Vecchio Amico, Simon e Phollia

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view post Posted on 26/6/2011, 15:05
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Emperor of Darkness

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OT//: Continua da >>QUI<<


Il giovane Vice-Ministro apparve rapidamente davanti al pub Testa di Porco.
Era una giornata serena e relativamente tranquilla, il cielo era limpido e si stava bene anche al sole nonostante fosse estate ormai.
Si sistemò il mantello, e ripensò al fatto che non aveva indossato abiti o accessori Ministeriali.


*Meglio così, non voglio avere seccature oggi.
Per oggi sono un semplice cittadino...*

Pensò quindi Simon che attese la sua "compagna di bevute" guardando i menù e i prezzi che Aberforth Silente aveva stilato...

 
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Phollia
view post Posted on 26/6/2011, 21:11




Il sole splendeva e appena smaterializzata Lara si tolse il lungo mantello che aveva indossato fino a quel momento. Non aveva mai amato il sole e la sua carnagione, pallida all'estrema potenza, non si era mai abbonzata, al massimo si arrossava leggermente, ma non si bruciava. La ragazza riapparve a qualche metro dal pub, doveva raggiungere il suo "fratellone" all'interno dello sporco edificio, prediletto dai peggior maghi. Chissà cos'avrebbe detto Peverell nel vederla lì, magari l'aveva pure seguita, curioso com'era!
Entrò e vide Simon già seduto su una sporca sedia, appoggiato su uno sporco tavolo, che leggeva uno sporco menù.
Lo raggiunse e si sedette in punta della sedia, incrociò le gambe cercando di toccare il meno possibile la suferfice degli arredi del pub e disse


Non ero mai venuta qui.. è molto diverso dal tenero e lindo bub di Drumstrang, dove ci incontravamo..

 
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view post Posted on 30/6/2011, 19:34
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- Non dirmelo altrimenti mi vien voglia di tornare la... -

Disse il Vice-Ministro ridacchiando.
Si trovava davvero bene però nel pub di Aberforth, il Testa di Porco.
Non era certo la prima volta che vi entrava, anzi, lo preferiva a tutti gli altri pub londinesi.
Eppure aveva nostalgia di quel pub dove lui e Lara si rifugiavano per trovare conforto l'un l'altra
e per scambiarsi le promesse di amicizia e amore fraterno infiniti.
Quanti anni erano passati, quante cose erano cambiate da allora, ma i loro sentimenti no.
Vide un ragazzo passare e lo fermò con freddezza


- Un grosso boccale di Assenzio puro per me, senza acqua ghiacciata, zucchero o quant'altro e...cosa prendi tu? -

Chiese rivolto alla sua "sorellina" dopo aver ordinato una delle bevande più alcoliche e più forti al mondo...

 
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Phollia
view post Posted on 1/7/2011, 18:11




Lara aveva consultato velocemente il menù, ma sapeva fin dall'inizio che non avrebbe preso una burrobirra da undicenne, doveva onorare il posto alla Gazzetta appena conquistato ed era da una vita che non beveva qualcosa di alcolico. Non era mai stata un'ubriacona, una che amava mettersi piena a tutte le occasione, ma di tanto in tanto uno strappo alle regole ci stava, ci stava fin troppo bene. Simon aveva preso assenzio puro, lei l'aveva bevuto solo una volta e le faceva ricordare una brutta, una pessima, esperienza. Solo l'odore le dava alla nausea, ma si sarebbe tappata il naso per quella volta. Fece un bieco sorriso e disse

- Per me un bicchiere di Rhum invecchiato -

 
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view post Posted on 2/7/2011, 15:47
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Seduti al tavolo, Simon si accorse che forse c'era qualcosa che non andava in Lara.

- Qualcosa non va?... -

Chiese il govane mago con aria apprensiva.
Era un Mangiamorte spietato, un mago oscuro senza scrupoli,
ma Lara era pur sempre la sua migliore amica.
Le prese le mani, cercando di confortarla e di farle sentire che il suo affetto fraterno
non si era "spento", non si sarebbe mai esaurito.
Quella situazione sembrava la quiete prima della tempesta...

 
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Phollia
view post Posted on 3/7/2011, 10:50




Simon, che sapeva leggere ogni sfumatura nei suoi occhi, ogni singola reazione, aveva capito che qualcosa non andava e senza nessuna esitazione gliel'aveva domandato. Non aveva voglia di parlare di quella storia, di quella brutta faccenda che mai aveva raccontato e che mai l'avrebbe fatto. L'assenzio e il seguito alla bevuta non era di certo un fatto piacevole da raccontare e perciò e non l'avrebbe narrato nemmeno al suo più caro amico. Era una questione che riguardava soltanto lei e quella persona dal nome impronunciabile.
Sorrise e allontanò il pensiero


- Oh no niente, niente. Tu piuttosto raccontami come hai fatto a far così carriera eh vice-ministro?

Voleva cambiare discorso in fretta, prima che le bevande arrivassero

 
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view post Posted on 7/7/2011, 20:07
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Ma a chi voleva darla a bere?
Non a Simon questo era certo.
Il Vice-Ministro alzò di scatto la mano verso il cameriere che stava arrivando verso di loro, fermandolo, e prese soltanto il bicchiere della giovane strega, porgendoglielo.


- Portalo via... -

Disse al cameriere gelandolo, riferendosi al suo boccale d'Assenzio.
Il giovane garzone se ne andò svelto ma con l'aria un po confusa mentre Simon, scuro e preoccupato in volto, riprese la parola.


- Scusami, credi davvero che io mi beva una balla simile? Avanti sorellina, sai che con me puoi aprirti liberamente. Dimmi cosa c'è che non va ti prego... -

E in quel momento si verificò un'evento unico, che non si era mai verificato prima.
Simon aveva gli occhi lucidi.
Stava per versare una o più lacrime dovute alla sofferenza della sua "sorellina"...

 
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Phollia
view post Posted on 16/7/2011, 16:49




Non aveva voglia di parlarne, non ne aveva mai avuta, ma rimase piacevolmente colpita dal gesto dell'amico. Amava quell'intesa perfetta che c'era tra di loro, e sapeva che il suo sguardo tradiva le sue emozioni, speva che lui le avrebbe letto negli occhi la sua tristezza, lo sapeva.
E sapeva anche non sarebbe riuscita a tenerlo all'oscuro della cosa, prima o poi avrebbe dovuto confessare tutto, raccontargli la storia e forse il momento era arrivato.
Scorse delle lascrime tra il rossore dell'uomo che le stava davanti, le pareva impossibile che ne potesse versare per lei e quelle le fecero dire tutto.
Con grande sforzo disse


L'assenzio, quella bevanta alcolica che hai appena fatto portar via

Al solo pensiero rabbrividiva ancora

Mi porta a brutti ricordi, mi riporta indietro nel tepo. Quando tu non eri più a Drumstrang e io era al quinto anno avvenne un omicidio, magari ne hai sentito parlare. Era un mio amico, un mio caro amico; l'anno ammazzato mentre eravamo al bar dove andavamo io e te. Gli ero seduta vicino e non ho potuto fare nulla perchè avevo la mente ottenebrata, avevamo bevuto fino ad un attimo prima l'assenzio..

Una lacrima le rigò il viso, solo una, solo una trisissima lacrima.

 
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