La conversazione cercava di tornare su binari più normali, inseguivano con un certo affanno la normalità, in parte tanto sognata e ricercata, da essere ormai considerata una sorta di lusso. Quanto potevano permettersi in normalità ed affini? Fatta stava che la Tuke non avesse voluto che tutto proseguisse normalmente, nella migliore delle tradizioni, inglesi, in un tranquillo anonimato. E gli Dei soltanto potevano sapere quanto altro sarebbe stato loro riservato. La Storia proseguiva, correva avanti, il resto era fermo, lento, imbalsamato su posizioni ormai passate.
Certo, l'instabilità politica non stava rallentando i suoi progetti, anzi, tutto stava diventando più semplice, sino a quando fosse durata sarebbe stato bene. Per quanto fosse un convinto statista, era anche necessaria una sveltita dei tempi, aveva grandi progetti, ed un Ministero troppo segugio, e ligio al dovere sarebbe stato solamente un problema. Ed intanto l'Oscurità si consolidava, si rafforzava ai bordi della società civile. Annuì alle parole del giovane, nipote?
Sì, ho saputo... Per certi versi l'instabilità che attanaglia il Ministero sta facilitando alcuni piani, e rallentandone altri. Nel complesso si fa comunque il possibile. Son certo che le Bacchette abbiano avuto una buona sorte...
Certo, non poteva dire di seguire così d'appresso le vicende, in parte non era materialmente possibile, in parte non sarebbe stato nemmeno giusto farlo. Si limitava di tanto in tanto a battere un colpo, ad assestare un buon calcio al sistema, perchè ripartisse, senza perdere il baricentro.
Un gioco simpatico, una gran esperienza. Che ribattere ad un giovane che si affacciava speranzoso, nonostante tutto, al futuro? Era necessario farlo? In fondo c'erano stati sviluppi anche imprevisti, per certi versi. Dove finiva il suo ruolo, e dove cominciava quello di altri? Era così matematicamente perfetto quel confine? O forse era sfilacciato?
Sorrise al giovane, pochi, le dita di una mano...
In fondo Hogwarts è pur sempre Hogwarts, per quanto nulla sia e sarebbe stato semplice, son sempre stato ragionevolmente sicuro che sarebbe stata la via migliore. Ad ogni modo, ritengo, come ho sempre fatto, che pochi ma buoni sia una formula vincente. Gli Amici a differenza dei parenti possiamo sceglierli, tanto vale ponderare per bene, e spenderci qualche anno in più, per non evitare errori di valutazioni, no? Se ti fidi, fai bene, se non ti fidi, è inutile...
La faccenda era terribilmente importante, quanto scontata. La fiducia era soltanto una questione di naso, o lo fai, o non lo fai. Poche storie, poche balle, era così, un destino ineluttabile.
Sorrise al pensiero, in fondo erano tutti manipolati dai tiri mancini della Tuke...