E se la sorpresa per il ragazzo era stata grande, lo sarebbe stato altrettanto per la persona che di lì a pochi istanti, avrebbe letto quella lettera così inaspettata. Il piccolo tavolo di quel pub, si era inondato di una particolare atmosfera, di un clima che sapeva di passato, di ricordi, di piccoli rimpianti. Avrebbe portato con sè una ventata di aria calda, di mura silenziose e di sorrisi sereni; portando col suo ingresso una scia di particelle cariche di sentimenti diversi, tra i quali avrebbero senz'altro prevalso l'affetto e l'amore reciproco, da tempo sopito ma sempre presente e costante nel ricordo di Simone Black. La gelida mano del ragazzo, un pò impaziente, corse sulla misteriosa lettera, per poi rigirarla a sua volta fra le mani della docente..
- Questa l'ho trovata poco tempo fà, mentre curiosavo fra gli oggetti di mio zio Simone Black..Lei lo conosceva molto bene presumo signora Preside, eravate ottimi amici scommetto.. -
La lettera recitava queste parole:
Solitamente siamo tenuti ad iniziare ogni lettera riportando in alto a sinistra il nome della persona a cui scriviamo, preceduto da un aggettivo, formale è vero, ma pur sempre un aggettivo che in un modo o nell’altro ci lega all’altra persona ed io, seppur continuo insistentemente a non voler vedere la realtà, in un modo o nell’altro, sono inesorabilmente legato a te. Ma non ci riesco, non riesco a farla finita, perché se penso al futuro, se penso al sol fatto di non poter più guardare il tuo viso, i tuoi occhi, il tuo sorriso così bello, senza poter più sentire le tue mani sul mio corpo, beh, non sarebbe un futuro.
Sono un pazzo, me lo ripeto costantemente, giorno per giorno, ma è così, suonano le trombe, rullano i tamburi, Simone ama Camille. Sembra una commedia, giusto per far ridere gli spettatori ormai annoiati dalla inesorabilità degli eventi. Ma ora lo spettacolo è finito, vado via per un po’, sperando di scordare tutto questo, sperando che un giorno questa lettera sarà solo uno dei tanti ricordi che mi hanno legato a te, e che come tutto il resto svanirà nel nulla, slegandomi dal passato, e lasciandomi vivere il futuro lontano da te. A presto
tuo Simone..
Di tanto in tanto sulla pagina bianca l’inchiostro era mischiato alle lacrime, difficile non comprendere lo stato d’animo dell'uomo mentre la scriveva. In quel preciso istante, Lucas aveva voglia di rendersi invisibile, e restare li, osservando la reazione della donna nel leggere quelle poche righe, ma forse, sarebbe servito solo a farlo sentire ancora più male..