preferisco di gran lunga a queste.

*Il tono era dolce e severo al contempo, così come poteva essere quello di una mamma che riprende la sua bimba.. ancora troppo piccola per poter comprendere. Tirò a se la bambina stringerla tra le braccia e si voltò verso la via principale ignorando le proteste della piccola.
In quel mentre una figura avvolta in una mantello scuro attirò la sua attenzione.. inclinando il viso Milla guardò la donna poco distante, notando il suo sguardo rivolto sulla bambina.
Restò immobile li ferma ad osservare quella donna..quasi ipnotizzata*

Roxane Elizabeth Hodrui

Posted on 20/1/2010, 12:51

Roxane osservava quella bambina, totalmente rapita a se stessa ed alla ragione che di solito la distingueva.
Non seppe bene per quale motivo, ma quella bambina attirava la propria attenzione più del dovuto.
Era solo una bambina che protestava contro la decisione della madre, giusto?
Eppure quella smorfia la rendeva tanto simile ad una bambina che non era più tale da tanto, troppo tempo.
Quegli occhi verdi e quei capelli rossi erano tanto simili ai propri che erano difficili da ignorare.
Si riscosse dal proprio stato senza segno evidente, se non quello di puntare con velocità rapace gli occhi in quelli della madre che la stava fissando a propria volta.
Giustamente, tra l'altro. Insomma, si rese conto che stava fissando la bimba come se fosse stata un fantasma!
Si riassettò il mantello, lasciando che il cappuccio scivolasse sulle spalle e si schiarì la gola.
Erano più vicine di quanto si fosse resa conto e raddrizzando le spalle, accennò ad un sorriso

- Chiedo scusa, ma sua figlia è una bimba stupenda. Difficile da ignorare.-

Si scusò, la voce sicura e soave senza alcuna inclinazione che non fosse solo cortesia.

Milla Moonlight

Posted on 20/1/2010, 13:01

*Quando la donna lasciò scivolare il cappuccio mostrando il suo volto un’espressione di puro stupore si dipinse sul viso di Milla che prese a fissare quei lineamenti stranamente conosciuti. La pelle chiara.. gli occhi verdi e profondi.. ma ciò che più colpì l’attenzione della donna furono i lunghi capelli della donna, assai simili a quelli di Zahara da lasciarla interdetta.
Chi mai poteva essere quella sconosciuta e perché quella visione stava provocando in lei una reazione tanto strana:
Scosse la testa come per ridestarsi e tornò a guardare la bambina che aveva ormai smesso di protestare e guardava la donna così come aveva fatto lei fino a qualche istante prima*

Ammetto che Zahara possiede una bellezza particolare.. ma..

*Si fermò tornando a guardare la donna ormai incuriosita*

Perdonatemi Milady, ma con chi ho il piacere di parlare? Più vi guardo..più sento di conoscervi.. eppure la vostra voce non ha nulla di famigliare.. Vi prego aiutatemi a ricordare..

*Lasciò scendere Zahara prendendola prontamente per la mano. La bambina com’era solita fare si nascose dietro la gonna della madre mostrando il viso curioso di tanto in tanto*

Roxane Elizabeth Hodrui

Posted on 20/1/2010, 13:32

Roxane ascoltò con attenzione la donna, senza muoversi e senza distogliere gli occhi da quelli della donna.
Seguiva ogni suo movimento con la coda dell'occhio, attenta che fra loro non mancasse mai una distanza fisica che Roxane riteneva necessaria a se stessa.
Ascoltò con attenzione la donna, ravvivandosi i capelli rossi che si mossero leggeri, in onde e morbide spirali.
Arricciò appena le labbra, ormai poco avvezza a parlare di quel che era stata, ma si costrinse a rispondere con la solita fredda ed elegante cortesia

- Presumo che mi abbia vista vista su una qualche pubblicazione, anni fa.-

Allungò la mano guantata, piccola e guantata per presentarsi.

- Sono l'ex Ministro della Magia, Roxane Elizabeth McHodrui.-

Accennò di nuovo ad un sorriso, appena un alzarsi dell'angolo della bella bocca.

Milla Moonlight

Posted on 20/1/2010, 14:38

*Milla ascoltò con singolare attenzione le parole della donna, ma quando ella proferì l’ultima parola ogni dubbio crollò lasciando il posto a quella che era la pura realtà. Quella donna assomigliava tremendamente a Zahara ed inevitabilmente a Fyria.. e solo ora Milla riusciva a comprenderne il motivo..*

L’ex ministro della Magia.. la zia di Fyria.. ora capisco…

*Le parole uscirono mentre la mente cercava ancora di rendere quelle affermazioni pensiero. Si portò una mano alle labbra. Milla non riusciva a comprendere se poteva parlarne oppure no.. o magari quella donna già lo sapeva.. scosse la testa per l’ennesima volta in quella strana discussione e portò la mano in avanti sino ad incontrare quella della donna..*

E’ un piacere conoscervi Milady, il mio nome è Milla Moonlight..

*Si affrettò ad aggiungere. Ma ormai la mente era affollata di pensieri contrastanti su ciò che stava avvenendo, e l’unica cosa di cui la donna era certa è che non sapeva come comportarsi in quell’occasione. Non sapeva se dinnanzi a se ci fosse imminente pericolo. Stringe delicatamente la mano della piccola..*

Roxane Elizabeth Hodrui

Posted on 20/1/2010, 14:49

Non poteva negare di aver sempre suscitato un qualche interesse in chi aveva di fronte, alcune volte anche di stupore, ma mai così.
E soprattutto mai in giovani donne.
Sollevò piano un sopracciglio, ascoltando i sussurri sfuggiti alla giovane, mentre la osservava portarsi una mano alle labbra, invece che avvicinarla alla propria.
Se i propri movimenti non fossero stati tanto intorpiditi da un pensiero che si affacciava serpeggiante alla mente sveglia della donna, l'avrebbe ritratta.
Ma quell'impersierirsi, lasciò il tempo a Milla di riprendersi per stringerle la mano.
Tornò ad osservare la bimba e poi riportò svelta lo sguardo tranquillo sulla donna.

- ... Quindi Miss Milla, suppongo che voi conosciate mio nipote..-

Eloquì senza timori, sorridendo appena, con la stessa aria pacata di poco prima.
Non si sbilanciò, non ancora. E sebbene ben celata, la curiosità era tanta.

Milla Moonlight

Posted on 20/1/2010, 15:00

*Abbassò tristemente il viso a quelle parole.. “Quindi Miss Milla, suppongo che voi conosciate mio nipote.”..Poteva forse dire di conoscerlo? O magari tenerlo nascosto.. perché il loro era sempre stato un amore segreto, sconosciuto per molti, ma così importante per la donna, da farle rischiare la vita in più occasioni. Sospirò tornando a guardare la donna ed esibendo un caldo sorriso di circostanza.*

Si Milady, conosco vostro nipote Fyria da diverso tempo ormai, sebbene è da un po’ che non lo vedo..

*Quelle parole le bruciarono le labbra, ma fece di tutto per non darlo a vedere, per trattenere nel suo cuore lo stato d’animo che quel nome le procurava. Scrutò la donna ancora una volta, scuotendo la testa con fare sorpreso.*

Somigliate a vostro nipote più di quanto potessi immaginare

*A quel punto la bambina che aveva ascoltato tutta la discussione da dietro le vesti della madre prese un po’ di coraggio e si portò dinnanzi alla donna sorridendo senza mai lasciare la mano della madre.*

Io sono Zahara

*Disse poi indietreggiando di qualche passo come a voler adagiare la schiena sulle gambe di Milla, per sentirsi ulteriormente protetta. Milla a quel gesto si piegò sulle gambe e strinse la piccola. Era difficile negare l’evidenza ma la somiglianza tra Zahara e quella donna era forte*

Roxane Elizabeth Hodrui

Posted on 20/1/2010, 15:17

Ascoltò con attenzione la donna, annuendo piano, l'espressione serena e rilassata che non lasciava trasparire nulla.
Era difficile che qualche emozione sfuggisse al controllo di Roxane. Impossibile che accadesse dinanzi ad uno sconosciuto. Ancor più se non riusciva ad inquadrare chi aveva di fronte.

- Già, ci sono alcuni tratti che rendono gli Hodrui inconfondibili....-

Mormorò, portando eloquente lo sguardo sulla piccola, regalandole un raro sorriso.

- Ciao Zahara. Sei molto bella sai?-

Si complimentò e forse c'era una vaga vanità in quelle parole, visto che era innegabile quanto quella bimba le ricordasse lei da piccola.
D'un tratto, ripetendosi mentalmente quanto aveva sentito dire alla donna, ogni possibile o minimo dubbio fu fugato.
Il secondo nome della piccola era Reneè. Come la madre di Fyria.
Aveva veduto la donna una volta soltanto e lei allora era poco più che undicenne. Ma la ricordava come una donna dolcissima e gentile.
Tornò al presente ed a Milla, fissandola con gli occhi verdi attenti.

- Credo di poter dire di non vedere Fyria da molto più tempo.-

Mormorò con sicurezza, annuendo piano e guardandosi attorno.

Milla Moonlight

Posted on 20/1/2010, 16:28

*La piccola arrossì a quelle parole e sorrise vanitosa dondolando su se stessa come a volersi mettere ancor più in mostra. Milla prese ad osservarla divertita.. sorridendo a quei gesti. Tuttavia mantenne la calma e la lucidità. Di fronte a se quella donna sconosciuta continuava a parlare senza mostrare apertamente le sue intenzioni. Se si era avvicinata in quel modo a Zahara un motivo c’era e non era il caso di abbassare la guardia.. non in presenza della piccola. Zahara riprese a parlare mentre con la manina si accarezzava una delle tante ciocche cremisine*

I tuoi capelli sono dello stesso colore dei miei

*Allarmata da quelle parole Milla tirò a se la bambina stringendola. Non poteva permettersi di destare sospetti nella mente di quella donna, e sicuramente Zahara non si sarebbe fatta scrupoli a parlare di suo padre..*

Mia cara non infastidire questa gentile signora

*Adagiò la mano sulla tempia della bambina stringendola a se, continuando a scrutare Roxane. I pensieri tornarono indietro.. alle parole che Fyria aveva usato per descrivere la sua famiglia, suo padre in particolare e sicuramente a Milla non andava di rischiare. Se Fyria avesse voluto informare quella donna su Zahara l’avrebbe fatto lui stesso.. lei, Milla non avrebbe parlato..*

Se mai doveste vederlo, la prego di porgergli i miei saluti.. sicuramente essendo sua zia avrete molte possibilità in più rispetto a me di vederlo…

*mentì cauta*

Roxane Elizabeth Hodrui

Posted on 20/1/2010, 17:01

Roxane sorrise tranquilla, quasi divertita dall'innocenza della bimba.
Il sorriso si ritirò pian piano, mentre osservava i movimenti della donna. Era preoccupata?
Poteva essere. Aveva il dubbio che Fyria non avesse parlato di sua zia, da che si erano separati, anni prima.

- Dubito che ciò possa accadere. Anni orsono quando ancora viveva sotto la mia tutela, ha preferito darsi alla macchia e tenermi ben distante dai suoi affari. Perchè dovrebbe cercarmi?-

Domandò retorica, alzando appena gli occhi al cielo per riportarli su Milla.
Storse appena la bocca in una smorfia risentita al pensiero di vecchie discussioni intavolate con il nipote.

- Immagino anzi che mi voglia il più lontana possibile, perchè io non gli metta i bastoni fra le ruote.-

Confidò con un mite sorriso, stringendosi appena nelle spalle.

Milla Moonlight

Posted on 20/1/2010, 17:11

*Sorrise a quelle parole, così vere, così sentite. Anche con lei l’aveva fatto. L’aveva allontanata innumerevoli volte, tenendola all’oscuro di tutto, da sempre, dal primo mento, nell’istante in cui i loro sguardi si erano incrociati per la prima volta. Quante cose erano cambiate da quel momento, quante situazioni assurde e pericolose si erano susseguite nel corso del tempo*

Posso comprendere le vostre parole, ma Fyria è così ama tenere gli affetti lontano, magari per evitare distrazioni, o soltanto per proteggere ciò che ha di più caro.. ma temo che è un difetto che non perderà mai…

*Lo sguardo di Milla di perse nel vuoto mentre pronunciava quelle parole. Fyria le mancava.. il suo amore.. la dolcezza che mostrava solo e soltanto con lei.. scosse la testa mentre una lacrima le rigò il viso… fino a sfiorarle il mento. Solo in quell’istante la donna lasciò scorrere la mano nascondendola.. e mostrandosi sorridente. *

Credo che Fyria tenga a voi, e per questo cerca di tenervi lontana.. ma se c’è una cosa che ho imparato.. è che mai bisogna dubitare di questo. E’ un gesto d’affetto seppur velato ma lo è..lo so con certezza..

Roxane Elizabeth Hodrui

Posted on 20/1/2010, 17:26

Roxane ascoltava, assorbiva ogni parola lasciando che lentamente, ogni tassello del puzzle andasse al proprio posto.
Ma era troppo abituata a nascondere i propri sntimenti ed i propri pensieri, per cadere nel tranello dell'impulsività.
Ma in fondo, che motivo avrebbe dovuto avere per nuocere a quella donna, a dispetto di tutto? Non era affatto nei propri interessi.
Per delicatezza, distolse lo sguardo nello scorgere il lucore di una sola, singola lacrima sul volto di Milla. Un piccolo gesto, perchè la donna non si sentisse a disagio.

- Immagino che quello verso di te sia affetto sincero Milla, ma vedi...-

Sospirò con teatralità, lasciando un momento il discorso in sospeso, quasi non trovasse le parole.

- Permettimi di essere schietta: immagino che mio nipote ti abbia parlato della nostra famiglia. In particolare di mio fratello.-

Iniziò, guardandosi attorno un istante per poi riportare lo sguardo nuovamente agli occhi di Milla.

- Converrai con me che non si può dire di lui che sia stato un esempio di padre dignitoso. O anche solo di essere umano. E quindi perchè fidarsi di un Hodrui, quando l'unico che abbia conosciuto era un criminale?-

Già. Criminale...
C'erano molti altri termini con cui poteva descrivere il caro fratellino estinto, ma non voleva turbare la candida anima che aveva di fronte.
E poi c'era anche la bambina.

Milla Moonlight

Posted on 20/1/2010, 17:41

*Era sciocco semplicemente pensare che ciò che quella donna stava dicendo fosse falso. Lei aveva assistito a ciò che era avvenuto a casa di Reneè sotto gli occhi impietriti del piccolo Fyria. Aveva letto la tristezza negli occhi dell’uomo che amava ogni qual volta discorsi sulla sua infanzia venivano affrontati, tuttavia c’era qualcosa che quella donna non aveva calcolato… *

Ciò che dite è vero.. Fyria è cresciuto con affianco un esempio di padre ben diverso da quel che si può definire un buon padre..tuttavia ..

*Si fermò e scostò leggermente la piccola dal suo corpo in modo che potesse mostrare il suo viso alla donna. Magari stava sbagliando tutto, come al solito si stava lasciando andare ai sentimenti che come sembra la stavano governando.*

Zahara mia cara.. vuoi dire a questa gentile signora come ti chiami?

*La bimba sorridendo inclinò il volto guardando la mamma, poi volse lo sguardo verso la donna dai lunghi capelli cremisini e prese a parlare*

Mi chiamo Zahara Reneè McHodrui

*A quelle parole Milla sorrise e tornò a guardare la donna attendendo la sua reazione a quelle parole. Difficile immaginare cosa avrebbe potuto pensare quella donna, tuttavia sapeva che difficilmente avrebbe potuto alzare anche solo un dito contro la piccola*

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