De Rei Futurae Disputatione, Pro Trhesy

-Un mondo privo di Oscurità è un’utopia-

Rispose all’anziano mago. Dopotutto era a quello che ambivano coloro che decidevano di combattere le forze oscure, e dopo anni di lotta non si erano estinti.

-Potenzialmente è la professione che assicura un cospicuo guadagno. L’intoppo è accedervi-

C’era una velata nota sarcastica in quelle parole. Aveva come l’impressione che il professore non apprezzasse il lavoro degli Auror... forse perché nonostante l’impegno non riuscivano nell’impresa, o forse per altre ragioni a lei sconosciute.

-L’unica domanda che mi viene da porre è: in alternativa cosa mi consiglia di fare?-

Dopotutto erano lì per quello, il Capocasa avrebbe dovuto indirizzarla verso una qualche professione.

Sorrise, divertito, riflettendo. Il The lo stimolava incredibilmente, senza di quello sarebbe stato senza dubbio un'altra persona, non v'eran dubbi di sorta. Un Mondo senza Oscurità era un'utopia, certo, non v'erano dubbi, eppure non voleva dire quello, la Storia aveva visto periodi di alternanza tra le forze contrapposte, e di conseguenza anche la rilevanza di chi si opponeva alla loro avanzata era terribilmente incerto, legato ad un filo, esile.
Certo, l'intoppo era poter accedere a quella professione, divenire Auror non era semplice, scontato, ma oltre a quello era una faccenda che lasciava molti impicci per tutta la durata della propria esistenza. Era davvero quello che voleva? Era abbastanza normale che chi finisse a far tanto, fosse stato più o meno obbligato dalle circostanze, non per semplice scelta.
Sorrise prima di rispondere, cosa le consigliava di fare...

Non mi fraintenda, mia cara, non volevo certo sostenere che l'Oscurità possa scomparire, dico solo che come ben saprà anche lei, la Storia insegna molte cose, per chi vuole intenderle. La lotta sempre più epica, ed esacerbata tra Bene e Male, tra Luce ed Oscurità è un affare terribilmente delicato, nonchè volatile, come sa bene, non si può prevedere cosa succederà domani, o tra un secolo, capisce? Parrebbe che il Caso, la Tuke guidi certe dinamiche storiche. Se oggi gli Auror sembrano avere un futuro, vista la situazione, non è detto che tra dieci anni sia lo stesso, probabilmente la lotta culminerà in uno scontro campale tra due anni, e quindi per il restante secolo tutto tornerà in sordina, a non essere più al centro delle cronache, capisce? Considerando che è ancora giovane, una studentessa, sarebbe da capire cosa possa succedere per quando lei realmente si troverà nella posizione di poter fare qualcosa...
Del resto, anche ammesso che lei diventi quello che vorrebbe, si trascinerebbe per tutta la sua esistenza una serie di sospetti, e precauzioni che potrebbero anche non piacerle. Una serie di rischi che molti sarebbero felici di lasciarsi alle spalle, o ancora meglio, di non incontrare mai. Capisce? Solitamente si diventa Auror per una serie di scelte obbligate e forzose, non per libera scelta.
Ora, cosa io le consigli di fare è una faccenda spinosa, se vuole...
Le consigliavo Storia in quanto aprirebbe ad ulteriori ambiti, pur sempre ministeriali, come una carriera diplomatica, o anche giornalistica. Il nostro tempo ci impone di mantenere sempre più saldi e stabili contatti con i nostri alleati per monitorare le eventuali e sempre crescenti minacce, capisce? De facto si troverebbe a poter svolgere circa le stesse cose di un Auror, per brevi periodi, pur avendo una vita relativamente più tranquilla, e pacifica.

In fondo era quanto aveva scelto lui, o era stato costretto a fare qualche decade prima.
Non poteva certo lamentarsi...
Ma lei cos'avrebbe fatto?

Ed eccoli giunti nuovamente al punto di partenza... tutto girava sul corso di Storia che aveva espressamente detto di non voler fare. Di solito, colloqui del genere, portano alla riduzione dei corsi da seguire per focalizzare gli ultimi due anni di scuola su quel che è veramente necessario per svolgere una certa professione.
Alcuni sono costretti a scegliere una via piuttosto che un’altra perché più portati per alcune materie e decisamente non portati per altre... ma non lei, che si applicava su tutte le materie e che invece di una riduzione di corsi si ritrovava con un incremento degli stessi.
Non che la cosa le dispiacesse, lei stessa aveva già deciso di seguire, nella classe MAGO, più corsi di quelli richiesti.
Tuttavia la storia proprio non la mandava giù, fino a quel momento era stata obbligata a seguire quel corso e l’idea di abbandonarlo dopo i GUFO era... un sollievo. Il fatto che il suo capocasa fosse proprio il docente di storia complicava la faccenda.
Era palese che il professore non la conoscesse minimamente, soprattutto considerando che le stava suggerendo di intraprendere una carriera diplomatica.
Aveva capito che era del tutto inutile continuare a discutere sull’argomento, non avrebbero mai trovato un punto di incontro, vedevano le cose in maniera diversa.
Aveva le idee chiare su ciò che voleva e non le avrebbe cambiate così facilmente.

-Rifletterò su quanto ha detto-

Tagliò corto attendendo per qualche secondo, lungo ed inesorabile

-La ringrazio per il tempo che mi ha dedicato. Data l’ora io andrei-

Aggiunge alzandosi dalla sedia

-Attendo notizie per quanto riguarda le lezioni di Rune Antiche-

Infine anche quella faccenda si era conclusa, non sembrava molto convinta, ma del resto non si conoscevano nemmeno poi così tanto. Non avevano avuto modo, e non si poteva sperare certo in qualche miracolo!
Le valutazioni erano buone pressochè in tutte le materie, c'era poco di che discutere, e lo sapeva bene anche la giovane.
Che poi non volesse nemmeno pensare all'eventualità di Storia, sembrava ormai essere assodato, non si sarebbe lacerato di certo le vesti, era solo un peccato, per la giovane Caposcuola. Lei doveva decidere, lei avrebbe deciso, Lui faceva solo da ciambellano.
Ed ecco che già comparivano all'orizzonte le lezioni di Rune, maremma!
Sempre impegni, sempre impegni...

Ottimo, rifletta senza fretta, la notte porta consiglio si dice.
Si figuri, è stato indubbiamente un piacere.
Le farò anche sapere per Rune, direi sotto Natale, ormai non manca molto.

Un'altra faccenda era ormai conclusa.
Poteva tornare alle sue solite faccende.

Educatamente si diresse verso la porta per poi aprirla.
Tentennò alcuni istanti prima di uscire, non sapendo se augurare una Buonasera o una Buonanotte... optò per qualcosa di diverso, che poteva andare bene ugualmente

-Ossequi professore-

Disse oltrepassando l’uscio per poi richiudere la porta alle proprie spalle.
Una volta nel corridoio mise le mani nelle tasche del mantello e si diresse verso la propria sala comune.