Roxane Elizabeth Hodrui |
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| Lo ringraziò con un cenno del capo per la sua galanteria, osservando distrattamente le pagine che sfogliava in punta di dita. Aveva riconosciuto la scrittura e qualcosa le pizzicò la bocca dello stomaco, un vago senso di ansia forse, e di timore che preannunciava poco di buono. Sorseggiò piano dalla propria tazza e solo dopo aver poggiato la tazza sul piattino, fece più concentrata la propria lettura. Un diario. Avvenimenti personali si mescolavano a dati tecnici ed appunti medici. Il cuore le si bloccò nel petto, mentre chi aveva attorno poteva notare solo una vaga rigidità nella postura, la mascella appena serrata. Prese con un gesto meccanico la tazza, portandosela alle labbra, sorseggiando il thè, senza riuscire a gustarselo. Scorse velomente le pagine, saltandone parecchie, saltando giorni e settimane, sino agli ultimi. Le dita le tremarono impercettibilmente, mentre sfiorava la firma in calce di Nikolai e lo stomaco le si strinse, torcendosi dolorosamente, colpendola con una nausea forte tanto da farle storcere la bocca, mentre per fermare il tremore della mano, stringeva le dita attorno al medaglione nero al proprio collo, con una velocità rapace quasi si stesse aggrappando ad un'ancora di salvezza. La vista le si fece sbiadita mentre nella mente le risuonava ancora chiara la voce di Nikolai. Quella lamentosa e accorata di quando le chiedeva scusa, di quando implorava perdono. E l'altra. Altrettanto chiara, ma sferzante e cattiva che sembrava appartenere ad un'altra persona. Tagliente, colma di crudeltà, sussurrata al proprio orecchio mentre la credeva inerme e priva di sensi.
" Dormi o muori. Non esiste posto dove andare o dove nascondersi." Chiuse gli occhi e tornò alla realtà, facendo respiri lenti e profondi. - Tu.... Tu sapevi.-Sussurrò, fissando gli occhi verdi e torbidi nei suoi, la voce atona che nascondeva il proprio sbigottimento. Edited by Roxane Elizabeth Hodrui - 21/4/2010, 23:26
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