Babbanità

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Makeveli
view post Posted on 14/4/2010, 18:02




Aveva da qualche ora smesso di piovere,e l'aria sapeva ancora di fulmini.
Uno spettacolo infuocato esplodeva all'orizzonte a suggellare la morte del Dio Sole dietro la linea dell'infinito.
Un ragazzo,dall'aria impegnata si trovava vicino a un grande muro diroccato che,seppur intatto,mostrava i suoi anni.
Aveva saputo fare di un gioco babbano il suo passatempo,in versione un po' magica,preferito.
Infatti,armato di una strana mazza si divertiva a colpire una sfera ricoperta da un incantesimo fredda fiamma,per farla schiantare contro il muro,così fino a indolenzimento del braccio.
Aveva lasciato il suo mantello poco lontano,la bacchetta infilata nei pantaloni che portava insieme a normale maglia a maniche lunghe,elasticizzata di colore nero.

 
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Rowena Abyss
view post Posted on 14/4/2010, 18:34




Scesa ad Hogsmede per affarri, aveva prolungato la permanenza in paese causa pioggia, trovando riparo dunque al testa di porco e affoggando i suoi pensieri, metabondi, in un bicchiere di wikisky incendiario che scaldava le mani e la gola.
Smesso di piovere, aveva pero' deciso di abbandonare il luogo e far ritorno al castello giusto in tempo per cena, c'erano cose da discutere con Emily e non solo con lei che gravavano la sua mente e la facevano pesante.
Fasciata in un abito verde, dalle maniche strette e che coprivano con cura il marcho nero, avanzava sul selcato, mani gettate dentro le tasche di un giubottino in pelle marrone chiara, proabilmente di drago gallese. Osservava con gli occhi nocciola dove metteva i piedi, anche perche', il rischio di inceppare in una pozzanghera e rovinare momentaneamente la sua figura era presente quando, un rumore, simile ad un "ta - pum" come di qualcuno che giocava a far rimbalzare una palla contro un muro catturo la sua attenzione e le obbligo a sollevare il viso.

-e quello?-

disse tra se e se, corrugando la fronte e distendendo le labbra vermiglie in un sorrisino beffardo, osservando il "gioco" e il giocatore. Avanzo' di qualche passo verso l'uomo, che forse ansimante per l'attivita' fisica e con il viso appena paonazzo poteva illuminarla sulla bizzarra attivita'.
Appoggiandosi con i gomiti ad un muretto che divideva l'area dal muro diroccato e dalla strada e, piegandosi appena con la schiena infossando la sua figura nelle spalle, spiaccicho' verbo

-guardi che conosco modi piu' divertenti per buttare giu un muro ingrombante...-

sorrise poi, sorniona, continuando a seguire i movimenti dell'uomo.
 
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Makeveli
view post Posted on 14/4/2010, 18:45




Un rumore di passi gli fece perdere il ritmo ma non si fermò.
Magari era uno dei tanti passanti e non volle darci peso.
Evidentemente però quel passante,anzi quella passante,era stata attratta dall'ambiguità del suo passatempo.
La sentì parlare,a pochi metri dalla sua postazione.


Mi diverte di più buttare giù persone,fanno un rumore più soddisfacente quando si schiantano contro qualcosa,o contro il suolo.

proferì il ragazzo,colpendo per l'ultima volta la palla infuocata fermandola poi al volo con una presa salda,con le fiamme color indaco che risalivano lungo il suo polso.
Poggiò la punta della mazza a terra tenendola fra le sue gambe per sorreggersi.
Stava li fermo,ebete, a guardarla quasi a dire:"Mi hai disturbato ora prosegui"
 
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Rowena Abyss
view post Posted on 14/4/2010, 19:01




Quando arrivo' la risposta dell'uomo si acciglio appena, sollevando il mento con aria quasi di sfida, puntando le iridi scure su tutta la sua figura e ovviamente studiandolo, per poi, pero', lasciare che un sorriso scoprisse la perlacea dentatura e con esso rispondergli

-oh ma che hobby interessante...sono cose pero' scovenienti da dire sopratutto di questi tempi...-

fece una pausa, riportando il viso eretto davanti a lui e congiungendo le mani in una presa soffice

- quando il male non dorme mai...potrebbe venire frainteso Sir...-

esatto, non dormivano, anche se erano in un momento di quiete non erano comunque inerti e continuavano sotto sotto a lavorare per il Signore Oscuro e, la giusta causa.

-ma dev'essere nuovo di queste parti...-

una deduzione che veniva dalla parlata dell'uomo e dall'accento di lui, diverso e insolito rispetto a quelli che tapezzavano il Regno Unito. Un forestiero e per giunta, del tutto particolare...
 
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Makeveli
view post Posted on 14/4/2010, 21:19




Quanta insolenza in quelle parole,come se i mangiamorte ci fossero solo in Gran Bretagna

Mi devo sentire minacciato Madame?

Lui che proveniva da una famiglia di donatori di morte,marchiati come bestie che portavano quel simbolo sul braccio come a distinguersi dalla massa,dalla plebaglia.
La fissò con occhi attenti,quel bianco ghiaccio che correva lungo la traiettoria dell'interessata infilandosi sin dietro la spina dorsale.
 
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Rowena Abyss
view post Posted on 15/4/2010, 19:25




Un arricciata di naso, una scrollata di spalle ed ecco che borbotto' un

-nah..-

sollevandosi con la schiena e rimanendo con una sola mano poggiata sul muretto, iniziando a dare le spalle all'uomo

-non sono quel genere di persona...-

gia' effettivamente le minacce non erano consuetudine, almeno al di fuori delle lezioni dove, in quel caso, servivano a diversi scopi e tutti tra l'altro molto divertenti. Solitamente minacciare qualcuno non faceva parte della sua tecnica di combattimento. Lei agiva solamente, ponderando in silenzio, senza sberleffi quindi contro l'avversario se non almeno quando era gia' in suo pugno. La conversazione, per Rowena Abyss sembrava chiusa qui.

-la saluto...-

Un colpetto al muretto, a mano aperta, come per segnalare la sua decisione ed eccola che iniziava ad avviarsi per il castello.
Ovvio che, se il suo interlocutore avesse continuato un discorso, l'incedere della donna si sarebbe fermato. Ma solo se.
 
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Makeveli
view post Posted on 18/4/2010, 18:56




Come? Venite qui,mi interrompete e con la delicatezza di un troll di montagna mi congedate senza nemmeno presentarvi?La vostra maleducazione sfiora i limiti della decenza.

Makeveli si distingueva per una peculiarità che di magico aveva ben poco.Anche un babbano avrebbe potuto possedere la sua abilità,che era quella di individuare a tatto il carattere della gente.
La sensazione che aveva avuto da quel breve scambio di parole con la sconosciuta era quella di interloquire con una personcina parecchio orgogliosa,se non che irrascibile.
Lui adorava le persone instabili,o per lo meno molto focose;ecco quindi che il suo modo di esporsi era ovviamente mirato a stuzzicarla,quella sera evidentemente aveva ben poco da fare
 
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Rowena Abyss
view post Posted on 19/4/2010, 19:52




Il passo, tranquillo e scanzonato si arresto': dopotutto non pote' farne a meno.
Le spalle ancora rivolte all'uomo, dono' un'occhiata al cielo, lasciando scivolare un poco le spalle dalla loro posizione erette, schiuse la bocca, sospirando e chiedendo a san Salazar dove aveva sbagliato nella sua vita per essere calamita di individui simili...
Cosi', dopo questo breve ma intenso dialogo con il suo prottettore, impossibilitata da tener la lingua a freno si volto', andando a posare una mano sul fianco e l'altra lungo il fianco.

-guardi...l' educazione e io andiamo su due sentieri diversi...-

borbotto' piegando appena la schiena in avanti e poi radrizzandola con spocchia, era fiera del suo essere selvaggia e del sapere poco o niente del bon ton, la rendeva a suo parere cosi' diversa dalle altre e anche, meno falsa di come tutti gli inglesi spesso e volentieri sono. Era gia' tanto, difatti se continuava a dare del lei al suo itnerlocutore

-se le crea qualche disturbo non sapere il nome della vostra "molestatrice" poco me ne curo...-

diede il giusto senso ironico a quella parola mentre ripercorreva a ritroso il tragitto che la divideva dal muretto e quindi, dal giovane uomo.

-ma oggi mi sento magnanima...percio'...-

Fu in quel momento che un lume si accesse nel suo cervello bacato e cosi', mentre allungava la destra al di la del muretto, in attesa che l'uomo stringesse la mano facendosi portatore dell'educazione che tanto recriminava alla donna, diede voce al suo nome

-Anne Mary Victoria Mac Doklands..-

Mescolati assieme i primi nomi da donna che le venivano ecco che aveva aggiunto il cognome di un suo alunno e voila'! Una nuova identita era fatta, ma, a dispetto delle menzogne che le salvavano spesso e volentieri la vita, questa era cosi' effimera e banale che, il sorriso che aveva stampato sul volto poteva mascherare la sua bugia
 
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Makeveli
view post Posted on 19/4/2010, 21:28




Fissò lo sguardo sulla donna che era tornata su i suoi passi.Un sorrisetto complice comparve sulle sue labbra.

Prendere in giro un Legilimens non è errore da imputare a un mangiamorte,almeno ora sono sicuro che non fate parte di quella feccia da cui tanto me ne scampo

si sporse per sistemarle un ciuffo di capelli sulla fronte

Ma ho la vaga impressione che vi piace giocare con me

esordì sorridendo,ricomponendosi un po' a colpi di bacchetta riassumendo le fattezze di un mago,si portò il cappuccio sulla testa sudata
 
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