Ora del the

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Jhason Swilord
view post Posted on 7/1/2011, 17:16




Ore 16.30, il calore del sole sembrava poter varcare le mura del castello rendendo quella giornata più calda del solito, il primo anno era ormai concluso e il secondo si stava appena inoltrando, un po' di pausa da lezioni ed esami quindi per sfruttare al meglio quel tempo libero il giovane corvonero decise di tentare la fortuna per ottenere il permesso di accedere al reparto proibito.
Un argomento un po' delicato anche se nulla di oscuro era alle porte.
Nulla di tanto tragico in fondo, l'arte magica doveva esser studiata in ogni sua forma, così senza pensarci su troppo Jhason si ritrovò davanti alla porta dell'ufficio del Professor Peverell, un sorriso abbastanza radioso appariva sul volto del ragazzo che sembrava entusiasta, in effetti Storia della Magia era una delle sue materie preferite e quindi avvertì come un senso di calore appena bussò alla porta dell'ufficio.

 
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view post Posted on 7/1/2011, 18:23
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Non era una brutta giornata, tutt'altro, era allegro, le gambe distese, poggiate su un comodo puf, la finestra aperta lasciava entrare nel tepore della stanza una fresca arietta. Nulla di che lamentarsi, spossato, abbandonato nella comoda poltrona, leggeva una pergamena, in una mano, sorseggiando una tazza di The nell'altra.
Una piuma sfrecciava alacremente sulla scrivania, redigendo un lungo rotolo di pergamena, che mansueto si andava lentamente arrotolando. Erano finite le lezioni, gli esami, l'estate era alle porte, presto avrebbe lasciato il Castello, una quindicina di giorni e sarebbe stato nuovamente in Scozia, nella sua Terra, nella Casa dei suoi Padri.
Mancava da troppo tempo...
Il pensiero si fermò, repentinamente.
*Toc toc*
Qualcuno lo cercava.


Avanti.

Che la Sorte lo volesse tampinare quando ormai tutto sembrava essere finito?
Possibile che stesse per succedere qualcosa?
Non ne aveva comunque le forze...
Era stato un anno più che spossante!


 
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Jhason Swilord
view post Posted on 7/1/2011, 19:03




Alla voce del docente il giovane aprì delicatamente la porta sfiorando il pomello nel tentativo di fare meno danni possibili, aperta si mostrò un ufficio spazioso e costellato da libri che sembravano comporne le mura stesse, il giovane però decise di non varcare l'ingresso, per educazione infatti attendeva che il docente lo invitasse ad accomodarsi, l'educazione prima di tutto e i soliti atteggiamenti di circostanza.
-Salve profesore, sono Jhason Swilord, Corvonero, spero di non disturbala-
Rimase così il giovane, fermo anche se con la coda dell'occhio non potè fare a meno di graziarsi di alcuni titoli che sembravano stuzzicare l'animo del corvonero, intanto il profumino del the iniziava a solleticare i sensi di Jhason inebriandolo completamente, il motivo della visita ovviamente non riguardava il the come ben sapeva il docente che, sicuramente aveva ricevuto richieste da decine di studenti per aver il permesso di consultare il reparto proibito.

 
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view post Posted on 8/1/2011, 01:00
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Abbassò lentamente la pergamena, riconoscendo la voce, e subito dopo il volto.
La porta si era aperta lentamente, con delicatezza, ed il giovane indugiava ad entrare. O era terribilmente timoroso, e non credeva, o era eccessivamente educato. Sorrise, allegro, rialzando la pergamena. Si ricordava di lui. Non lo si poteva negare. In fondo era una persona piacevole, di che lamentarsi?
Era il Garzone dei Tre Manici di Scopa, locanda che aveva iniziato a frequentare, non con piacere, ma senza troppi problemi. Restava il fatto che un Peverell non era adeguato ad una locanda, ma di tanto in tanto si poteva anche sopravvedere. Cose che succedevano, anche ai migliori.
Evidentemente il giovane voleva qualcosa, appoggiò delicatamente la tazzina del The sul suo piattino, sulla scrivania, dando un occhio alla piuma, che senza batter ciglio, continuava nella sua maratona. Il Wizengamot, ed i problemi della giustizia, una marea di parole per nulla. Che fosse quello a piacergli?
SI schiarì la voce, prima di parlare.


Prego, signor Swilord, mi ricordo di lei.
Si accomodi pure, son tutto per lei.
Posso offrirle una tazza di The?
Direi sia l'ora giusta, anche per voi.


Sorrise, poggiando anche il foglio di pergamena. Parlava con il suo solito tono argenteo, onirico. Le parole fluivano, quasi in metrica, con un ritmo calmo, ma martellante, con strani accenti, e sfumature di significati inaspettati. Le “R” liquide quasi a scomparire, ingoiate da vicini pretenziosi, e spavaldi. Sapeva di Magia, e lontano Nord, fresco e brillante, eppure con tracce di Normanno, che donavano aspetti imprevisti, paralleli alla pronuncia in perfetto anglosassone.


 
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Jhason Swilord
view post Posted on 8/1/2011, 17:36




I convenevoli in realtà si rivelarono ben più piacevoli del normale, il corvonero inizio ad avvicinarsi alla scrivania mentre si accingeva a scrutare ogni angolo dell'ufficio, un luogo che sembrava perfettamente intonato alla figura del docente che sembrava già immerso nelle imminenti vacanze.
Senza ulteriori indugi il ragazzo prese posto davanti al professore.

-Oh bè devo dire che una tazza di the l'accetto volentieri-
Disse sorridente Jhason, come poteva rifiutare?
A quell'ora e con tale profumino non sarebbe potuto esser altrimenti, dopo qualche istante però il giovane ritorno sulla terra, non si trovava in quel posto per caso anche se una chiacchierata del più e del meno si sarebbè comunque verificata, il corvonero voleva poter accedere al reparto proibito.

-Comunque sia sarei qui per farle una richiesta-
Sicuramente il professore gia sospettava quale fosse la richiesta, non era di certo "nuovo del mestiere" il docente

 
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view post Posted on 9/1/2011, 21:39
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Un giovane Corvonero, affabile ed educato, in un ottimo giorno di Giugno, poteva lamentarsi? Magari fossero capitate anche quattro chiacchiere! Ma forse era chiedere troppo.
Apparve inaspettatamente una tazzina di The, identica all'altra, davanti al giovane, circondata da bricchi e piattini, l'anziano Docente sorrise lieto, tornando ad occuparsi della sua. Un sorso di The poteva dimostrarsi la migliore delle benedizione, non molti condividevano, ma non importava.
Il giovane aveva una richiesta, lo ascoltò sorseggiando il The, prima di poggiare nuovamente la tazzina sul suo piattino. La piuma continuava nella sua opera, indisturbata. Tempo di risposte?


Splendido, le assicuro non essere avvelenato, benchè qualcuno lo vada malignamente sostenendo. The di Taiwan, mi è arrivato qualche giorno fa, avevo finito la scorta, ed è terribilmente difficile far entrare merci nel Castello, con i tempi che corrono. Si serva pure.
Ad ogni modo, ho idea che avrebbe piacere a frequentare il nostro Reparto Proibito, nella migliore delle tradizioni studentesche, sbaglio? Prima di sapere per cosa, che spero sappia, vorrei sapere perchè.
Penso sia l'aspetto più notevole di tutta la faccenda, concorda con me?


Sorrise, allegro, benevolo.
Voleva andare in quella parte della Biblioteca, era quasi del tutto scontato.
Colpi di scena?


 
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Jhason Swilord
view post Posted on 10/1/2011, 15:55




Una tranquilla chiacchierata davanti a un buon the, che si poteva chiedere di meglio?
Il professore intui senza difficolà le intenzioni del corvonero, in effetti ogni studente che varcava la sua porta aveva intenzione di richiedere il famigerato permesso per il reparto proibito.
Una domanda interessante gli era stata posta, perchè? perchè questa necessità di accedere a tale reparto, sicuramente molti avrebbero inventato scuse riguardanti il fatto di migliorere se stessi e superare i limiti, ma Jhason non aveva intenzione di mentire, la verità non si sarebbe rivelata poi così male, intanto il giovane inizio a sorseggiare con delicatezza il the.

-Mmm...davvero ottimo questo the, devo dire che ha un aroma davvero molto particolare.
Immaginavo avesse intuito le ragioni di questa visita-

Un sorriso di circostanza apparve sul volto del ragazzo
-Prima di risponderle vorrei porle prima una domanda, perchè esiste il reparto proibito?-
Una semplice domanda che forse avrebbe avuto come risposta "perchè voi studenti non siete in grado di comprendere tali incantesimi" o forse "sono troppo pericolosi".
-Non credo sia un caso che questo reparto sia accessibile a tutti, con o senza permesso, si sarebbe potuto mettere in altra sede questo reparto, Hogwarts è piena di stanze segrete oppure più semplicemente si sarebbe potuto fare a meno di crearlo.-
Che ci fosse dietro dell'altro?

 
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view post Posted on 10/1/2011, 18:35
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Bene, gli piaceva anche il The, tutto a posto. Insomma, era già qualcosa, aveva dei gusti un po' particolari, non a tutti piacevano, come era giusto che fosse. Sembrava un fanciullo interessante, in fondo, non tardò a smentirsi, a volte qualcuno si dimostrava anche degno della propria Casa, il che non era scontato.
Perchè esisteva il Reparto Proibito? E che cos'era proibito?
Ne aveva discusso da poco con una giovane studentessa, e già il problema tornava, la diatriba iniziava a prender forma, come si sarebbe evoluta la faccenda? C'era margine perchè si evolvesse? O sarebbe morta ancora prima di nascere?
Domande affascinanti, che esigevano una qualche risposta, nulla era scontato, nulla era banale.
Tutto stava nell'approccio che gli si voleva dare.
Cos'avrebbe ribattuto il giovane?
Sorrise al giovane prima di riprendere.


Splendida domanda, i miei complimenti. Per il momento eviterò di risponderle, esperienza insegna che è più facile che lei si lasci condizionare da me, che non l'incontrario.
Le chiedo quindi, secondo lei è un caso? Perchè abbiamo un Reparto che è proibito?
Perchè anche abbiamo una foresta proibita?
Le coincidenze non mi hanno mai convinto.
Ad ogni modo, lieto che le piaccia il The, non capita così spesso.


Cos'avrebbe risposto?


 
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Jhason Swilord
view post Posted on 10/1/2011, 19:00




Vecchi ricordi riguardanti il the ritornarono in mente al giovane, una buona abitudine ormai persa col tempo, ma non era quello il momento per tornare indietro, bisognava pensare al presente.
-Per quanto riguarda il the mia madre mi ha educato bene, essendo inglese mi ha infuso l'usanza di concedermene uno al giorno, lei adorava provarne di nuovi, era in grado di riconoscene il tipo dal semplice odore, davvero incredibile-
Quasi uno sguardo malinconico apparve sul volto del giovane che immediatamente si ricompose e prosegui col discorso.
-Comunque sia vedo che stiamo andando avanti a domande-
Disse il corvonero ridacchiando
-Domande che necessitano di risposte, e bene io non posso conoscere i motivi per la quale esiste il reparto proibito, ma son certo di una cosa, la parola proibito, un vero specchio per le allodole, qualsiasi essere umano è curioso, curiosità che non porta a nulla di buono, basta pensare ad Ulisse ma non divaghiamo-
Un ultimo sorso dalla tazza fumante e via a ricominciare

-Davvero ottimo, comunque sia immagino che si desideri che gli studenti riescano ad aggirare gli ostacoli, in questo caso le regole che sembrano fatte solo per esser infrante, regole che devono esser superate nel modo più pulito possibile per potersela cavare anche fuori da queste mura, infatti noi studenti non vivremo per sempre nella sicurezza di Hogwarts e in più aggiungerei che per otterene qualche cosa di importante bisogna sapersela guadagnare sfruttando le proprie doti, doti che vengono messe in risalto nello stesso momento in cui si viene smistati-
Forse era quello il punto, forse no, chi poteva dirlo se non il professore che gli sedeva davanti, sapeva soltanto che la voglia di sapere, conoscere ed imparare inziava ad assalire il suo animo come mai prima.

 
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view post Posted on 11/1/2011, 18:38
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Il Docente sorrise, era stato addestrato bene, per far niente? O forse anche lì la sorte aveva iniziato col seminare un suo campo, che presto o tardi avrebbe dato i suoi frutti? Cosa accadeva per caso, e cosa no? Il giovane aveva perso la madre, con ogni probabilità, eppure anche quello era stato frutto del caso? O era stato l'incentivo del fato affinchè agisse secondo particolari mezzane?
Esisteva il caso? Esisteva la Tuke?
Domande che esigevano risposte, senza dubbio, ma era vero che la curiosità fosse una brutta cosa? O forse era piuttosto uno strumento per qualcos'altro? La curiosità cos'era? Dante, Ulisse, era passato molto tempo.
Sorrise, il giovane aveva imboccato il giusto sentiero, senza particolari affanni,
Lasciava ben sperare.


Splendido, mi son sempre piaciuti gli Inglesi, per il loro culto del The, nulla da ridire. Noi Scozzesi prediligiamo... altro, ma è una questione di gusti. Senza The temo che combinerei molto meno di quanto già non faccia.
Comunque, perchè pensa che la curiosità sia una brutta cosa? Scomodato che abbiamo Ulisse, immagino il passo sia breve, non trova? Essere curiosi è una così brutta cosa?
Ad ogni modo, ha imboccato la giusta strada, senza mie influenze, un Corvonero degno della sua Casa è forse finalmente giunto?
Eppure, il Proibito potrebbe essere anche la tentazione, un Reparto Proibito per definizione attrarrà indubbiamente grandi folli, più di quanto non farebbe indipendentemente dal suo contenuto. A volte, anche i migliori di noi, son costretti a violare le regole, i fatti lo confermano, ed ostinarsi spesso è inutile. Non trova?


Il discorso si andava complicando, proposizioni, interrogative, retoriche, un fitto tessuto, che aspettava di essere decodificato. Cos'avrebbe ribattuto?
Era un vero Corvonero?


 
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Jhason Swilord
view post Posted on 11/1/2011, 19:37




Un sorriso quasi compiaciuto apparve sul volto del corvonero, una conversazione molto interessante stava prendendo forma, in effetti il giovane da quando varcò le mura della scuola non ebbe nessuna conversazione abbastanza stimolante con i suoi coetanei.
-La curiosità non è affatto una brutta cosa, ma questa porta a brutte cose, non è esattamente la stessa cosa non crede?
Altrimenti se fosse una bella cosa non punireste chi tenta per curiosità di accedere al reparto proibito.
Ogni cosa ha una soglia di eccesso che porta al male, come la curiosità anche la bontà, se supera i limiti non farà altro che causare del male a se stessi subendo possibili ripercussioni, o la magia stessa, la soglia che separa la magia chiara da quella oscura è davvero molto labile e una singola scelta può mutare non solo la propria vita ma anche quella di altri-

Jhason socchiuse gli occhi per qualche istante nel tentativo di cacciare via brutti ricordi per poi riaprirli e ritornare alla realtà
-Non vorrei che mi catalogasse come cinico, ho una mia visione del mondo che spesso viene presa per follia,ma ritorniamo al proibito, proibito...un semplice aggettivo per far scena, infatti potrei benissimo denominare proibito un mio libro per ottenere in cambio richieste da studentelli vogliosi di leggerlo, se la scuola avesse voluto impedire agli studenti di accedere a tale reparto avrebbe potuto denominarlo "della morte", sappiamo entrambi che la paura offusca la vista e le menti degli uomini da secoli-
Chissà se il docente si sarebbe rivelato un uomo dalla mente aperta o un tipo della vecchia scuola.
-Regole ideate quindi per disciplinare una qualsiasi attività umana in modo da non essere fini a se stesse, è questo l'obiettivo, porci tutti sullo stesso piano imponendoci però di spiccare a causa delle regole, quindi son certo che per diventare i migliori, bisogna evitare le regole, non infrangerle ma aggirarle come sto facendo in realtà anche io chiedendole il permesso di accedere al fantomatico reparto-
Il giovane iniziò ad esaltarsi, quella conversazione iniziava a stimolare ogni neurone del ragazzo

 
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view post Posted on 12/1/2011, 00:39
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Il ragionamento del giovane proseguiva, si dilatava nello spazio, e nel tempo, inseguiva qualcosa, un'intuizione? Il genio si era manifestato? Aveva forse dato una spinta?
Fatto stava che continuava, voleva arrivare a qualcosa, pur sbagliata o meno che fosse. Il che era indubbiamente già qualcosa, più di un semplice qualcosa.
Il problema degli studenti, di ogni Anno e Casata era proprio che ragionavano poco, non rielaboravano quanto apprendevano, una ripetizione sterile di qualche sentito dire. V'era un qualche futuro?
Era cinico? Non sembrava, possibile, ma non così manifesto, e ad una così tenera età, quanto cinici si poteva essere? Più di un vecchio di qualche decade?
Il giovane procedeva per asserzioni misurate, senza scoprirsi troppo, non cadeva in tentazione, non voleva, o non capiva? In fondo non era forzoso che la pensassero allo stesso modo, anzi, era più probabile che così fosse, piuttosto che non il contrario.
Sorrise, prima di rispondere, e rilanciare.


Non generalizziamo, temo non si vada da nessuna parte seguendo quella strada, la curiosità porta solo a brutte cose? O forse è la curiosità, senza un qualche senso del limite, e del lecito a farlo?
Se lei mi domandasse perchè mi piace il The, probabilmente tergiverserei, se lei insistesse troppo, mi inventerei qualcosa, o eviterei di risponderle. In questo caso, crede che il problema sarebbe stato il porre la domanda? O insistere troppo?
La curiosità di per sè non è certo una brutta cosa, si fanno molte cose spinti da essa, meravigliose, e magiche. Quale crede sia stato il vero peccato di Dante? Essere curioso? Lo stesso discorso varrà per la Magia, o per il Sapere contenuto nel Reparto Proibito, crede che esista una Magia del Male ed una bel Bene? O forse è l'impiego che si farà del mezzo, a determinare la natura di esso? Anche con la Magia più Oscura si può operare il Bene, può anche darsi che uccidere, la più efferata delle azioni, una delle tante forse, possa essere la soluzione migliore.
La domanda sarà quindi che cosa è Proibito del Reparto Proibito?


Sorrise, non era un gioco di parole.

Capisce la domanda? Il Reparto è Proibito, mi ha detto perchè crede che lo sia, ma che cosa di esso sia Proibito potrebbe essere determinante. Proibito potrebbe anche essere inteso come protezione per i più, e sfida dei pochi, è una valida alternativa. Ma temo che nominare la Morte sarebbe stato poco rispettoso, verso un argomento degno della più alta delle riflessioni.
Perchè Hogwarts ha regole?


A volte si era costretti a violare esplicitamente alcune norme, lo imponevano le contingenze.
Si poteva negarlo?


Vede, non dovrei essere io a dirlo, in fondo son qui come Docente, ma a volte violare le regole è la cosa migliore che si possa fare, se le circostanze lo impongono, è inutile ostinarsi a salvare le forme. Se il danno è fatto, tanto vale fare le cose per bene. Non trova? Non le sto dicendo di violare le regole, perchè è bello, ed alla moda, solo che a volte andrebbe valutata seriamente la possibilità di farlo. A volte si parla di maturazione, lo Studente è maturato, è poi vero? Chi può dirlo?
Se il Cappello l'ha messa tra i Corvonero, avrà avuto le sue buone ragioni, non crede?
Ma non mi ha ancora detto perchè vuole entrare in quel Reparto, pur legittimamente.


Un piatto ricco.
Non c'era che dire.


 
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Jhason Swilord
view post Posted on 12/1/2011, 18:20




Perchè?
Una domanda infinita, vi era quindi una risposta, lo scopo forse andava oltre tutto ciò
Il giovane inizio a ridacchiare tra se e se per qualche secondo, successivamente si schiarì la voce e tentò di rispondere al docente.

-Credo che lo scopo non sia quello di dare la risposta esatta ma, quello di porsi la domanda giusta, altrimenti non vi sarebbe distinzione tra gli studenti, immagino quindi che in tale reparto vi siano risposte, risposte a cui non molti riescon a trovare la giusta domanda che possa aiutare a comprendere-
Un significato filosofico? No
Niente che fosse comprensibile ad uno studente quindi, per questo vi era bisogno di un permesso per accedere al reparto, o meglio di un colloquio con un professore per conoscere le motivazioni.

-Immagino quindi che desideri sapere perchè voglio accedere al reparto, bè perchè ne ho bisogno, ho bisogno di apprendere, di sapere ed imparare ma soprattutto le asicuro che tutto ciò non sarebbe fine a se stesso, potrebbe sembrar banale ma userei il mio sapere per aiutare gli altri...-
Il corvonero sembrava non aver ancora dimenticato quei tragici avvenimenti accaduti alla sua famiglia, voleva esser più forte e migliorare per impedire che altri avvenimenti come quello si verificassero

 
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view post Posted on 13/1/2011, 19:59
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Il giovane stava sbrogliando la matassa, che si iniziasse ad intravedere la luce dell'uscita del tunnel? Certo non trovare la domanda adeguata, comportava che in fondo le risposte contenute in quel ramo della biblioteca fossero del tutto ininfluenti alla preparazione dei giovani Studenti. Solo maturando la domanda corretta, si sarebbe potuti accedere ad un sapere superiore, più complesso, molto più pericoloso.
Il bisogno, il bisogno lo spingeva, belle parole, una bella idea, senza dubbio. Eppure, quanto valida?
Non poteva essere la manica a vento di quell'Ufficio, stava a lui valutare, verificare la legittimità di quanto richiesto. Doveri, poteri e responsabilità.
Sorrise al giovane.


Ottimo, in parte ci è giunto, non come credevo, ma ci siamo. Il Reparto costituisce la tentazione, sta a voi cedervi, o resistervi. Fa bene, il problema è proprio trovare la domanda corretta, trovare la Chiave per accedervi.
Il potere corrompe, il potere di quei libri, il potere del loro sapere è pericoloso, vi tenterà, e dovrete essere pronti a resistervi. Non tutto quello che vorremmo accade, lei al momento è ad Hogwarts, ad Hogwarts chi cerca aiuto, lo trova sempre, tra qualche anno, non sarà più così.
Quindi, lei vuole entrare il quel Reparto, per aiutare gli altri?
Come le dicevo poc'anzi, vi sono molti modi per aiutare gli altri, anche dei più terribili, sarebbe mia intenzione farle evitare determinati metodi, capisce? In più, cosa la legittimerebbe a fare questo?


Il discorso andava evolvendosi.

 
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Jhason Swilord
view post Posted on 14/1/2011, 15:49




Pian piano ogni nodo stava venendo al pettine, domande ovvie venivano poste dal docente, di certo il corvonero pur essendo un ragazzo a modo non avrebbe avuto la fiducia regalata, doveva guadagnarsela.
-Nulla, io non son migliore o peggiore di altri, non pretendo il permesso per accedere al reparto, sta a lei scegliere, potrei mentirle, dirle che sono un bravo ragazzo e che non avrebbe motivi di preoccuparsi-
Una breve pausa per riordinare la mente
-Reparto proibito o no, io vivrò sempre nella luce, il fine non giustifica i mezzi, tratterei gli altri come io desidererei che gli altri trattassero me, nulla di più nulla di meno, se non fossi stato degno di fiducia non sarei qui, sarei già nel reparto proibito, non è difficile eludere quel minimo di sorveglianza, sta a lei scegliere se darmi il permesso-
Breve e conciso, nessun giro di parole, solo la verità, sicuramente chi gli stava davanti avrebbe apprezzato

 
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27 replies since 7/1/2011, 17:16   194 views
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