Pausa

Le sfuggì il cerino di mano quandò sentì un colpo di tosse alla sua sinistra, stava gia per assumere uno tono scontroso di voce e il suo viso si incupì al pensiero di qualche ragazzino che magri si era intrufolato nel giardino invece di fare compere ed ora voleva attaccare bottone con lei, giarando la testa però si accorse che era Yudah,disteso sul prato che la osservava sorridendo. La ragazza tirò di nuovo fuori la scatola con i fiammiferi e ne riaccese uno per tonare al suo compito. -E' destino che ci incontriamo di nuovo Yudah- Disse lei sorridendogli e tirando una boccata di pipa.

Piuttosto sono sempre più convinto che vi piace seguirmi

ironizzò portandosi il cappuccio sugl'occhi con le mani intrecciate dietro la nuca

Evangeline sbuffò e dalle sue labbra uscì un po di fumo colorato. -Spero che tua stia scherzando, se sapevo che c' eri anche tu non mi mettevo a scalare un muro- disse lei guardandolo divertita con un sopracciglio alzato -Non so te ma io stavo solo cercando un po di pace dalla marea di studenti che ci sono in villaggio- disse tornando a rillassarsi e ad assaporare la sua pipa.

Anche io in realtà e siccome ora la mia di pace è stata turbata ti costringo a venire qui a prenderti cura di me

rispose beffardo quel suo essere continuamente punzecchiante.
Era il classico tipo di ragazza che piaceva a lui,una che gliela dava vinta sempre quando meno se l'aspettava e che sapeva metterlo a bacchetta a suo comodo.

La ragazza sbuffò di nuovo alla pretesa di lui soffiando poi su quel bel faccino un po di fumo, nascondendolo per qualche secondo alla sua vista, quel tanto che bastava per distendersi e rotolargli vicino. Se ti fa piacere saperlo anche la MIA di pace è stata interrota...vediamo se sei così intelligente da capire chi è stato. disse ironica mentre si metteva a pancia in giu con i gomiti appoggiati a terra e la testa che veniva sorretta da una mano mentre l' altra scostava ogni tanto la pipa dalle labbra per soffiare fuori il fumo.

Sono dell'idea che mi copiate troppo spesso Evangeline,sono stato io il primo a porre la questione quindi devo essere il primo a essere accontentato

disse mentre dopo il silenzio che seguì alle sue parole sentivò le labbra di lei aspirare avide e staccarsi dal bocchino della pipa.Evidentemente la stava innervosendo al punto giusto.

Evangeline gli lanciò un occhiataccia contrariata mentre una nuvola di fumo colorata saliva dalle sue labbra leggermente arricciate -Sei troppo ostinato per i miei gusti...se io ti do qualcosa tu in cambio dovrai darla a me- disse trasformando il suo sguardo corruciato in quello di una piccola volpe. Con un rapido movimento si distese ora a pancia in su molto vicino al corpo di lui tanto che il braccio fine di lei toccava quello muscoloso di lui sentendone le contrazioni quando lo muoveva.

E chi mai ha detto il contrario,ma se non iniziate non si può sapere come andrà a finire

disse girando il capo facendole intendere che la osservava anche se i suoi occhi verdi erano ancora invisibili allo sguardo di lei per via del cappuccio appoggiatovi sopra.

La ragazza digrigno un attimo i denti sul bocchino della pipa, lo guardava intensamente cercando di capire cosa gli saltava per la mente a quel ragazzo che era il suo alter ego maschile e che se ne stava beato con il cappuccio che gli copriva metà faccia lasciando ben visibili però le lbbra dove era stampato un sogghigno - In certi momenti vorrei strapparvi di faccia quel sorrisetto ma mi limiterò a fare altro per farlo sparire- così dicendo la ragazza si avvicinò a lui senza fare rumore e cogliendolo un attimo di sorprela appoggio le sue labbra su quelle di lui rimandendo così a baciarlo.

Vedo che ci capiamo al volo

disse restituendo il bacio a Eva con altrettanta voglia di rispondere a quell'arroganza naturale che li distingueva da molti altri.

Beh che facciamo,ora ci siamo disturbati a vicenda

disse mettendosi seduto e abbassando il cappuccio a mostrare gli occhi color smeraldo e le sue ciocche color dell'oro.

Rimaneva sempre un po' senza fiato quando rivedeva quegli occhi verdi così intensi. Lei si destese con la testa appoggiata sulle gambe di lui dilettandolo un po con magiche forme che lei riusciva a fare con il fumo che le usciva dalle labbra. Credo che inizi a piacermi questo fatto che ci disturbiamo a vicenda...magari invece di farlo per caso potremmo metterci d' accordo la prossima volta... disse la ragazza mentre si accocolava a lui e gli accarezzava il collo.

Ma dobbiamo arrivare a dei convenevoli riguardo al vostro vizio di fumare che mi sembra un po' troppo esasperato

disse annuendo,tirando fuori le sue carte magiche che prese a mescolare per diletto.