Un colpo di scena, non del tutto inatteso, ma pur sempre una sorpresa. Era d'accordo. Quella giovane donna aveva deciso infine di abbandonare le armi? Volendo essere onesti era stato lui a seppellire l'ascia, lei gli era solo andata dietro, ma in fondo erano dettagli, solo ed unicamente dettagli. Scoppiò a ridere, una risata argentina, spassionata, divertita. E rise, la tensione che si era andata lentamente accumulando da quando aveva varcato quella soglia, era stata spazzata via, tutto sembrava assumere nuovi contorni, una strana gaiezza si era improvvisamente fatta respirabile, si era dissolta nell'aria. Di respiro in respiro penetrava nei corpi, ingentiliva le anime, qualcosa di quanto meno inaspettato. Una risata solare, allegra, spropositata, si avvertiva il profumo dell'erba smeraldinea della Scozia, permeava quel suono argentino, ilare. Eppure la giovane donna andava avanti, proseguiva la sua "orazion picciola", faceva bene, una volta tanto che erano d'accordo, non bisognava perdere un attimo. Ecco, ecco, un altolà alle traduzioni! Certo, si sarebbe affidata nuovamente a quelle, ma non poteva fare altro, forse in vecchiaia sarebbe tornata a Dante. Un pensiero allettante per molti, forse ancora troppo pochi, ma tacque. Puntava a farsene un'idea, senza l'originale non c'erano poi molte speranze, ma in fondo contava il pensiero. Una di quelle strane circostanze, ma tacque. In fondo era libera di fare e disfare, doveva solo prendersi del tempo libero, il che sarebbe stato già di per sè una conquista.
Ah! In fondo essere d'accordo dà una certa soddisfazione, non crede? Non so quanto possa durare, ma è già qualcosa. Suvvia, Dante è Dante, ed io ho delle fisse, tutte particolari. Se e quando avrà modo, vi sarà sempre tempo per riparlarne. Ad ogni modo l'italiano sarebbe un ottimo acquisto, in fondo l'Anglosassone che parliamo oggi è solo lo spettro di quello che era un tempo, forse anche come l'italiano, ma è un'altra storia. Ad ogni modo, è giustamente una sua idea, dubito, ma dubitare è lecito, una mente ben organizzata può tutto, salvo forse l'impossibile.
Rispettare gli impegni, se anche solo più di qualcuno si fosse attenuto a quel proposito, il mondo sarebbe cambiato, sin troppo rapidamente, fortunatamente non correvano il rischio, impossibile che capitasse. Era semplicemente un suicidio, chi mai avrebbe tentato? Come del resto chi faceva del proprio meglio? Era un modo di dire, un'ilarità gratuita, che però faceva sempre il suo effetto, come un bomba che esplode. Alla resa dei conti, anche lì, era poi vero? Eppure davanti alla potenza, al potere intrinseco al sapere tutto perdeva d'importanza, tutto diventava niente. Una guerra di informazioni si combatteva, ormai i campi di battaglia erano cose vecchie, cadute nell'oblio, chi mai avrebbe osato tornare a combattere? Le guerre si faceva a distanza, chi con la Magia, chi con altro, il Mondo era cambiato, la lingua tentava di starvi dietro, senza troppi risultati, già di per loro sfiducianti e terribili. Come del resto tutti si riduceva a quello, la scelta, e che scelta! Bene o Male, il cuore di qualsiasi dicotomia, tutto riconduceva a quello, tutto si inchinava al suo passaggio, tutto perdeva d'importanza. Davanti al Male assoluto, la morte anche di due milioni di Maghi, o Babbani, cos'era?
Beh, provi a pensare se anche solo più di qualcuno facesse del proprio meglio in qualcosa, pensi a che implicazioni potrebbero crearsi! Fortunatamente è solo un modo di dire, il mondo corre avanti, e la lingua si attarda, accumulando lo svantaggio. Una corsa folle, senza troppe speranze, pensi solo ai danni che già son stati compiuti, pensare al futuro penso possa essere unicamente angosciante. Come del resto anche i propri impegni, non so, è così strano per la natura umana fare qualcosa in maniera del tutto disinteressata, che forse le speranze per un nuovo Risorgimento son vane, ma mai dire mai. Le Maledizioni senza Perdono, francamente non mi hanno mai attratto, sono sintomo di una mente terribilmente ottusa, ed in fondo si può fare ben di peggio ad un uomo, non trova? Uccidere a volte, rispetto ad altro, può essere solo un sollievo. Ma mi dica, sorge spontanea una domanda, perché una così graziosa e giovane fanciulla dovrebbe darsi alla Difesa contro le Arti Oscure? Ci sono molte altre materie, francamente più interessanti… almeno a parer mio, cosa vi trova di così…?
Una domanda spuntata improvvisamente come un fungo, come del resto era anche terribilmente giovane, Dada non era certo una bella faccenda da gestire, se non del tutto una bella scocciatura. Almeno Storia lo lasciava relativamente tranquillo. Così giovane, così presa. Anche troppo, ma il tempo l'avrebbe cambiata. Non poteva che essere così. Bene e Male, quale fantastica dimensione, che poi lui propendesse per l'uno, che non per l'altro, era quanto scontato, ma non così evidente. Era un dettaglio, nel tutto. Non poi così insignificante, poteva essere l'ago della bilancia, come poteva anche non esserlo. Eppure gli anziani avevano qualcosa che i giovani ancora ignoravano. Ne avrebbero fatto le spese, prima o poi.
Ah! La scelta, incredibile come tutto si condensi in quel momento X, non trova? Del resto la scelta è tra Bene e Male, in quanti realmente se ne accorgano, forse è solo una ennesima, e noiosa postilla. Rispetto alle due idee assolute, il resto può essere considerato Bene, o Male? La Storia è fatta da Signori Oscuri che salgono al potere, e poi lo perdono, eppure rispetto al Male cosa sono questi Oscuri? Tutto, e niente. Se si palesasse il Male assoluto, insieme al Bene tutto verrebbe annichilito, ed il problema sarebbe risolto definitivamente, resterebbe il nulla. Che già di per sè, sarebbe una gran bella faccenda, qualcosa di nuovo almeno, qualcosa da studiare. Come negare che il Sapere sia anche Potere, e che il Potere sia Sapere. Che poi io propenda per il Bene, non penso d'averne fatto mistero, non son mai stato troppo bravo a mentire in compagnia, in più mi lascio prendere un po' troppo dalle diatribe, altro vizio. Primo, o secondo di una lista quanto mai infinita, ed illimitata. Ma almeno li conosco!
Scoppiò a ridere, ilare, stranamente controllato, prima di riprendere. Lui conosceva i propri vizi, ed i propri limiti, una differenza sottile, che poteva anche fare la differenza.
Bene, Male, l'Oscuro, Dumbledore, lei, io, ha ragione, un sacco di nomi, un sacco di parole. Non c'è che dire, fondamentalmente esistono due tipi di uomini, chi davanti alle faccende più importante diventa terribilmente sintetico, chi terribilmente prolisso. Ci faccia caso, noterà la cosa. I prolissi o non hanno niente da nascondere, o sono molto bravi nel farlo, i sintetici hanno quasi sempre molto da non dire, e sono terribilmente insicuri. Potremmo chiamarla Psicologia, se vuole. Chissà, prima della fine potrebbe anche impararli a conoscere, tutto è nelle mani della Sorte, la Tuke come mi piace chiamarla. L'Ordine della Fenice, una fantastica esperienza, non certo originale, cambia di nome, certo, ma temo che la Storia della Magia sia costellata da queste organizzazioni. Non crede? I due pesi massimi di un'epoca si sfidano, preparano chi è loro vicino, in attesa del momento X. Se vuole, è anche perfettamente logico. Ma del resto, avrà ben capito, che non c'è mai nulla di facile. Lei non si fida molto anche di chi è all'interno di queste mura, proprio come me, magari per un'altra serie di conoscenze, e sentori. Sapere è potere, come ha detto anche lei, se sapesse sarebbe in grado di agire, e cosa potrebbe e dovrebbe fare? Se il Nemico si palesasse qui, una battaglia che non potrebbe essere assolutamente persa, sarebbe chiamata ad operare, insieme ad altri, scelte drastiche, in un momento critico, lo farebbe? Perché credo che la differenza stia tutta qui, vittoria e sconfitta, Bene e Male. Le nostre scelte, e decisioni sono il metro delle nostre convinzioni, e credenze. Eppure siamo in una Scuola, siamo ad Hogwarts, quanti innocenti ne pagherebbero le conseguenze? E non da ultimo, perché questa domanda, questa… offerta? Non è forse la prima volta che mi incontra? Son bastate poche decine di minuti di conversazione per spingerla a mettere a rischio le nostre Difese? Pensi le implicazioni di se qualcosa andasse storto, il Mondo della Vita sarebbe nudo alle brame del Male, sarebbe la fine di molto di ciò che amiamo.
Sorrise, un pensiero lo sfiorò, l'ennesimo, un ricordo, quasi un sussurro del tempo.
Un mago deve essere Saldo, Segreto, e Sicuro.
Una delle massime di suo padre.
Ne era passato di tempo.
E sorrise.