| *bene , temerario il tasso.* sentiva i passi del ragazzino dietro di sè che la seguiva. alla fine lei era pur sempre una sconosciuta , era pur sempre una serpe ed era una ragazza in evidente stato di confusione che lo aveva minacciato di mandarlo all'inferno. *che avesse dovuto andare tra i grifoni? Loro sono coraggiosi fino alla temerarietà più sfrenata.* pensiero stupidi. Idiozie. Avrebbe davvero fatto del male a qualcuno? No. ...Avrebbe davvero fatto del male a qualcuno se avesse tradito la sua fiducia? Oh si. Non appena giunsero in biblioteca Tsuki si sentì subito avvolta dal familire e rassicurante odore dei libri. * i miei più cari amici.* mentre passava tra gli scaffali accarezzava con il dorso della mano i profili dei tomi. Poi si ricordò del motivo per cui era lì. Si sedette in un tavolino appartato e fece segno al ragazzo di sedersi di fronte a lei. "Vuoi sentire una bella storia?" gli disse con un sorriso storto , accavallando le gambe. Il controllo era andato via, i nervi avevano preso il sopravvento e adesso lei avrebbe detto tutto , tutto quello che le passava per la testa. "Inizia con un ragazza, passa per un complesso di abbandono e finisce con un'altra ragazza." Pensò a quanto belle e liberatorie fossero le parole dopo giorni di silenzio. "Una ragazzina, la principessa, serpeverde abituata ad essere abbandonata dalle persone che ama di più arriva ad Hogwarts , il castello delle fiabe. Ci arriva e non lega con nessuno , non parla con nessuno , non è nessuno.." Parlava con il tono amaro delle rivelazioni , piegandosi leggermente verso il suo interlocutore. "Passa il tempo e in un giorno lontano , davanti ad un fuoco conosce un'altra ragazza.Affascinante , molto affascinante e dopo molto parlare..un'amica,un'amica per la principessa.." un sorriso sghembo sul viso di Tsuki. Nessuno aveva mai visto quel lato del suo carattere così..inquetante. Continuò a parlare con un tono sognante e amareggiato allo stesso tempo. "..un giorno , un'altro , un incontro . un altro , parlano senza dirsi nulla , capiscono tutto senza sapere niente, In effetti sono quasi sconosciute ..un discorso sulla follia , un altro sui libri.." Nei suoi occhi passò un lampo , che fosse ira , che fosse tristezza, questo non era dato saperlo al tassorosso. "..un lago , un bacio! Riesci ad immaginarlo , François Xavier?" Battè le mani alla parola bacio, come a simulare sorpresa. "Ma questa non è una fiaba. Io non sono una principessa , e lei , Keiko è il suo nome , non è un principe azzurro. Io sono una mendicante, una persona che mendica affetto sin da quando è nata ..e lo perde. E lei ..lei è una quadro che muta ogni secondo , una magnifica tela di arte post- moderna, illeggibile." Si rimise eratta sulla sedia e chiuse un attimo gli occhi. Aveva fatto uno sforzo per riassumere tutto. *una retrospettiva.* e adesso l'ultimo atto, il migliore. "L'altra sera me ne stavo dove non dovevo e l'ho incontrata. Poche parole e mi sono trovata con le spalle letteralmente al muro. E..ho avuto paura. Non capivo che cosa fosse lei per me e io per lei. Troppo repentino , troppo strano..e l'ho respinta." Un paletto nella schiena. "Lei è endata via , si è allontanata un poco , l'ho seguita e lei piangeva." Un coltello nello stomaco. "..ho provato a parlarle ma mi ha lasciata li con una sola parola che , Dio , mi rimbomba in testa da due lunghissimi giorni..." Riaprì gli occhi di scatto e qualche lacrima poteva essere riconosciuta intrappolata e trattenuta tra le ciglia. "innamorarata!" le risuono tra le labbra quella parola come se l'avesse sentita di nuovo pronunciare da lei. E come allora non capiva. "Che parlasse di lei , che parlasse di me , che parlasse di altro io non lo so. So che l'ho ferita e l'ho persa nel giro di questo..." schioccò le dita con violenza. Aveva finito. Se il ragazzino era spaventato peggio per lui. Non bisognava aprire il vaso di pandora senza essere pronti a vedere ciò che ne usciva. Incrociò le gambe di nuovo e si mise braccia conserte senza preoccuparsi di una lacrima che le era sfuggita. "..e vissero per sempre felici e contenti...mon chère."
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