La Spada, il Prescelto, il Destino.

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view post Posted on 1/3/2011, 14:07
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Scusate il ritardo, c'è stato un problema.
Ad ogni modo, Just, io son di fianco al camino, con di fronte tre sedie per voi, non dietro alla scrivania... Xd


Era tempo infine di affrontare la seconda questione, il giovane Tassorosso ormai Prefetto aveva accettato la spilla, e quanto essa avrebbe comportato, ma ne avrebbero sicuramente riparlato in seguito. Non era poi così scontato, e palese risultare buon Prefetto, ma forse già lo sapeva.
La faccenda si complicava per via della venuta di... una spada? Un fodero la racchiudeva, ma era indubbiamente una spada, che dovesse saperne qualcosa? La spada di Grifondoro era già stata recuperata, era ormai al sicuro, che avessero trovato qualcosa che riguardava in prima persona lui, o forse Storia? In fondo non gli risultava di aver dato qualche particolare ricerca da svolgere sul campo, era abbastanza scontato che non lo riguardasse in prima persona, eppure si erano rivolti a lui. Erano lì, come se fosse la cosa più scontata e banale da farsi.
E la lama brillò, prima di essere immediatamente ricoperta, oscurata. Una spada luminosa, che avessero passato il tempo nella foresta a lucidarla? Banale, idiota. Come se l'erano procurata?
Che razza di spada era?


Beh, immagino sia una spada, ma non è questo che volevate sapere.
Voi sapete cos'è? Potrei azzardare qualche ipotesi, ma devo avere qualche informazione su cui basarmi.
Come ve la siete procurata? Non credo che la nostra Foresta abbia decine di spade sepolte...


Il lato ironico non accennava a volerli lasciare, in fondo l'estrema serietà della cosa contribuiva notevolmente ad attribuirle una certa sfumatura ridicola, banale. Cosa ci facevano Tre delle quattro Case con tra le mani una spada, emersa dalla foresta, per una qualche stramba ragione, e perchè erano giunti lì?
Quale parte avrebbe recitato in quella nuova Storia?


 
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>Just<
view post Posted on 7/3/2011, 11:46




T_T non infierire, faccio già abbastanza schifo a ruolare senza contare gli errori di spazio e distanze varie... mi scuso in anticipo per il post schifoso, ma sono di fretta...

Per un attimo il ragazzo aveva quasi sperato che il professore, la persona più colta che conoscesse, annuisse e gli spiegasse qualcosa di più su quella spada, ma si accorse che la sua più che altro era una domanda retorica... il professore, per quante cose conoscesse, non poteva sapere nulla su quella misteriosa spada. Addirittura lui, che era uno dei tre Custodi, faceva fatica a capirne l'essenza... Ma se nè lui nè il professore potevano capirci qualcosa da soli, allora, forse insieme...


- Ancora una volta, la vostra mente va al di sopra delle mie capacità di valutazione, professore... vedo che già sapete che abbiamo trovato questa lama proprio nella Foresta Proibita. La prego di non accusarci di aver violato le regole entrando in tale luogo, poiché eventi al di sopra della nostra comprensione stavano avvenendo. La pregherei di non interromperci, la storia che vado a raccontarvi è molto complicata.-

Fece una pausa, prendendo fiato e chiamando a raccolta la propria memoria perché ricordasse cosa era effettivamente avvenuto nella Foresta. Diede un ultimo sguardo a Valerio e alla Corvonero, e dopo un sospirò troncato a metà cominciò.

- Questa mattina ero uscito nel giardino della scuola per prendermi una giornata di riposo dagli studi, e stavo quasi per adagiarmi di fronte ad un albero quando ho notato due giovani chini su qualcosa che non distinguevo, che chiamavano aiuto a gran voce. Incuriosito, mi sono avvicinato, e ho potuto riconoscere i compagni che oggi sono con me... chini su un Lepricano. Non capendo cosa stesse succedendo ho guardato meglio la creatura e ho potuto vedere una benda fatta di erba su un suo fianco, segno che probabilmente era ferita. Valerio e la signorina qui presente mi hanno detto che avevano trovato la creatura ferita, e che avevano provveduto a preparare un impacco di erbe per curarla. Decisi di credergli, e feci bene: io e Valerio corremmo immediatamente in direzione della Foresta Proibita per cercare dell'acqua con la quale rianimare la creatura, mentre la signorina sarebbe rimasta a controllare il Lepricano. Appena varcato il confine della Foresta, io e Valerio abbiamo trovato un nuovo corpo di Lepricano, questa volta morto. Seguendo la scia del suo sangue, che abbiamo trovato sparso sulla vegetazione, siamo arrivati infine ad una radura, all'interno della quale siamo stati raggiunti da una grande quantità di creature fatate... ho commesso io stesso l'imprudenza di confessargli del ritrovamento del corpo, e le creature giustamente sospettose ci accusarono di aver ucciso noi stessi il Lepricauno.
Mentre cercavamo di spiegare alle creature che eravamo innocenti, tuttavia, siamo stati raggiunti da più gridi di creature, e da un ruggito che rittenni appartenente ad un'altra creatura fatata. Dopo un breve e difficoltoso combattimento con delle piccole creature simili a gnomi, io e Valerio ebbiamo raggiunto un'altra radura.Equi è cominciato l'inferno: maghi, maghi armati di bacchetta e aiutati da una bestia simile ad un leone ci hanno nuovamente attaccato, cercando di ucciderci. Su una roccia della radura ho trovato questo fodero, dal quale ho estratto questa spada. I maghi vedendo a spada sono scappati, e noi siamo stati nuovamente raggiunti dalle creature della foresta e dalla signorina qui presente, recante il Lepricauno ferito. Non era morto, dopotutto.
Le creature ci hanno detto che la spada ha enormi poteri... e che la dovremo conservare fino alla "battaglia finale"...-


Si fermò di colpo, sospirando e spingendosi sull schienale della sedia, la mano sul viso.
Ricordare era ancora difficile...
 
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ghost…
view post Posted on 13/3/2011, 18:40




La ragazza si era staccata dallo schienale della poltrona su cui era seduta e aveva appoggiato le braccia sulle gambe, attenta ad ascoltare le parole del professore e del ragazzo. Interessante. E così ai due suoi compagni di avventura era capitato tutto ciò? In pratica quella che aveva rischiato la vita più di tutti era stata lei! Beh, non che loro avessero fatto una passeggiata nella foresta, avevano corso dei pericoli molto gravi anche loro, ma tutto ciò la lasciò senza parole. O meglio, dentro di sé non c'era un silenzio assoluto. Parole, interrogativi, urla, si agitavano confusamente nella testa della ragazza, la quale non poteva far altro che guardare il ragazzo tassorosso, ormai prefetto, di stucco, a bocca aperta. Avevano deciso che avrebbe parlato solo lui, per il momento, e così sarebbe stato. Tanto alla fine a chi importava se lei sapeva più di tutti cosa era quella spada e perchè quei maghi erano lì? A chi importava che lei si fosse vista di fronte a sé la morte, causata da una maledizione senza perdono non andata a segno, per sua fortuna? A chi importava cosa avesse fatto lei mentre i ragazzi gironzolavano per la foresta? A nessuno. Tanto lei era rimasta fuori dalla foresta proibita a tener d'occhio quel lepricano ferito. Cosa poteva esserle mai successo di così grave? E allora perchè arrabbiarsi e prendersela? Per così poco. La ragazza scosse la testa, si riappoggiò allo schienale della poltrona e si mise le mani di fronte alla faccia, appoggiandole sugli occhi. I soliti gesti che compiva quando cercava di controllarsi, di controllare la rabbia che cresceva dentro di sé, ma soprattutto le lacrime che minacciavano di scendere, non per chissà quale motivo, ma per la tensione che aveva accumulato fino a quel momento e che ora, momento in cui piano piano stava iniziando a rilassarsi, si stavano liberando. Doveva respirare lentamente e profondamente. Forse così sarebbe riuscita a calmarsi meglio.
 
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view post Posted on 19/3/2011, 18:13
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La faccenda si stava chiaramente e lentamente complicando, non era poi così scontato, ed il giovane accennava a voler raccontare la Storia. In fondo le regole potevano essere infrante, era una consuetudine ormai assodata, a patto che ve ne fossero gli estremi. Lo sapevano, molti ne erano consci, pochi osavano. Ma non era quello il nocciolo della questione, il racconto che lentamente si andava dipanando aveva un che di inquietante, che fosse il giovane a volerlo non era così probabile, la giovane tesa come una corda di violino taceva, il terzo si era probabilmente perso in una qualche fantasticheria, giovani, inesperti, ma al centro del palco, avevano tirato avanti per una Scena da protagonisti, la grande Commedia andava avanti, e stavano per passare il testimone. Non c'era forza alcuna che potesse arrestare il circolo, il tempo scorreva, inesorabile.
La Foresta si era dimostrata ancora una volta piena di sorprese, piena di Mistero, l'Avventura si era spalmata e mischiata ad un fitto Mistero, avevano respirato la suspence della Storia, ne eran entrati ed usciti, e la Spada restava al centro di tutto, che ne sapessero già qualcosa? Un'idea strana, inquietante lentamente lo stava prendendo, una fitta preoccupazione, un'ulteriore peso su tutti gli altri. La Tuke stava comunicando qualcosa al loro Mondo...


Su questo non ha di che temere, a volte anche i migliori di Noi sono costretti a violare le regole... ma credo non sia questo il punto di oggi. Avrò modo di perlustrare la Foresta personalmente questa notte, se qualcosa è rimasto, lo scoprirò. Ma temo che anche questo non sia il punto.
Devo chiedervi se sapete qualcosa di più preciso sulla Spada, un pensiero mi turba, e non vorrei sbagliarmi.
Da ultimo vorrei ascoltare la signorina Delabomber, l'inquietudine la sta cogliendo, e son certo avrà anche lei una Storia da narrare.


Eppure qualcosa restava ancora, sospeso nell'aria tesa...
perchè erano lì?




Beh, io a Vale ho scritto, ma ora si va avanti!
Bon vi ha detto qualcosa di preciso in Off, sulla Spada?

 
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>Just<
view post Posted on 23/3/2011, 16:07




Nada de Nada, se non che dovremo scoprire da soli i suoi poteri...
Penso che nello sgabuzzo ci sia qualche informazione, però.


Random si tolse la mano di fronte al viso solo quando il professore ebbe finito di parlare.
Aveva sperato di vederlo sorridere, di sentirgli dire che sapeva già cosa fare e dove andare, aveva sperato che gli desse qualche consiglio, e invece... Probabilmente ne sapeva quanto loro.
Ma voleva altre informazioni sulla spada, quindi gli sarebbe toccato riprendere a parlare.


- La spada si chiama Claim Solais, che penso voglia dire lama di luce o qualcosa del genere...
Quando l'ho sfoderata, una luce intensa si è sprigionata da essa. I maghi che ci hanno attaccato sembravano averne paura... E le creature del bosco ci hanno raccomandato di tenerla nel fodero, che a quanto pare è in grado di contenere la sua energia. Altro non ricordo.-


Ricordò la luce della spada che lo circordava, senza però accecarlo o ferirlo in qualche modo. E poi ricordò la spada che si infilava nella pelle della creatura, uccidendola.
Quel particolare, però, se l'avrebbe tenuto per se. Ora toccava a Jennifer parlare.
 
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Vale de ts
view post Posted on 3/4/2011, 22:42




SPOILER (click to view)
Scusate, ennesimo problema T_T Torno attivo da... adesso!

Si era dato inizio alle danze. La musica era veloce, ironica quanto solo una musica poteva esserlo. Per dirla brevemente, tra un accenno di sarcasmo da una o dall'altra parte, si era giunti, senza pause, alla storia della spada, almeno quanta ne conoscevano loro.
Random costrinse i ragazzi, Valerio e Jennifer, a ricordare l'accaduto. Con una smorfia che apparve sul suo volto, Valerio cercò di scacciare i pensieri, concentrandosi sul racconto, pronto a intervenire se Random avesse scordato qualcosa, nonostante la decisione di far parlare solo il Tasso.
Purtroppo non scordò nulla: tutti i propri passi avevano lasciato un livido ricordo nelle menti dei tre, chi più chi meno. Giustamente Random chiese di non essere puniti per la loro scampagnata nella Foresta Proibita, data la scarsa gioia conseguita a ciò.
Era stato tutto detto, e Valerio non aveva certo bisogno di aggiungere altri inquietanti particolari, non ora. Pensava infatti che non sarebbe finita lì, nell'ufficio. Sicuramente.
Accertamenti da parte del Professore, ecco cosa si aspettava, e si aspettava anche un po' di giorni in Biblioteca a cercare informazioni su quella fantomatica spada che il gruppo aveva con sé.
Valerio si inquietò ascoltando le parole del Professore, riguardo ad un sospetto. Strabuzzò gli occhi, come faceva una persona quando era in preda ad una grave malattia, ma non svenne o fece cose del genere, solo sentì una stretta allo stomaco. Paura. Era così viva in lui?
Si concentrò poi sull'interlocutrice che aveva scelto allora il Docente, Jennifer. A pensarci, lui non sapeva cosa avesse fatto lei mentre il Grifondoro e il Tasso erano a caccia di guai. Si adagiò nuovamente sulla poltrona, per quanto potesse farlo il ciocco di legno che era, e si mise ad ascoltare.
 
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view post Posted on 22/4/2011, 12:21
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Di fatto i giovani non sapevano molto, anche il racconto della giovane Corvonero pur avendo chiarito la faccenda, non aveva fatto ulteriore sulla Spada, che già di per sè, lo era. Il nome gli ricordava qualcosa, quello sì, qualche libro letto diverso tempo prima, ricordarsi quale sarebbe stato d'aiuto, tutto sommato. Eppure restava il problema, avevano recuperato a caro prezzo la spada, ed ora erano tutti lì, in attesa di qualcosa, cosa si aspettavano da lui? Quale magagna si era nascosta in tutto quello? C'era, o non c'era?
Se anche fosse stato in grado di aiutarli, di fornire quelle informazioni di cui avevano bisogno, quale sarebbe stato il suo ruolo? Certo, poteva anche pensarlo, eppure, restava il problema, che fare?
Un silenzio imbarazzato, riflessivo, solcato da un libro enorme, e polveroso, che andò a posarsi tra le mani del Docente, c'era qualcosa, l'Irlanda? Sfogliò lesto le pagine, intorno ad un cordino lasciato come segnalibro, e tornò a sorridere ai giovani, in parte come ricordava, in parte si sarebbe fatto aiutare dal libro.
Era tempo di una Lezione di Storia.


Capisco, quindi voi non sapete cosa dovreste avere tra le mani, ed avete pensato a me.
Allora, sarà bene fornire qualche notizia, fortunatamente ne avevo già sentito parlare, ed ho trovato anche il libro, il che non può che essere una gran fortuna!
Come giustamente il signor Crowell ha sottolineato, credo che abbiamo a che fare proprio con la Claim Solais, è una Spada mitica, nella Storia irlandese, appartenente ad un lungo ciclo mitico, di un migliaio di anni Avanti Cristo. Erano tempi difficili in Irlanda, come in moltissimi altri paesi mediterranei, solitamente si parla dell'arrivo dei Popoli del Mare.
La Spada, insieme ad altri Tre Tesori Irlandesi, che si credeva fossero andati perduti, rappresenta l'essenza della Storia di Irlanda, è un filo rosso, che è tornato alla luce. Si crede siano doni degli Dei, ad una particolare Tribù, affinchè potesse regnare e portare pace nell'isola. La Spada, la Lancia, il Calderone, e la Pietra. Tutti simboli, ovviamente, legittimazione nel prendere il potere, la Pietra, il potere stesso Lancia e Spada, e l'abbondanza che esso porta, il Calderone. Capite?
Qualche idea sul potere della Spada?


Avevano camminato nella Storia, l'avevano respirata, un filone vecchio di millenni era stato risvegliato.
Ora andava capito perchè...


 
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Vale de ts
view post Posted on 27/4/2011, 21:54




Valerio era totalmente assente. Più che assente, era totalmente stremato. Gli ci sarebbe voluta una flebo di caffeina, ma dubitava che il Professore ne avesse una. Tuttavia il suo cervello tornò momentaneamente dalla pausa bagno solo quando l'uomo iniziò spiegando loro cosa avevano tra le mani, almeno parzialmente.
Data: 1000 A.C. Luogo: Irlanda. Erano tempi difficili...
*Basta, scemo che non sei altro!*
Era il momento di prestare realmente attenzione a cosa aveva loro da dire chi aveva più esperienza. La spada era legata ad altri tre tesori, detti Irlandesi: La Lancia, La Pietra e Il Calderone.
Continuando, l'uomo raccontò loro che rappresentavano l'Irlanda nella sua storia, e del fatto che venissero considerati doni divini ad una Tribù. Doni che legittimavano la presa del potere.
*Qualche idea sul potere della spada?*
Gli sembrava troppo ovvio poter rispondere "Trionferà sul male" o "Vincerà i nemici dell'Irlanda." Non erano in un film. Iniziò a pensare seriamente alla cosa, ma le uniche ipotesi plausibili, al momento, erano quelle che gli sembravano le meno accettabili.
Poteva anche essere una partenza per qualcosa di più grande... Una volta radunati i Quattro Tesori, sarebbe saltata fuori un'arma indistruttibile, magari una bacchetta così potente da riuscire a spezzare vite anche con il più banale degli incantesimi... forse un oggetto che avrebbe riportato in vita i morti, o qualcosa che desse il controllo sugli elementi.
Scrollando la testa, scacciò quelli che erano infantili pensieri. Non sapeva che dire: rischiava di apparire ridicolo, aprendo bocca. Guardò eloquente Random, marcando il fatto che lui fosse il "capo", se così lo si poteva definire. Delegò a lui il compito di rispondere, ansioso e avido di notizie sul suo futuro.
 
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>Just<
view post Posted on 5/5/2011, 00:24




La stanchezza continuava a chiamare Random, benché questo tentasse di restare sveglio e vigile e di tener dietro alla spiegazione del professor Peverell, di cui colse sfortunatamente solo poche parole riuscendo però a comprendere che esistevano altri oggetti magici oltre alla spada, e che probabilmente anch'essi sarebbero stati presi di mira dai maghi contro i quali si erano scontrati.
Chissà, magari non ci sarebbe stato nessuno a difendere la pietra, o il calderone, o la lancia, sempre che essi non fossero già nelle mani del Nemico.
La domanda del professore gli arrivò come un eco lontano, ma riuscì comunque a carpirne il senso, alzandosi dallo schienale della poltrona e mettendosi volutamente in una posizione scomoda, per evitare di addormentarsi.

- Posso soltanto suppore che abbia a che fare con la luce, con il calore. Come le ho già accennato, nella Foresta la spada ha emesso una grande luce, che sembrava dar fastidio ai maghi... per un attimo ho pensato addirittura che mi stesse infondendo nuove energie, ma penso fosse la stanchezza.-
Si passò nuovamente la mano sugli occhi, conscio che adesso la strada cominciava a diventare ripida e faticosa.
-Ma non siamo venuti qua solo per chiedervi delle informazioni, professore. Ci siamo resi conto di essere deboli come Custodi della Spada, in fondo siamo solo ragazzini. Ho proposto di venire da lei non per sapere cosa potesse fare la spada...-
Fece una piccola pausa per riordinare le idee, e tentare di scacciare la stanchezza concentrandosi.

-... ma per proporle di divenire il Quarto Custode, insieme a noi. Ci guardi: siamo deboli, stanchi... non reggeremmo un'altra battaglia. Abbiamo bisogno di lei.-



Scusa il brutto post, ma sono distrutto.
 
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view post Posted on 5/5/2011, 23:27
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Iniziava a sospettare ormai da qualche minuto che si annidasse un bel problema in quella discussione, c'era qualcosa che gli sfuggiva, e le occhiate complici dei giovani non erano certo portatrici di una qualche lieta novella. Il giovane riprese a parlare, la giovane li aveva ormai lasciati, ascoltava, probabilmente in uno stato di dormiveglia, il secondo non lungi dal sonno profondo, come l'ardito oratore, possibile che in tre avessero di gran lunga molti meno anni di lui, ma riuscisse comunque ad essere il più sveglio? La Tuke si era dimostrata o troppo generosa nei suoi confronti, o troppo altera e seriosa nei loro. Non v'era altra soluzione possibile!
In parte c'era arrivato, la Spada era un catalizzatore di energie, tra le varie cose, ma sembrava che non gli importasse poi più tanto, fece per rispondere, salvo fermarsi. C'era altro sul piatto... Certo, dovevano proteggere la Spada, quando e se la notizia si fosse diffusa, la situazione si sarebbe vistosamente complicata. La Spada era stata affidata a tre giovani fanciulli, quasi per caso, e per caso si erano presentati proprio da lui. Perchè finiva sempre in mezzo? Qualunque fosse il problema, sembrava aver la singolare capacità di fare da magnete. Possibile? Improbabile? I fatti smentivano il calcolo combinatorio... Non voleva ammetterlo, ma il problema era evidentemente più grande di quanto non potessero bilanciare le loro forze. Erano giovani, avrebbero imparato, ma serviva un equilibrio, in tutti i sensi possibili.
Avevano bisogno di lui?
Sorrise alle parole del giovane...


In un certo senso ha ragione, la Spada è un'incredibile catalizzatrice di forze, ed ovviamente rende invincibili, ma non è questo il punto. Inizio a capire perchè siate venuti qui...
La Spada ha la singolare capacità di attirare un'incredibile quantità di problemi, eppure la Tuke vi ha designato come legittimi Custodi, la Storia ha fiducia in voi. Ma voi volete un aiuto, capisco.
Perchè proprio io?
Son vecchio, dedito ad attività anche discutibili, oggi e nel passato, non vi conosco nemmeno così bene, salvo quello che il naso mi può suggerire, e fonti ben informate qui a Scuola. Perchè avete scelto me?
Cosa vi aspettate che faccia?


Il problema si stringeva sul nodo pragmatico dell'intero discorso, cosa poteva e doveva fare?
Erano ormai passati i tempi delle cacce nella foresta amazzonica, o nel deserto.
Ormai era quasi in pensione, un appassionato bibliofilo, ed un estimatore di The Orientale.


 
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>Just<
view post Posted on 25/5/2011, 15:59




Dunque la spada era un catalizzatore, e aveva quindi sfruttato il desiderio di scappare di Random tramutandolo in magia e spaventando i Maghi che avevano cercato di derubarla...
Era un oggetto fantastico, decisamente incredibile, e questo spiegava perché molte persone volessero appropriarsene... Ma da come ne aveva parlato il folletto che aveva affidato al gruppo la spada, sembrava che quelle persone fossero organizzate in un modo preciso, in un modo che ancora il ragazzo non comprendeva.
Inoltre il professore aveva ragionevolmente fatto notare che lui, essendo un pò "anziano", non avrebbe potuto far granché in una battaglia... Era poi così vero?

"Professore, in un duello non è la fisicità che conta, ma l'esperienza. E sono sicuro che voi ne avete, molta di più di quella posseduta da noi tre. Vi assicuro che sareste di indubbio aiuto.
Perché ho scelto lei? Beh, temo che dirle che mi ha ispirato fiducia sin dalla prima volta che l'ho vista, professore, penso mi farebbe apparire come un incosciente... Perciò penso che le dirò che siamo andati ad esclusione, valutando brevemente se un altro professore di questo castello avrebbe potuto aiutarci, e abbiamo concluso che no, è lei la persona più adatta.
Non mi aspetto certo che accettiate così, senza nemmeno rifletterci sopra, ma vi ripeto che ci sareste di enorme aiuto. Per cominciare, non abbiamo la più pallida idea di dove nascondere la spada, e non sappiamo nemmeno chi fossero i Maghi che ci hanno aiutato..."

Di certo non voleva obbligare il professore ad unirsi a loro, ma per il momento non si sentiva di dirgli che se non avesse accettato avrebbero dovuto sottoporlo ad un incantesimo di memoria...
Farlo alle sue spalle sarebbe stato da vigliacchi, ma dubitava che se glielo avessero detto il professore avrebbe accettato di farsi modificare i ricordi.


 
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Vale de ts
view post Posted on 26/5/2011, 21:43




Un catalizzatore?
Tutto si sarebbe aspettato di sentire, tranne quello e poche altre cose.
La Storia aveva fiducia in loro? Oppure la Storia li voleva fuori dalle scatole, dato quello che avevano passato?
D'altronde si trovava d'accordo con il Professore, che aveva detto che Claim Solais era anche una specie di calamita per i guai.
Doveva dire però che la parola Custodi suonava bene all'orecchio del Grifondoro: Custode di Claim Solais, la spada della luce, nonché uno dei Tesori d'Irlanda.
Cavolo, sembrava addirittura importante. Ma certo non era quello, almeno al momento, il problema.
Perché proprio lui?
Ebbene, non sapeva se si sarebbe trovato in disaccordo con Random, o no.
Aveva pensato alla Preside, alla Vicepreside... eppure per qualche ragione aveva preferito il Professor Peverell a loro, forse perché emanava un'aura rassicurante, e di protezione.
Quella di cui avevano bisogno. Dove avrebbero nascosto la Spada?
Ma c'era una domanda che premeva per uscire, e senza pensarci troppo, mise al corrente i suoi compagni di quest'ultima.

"Scusi... se posso chiedere, scusandomi anche con Random... secondo lei cos'avrà in mente il Fato per noi? La Storia, se preferisce..."
Provato e timido com'era, la domanda risuonava stupida, ma voleva delle risposte. Lui non aveva tempo per discussioni filosofiche o affini, o almeno ne avrebbe avuto dopo essersi riposato e capire cosa fosse successo.
Voleva solo quello, dopo avrebbe sopportato tutto.

 
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view post Posted on 26/5/2011, 23:25
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Scopro Talenti, Risolvo Problemi

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Beh, c'era poco da fare, altri ulteriori, nuovi guai l'avevano trovato. C'era dentro, non ancora sino al collo, ma quasi. Il vero problema, in fondo, come sempre, era l'incapacità a tirarsi indietro, l'abilità stava nel capire sino a dove era bene e giusto spingersi, e puntualmente falliva miseramente. Era davvero il più indicato? Quasi sicuramente non poteva esserlo, forse era solo l'unico sul mercato? Nemmeno. Forse era il più idoneo, tra i disponibili, il che era già qualcosa. Il più idoneo, il che presumeva di per sè anche il fatto che fossero richieste certe doti...
Era vecchio, come puntiglioso il giovane Prefetto gli fece notare, vecchio implicava una certa esperienza. Ispirava fiducia, il marchio paterno, il che era un'arma a doppio taglio, indubbiamente. Ed anche una certa onestà, che contribuiva a rendere quei momenti più alti di quanto non fossero, erano andati per esclusione, avevano bisogno di una mano, ed erano giunti da lui. Sorrise divertito, annuendo, in buona parte era vero. Ne sapeva qualcosa.
Del resto, su quanto avesse in serbo la Tuke, si sarebbe potuto dire tutto, e niente. Come scoprirlo?


Molto gentile signor Crowell, in parte ha ragione. Anche mio padre ispirava incredibilmente fiducia, benchè poi non fosse propriamente così, ma son dettagli. Spesso l'apparenza inganna, solo il naso può guidarci in queste scelte. Ed è anche vero che ho una certa esperienza in quanto potrebbe essere utile sapere, benchè l'idea che mi stia completamente sbagliando non sia tanto peregrina. Come del resto, viva la sincerità, è vero, avete bisogno d'aiuto.
Cos'abbia in serbo la Storia per voi e la Spada, lo ignoro, è uno strumento magico di estremo valore, che di tanto in tanto fa capolino nella Storia, il fatto che sia tornata alla luce proprio ad Hogwarts di questi tempi, potrebbe voler dire molto, come potrebbe essere una coincidenza, non lo so. Mi spiace.
Ma vi faccio un'offerta, comunque.
A volte la fretta è cattiva consigliera, e riflettere con più calma su cosa sia giusto fare, potrebbe essere utile.
Vi inviterei quindi a tornare tra qualche giorno, e farmi sapere se non avrete cambiato idea a riguardo. Tra pochi giorni termina l'anno scolastico, ed avrete modo di affrontare la questione più lucidamente, che non ora.
Se non avrete mutato opinione, vi ospiterò qualche giorno in Scozia, a casa mia, nel caso contrario vi darò qualche consiglio, e sarete liberi di agire come meglio preferirete.
Penso sia un'offerta che non potete rifiutare...


Sorrise, tra il divertito, e l'appassionato.
Sarebbe presto iniziata l'ennesima Storia?
O era tutta una bolla di sapone?


 
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Vale de ts
view post Posted on 27/8/2011, 17:14




Finalmente. Aveva tenuto tutto dentro per tutto quel tempo, e alla fine era sbottato, con la sua domanda.
Il Docente ebbe tempo per la sua e per quella di Random, e se non seppe dirgli nulla di nuovo, seppe di sicuro calmarlo.
Era riuscito come a stregarlo, nonostante fosse ovvio che l'unico maleficio gettato su Valerio fosse lo stress accumulato.
Rimase tuttavia ad ascoltare il professore, certo che il colloquio stesse per finire, e che si stesse quagliando il discorso.
Le ultime frasi ebbero l'effetto di una scarica di allucinogeni nel corpo. Essere ospitati dal Professore in Scozia, per poi condurre le loro ricerche?
Aveva preso davvero sul serio la cosa.
Fu come se si fosse risvegliato da un coma: il cervello iniziò di nuovo a lavorare freneticamente, e la prima idea che giunse, intera, a Valerio, fu quella di rispondere al Professore che lui ci sarebbe stato. Era d'accordo.
Come disse però lo stesso Docente, la fretta era cattiva consigliera; in fondo, non poteva accettare senza prima aver ascoltato gli altri componenti del suo gruppo.
Guardò eloquentemente Random, il leader, a ragione, del gruppo. Valerio sarebbe stato d'accordo con tutto ciò che avesse deciso, a patto che ovviamente si continuassero le ricerche sulla Spada, Scozia o no.
Tuttavia si immaginava già a correre sulle verdi praterie scozzesi, il vento che gli scompigliava i capelli, andando per grotte, montagne e mari alla ricerca di risposte.
*Sì, mi devo essere "sniffato" qualcosa.*
Aspettò un qualsiasi segnale dal Tassorosso. La conversazione poteva essere chiusa lì, oppure...? Sarebbero stati a vedere.
Non era finita lì a quanto pareva.
Valerio si sentì girare la testa. Credeva di sapere cosa sarebbe successo, non era la prima volta che gli succedeva.

Abbiamo un po' fatto confusione con i tempi. Teoricamente, se seguissimo il filo logico della faccenda, io non saprei ancora di essere Divinatore. Ma, per determinati magheggi necessari per l'attuazione del piano, mi vedo costretto a spostare la scena, e la stessa discussione, un po' più avanti nel tempo, quando io già saprò di essere Divinatore. Come d'accordo, muoverò anche il Pg di Random per poco.

CITAZIONE
Un prato, verde.
Erano ai margini della Foresta Proibita, lui ed un Tassorosso. Random.
Non ebbe tempo di concentrarsi sul suo viso, poiché Hagrid, in quel momento stava uscendo dalla foresta.
"Maledetti vermi delle zucche, te le distruggono e neanche ti fanno il piacere di pulire!"
Hagrid continuò a camminare avanti, fino a che le immagini si scurirono, per passare al nero.

Poco dopo, il cielo, il nero, venne squarciato da un lampo blue e verde.

Era Valerio, affacciato da una stanza di una casa. E quella sembrava la Scozia.
Vicino a lui c'era il Tassorosso, Random, non troppo nitido.
Girandosi verso di lui, Random gli disse, sorridente, alcune parole. All'inizio non riuscì a distinguerle, ma andando avanti riuscì a carpire qualcosa.
"Abbiamo fatto bene a fidarci di lui, non potevamo scegliere persona migliore".
Subito dopo, nero.

Valerio si ritrovò sbattuto sulla sedia del Prof. Peverell, nel suo ufficio. Aveva avuto una visione.
La cosa lo elettrizzava, sopratutto per la consapevolezza di questo suo punto di forza. Sapeva cosa fare.
E al momento aveva anche qualcosa da fare.
Random, infatti, visibilmente accigliato, stava per aprire bocca, e Valerio capì che non si fidava del tutto. Avrebbe dovuto fidarsi delle sue visioni. Si alzò infatti, quando Random iniziava a dar fiato alla bocca, facendo volontariamente rumore con la sedia.
Fintamente, dispiaciuto, mormorò delle scuse, e si frappose tra il Professore e Random, dando a quest'ultimo le spalle. Dietro a queste, lungo la schiena, le sue mani costruivano freneticamente dei segnali per fargli capire che gli avrebbe spiegato tutto dopo.
Tuttavia, vedendo che questi stava di nuovo per parlare, si girò e, tra i denti, gli sussurrò alcune parole.

"Ti spiego dopo, ora usciamo."
Rivolgendosi al Professore, e sperando di non averlo fatto insospettire, era in effetti sembrato pazzo, si congedò, salutando automaticamente anche per conto del Tasso.
"Professore, è stato veramente i-l-l-u-m-i-n-a-n-t-e. La ringrazio molto, le faremo sapere a breve. Grazie ancora per il suo prezioso aiuto."
Sembrava leggermente esaltato, tuttavia trascinò velocissimamente Random giù per le scale, uscendo tempestivamente dall'ufficio. Scendendole, gli disse poco.
"Ho avuto una visione. In Giardino, ora!"

Edited by Vale de ts - 28/8/2011, 00:01
 
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>Just<
view post Posted on 31/8/2011, 14:07




Se dapprima Random fu quasi rassicurato dalle parole del Professore, e l'idea di passare qualche giorno in Scozia con lui gli sembrasse meravigliosa (nella sua mente già si disegnavano i contorni di un magnifico maniero con 365 camere, valletti pronti a soddisfare qualsiasi esigenza, piscina, e magari anche un buon letto), subito dopo che il ricordo dell'attacco di quei Maghi folli gli ebbe ripercorso la mente la sua idea mutò, all'improvviso. Poteva essere una trappola, magari Peverell un attimo dopo la loro uscita dalla stanza avrebbe chiamato i loro nemici per indicargli la loro posizione, oppure avrebbe teso loro una trappola nel maniero (sempre che di un maniero si trattasse)...
Stava cercando una scusa per non accettare, e già si preparava a ribattere quando Valerio gli si pose davanti, salutando il professore e muovendo allo stesso tempo il dito indice della mano destra (posta dietro la schiena) in senso orario.
Dopo.
Random stava per domandare cosa stesse a significare, in un gesto poco saggio e decisamente stupido, quando Valerio si girò nuovamente e gli disse a denti stretti che tutto avrebbe avuto spiegazione a suo tempo. Ancora un pò turbato, il quindicenne osservò il Grifondoro auto-congedarsi dal professore e schizzare verso la porta, trascinando Random che ebbe appena il tempo di fare uno stupidissimo e decisamente maleducato "ciao ciao" con la mano a Peverell, per poi sparire anch'esso dietro al divisore di legno.

"Ho avuto una visione. In Giardino, ora!"
I sospetti che il Grifondoro fosse uscito di melone, magari per qualche maledizione lanciatagli da uno di quei Maghi, divennero sempre più persistenti nella mente del Tassorosso, che tuttavia si limitò ad annuire stupito e a scendere di corsa le scale, saltando gli ultimi gradini per star dietro all'impeto grifonesco.
Povero Peverell, costretto ad avere a che fare con giovani del genere...



Ign, ti spiegherò tutto con calma via mp, è più complicata del previsto xD Bravo Valerio, hai fatto tutto perfettamente xD
 
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30 replies since 5/2/2011, 10:21   382 views
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