Vagando Per Hogsmeade, x Rowena

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Rowena Abyss
view post Posted on 26/7/2011, 11:56




Il fatto che qualcuno del ministero potesse essere sulle di lui tracce non la preoccupava piu' di tanto, anche perche' a Londra aveva un cospicuo numero di amici invischiati nelle faccende ministeriali che potevano tranquillamente far tacere questo o quello riguardo la sua presenza con Duncan. Ma dopotutto i due non stavano facendo nulla di male, un paio di chiacchiere, un bicchiere di vino e un pasto caldo da affondare nello stomaco.

-bhe e' stato proprio sfortunato...-

borbotto' verso l'uomo, ripensando alla reale possibilita' di trovare un membro ministeriale in mezzo alla moltitudine di babbani che vanno ad un concerto.

-oh non mi preoccupa il ministero....-

disse, dando voce alle sue sicurezze per poi tornare sul discorso Hogwarts: a differenza di tanti altri non considerava il castello come casa, ma era di certo un luogo pieno di possibilita' e il luogo esatto dove tenere sott' occhi l'altro lato della forza.

-ha ricevuto la lettera da Hogwarts? Ma non l'ha frequentata...o sbaglio?-

Una domanda di cui supponeva la risposta a causa di tutte le informazioni che il mago le aveva gia' fornito. Poi insomma, non conoscere Hogsmede, dove arriva l'espresso per la scuola era forse l'indizio madre dei suoi pensieri.

-si c'e' ne sono...solitamente riuniscono tutte le persone che parlano la stessa lingua...forse avra' sentito parlare di Beauxbatons e' una delle piu' famose, ma c'e' ne sono altre...in Spagna, in Italia...-

disse, allungando una mano verso la maniglia del locale e finalmente mettendovi piede dentro.

-oh la...-

si sfrego' le mani impaziente di mettere qualcosa sotto i denti, controllando in giro un tavolo un po' appartato e lontano dallo sciamare di voci, in modo da poter dialogare con calma. Ne addocchio' uno e con passi celeri, si diresse verso esso, con l'intenzione di piantare li il campo base, prendendo posto su una sedia e liberandosi dall'impiccio della mantella leggera che le copriva il busto.
 
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Bronco89
view post Posted on 26/7/2011, 12:48




La mano si ritrae dal capo e il Cilindro vien nuovamente poggiato sulla testa. Le mani sinuose scendono lungo i fianchi e s'immergono nelle tasche, lasciando liberi solo i pollici.

-è la giusta punizione Miss... ho peccato di superbia, tentando il passo più lungo della gamba...-

*stupido ministero*

La parola non è d'accordo con il pensiero, ma meglio non esternare troppo l'odio che prova verso il ministero... o meglio verso il dipartimento per l'uso improprio della magia. Piaga il collo, creando un'angolazione poco anatomica, il cappello continua però a restar saldo senza accennar di cadere.

-Miss la mia scuola è stata la strada...ho avuto un tutore che m'ha fatto da maestro e così son cresciuto, viaggiando per il mondo...-

*imbrogliando la gente e rubando i loro soldi...bravo complimenti*

*intanto non ti ascolto*

-Credo che ho conosciuto qualche strega di quella scuola, quando ho visitato la Francia ero un mago giovane ed ogni occasione era buona per sfoggiare la mia arte... Due streghe mi fermarono mentre intrattenevo un paio di babbani con i miei trucchetti...-

Alza gli occhi al cielo, si perde nei suoi ricordi da mago spensierato. Sorride per chissà cosa e poi ritorna improvvisamente nella realtà, sentendo la porta della locanda aprirsi, prontamente segue la donna. Il Cilindro fa la sua entrata oltre l'uscio e gli occhietti da sotto la tesa studiano il loco.

*nessuno che gioca a carte qui?*

Subito cerca un po' di attività, ma al momento sembra che nessuno si diletti nel gioco delle carte, per pochissimi attimi si può leggere la delusione sul suo volto, abituato a giocare le peggior partite nei vicoli malfamati della nazione, una partitina non gli sarebbe dispiaciuta. Si porta quindi al tavolo, ove Rowena ha preso posto. Subito si siede, accavallando sinuosamente le gambe, il cappello non viene tolto, sembra quasi che si pieghi leggermente su di un lato, come se anche lui si fosse messo comodo.

-Miss... or siamo giunti alla locanda, avete potuto ascoltar più parti della mia storia... sarei curioso di saper anch'io qualcosa della gentil signora che mi sta offrendo la cena.-

Le braccia si incrociano al petto, improvvisamente da una tasca del pantalone del Magiattore parte una musichetta.

-Nobody said it was easy, It's such a shame for us to part-



 
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Rowena Abyss
view post Posted on 27/7/2011, 23:23




Mentre prima, pendeva dalle labbra del mago come un pesce ben attaccato all'amo, ora alle sue parole riservava solo mugugni di assenso e tenui cenni di capo, come se la sua attenzione fosse ora dedica a tutt'altro e per la precisione, si trattava del menu' che aveva tra le mani. Gli occhi famelici scorrevano i nomi di prelibati piatti caserecci e la mente, quell'infingarda, creava goduriose proiezioni tramite ricordi di cene passate, lasciandole quell'acuolina in bocca e un brontolio allo stomaco. Accadeva sempre lo stesso quando Rowena si sedeva a tavola, dimenticava o accantonava quello che faceva per dedicarsi ai piaceri della tavola. Era decisamente una buona forchetta e la passione per il cibo era simile solo a quella che aveva per il suo signore e, per i partner occasionali con i quali a volte giaceva. Una donna senza regole o che ne aveva talmente poche da poter essere infrante senza problemi.

-mhm?-

solleva il capo solo quando lui si riferisce a lei.

-ah si...-

oramai aveva scelto cosa prendere e il menu' venne accantonato alla sua destra.

-bhe come dicevo sono un'insegnante di Astronomia e non ho molto da...-

ma non termino' la frase che una musica sembro' provenire dalla figura del suo interlocutore. Sopracciglia corrucciate e la donna che si allunga con il collo per vedere cosa il mago tirera' ora fuori dal suo cilindro per poi lasciare alle labbra vermiglie il permesso di schiudersi in un

-cos'e'?-
 
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Bronco89
view post Posted on 28/7/2011, 13:12




Il menù ancora non l'ha toccato, intento a studiare la figura di Rowena. Più lei non parla di se, più nel mendicante sale la curiosità. Una mano s'immerge nella folta barba, apre lentamente la bocca. è prossima a parlare, ma ecco che la musichetta interrompe tutto e desta anche l'attenzione dell'insegnante. Risuona ancora il motivetto ed ora anche lui l'accompagna.

-Nobody said it was easy, No one ever said it would be this hard-

*Oh, take me back to the start.*

-Oh, take me back to the staaaaaaaart. E' la mia alternativa al cellulare.-

Delizia per poco i presenti alla locanda con le sue doti canore, visto che dopo aver risposta alla donna, dalla tasca estrae quello che sembra uno specchietto, con la punta della bacchetta (quando l'ha estratta non lo sa nemmeno lui) tocca il vetro e da sopra quell'oggettino compare la figura di un uomo.



CITAZIONE

bear_grylls



-Yo Charlie! Bello, con tutto il rispetto ora sono impegnato.-

-Duncan, ti ho preso quello che volevi, la partita di stuzzicadenti è pronta-

Mentre l'uomo parla allo "specchietto cellulare" lancia ogni tanto uno sguardo verso Rowena. L'atteggiamo teatrale e misterioso del Magiattore, è mutato non appena ha risposto a telefono, un linguaggio più terra terra e meno espressività nel suo volto.

-Miss non fateci caso, è un amico di vecchia data che vuole solo scherzare... vero Charlie?-

Oh Gesù Mio! Duncan! Ma veramente sei con qualcuno? Io pensavo che volevi semplicemente attaccarmi il telefono in faccia. Come fai ogni volta che parliamo...

La mano libera va ad impattare sulla fronte, dona uno sguardo abbastanza demotivato al compare dall'altro lato dello specchietto e poi continua.

Abbiam fatto trenta... facciamo trentuno. Piazzami una scommessa, vai da Crixius e punta duecento sterline sulla vittoria dei Gunners.

Crixius?!? L'allibratore?!? Duncan come devo fare con te? Sappi che questa è l'ultima volta che ti assecondo, in che modo mi recapiti i soldi?

ahahahaha... io non ho mai detto che avrei usato i miei soldi...bye bye Charlie, buona scommessa!

La bacchetta nuovamente va a sfiorare lo specchietto e la faccia allibita del povero Charlie sparisce nel nulla. Sono molti i misteri che nasconde il mendicante, la sua vita nel mondo babbano n'è un esempio. Come se la telefonata non fosse mai avvenuta si gira verso Rowena, riassumendo un atteggiamento più delicato. Sfoggia l'ennesimo sorriso a denti scoperti e riprende a parlare verso la donna.

Vogliate scusare il mio amico, ma sapete... sentono la mia mancanza. Comunque, tornando a noi, non posso credere che non avete nulla d'interessante da dire. Secondo la mia modesta opinione, avete molte cose interessanti da poter raccontare... solo che non ne avete voglia.

Conclude il tutto con un ghigno, un'espressione particolare e criptica, probabilmente nemmeno lui sa come è riuscita a farla. Nel mentre ripone specchietto in tasca e bacchetta nello stivale e finalmente prende il menù, sparendo dietro quel foglio di carta...

 
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Rowena Abyss
view post Posted on 1/8/2011, 23:37




Tutto il teatrino che le si para davanti non puo' non metterla di buon umore e cosi' ride, di gusto anche, lasciando che la sua risata irrompa tra i due, sovrastando le parole dei maghi. Quando la conversazione si e' poi' chiusa, la donna scuote il capo e borbotta un

-mi perdoni...ma era un po' che non mi facevo due risate simili..-

si, deve ora ammettere che fermarsi lungo la strada per ascoltare le parole di quell'estraneo sono valsi ogni minuto.

-eh va bene...ma prima ordiniamo almeno da bere, ho la gola arsa!-

e si porta una mano a massaggiare appena sotto il volto, per poi alzare una mano e fare cenno al garzone di portare, aiutata da un buon labiale, vino della casa e una caraffa d'acqua.

-comunque...la mia infanzia non e' stata facile, anche se poi ho risollevato la mia sorte con un incontro propizio. Sono entrata ad Hogwarts e qui ci sarebbe molto da dire, dato che non ha mai messo piede al castello...-

un idea, strana, balenga, ma che le offre l'opportunita' di non presentarsi da sola al ballo

-c'e' una festa a breve, e io sono ancora senza cavaliere...se mi promette di non estorcere troppi galeoni ai miei studenti potrebbe anche venire..cosi' da un'occhiata al castello...-

aggiunge poi. In quel momento arrivano le bevande e la donna serve sia a se stessa che al mago che ha di fronte chiedendo un

-pronto ad ordinare?-

che non lascia spazio a dubbi: ha fame.
 
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Bronco89
view post Posted on 31/8/2011, 14:16




Improvvisamente il Cilindro non si trova più sulla sua testa, ma è lì sul tavolo. Ma a quanto pare per il "narrastorie" è qualcosa di normale, lo lascia lì sull'asse lignea, senza provare a rimetterselo sul capo

-Allontanarsi dalla propria routine, da un giorno all'altro non è facile Miss. Ma son lieto di aver portato allegria nella vostra giornata.-

Si piega in un piccolo cenno del capo, a confermare la proposta di Rowena, anche lui sente il bisogno di bagnarsi la gola, il troppo parlare l'ha fatta seccare. Nel mentre il cappello ha cambiato di nuovo posizione, ora è rigirato mostrando l'apertura verso l'alto. Il magiattore ascolta la voce della professoressa, interessato a sapere più della scuola di magia, curioso com'è. Interrompe la donna solo quando gli vien versato da bere.

-Gentilissima-

Un mini-inchino anche lì al tavolo, mentre si porta il bicchiere sotto il naso, assaporando l'essenza con un altro senso che non sia il gusto. Gli occhi si socchiudono e cerca di estrapolarne il sapore dall'odore, ma a quanto pare non ci riesce, riapre le palpebre e questa volta assaggia il suo vino, soddisfatto del sapore riprende a parlare

-Non sono interessato solo al denaro, ma anche a spargere in giro la mia arte. Quindi sarei onorato di veneri al ballo con voi-

*non è vero, tu vuoi solo i soldi*

-Prontissimo, credo che un pò di carne farà bene alla mia salute-

Sorride tranquillo, senza mostrare i suoi denti come al solito, allunga il bicchiere verso il cappello e versa un goccio di vino al suo interno, poi piano inarca le sopracciglia...

-emh... come devo fare per arrivare a Hogwarst?-


 
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Rowena Abyss
view post Posted on 9/9/2011, 16:02




Con la coda dell'occhio segue i movimenti del cappello, il che le ricorda un'altro copricapo che ha avuto occasione di indossare solo una volta nella vita ma che ad ogni nuovo anno, vede nelle mani della preside smistare poi i nuovi arrivi ad Hogwarts. Fa quasi per fargli notare questa somiglianza che l'ordine pero', ha la precedenza. Ascolta quindi interessata la sua proposta di qualcosa di sostanzioso ed e' per questo che segue il consiglio, anche perche' per com'e' fatta lei, un bel tocco di carne succulenta e poco cotta non lo disdegna mai.

-anche io...filetto con pure di piselli grazie...-

Lascia quindi il suo ordine e una volta che anche Duncan avra' effettuato il suo, tornera' all'argomento vertice della giornata: Hogwarts, ma senza tralasciare con la coda dell'occhio i movimenti bizzarri dell'uomo ai quali pero' si sta lentamente abituando.

-oh non e' difficile raggiungerlo, basta seguire il sentiero che parte da Hogsmede. Li ci sara' un elfo domestico, anche se non lo vedra', sara' li ad attenderla e si occupera' lui a farla entrare...-

Afferra dunque anche lei il calice portandolo alle labbra ma arrestandosi appena prima di dischiuderle per assaporare l'ambrosia e tornando con le iridi scure sul di lui volto

-credo che l'occasione meriti un brindisi...alla sua visita al castello e alla rottura della mia routine..-

Appoggia quindi un gomito sulla tavola, lasciando cadere il volto nell'infossatura del palmo per poi sollevare il calice in attesa di farlo tintinnare con il suo.
 
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Bronco89
view post Posted on 9/9/2011, 19:43




Finisce di far bere il cappello e torna a dedicarsi al gentil sesso, che siede al tavolo con lui. La vede, cerca di studiar quella figura che gli sta offrendo da mangiare, finché non la sente parlare, ed ogni dubbio vien dissolto...

-Ottima scelta Miss, credo che prenderò anche io lo stesso.-

Annuisce più volte, per poi far calmare la sua testolina. Non ha mai avuto un buon senso dell'orientamento, sono più le volte che si perde, di quelle che arriva alla giusta meta. Si sente sollevato nel saper che sarà accompagnato da un piccolo elfo domestico.

-Speriam che non mi perda!-

Esclama con un sorriso alzando il calice e portandoselo alla bocca, che però resta spalancata, senza assaporar il frutto della vendemmia... Gli arrivano le parole di Rowena. Quindi ritorna alla posizione normale, smuove leggermente il naso ed inclina la testa. Non c'è un motivo a quella posa, probabilmente vuole solo distendere i muscoli del collo.

-Ritengo che sia giusto, alla mia prima visita a Hogwarst e alla rottura della vostra routine-

Ed ecco che il tintinnio s'espande, lungo la sala, brindisi fatto. Finalmente il Magiattore assapora intensamente il vino, con un sostanzioso sorso.

-Ottimo!- Esclama con espressione soddisfatta, che però dura poco, la mano libera vien portata al mento, ed assume un atteggiamento pensoso -Il motivo della festa?-

Pura e semplice curiosità, quella del nostro cantastorie, che mentre attende risposta, setaccia la locanda alla ricerca del garzone con in mano le loro pietanze, la fame si fa sentire.

 
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Rowena Abyss
view post Posted on 12/9/2011, 18:21




Presto attenzione al brindisi, lasciando vibrare il bicchiere nell'aria per poi accompagnarlo alle labbra vermiglie che si schiusero appena per assaporare un po' di quella bevanda color rubino, in un sorso ponderato. Quando riporto' il bicchiere alla tavola e assunse una posizione piu' composta, con la schiena dritta, o quasi, e le mani congiunte sul bordo del tavolo davanti al seno scosse il capo, in un cenno di diniego. Vi era qualcosa che non andava e quel movimento del capo colmo di conturbanti capelli scuri era il segnale di cio': non ne poteva piu' di sentirsi chiamare Miss, di continuare a comunicare con il bell'imbusto che aveva davanti in una maniera cosi' formale, dopotutto era gia' piu' di un ora che si stavano conoscendo e a breve, lui sarebbe stato l'accompagnatore al ballo della scuola, attirando su di se forse qualche occhiata d'invidia piu' per la compagnia, per il solo fatto di averne una, data la difficolta' di reperire qualche uomo che non fosse Gazza il custode, o l'attempato insegnante di Storia della magia.

-Duncan...posso chiamarti cosi' vero?-

un momento di pausa reclinando la testa di lato per incurvare le labbra in un sorriso e solo allora, proseguire

-ecco senti perche' non mi chiami Rowena? o mi dai anche piu' semplicemente del tu? Insomma io non sono una di quelle donne raffinate ecco..non c'e' bisogno di tutte queste formalita' e poi insomma sei o no il mio cavaliere al ballo?-

disse allargando le braccia e facendo spallucce. Tutta la cosa poteva essere lievemente equivoca ma Rowena, forse perche' preso in simpatia il magiattore o truffatore che fosse, aveva dato libero sfogo ad un po' di verita', andando gia' a spiegare che lei era una di quelle donne che ti sfidano ad una gara di wiskey incendiario, che rimangono sveglie fino al mattino a dire un sacco di bolidate e che si prestano volentieri a qualsiasi sorta di divertimento, lecito e illecito, pudico e indecente che fosse. Inoltre tutto quel voi e quel lei, la faceva sentire una vecchia zitella.
Non diede comunque subito modo a lui di rispondere perche' vi era la domanda sul ballo da dover affrontare.

-giusto!-

disse, alzando ambo gli indici e puntando per un rapido istante l'uomo davanti a se, per poi portare i pugni chiusi sulla tavola e sporgersi appena in sua direzione.

-e' per la festa di fine anno e tra l'altro, avra' un tema marino-

e nel pronunciare questa parola, si esibi' in una smorfia involontaria. Si vedeva che non aveva voglia di imbarcarsi in qualcosa di simile ma era uno di quegli oneri dell'essere insegnante.

-comunque basta che vieni con qualcosa di carino non c'e' bisogno che tu ti vesta da tritone...-

e ridacchio, immaginandosi l'uomo a petto nudo, un tridente in una mano e un costume con tanto di coda da pesce, con le caviglie e i piedi nudi che pero' spionavano per deambulare come qualsiasi altro mago sulla terra.
 
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Bronco89
view post Posted on 12/9/2011, 23:44




Smuove leggermente la bocca, assaporando il vino, la lingua scivola più volte sul palato, il pastoso sapore delle cantine si sente. Soddisfatto dalla cosa riporta nuovamente il calice alle labbra, ed ascolta le parole di Rowena.

-Potete chiamarmi come più vi aggrada.-

Ed ecco un altro dei suoi spettacolari sorrisi, che poi da spazio ad una strana espressione, difficilmente da del TU a qualcuno, son poche le persone con cui abolisce le formalità, solitamente artisti o conoscenti di lunga data. Ma questa volta decide di fare un'eccezione, in fondo Rowena gli sta offrendo la cena e poi sarà il suo cavaliere al ballo, quindi decide di accontentarla. Ma non fa in tempo a poter parlare che giunge la risposta alla sua domanda

-Interessante, potrei deliziarvi tutti con qualcuna delle mie storie.-

Qualcun ruga si forma sulla fronte, quando gli giunge il tema della festa. Non è solo Rowena ad avere problemi con l'ambientazione della festa. Anche se vestito seconda la moda di secoli ormai andati, il Magiattore odia i travestimenti, o meglio, gli piace veder gli altri travestiti, ma odia indossar cose che non si adeguano al suo stile. Sospira quando sente che può indossar qualsiasi cosa.

*è il momento di rispolverare l'armadio del vecchiaccio*

-Tenendo in conto che potrei benissimo perdermi e non arrivare più- sorride, consapevole che con il suo poco senso dell'orientamento, con tutto l'elfo domestico, rischierebbe di perdersi -Sarò degno della mia dama-

Se n'esce con il complimento, con naturalezza, quasi come se nella sua testa tutto quello che dice fosse già programmato. Poi porta la testa sulla spalla sinistra e versa altro vino all'interno del cappello.

-Sai se ci sono teatri da queste parti?-

Domanda improvvisamente, le formalità sono caduto, così come voleva la donna. Ha bisogno di esibirsi, è troppo egocentrico per buttar via il suo talento in mezzo ad una strada, deve elargire la sua arte in lochi molto più prestigiosi.

-Rowena, devi sapere che non sono abituato a star fermo. Questa settimana nel mondo magico, mi ha permesso di scoprire la realtà a cui veramente appartengo, ma...- sincero nelle sue parole, come non mai fino ad adesso -...il giocar a carte nelle locande e raccontar storielle per strada, anche se si fanno piacevoli incontri, non fa per me. -

Per una persona che ha viaggiato il mondo, truffando il prossimo, vedersi relegato in una zona circoscritta non è piacevole. Sperando in una risposta positiva, torna a bere, fissando la dama che accompagnerà al ballo.



 
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view post Posted on 14/9/2011, 11:06
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Il Fato

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La Tuke vi osserva!
Va detto, troppi colori per i miei gusti, ma bando ai fiscalismi!
Forza, proseguite, mano alla piuma, e via andare...
Siete stati bravi sino ad ora, in futuro?
Ricevete entrambi: 2 punti Statistica, e 0.5 Exp.
Se fate morire la Role, verrete perseguitati!
Arrivederci, e ricordate: la Tuke vi osserva!

 
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Rowena Abyss
view post Posted on 15/9/2011, 19:44




Fu un dire alquanto ardito quello di Duncan e la donna, che gia' di suo era maliziosa e con una mente sufficientemente labile da poter partorire fantasie piu' o meno assurde, sogghigno' appena, lasciando che un colorito piu' rosato tingesse le proprie gote.
Ma per fortuna di entrambi, soprattutto di Rowena che si trovava gia' in un frenetico turbinio di pensieri smaliziati, dovette tornare con i piedi per terra esordendo con un iniziale

-mhm?-

seguito poi da un

-bhe si...i nostri studenti saranno entusiasti!-

detto con una certa enfasi, quando afferro' a cosa si riferiva il magiattore che aveva davanti. Sapeva gia' che alcuni individui avrebbero apprezzato particolarmente la di lui presenza, come altri, invece che avrebbero di certo storto il naso solo perche' si trattava di un estraneo e conoscenza di Rowena, che non era vista di buon occhio da molti dei suoi colleghi, che tra l'altro, non avevano nemmeno tutti i torti a dubitare della sua integrita'. Era dopotutto una donna bizzarra e il fatto che fosse mangiamorte, sotto copertura ovviamente, portava a taluni atteggiamenti che apparivano decisamente sopra le righe.

-oh bhe...ma non ci vorra' molto...-

anche perche' il suo vestito da polipa viola e nero, con tanto di calze che richiamavano il cupo accostamento di colori, non prevedeva un accompagnatore e anche se fosse venuto vestito di stracci, non avrebbe sfigurato.

-come? teatri?!-

chiese con fare quasi retorico. Ma ebbe l'approfondimento che sperava e la spiegazione che arrivo' da Duncan, sembrava chiarire le cose e la sua necessita'.

-bhe da quel che so io no, Hogsmede e' un villaggio cosi' piccolo...-

bisognava ringranziare il fatto che avesse un ufficio postale, dato che per molte necessita', tanti erano i maghi che dovevano migrare in altri posti molto piu' forniti, come Diagon alley ad esempio, o Godric Hollow.

-pero'...perche' non creare qualcosa tu? mhm? Forse ci sono altri maghi nel circondario che sono interessati a fare un po' di teatro e ad hogwarts avevamo un corso, anche sufficientemente popolato se e' per questo, potrei mandarti qualche studentello...-

tralasciando il fatto che anche lei, all'epoca di quel fantomatico corso, vi aveva fatto parte. Qualcosa in comune i due c'e' l'hanno tra l'infrangere la legge e l'essere attori.
 
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Bronco89
view post Posted on 15/9/2011, 21:57




Resta mogio, ripensando ai suoi trascorsi passati, lì sui palcoscenici a dar spettacolo. E' stata lunga la sua carriera! Prima di arrivare, alle opere vere e proprie, è stato il "ragazzetto" che da dietro le quinte aiutava il nonno negli spettacoli di magia.

*Poi le cose sono cambiate, non potevo più restar recluso dietro un tendone, mi son preso lo spazio che meritavo. Da dietro le quinte, al palco, collaboratore primario del grande "Everal The Magician". Poi finalmente toccai terra, le crociere erano solo un brutto ricordo... Da allora decisi di intraprendere la vera e propria carriera teatrale... ah che bei ricordi, Francia, Italia, Germania, Spagna.*

Divaga con la mente, perdendosi nei meandri più profondi della sua testa, ogni tanto squadra donna che ha di fronte a se, per poi tornare a tuffarsi nei ricordi. Resta così, quasi fuori dal mondo, finché non sente la risposta di Rowena. In un primo momento, gli occhi cominciano a brillare, speranzoso che lì a Hogsmeade ci sia lavoro da fare, in un secondo momento però, si demotiva, la sua futura dama del ballo gli ha dato la risposta negativa...

-ah!-

Unica sillaba che esca da bocca al Magiattore, abbassa nuovamente lo sguardo, quasi pronto a rituffarsi nei suoi pensieri, quando finalmente giunge al suo udito qualcosa che stimola tutto il sistema nervoso... centrale e periferico. Qualcosa di tanto interessante che smuove anche il cappello, infatti non si trova più sul tavolo, ma sulla testa del padrone, di come ci sia arrivato è un'altra storia. Finalmente i suoi atteggiamenti pomposi e estremamente espressivi ricompaiono.

-Rowena,è una splendida idea.- il cappello annuisce, muovendosi avanti e dietro da solo -organizzerò qualcosa di grande... ma che dico grande, grandioso...ma che dico grandioso, immenso... ma che dico immenso, celestiale. Si celestiale credo che vada bene. -

E' partito a mille, nulla più lo ferma ormai, è un fiume in piena, che straripa da ogni argine. Fino a quando, non si stoppa improvvisamente, assumendo la solita aria pensosa. L'entusiasmo non l'ha perso, lo si può leggere nei suoi occhi, semplicemente s'è fermato a ragionare.

-Organizzerò tutto dopo il ballo, devo portare a termine ancora alcune cose. Cercherò di andare a parlare personalmente alla Preside della scuola, poi ti farò avere una mia lettera, quando sarò ufficialmente pronto e tutto potrà cominciare.-

Riacquistata la calma, riesce a parlare senza troppa enfasi. Annuisce ripetutamente, sentendosi forte delle proprie parole. Poi come tanto gli piace fare, cambia completamente discorso, con una delle sue magnifiche digressioni.

-Non screditarti Rowena, dovrò rasentare la perfezione per esser degno della tua compagnia al ballo.-

Ancora una volta, mostra alla donna il set d'avorio che ha al posto della dentatura, con uno di quei sorrisi che lo caratterizzano. Fissa per qualche attimo la donna, ma per com'è la situazione, gli occhi potrebbero esser diretti su di lei, ma la mente rivolta altrove, verso palcoscenici e tendoni. Poi improvvisamente si ricorda di una cosa...

-Ma non doveva arrivarci della carne?-

 
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Rowena Abyss
view post Posted on 19/9/2011, 22:37




Per un attimo, pote' leggere lo sconforto sul volto dell'uomo alla notizia che non vi erano teatri nelle vicinanze, ma Hogsmede era solo un piccolo borgo e non offriva di certo molte attivita' che tenessero alta la vita del luogo. Ma quel viso abbattuto duro' per fortuna poco. Quando propose la sua idea, magiattore e cappello sembrarono apprezzare e una risata divertita, per la risposta che lui diede riguardo alla propria trovata, si allungo' fino alle orecchie dei commensali piu' vicini.

-la preside?-

ora era lei ad avere un volto scuro. Camille non le piaceva, e la cosa era decisamente ricambiata.

-un consiglio...non fare il mio nome quando sarai davanti alla Pompadur-

scosse il capo e il busto, che era reclinato in avanti, ando' ad adagiarsi contro lo schienale della sedia ma non prima di aver portato il calice di vino con se, per sorseggiarlo in attesa di sentire cosa avesse da dire.

-urca e' vero!-

disse, abbozzando un sorriso e tornando a posare il bicchiere piu' o meno dove stava prima

-ma non penso che tardera' ancora molto...-

si allungo un po' sulla sedia a vedere se dalla porta che dava alle cucine usciva il loro cameriere con i loro filetti.


// scusa il post un po' cosi' ma e' la quarta volta che provavo a risponderti XD//
 
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Bronco89
view post Posted on 19/9/2011, 23:44




non ti preoccupare ù.ù capita, anche il mio non è un granchè XD ho ancora i residui dell'influenza ç_ç


Comincia a dondolarsi sulla sedia, la proposta di Rowena l'ha sovraccaricato. Anche il cappello non riesce a star fermo sulla testa del padrone. Ascolta le parole di Rowena, giungendo ad una prima conclusione

-Uhlalà! Non sei in buoni rapporti con la preside, almeno è questo che mi dice il tuo volto.-

Sorride tranquillo il nostro cantastorie, che con l'ultimo sorso finisce il calice del suo vino. Il cilindro si dimena, voleva esser lui a ber l'ultimo sorso, ma per una volta si può anche evitare, solitamente i copricapi non bevono nemmeno.

-Il tuo nome non sarà fatto, sono abbastanza convincente di mio. Ci vorrà poco e rimetterò su la compagnia teatrale.-

Troppo convinto delle sue parole, annuisce così forte, che questa volta il cilindro rischia veramente di cadergli dal capo. Nuovamente s'è dimenticato della cena, immerso in chissà quale pensiero sul suo futuro nella compagnia teatrale di Hogwarts

-Ma ho bisogno di un aiutante... Rowena, sapresti dirmi il più vicino negozio d'animali dove si trova?-

 
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41 replies since 11/7/2011, 22:06   303 views
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