»Stella |
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| Un sabato comune come tutti gli altri.Stella non trovava niente da fare in sala comune e decise di farsi una passeggiata.I grifondoro a volte potevano mostrarsi noiosi e quando questo accadeva,Stella si allontanava da loro e trovava sempre qualcuno con cui parlare.Ma quel giorno,sembravano tutti,malinconici con poca voglia di parlare,e tanti ragazzi erano sembravano esere assenti con la mente ed molti,probabilmente erano nelel loro rispettive sali comuni. Stella aveva con se alcuni libri e pensava di dirigersi verso la biblioteca per studiare un pò.Era andata diverse volte lì,ma quasi mai era riuscita a concentrarsi davvero,poichè era sempre in compagnia di qualcuno.Questa volta sembrava però che nessuno avesse l'intenzione di studiare,poichè la biblioteca era completamente vuota.C'erano solo lei,la bibliotecaria e tantissimi libri nei loro appositi scaffali.Appoggiò i libri ad un tavolo,di legno scuro e si sedette su una panca abbastanza comoda ricoperta da un tessuto di velluto. Aprì un libro e cercando di concentrarsi appoggiò i gomiti al tavolo e vi appoggiò la testa,per guardare il libro davanti a lei.Notò una candela sul tavolo,era spenta e di un colore abbastanza tenuo con della cera attaccata alle sue estremità.Alzò lo sguardo verso l'entrata della biblioteca.Non c'era nessuno,ma sentì dei passi e rimase abbastanza colpita.Era comunque una giornata fredda,e non pensava che molti ragazzi fossero in giardino.Distolse di nuovo lo sguardo verso uno scaffala pieno di libri.C'è n'era uno abbastanza decorato,aveva la copertura in pelle nera e una specie di 's' attorcigliata sulla copertina.Era di un colore argento e sembrava assomigliare ad un serpente.Lo aprì dentro c'erano alcuni testi di come eseguire alcune pozioni ed incantesimi abbastanza difficili.Portò con se il libro al tavolo e iniziò a sfogliarlo con cura leggedno i titoli su ogni singola pagina.Era arrivata alla pagina 23 e sotto c'era una nota scritta in nero e sottolineata più volte.Le rilese più volte non capiva che cosa volesse dire.''Chiederò il permesso....si lo farò....e una volta imparati alcuni incantesimi....sarò uno di loro...''. Rilesse la frase più volte,sembrava essere stata scritta con velocità e non era molto chiara.A che cosa si riferisse il proprietario del libro Stella proprio non lo capiva. Tornò a sfogliarlo e non trovò altre scritte fino a pagina 34.Ecco che cosa c'era scritto:''Il mio primo tentativo è fallito....mi dicono che vista la mia casata....e con ilmio carattere coraggioso e deciso....non sarò mai uno di loro''.Ora capiva molto di più....probabilmente era stato un grifondoro a scriverlo....ma a che cosa si riferisse prorpio non capiva.Sentì di nuovo dei passi e con velovita ripose la bacchetta dentro al libro e lo nascose sotto al tavolo.Continò a studiare sperando di no essere disturbata.
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