Wiz Café, Bar - Pasticceria - Sala da te'

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view post Posted on 20/6/2010, 17:22
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Emperor of Darkness

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- Grazie -

Riuscì a dire soltanto questo. Vide le tre ragazzze allontanarsi e non appena sparirono in cucina tornò a guardare il suo lavoro

- Wow, quelle tre devono essere in rivalità per qualcosa -

sussurrò tra se e se. La situazione stava diventando sempre più interessante, ma non si doveva esagerare...
 
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view post Posted on 20/6/2010, 17:29

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Contrariata e irritata dall'aria autoritaria della collega, Jacqueline raggiunse la cucina e si posizionò lontano da Jess.
Voleva evitare di toccarla anche solo per sbaglio. Non sopportava la presenza di ben due inferiori in quella sala da thè.
L'elfo però lo poteva sfruttare, la Corvetta no. Era sul suo stesso piano e Jaq la odiava per questo. Lei, Purosangue dal sangue reale, ridotta alla stregua di una lurida Mezzosangue plebea. Che nervi!
Con le braccia incrociate sul petto e l'aria imbronciata stette ad ascoltare ciò che Keiko aveva da dira.
 
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Keiko » Jasha
view post Posted on 20/6/2010, 17:42




Squadrò le due colleghe.
Si massaggiò le tempie, non era proprio in forma e quella situazione non l'aiutava.
Sospirò

«Per prima cosa: non ho manie di potere se vi ho... 'ordinato' di venire qui.»
Si sistemò il grembiule alla vita
«Ma quello che state facendo è ridicolo e va contro l'etica di un bistrot, cameriere o quel che sia.»
Posò lo sguardo su Jaqueline, la ramanzina cominciò da lei
«So perfettamente che siete abituata ad avere una servitù, potere e a pensare che i mezzosangue siano inferiori. Onestamente non mi interessa. In questo momento qua voi siete niente poco di meno che una plebea che serve i tavoli, se così potete capire meglio la situazione»
Si passò una mano sugli occhi: non ce la faceva più a parlare, era troppo stanca
«Credo anche di aver intuito la motivazione di questo disastro.»
Sospirò, quanto ancora doveva continuare quella tortura?
«Se v'interessa quel tipo, per me potete pure imboscarvi e fare tutto quello che volete. Ma che se nessuno si azzardi a combinare casini al castello o al lavoro. Non sono dell'umore e non vorrei essere costretta a fermarvi con le cattive.»
Si sedette a terra, la schiena contro la parete fredda, portando ambe due le mani alla testa cercò di tranquillizzare le tempie
«Jess ti prego di non fare nulla che possa far arrabbiare nessuno, la priorità è servire il cliente non fargli vedere quanto siamo brave a rompere le stoviglie.»
Guardò Jaqueline
«...o a rimorchiare i ragazzi.»
Accennò un ghigno beffardo mentre tentava, alla ben e meglio, di rialzarsi.
Doveva mantenere la sua figura autoritaria anche a lavoro, evidentemente.

«Detto questo, torniamo ai nostri doveri... io mi trattengo solo un po' di più in cucina.»
Si avvicinò al rubinetto e lasciò scorrere l'acqua.
Avvicinò una mano e la immerse sotto il getto, per poi passarsela sulla fronte.
Sentì una magnifica sensazione di refrigerio.
*Ah, lo stress fa male*
 
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Speechless~
view post Posted on 20/6/2010, 17:58




*Sì, la prossima volta che vorrò fare qualcosa di utile e la signorina quì presente si scanserà facendo cadere rovinosamente gli oggetti che fino a poco tempo prima teneva in mano me ne ricorderò.
Non fare MAI qualcosa di utile ecco la regola*

In ogni caso di farsi trattare in modi bruschi da Jaqueline e di avere rifilata la colpa non ne aveva voglia, ma allo stesso tempo discutere per una sciocchezza simile era sicuramente poco professionale e da poppanti.
Raccolse i capelli in una coda e uscì dalla cucina senza emettere alcun suono, si notava che c'era tensione, ma si sarebbe comportata normalmente.
Si guardò intorno per cercare qualcosa da fare, rivolse solo un sorriso al "Tizio", da quel giorno l'avrebbe chiamato così, non per interessi personali, ma più semplicemente per non apparire come la menefreghista che sta tutto il giorno in silenzio deprimendosi parlando una volta ogni mille anni.
Le sale erano in ordine, Horu era ancora impegnato con quei pezzi di vetro, lo aiutò per evitare di doversi sedere al bancone.
Anche lui era una "vittima" degli errori di Jaqueline, possibile che non avesse un briciolo di compassione per quell'essere?
Ancora le altre non erano uscite dalla cucina, forse lei era stata troppo avventata, magari loro avrebbero continuato la discussione, oppure no.

 
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view post Posted on 20/6/2010, 18:05
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Emperor of Darkness

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Finì di mangiare l'ottima torta e bevve il bicchiere d'acqua. Si alzò lentamente facendo sparire i suoi appunti e la sua penna. Vide che una delle ragazze, quella che non conosceva ancora, era uscita dalla cucina e stava aiutando l'elfo a raccogliere i vetri

- Chiedo scusa signorina, potrebbe gentilmente indicarmi dov'è il bagno? -

Le chiese guardandola dall'alto dei suoi 195 cm con un sorriso educato e gentile...
 
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view post Posted on 20/6/2010, 18:31

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Jacqueline ringhiò alle insinuazioni di Keiko, ma dato che la ragazza non sembrava molto in sè, decise di non rispondere.
Uscita come una furia dalla cucina raggiunse l'Elfo e lo cacciò nel suo angoletto con un solo sguardo omicida.
L'uomo si era alzato e incombeva su Jess, rannicchiata a terra a pulire i resti dei bicchieri rotti.
Sudicia Mezzosangue borbottò in un sussurrò semincomprensibile mentre si piegava a pulire il bancone con uno stracciò candido.
Siccome Jess tardava a rispondere alla risposta dell'avventore, la bella strega ne approfittò della situazione.
Aggiustatasi la scollatura e la minigonna della divisa da cameriera, raggiunse l'uomo e gli sfiorò il braccio per attirare la sua attenzione.

Monsieur disse con voce calda e sensuale, il bagno e oltre quella porta disse indicando una porta sulla parete di fronte con un dito sottile dall'unghia laccata di verde smeraldo.
Prese la chiave dei servizi dalla tasca e la fece accidentalmente scivolare a terra.
Rossa in viso, Jacqueline si chinò a raccogliere la chiave e la porse all'uomo.

Ecco a lei

Edited by *::*JaQueLinEdEMolAy*::* - 20/6/2010, 20:05
 
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Keiko » Jasha
view post Posted on 20/6/2010, 18:40




Gettà la testa sotto l'acqua.
*Non mi sento... molto bene*
Si passò il grembiule sul viso, che fosse la divisa in quel momento non le importava, stava talmente male che si sarebbe potuta addormentare in quell'istante a terra.
Si guardò allo specchio.
*Sono uno straccio, eh? Buono a sapersi.*
Si alzò dalla sua posizione e si avvicinò alla porta.
La aprì, ma non del tutto, giusto per sentire che cosa stesse succedendo.
*Ah bene, deve aver capito che non siamo sceme. Wow, ce n'è di gente*
Tentò di darsi una sistemata passandosi una mano tra i capelli, che si appiattirono completamente a causa dell'acqua.
*Speriamo che il tizio non capisca, quello la sa troppo lunga*
Prese il taccuino dalla tasca e cominciò a scrivere il totale da pagare.
Poggiò il piattino col conto sul tavolo dell'uomo.
'1 Galeone e 5 Falci.'
*E almeno ci ho guadagnato qualcosa... oltre al malditesta*
Accennò un sorriso beffardo nel vedere la sua collega mettersi volutamente in ridicolo.
Almeno Jess aveva un buon motivo per riderci sopra, dopo l'uscita del cliente.
 
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view post Posted on 20/6/2010, 19:06
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- Grazie, faccio in un baleno -

Prese la chiave e si diresse rapidamente verso il bagno. Guardò l'orologio. *Si, è ora di andare* Si lavò accuratamente le mani ed uscì dal bagno. Si diresse verso il tavolino e lesse il conto. Posò 1 galeone e 12 falci pagando il conto più la mancia, poi si avvicinò alla principessina francese e le restituì la chiave insieme ad 1 galeone

- Grazie di tutto, sei bellissima, spero di rivederti presto -

Sussurrò all'orecchio di Jaqueline. Poi si rivolse a tutte loro.

- Bene signorine, per me è giunto il momento di andare. Grazie di tutto e complimenti per le squisitezze che mi avete offerto -

Disse sorridendo per poi concludere

- Ci vedremo presto a scuola -

E allontanatosi un po da loro si concentrò per un momento prima di smaterializzarsi diretto verso il ministero...
 
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view post Posted on 20/6/2010, 19:17

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Jacqueline prese il Galeone e arrossì abbondantemente.
Che sferzata di piacere all'udire quelle poche semplici parole, sussurrate solo a lei.

Merci monsieur sussurrò tutta rossa e compiaciuta, sperando con il cuore che Keiko non la notesse.
Lo osservò allontanarsi e sparire e scappò in cucina a prepare le ordinazioni per gli altri clientio, ancora rossa.
 
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Keiko » Jasha
view post Posted on 20/6/2010, 19:28




Si avvicinò al piattino.
C'erano 7 falci di mancia, li prese e l'intascò.
Poi prese il piattino e dispose le monete in cassa, registrando l'acquisto nel registro.
Guardò un attimo Jaqueline.
*Ah, cosa ho fatto di male*
Scosse il capo: per lo meno la situazione non era... esageratamente degenerata.


Aggiornato
 
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view post Posted on 23/12/2010, 23:17
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Mary entrò nel negozio,il suo primo giorno di lavoro,era molto emozionata.
Si mise in un angolo del ristorante,non c'erano molte persone,ma comunque aspettava impazzinte
 
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