Sempiterno
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- Dal concerto degli Skillet.
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| Cercò di ascoltare il più attentamente possibile, sperando di non essere stato poi così stupido. E invece... il mondo gli crollò totalmente addosso. Stava guardando il muro dinanzi a loro, e gli occhi tremavano di rabbia. Baciato? Un ragazzo della sua casata? Come si doveva sentire? Arrabbiato a morte con Glory? Lo era in parte... Cercare di ammazzare questo compagno con le proprie mani? Stava già immaginando la sua espulsione dalla scuola... La mente volava velocemente, raggiungendo maree di ragazzi del Grifondoro da far crepare... scegliere da chi iniziare. Magari a lei era piaciuto... forse l'aveva fatto per dispetto? Perchè le aveva detto quelle cose? Il respiro si fece più veloce. Si alzò, deciso a stare lontano da lei il più possibile. Si passò una mano fra i capelli, prendendoseli. Ed era lui ad aver sbagliato con un semplice tatuaggio? La colpa doveva ricadere nuovamente su di lui? - Sai che con questo mi hai mandato tre metri sotto terra, vero? - La sua espressione non era arrabbiata, ma delusa. Una delle più grandi delusioni che avesse mai avuto... - Non credo che io sia andato a pomiciare con altre ragazze mentre non c'eri. Sono andato a farmi questo - indicò il braccio tatuato. - perchè credevo che stessimo insieme, che ci amassimo... è stata una cosa stupida, certo, ma non credo di aver fatto qualcosa simile alla tua, o di quell'essere... - Si voltò di spalle, colpendo il muro con un pugno. Le nocche presero a sanguinare. Non era più arrabbiato con lei, per nulla... ma era deluso, e separarsi con lei non era possibile... non voleva, non l'avrebbe sopportato... Aveva capito? Aveva CAPITO? Quel ragazzo aveva capito quello che aveva fatto? Lui non la vedeva così... il suo compagno di casata, futuro cadavere, voleva solo provare il piacere... non riusciva ad immaginarsi Glory con un altro ragazzo, e la vista solo di una sfumatura gli faceva salire lo stomaco in gola, come se volesse uscire per salvarsi dalla delusione che provava in quel momento... Era ancora di spalle, e le mani andarono a riprendersi i capelli. Adesso doveva ammazzare qualcuno, ormai aveva solo quello per la testa... eliminare costui dalla faccia della terra...
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