Storia e..., intervista ad un professore egocentrico

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view post Posted on 30/10/2010, 14:30
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Effettivamente, parola dopo parola, asserzione dopo asserzione, lentamente l'intervista stava scivolando via, cadendo forse in un dimenticatoio sempre meglio fornito, anno dopo anno. Dove andavano le cose perdute? E quelle dimenticate? Nel non essere, o in una dimensione parallela? Il giovane sconsolato aveva ripreso, si sentiva inutile, il che non era mai particolarmente felice da pensare, almeno per i più giovani. Dovevano sentirsi utili, al centro dell'attenzione, circondati da altri. Coperti di attenzioni.
Finiva sempre così?
Erano ad Hogwarts, un microsistema, inserito nella realtà, che però poco riusciva ad influire sulla serena vita del castello. Un mondo ancora protetto, difeso da solide pietre, e grandi ideali. Eppure, per quanto ancora sarebbe durato?


Nessuno penso metta in dubbio le sue capacità, certo, non sarà all'altezza delle grandi icone del giornalismo di qualche anno fa, ma consideri anche che pur accantonandolo, lei è molto giovane, no? Quanti anni potrà avere? Dodici, tredici, non molti di più, capisce quindi che ha davanti a sè ancora parecchio tempo per migliorare, crescere, cambiare idea, pur giovane che sia, fa molto. Personalmente son molto contento di averla tra i Tassorosso, come del resto sarei anche se fosse in altre casate, avrebbero guadagnato un ottimo elemento, che ha potenzialità, che magari ancora non esprime, non trova?
Come del resto, sbaglia a considerarsi inutile, magari sarebbe anche vero, ma non ci lascerebbe molto entusiasmo per il futuro, il che è forse la cosa peggiore da fare.
Scriva per il Profeta, duelli quanto vuole, partecipi alle attività, giochi a Quiddicth, che solo gli Dei sanno quanto ne abbiamo bisogno, e semplicemente tenga a mente quanto le ho detto, non c'è nulla di inutile, fino a che noi stessi non gli permettiamo di essere.
Capisce?
A ben vedere, in una valutazione scettica, e in razionalità assoluta, molte cose sono inutili, ma già il fatto di non appartenere a questa dimensione, pur affascinante, ci isola almeno in parte dal problema, un gran conforto. Come giustamente dice lei ci stiamo preparando ad un'avventura, una Querelle se vuole, cosa però essa ci richiederà ancora non lo sappiamo, tutto e niente potrebbero essere utili. Di recente poi si sente ripetere, con una certa insistenza, di come la cultura non riempia la pancia, il che è vero, ma è pur sempre tutta una questione di prerogative.
Lei non è inutile, è utile ai Tassorosso, è utile a me, è magari parte di un grande disegno della Tuke, cosa le cela il suo futuro temo neanche il più saggio possa saperlo. Il problema sta in quello che facciamo, sulla sua utilità, ma penso abbia capito cosa volevo dirle. Lei al momento è ad Hogwarts, ha poco di che preoccuparsi, se non dell'intervista con un vecchio scozzese, parecchio stravagante...


Sorrise allegro, la mano ricadde in tentazione, il The lo chiamava. Si concesse un breve sorso, il liquido dorato, dono degli dei. I giovani avevano bisogno di sostegno, e certezze, in fondo era anche il suo Direttore, rientrava in quel patto tacito, ed ormai consolidato nei secoli, frutto di una lontana tradizione.


 
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view post Posted on 2/11/2010, 11:38




Ascoltò con attenzione le parole del professore, riflettendo...
Certo, ogni cosa che faceva era utile per le sue esperienze personali, ma era lui in quel momento ad essere inutile... Mentre i grandi, gli adulti, facevano parte della società e vivevano veramente, lui era in attesa di crescere.... e nel frattempo? Nulla.
Era questo che gli dispiaceva, ma non voleva certo sprecare la sua giovinezza...
La vita, ogni singolo secondo della vita, era essenziale...
E non voleva certo perderla.
Una delle sue più grandi ambizioni, mai rivelata, era essere eterno... certo, vi erano molti modi di vivere in eterno. Una volta aveva letto che la vita eterna consiste nell'essere ricordati...
I grandi scienziati, le persone famose, vivevano in eterno nella memoria delle persone, non sarebbero mai state scordate. Anche l'oscuro signore, in questo senso, era eterno...
Voleva riuscirci anche lui.


- Certo, signore.... mi sa che dovrò aspettare prima di fare qualcosa di veramente "importante" per la società.
Ma d'altronde, come ha detto lei, sono solo un ragazzo...
Ma credo dovrei tornare all'intervista. Non vorrei mi lincenziasse.
Dunque... finora, insieme al vostro gruppo, che argomenti avete affrontato?-
 
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view post Posted on 8/11/2010, 10:50
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Un ragazzo curioso, strano per certi versi, meno per altri, e nascondeva qualcosa. Lo sguardo era specchio dell'anima, e se ne intendeva di anime!
Povera Hogwarts, ormai non erano più i bei tempi, l'Oscurità andava infittendosi, tutto era sempre più scuro, cupo, e tetro. C'era un limite a quello?
Presto o tardi sarebbe anche rispuntata l'alba, eppure il momento più buio dell'intera notte, era proprio l'antecedente all'alba. Normale non lo era poi molto, ma era così, senza troppe discussioni. Ed il ragazzo d'improvviso era tornato a fiamma all'intervista, non voleva che lo licenziasse, anche quello era vero. Ma quanto era piccolo il mondo?
Che argomenti avevano affrontato? Praticamente nessuno, salvo Troia, non era molto confortante, ma erano solo all'inizio. Il Giappone li attendeva, insieme a Roma.


Ottimo, argomenti dice?
Avendo appena iniziato praticamente temo di aver affrontato ben poche cose, come avrà sentito domani andremo in gita a Troia, dopo aver affrontato una minima introduzione teorica all'episodio. Quindi direi l'età tardo Micenea, e la crisi del 200, con l'arrivo dei Popoli del Mare, ed il crollo dei grandi imperi del tempo. Ho intenzione, quanto prima, penso verso Natale, di partire per un'escursione in Giappone, e subito dopo per Roma.
Ovviamente dovrò ritagliare del tempo per presentare il Mondo Giapponese, probabilmente in compagnia della collega Dalton, e successivamente in Gennaio penso a Roma, quindi l'Impero, e le Invasioni.
Abbiamo molto da fare, ma il tempo non è mai molto, e sta diventando più pericoloso lasciare Hogwarts.
Ho risposto alla sua domanda?


Domandò cortese, pensieroso.


 
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view post Posted on 9/11/2010, 19:06




Ottimo...
Sinceramente non credeva che il professore sarebbe stato così disponibile a raccontare tutto, perfino il programma futuro... doveva supporre che gli studenti del club ne fossero già informati.
La penna aveva ricominciato a scribacchiare sul taccuino, e il ragazzo annuiva serio.
La professoressa Dalton? Che c'entrava lei con la storia, il club... non era il momento di farsi domande del genere, ma lo poteva sempre chiedere al professore.
D'altronde era lì per quello.


- Si, credo proprio di sì...
Dunque, se è lecito, le posso domandare in che modo l'aiuterà la professoressa Dalton, che insegna Difesa contro le Arti Oscure?
Certo, suppongo possa aiutare se nella vostra gita in Giappone incontrerete creature come i Kappa, o i Dragoni Cinesi, ma non eravamo certo al corrente che fosse un'esperta di storia Giapponese...-


Una mezza critica? Si...
Fin dal primo anno il ragazzo aveva nutrito una profonda avversione contro la professoressa che non era certo stata benigna con lui, e anche sul lavoro non riusciva a fare a meno di criticarla... una donna così giovane che insegnava, non si era mai vista, e anche il suo carattere ricordava molto quello di un'adolescente stizzosa...
Ma quelli non erano affari suoi.
Ora il professore che avrebbe fatto?
Avrebbe risposto alle domande o si sarebbe arrabbiato di fronte alla semi-critica posta dal ragazzo?
 
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view post Posted on 11/11/2010, 11:20
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La collega non doveva essere proprio la più affabile e disponibile Docente della Scuola, non molti ne erano entusiasti, ma forse era anche giusto così. Una questione di forma mentis, forse anche di altro. Aveva dei segreti, come chiunque altro, e forse non era opportuno discuterne per l'intervista ad un giornale, con uno studente.
Gli inglesi la chiamavano Privacy.
Gli Scozzesi semplice buon senso.
Che in fondo si stesse sbilanciando un po' troppo? Aveva già rivelato parte del programma futuro, le intenzioni più epidermiche del Club, quanto altro andava rivelato secondo buon senso? C'era un senso a fare tutto quello?
Era sempre vissuto nel mistero, ammantato di una splendida cortina impenetrabile, ed era sempre vissuto bene, e senza problemi. Che fosse controproducente cambiare?


Se è lecito, per l'appunto, ad ogni credo non vi sia nulla di male nel rivelarle l'impressione che ho avuto, penso che la professoressa Dalton sia appassionata di cultura giapponese, del resto anch'io ho qualche buon amico giapponese, ma avendo già qui la collega penso che potrà essere di valido sostegno alla mia parte più prettamente storico-politica. Capisce?
Mi pare, ad ogni modo d'intendere, che non abbia una particolare propensione per apprezzare la collega? O forse anche la materia stessa?


Sorrise cordiale, una domanda innocente.
La risposta? Forse meno.


 
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view post Posted on 11/11/2010, 12:09




L'arguto professore evidentemente sapeva leggere nel pensiero altrui, o semplicemente era veramente molto intelligente...
Già, il ragazzo disprezzava sia la professoressa, così infantile, sia la materia insulsa che insegnava...
Difesa contro le Arti Oscure?
No, sicuramente non era quella porcheria che insegnavano lì, ad'Hogwarts...
Il ragazzo sapeva benissimo che esistevano scuole che insegnavano le Arti Oscure, ma erano decisamente troppo lontane per lui.
E poi Hogwarts, nonostante tutto, gli piaceva.


- No, no, mi fraintende.... stavo solo esprimendo il mio stupore. Non è comune trovare una professoressa che conosce il popolo Giapponese...
Dopotutto, è stato un'enorme potenza, sia nel mondo magico che in quello babbano...
Di nuovo, non ho niente contro la professoressa e la sua materia, davvero...-


Sperava di essere stato convincente, ma sapeva benissimo che il professore avrebbe capito comunque...
Il docente stava facendo una sorta di doppiogioco: da una parte il professore affabile, che rispondeva alle domande del ragazzo apparentemente senza nessun problema, dall'altra... gli stava carpendo la sua essenza.
Capiva tutto, quella mente geniale...
Poteva essere un pericolo, in ogni senso.
Ma sapeva a chi riferire.


- Comunque, passiamo alla prossima domanda.
Per dirigere la "scuola di Atene" lei deve avere davvero una cultura incredibile... e come lei stesso ci ha rivelato ha viaggiato molto, visto che è riuscito a farsi amici anche in Giappone... ha fatto altri viaggi, oltre a questo?-


Così, una piccola curiosità, giusto per arricchire l'articolo... e per camuffare la figuraccia fatta prima.
L'anziano professore si sarebbe accorto dell'improvviso cambio di discorso?
 
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view post Posted on 11/11/2010, 20:15
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Sorrise divertito, pensando alla collega, al piano di sopra, intenta in chissà quale interessante perdita di tempo. Come trascorresse il tempo effettivamente era un gran bel mistero, ma a ben vedere non era nemmeno affar suo. I Corvonero non se ne lamentavano, e lui non se ne interessava. Aveva ben altro da fare. Del resto se anche non gli piaceva, non era certo affar suo. Una questione di gusti, magari incomprensioni.
La giovane donna lasciava spesso spazio ad ambiguità, e fratture, l'aveva già largamente sperimentato, tempo prima. Ed avevano ancora un affar aperto!
Repentinamente mutò discorso, tanto meglio, non poteva sbilanciarsi troppo, e doveva far comodo pure al giovane studente. Viaggi... dove non era stato? Domanda quanto mai futile, ma pur sempre impegnativa. Che centrasse non era poi così chiaro, ma era un dettaglio.


Ottimo, la mia sarta ha sempre sostenuto "chi vuole intendere, intenda, gli altri, in roulotte" penso che anche questo possa essere il caso. Ad ogni modo non è affar mio, quindi, tornando a noi, viaggi?
Forse semplificando di molto potrei dirle che non son mai stato in Antartide, e poco in Africa. Del resto è anche bene chiarire, che quando io ero un giovincello, reduce dal VII Anno, il mondo era parecchio diverso da ora, ero figlio di un nobile casato, senza troppe preoccupazioni, prima di entrare in politica, mi diedi a girare il Mondo. Ai miei tempi lo chiamavano Gran Tour, prima Francia, poi scendendo verso la Germania, passare in Italia, ed arrivare infine in Grecia. Ha presente? Per il resto son stato parecchio in Asia, nelle Americhe, in Europa, ho girato una decina d'anni prima di tornare in Patria.


Nulla di speciale a ben vedere, una buona tradizione di famiglia.


 
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view post Posted on 14/11/2010, 16:43




In breve, il mago era stato dappertutto.
Aveva avuto la fortuna di girare il mondo in lungo e in largo, e quindi di apprendere una quantità di informazioni spaventosa.
Antichi stregamenti, incanti di lontane origini, ma anche le storie dei popoli che avevano abitato i diversi continenti di volta in volta...


- Dunque ha davvero viaggiato molto... e si occupa anche di politica? Questo non lo sapevo.
Magari però approfondiremo questa storia un altra volta, in quanto il tempo fugge e dobbiamo racogliere ancora altro materiale.
Allora, dicevamo... data la natura del club, si potrebbe pensare che sia fatto apposta per i Corvonero... insomma, in fatto di cultura sono decisamente la casata "protagonista"... le altre casate come hanno accolto l'idea? E i professori, cosa ne pensano?-


Giusto, era importante sapere cosa ne pensavano gli altri docenti...
In quei tempi, in cui il personale era così scarso, mettere su un club di storia non doveva essere cosa facile...


Edited by >Just< - 4/12/2010, 00:26
 
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view post Posted on 19/11/2010, 19:01
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Effettivamente non avevano ancora iniziato, ed il pendolo impazzito batteva irremovibile il tempo, fiscale sino al centesimo. Non c'erano grosse speranze di grazia, ma erano dettagli.
Aveva viaggiato molto, si era occupato per lungo tempo di politica mediorientale, senza troppi impicci e problemi, ma infine era tornato a casa. Diviso com'era tra Londra, Hogwarts, e Glamis. L'intervista correva avanti, il giovane voleva sapere, aveva un articolo da scrivere, e qualcosa doveva pur dirgli. Non che poi vi fosse molto altro, un'attività culturale non poteva certo rivolgersi ad una sola casata, già a quattro era difficile, erano attività complesse, che richiedevano una certa predisposizione, ed un certo talento. Dettagli anche quelli? Non poteva nemmeno però dire su un giornale, il suo giornale, che molti erano troppo piccoli, e magari altri tonti, per partecipare!
Sorrise, divertito dal pensiero, prima di riprendere il discorso.


Viaggi, politica, potere, Ministero, tutto per un'altra volta, siam d'accordo.
Dunque, bella domanda, in parte ha ragione, potrebbe sembrare più adatto a dei Corvonero, ed io son giusto dei Tassorosso, ma se riflette sulla distinzione di cultura di cui parlavamo poco fa, penso che tutto le sarà più chiaro. Ad ogni modo, le altre casate l'hanno presa bene, forse non molto i Serpeverde, ma son molto contento dei Tassorosso, sto avendo belle soddisfazioni, e non può che far piacere in fondo.
I miei colleghi son abbastanza inclini alla cosa, forse più rassegnati che favorevoli, ma poco importa, per arrivare a queste nuove attività che stanno fiorendo di questi tempi la battaglia è stata lunga, e sarebbe bene che si cogliesse il momento, più che favorevole, per tali iniziative. Ma soprattutto è essenziale la partecipazione di voi studenti...


Senza era inutile anche solo iniziare.


 
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view post Posted on 22/11/2010, 16:37




La penna finì di scrivere gli ultimi appunti, metre il ragazzo ascoltava interessato le parole del vecchio docente.
Come al solito, Serpeverde era popolata da un branco di nullafacenti, ma meglio per il Tassorosso...


- Bene, professore, credo che abbiamo finito.
Sono sicuro che grazie all'articolo avrete più adesioni... in fondo è una sorta di propaganda, no?-


Un leggero tocco della bacchetta e la penna cadde sul foglio, smetteno all'istante di scrivere.
Il ragazzo reinfilò nella borsa tutto il materiale, quindi rivolse di nuovo lo sguardo al professore.
Era sicuramente l'uomo più saggio che gli fosse mai capitato d'incontrare.
Doveva stare attento, poteva costituire un pericolo... o un alleato?
Non lo poteva sapere...


- E' stato piacevole parlare con lei, professore.
Spero di non averla disturbata eccessivamente...-


Quindi si alzò, in attesa di essere congedato.


 
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