| Un grosso barbagianni picchiettò il vetro della finestra dell'ufficio della giovane Docente, sino a quando non si aprì. Lasciò una voluminosa busta, prima di sparire nella notte. C'era posta per lei! Hogwarts, Nord Inghilterra, Hogsmeade II Piano, Dipartimento di Dada, Ufficio Prof.ssa C. Dalton.Esimia Prof.ssa C. Dalton, Confidando stia avendo una serena serata, le scriviamo nella speranza ci possa rilasciare in un giorno del mese prossimo, una sua intervista in merito ad un'indagine che la Redazione si sta impegnando a portare avanti. In accordo ai suoi gravosi uffici, la preghiamo, qualora accettasse, di volerci comunicare per tempo, giorno ed ora, nonchè il luogo, ove avesse intenzione di assolvere quest'incombenza. Ringraziandola per l'attenzione, Buona serata In attesa di sue nuove Il Profeta Ps: Le allego il Profeta di domani, appena uscito dalle stampe, per una piacevole lettura serale. Cordiali saluti! CITAZIONE Un Professore "in erba" Se pensate che il futuro della nostra società è sulle spalle dei giovani, potete anche accartocciare il giornale e darvi allo studio dei Vermicoli, perché questo articolo di sicuro non vi farà piacere... Un nuovo scandalo ha investito la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, luogo ove almeno in teoria dovrebbe regnare la cultura, l’isegnamento, l’educazione... ma a quanto pare non è così. Già da tempo giravano voci sull’abbassamento della qualità della scuola, e pare che finalmente abbiano trovato conferma: non ci aspettavamo certo questo quando, in una calda giornata di Giugno, ci recammo lì per una semplice intervista. L’impersonificazione del “dramma” porta il nome di Erik Lander, recentemente assunto a Hogwarts per la cattedra di Erbologia, che dimostra un carattere quantomeno appropriato all’insegnamento: un nostro inviato che ha preferito mantenere l’anonimato lo ha intervistato per noi, e ha acconsentito a raccontarci la sua “esperienza:
“Beh, non credevo fosse un lavoro così difficile, ma dopotutto avevo già svolto altre interviste all’interno della scuola, e non mi preoccupavo. Ma fin dal primo momento in cui sono entrato... insomma, è andata così: sono giunto davanti alla porta dell’ufficio del signor Lander, ho bussato e mi è stato detto di entrare. Ho aperto la porta, e dopo aver detto al professore il motivo della visita, gli ho porto la mano. Il professore sembrava particolarmente divertito dal fatto che lo avessi chiamato “professor Lander”, e non mancò di dirmelo stupendosi per il fatto che conoscessi il suo cognome. E come potevo non conoscerlo? Sono stato inviato lì apposta per intervistarlo, e sono anche uno studente della stessa Hogwarts. Oltretutto, sulla porta dell’ufficio c’era una bella targhetta recante nome e cognome del professore.... ma è meglio se continuo, non è certo questa la cosa che mi ha preoccupato. L’intervista insomma è cominciata e dopo avergli chiesto il perché avesse scelto proprio Erbologia come cattedra da occupare, ho potuto appurare che il professore era stato studente di Hogwarts. Incuriosito, gli ho domandato se da quando era studente avesse riscontrato dei cambiamenti nella scuola, e qui ho ricevuto la prima risposta strana: il professore ha detto che la scuola in se è migliorata, e su questo non ho nulla da dire, ma subito dopo ha aggiunto che ai suoi tempi i professori non venivano intervistati,e che riteneva le interviste “inutili baggianate”. Beh, per quanto ne so, fin dalla creazione della Gazzetta vengono intervistate le più importanti figure del mondo magico, con un particolare interesse verso i professori... Insomma ho replicato che le interviste appunto si eran sempre fatte, ma il professore ha preferito non continuare a discutere e perciò sono andato avanti. Gli ho chiesto allora se sapeva dove si trovasse la nostra beneamata Preside, che in quel momento non era presente a Hogwarts. La riposta mi ha lasciato allibito: “Dovresti saperlo te che fai il giornale”. Già allora dubitavo seriamente della professionalità del professore, ma andiamo avanti. Gli ho successivamente domandato se pensava di modificare il programma della professoressa Rouge, oppure di attenersi ad esso. A questa domanda è seguita una scenata, durante la quale il professore ha dato dimostrazione del suo lunaticismo prima ringhiandomi addosso e poi offrendomi del the. Sempre durante la scenata, ha insinuato che non studiassi abbastanza e ha affermato che “La Preside sarà contenta di saperlo”. Il professore affermava che tutta Hogwarts era a conoscenza del cambiamento, e che sospettava avessi saltato delle lezioni (che però avevo regolarmente svolto con la professoressa Rouge, che insegnava precedentemente a Lander).Ora, oltre che per la sua salute, ero preoccupato per la mia... quell’uomo era decisamente pericoloso, instabile... mi faceva decisamente paura, lo ammetto, ma non potevo abbandonare l’intervista così... Ho continuato, chiedendo al professore come era stato accolto dal corpo docenti e dai ragazzi, e il professore ha subito abbandonato l’aggressività per darsi al vittimismo, affermando che non era stato accolto benissimo da tutti... Si, ora ero decisamente preoccupato. Ho fatto ancora qualche breve domanda, e in tutta fretta me ne sono andato dall’ufficio...”
Dunque c’è di nuovo da preoccuparsi per Hogwarts? Che l’illustrissima professoressa Pompadour abbia commesso un terribile sbaglio? Sicuramente, il fantomatico “professor Lander” presenta un carattere quanto mai poco appropriato all’insegnamento, ma al corpo docenti non pare interessare granché. Ma se è vero che i giovani di oggi domani terranno sulle spalle la responsabilità del nostro paese, allora la scelta del corpo docenti Hogwartsiano va rivista al più presto.Marcus Berg
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