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Sorrise, ovviamente non erano d’accordo, era così abituato, che lasciò correre. Chissà cosa avrebbe detto? In fondo, più ci si scalda, più è probabile dire cosa realmente si pensa. Una di quelle lezioni della vecchia scuola, pur sempre utili. I tempi cambiano, gli uomini anche, ma non le mentalità. Il giornalista doveva essere per forza fuori dai giochi? O forse doveva farsene massimo esponente? Eppure stavano parlando del Profeta, erano schierati per natura, davanti all’evidenza si cambiava idea, eppure erano vicini ad Hogwarts, e sempre più lontani dall’attuale Ministero. Se tutto fosse cambiato, allora sarebbero tornati ad essere la spada delle istituzioni, sino ad allora, critica impietosa. Non era giusto che andasse forse così, eppure così andava. Lei avrebbe tentato di estraniarsi dalla cosa, e essere quanto più onesta. Lodevoli intenti, certo, ma sarebbe riuscita? Domande blasfeme. Certo, dipendeva dai campi, in fondo era uno studioso. Per natura era curioso. Ed ovviamente ecco sopraggiungere i Mangiamorte, eppure non avrebbe mai scoperto molto. Beh, vede, in fin dei conti ogni giornalista vive la notizia come meglio ritiene, purtroppo non sono un giornalista, quindi lascio a lei decidere che fare. Vuole riportare al lettore unicamente il fatto? Lo faccia pure. Non mi crea problemi. Di recente stiamo portando avanti polemiche con l’attuale Governo, trovandoci più vicini ad Hogwarts, siamo il Profeta possiamo permettercelo, lo facciamo, e dobbiamo farlo. Non è una scelta affidata al caso. Lei crede di poter essere oggettiva, e neutrale, bene, si accomodi. Domande, mia cara, non so cosa intenda con blasfemo, ma essendo uno studioso, son curioso al punto giusto, non crede? Come del resto, temo che i seguaci dell’Oscuro Signore sappiano custodire egregiamente i molti segreti cui son venuti a conoscenza. Non crede? Ad ogni modo, mi aspetto un suo articolo, per lunedì, sulla mia scrivania. Mi illumini con il suo neutralismo. La assumo in prova, per qualche tempo, poi vedremo. Tacque, con tono fermo, riprendendo a sorseggiare la tazza di The. Il primo errore, e l’avrebbe sbattuta fuori, sino ad allora poteva andare. Era curioso di vedere, e sentire cosa avrebbe fatto.
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