| Amavo farlo. Amavo analizzare le persone, guardare sin nella loro anima. Cercavo di capirle, cercavo di capire il loro modo di fare, il loro modo di pensare. Solo così facendo potevo riuscire nei miei intenti di comprendere i loro "perché", solo studiando sin in profondità la loro anima riuscivo a comprenderle appieno. E quell'uomo, li di fianco a me, era ancora un personaggio da scoprire. Non sapevo se fosse stupido o intelligente, non sapevo che carattere avesse. Le uniche cosa che sapevo di lui, è che era scocciato, o forse stanco. Potevo solo ipotizzare i perché delle sue azioni, ma non potevo esserne certo. Così quando mi disse ch'era un affermazione, nella mia mente nacquero migliaia di altri pensieri. Uno dei quali riguardava la sua posizione sociale. Di solito, le persone di basso rango non parlavano con affermazioni, ma con interrogtivi di cortesia. Mentre lui, aveva più o meno "ordinato". Solo da una parola, potevo ipotizzare che quel tipo era di alta classe sociale, e forse ricopriva anche alte cariche, ma erano pur sempre ipotesi. Poi osservai l'alcool che voleva. Perché un uomo che comandava alla gente, beveva l'alcool. Vizio, depressione, solitudine, la ragazza l'ha lasciato? Sorrisi. Poi tornai ai miei dolci ed il mio the. Ottimo. Memorizzai le cose apprese da lui, e distolsi dalla sua figura il mio sguardo. Poi mossi le dita dei piedi, ovviamente scalzi, e cominciai a mangiare i dolci alla mia maniera. Fossi in Lei non ordinerei cosa fare alla gente, potrebbero offendersi.
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