| Forse a causa del vino, o della prestazione teatrale di Duncan, sembro quasi essersi dimenticata che davanti ai suoi occhi, vi era un uomo che del mondo magico conosceva poco e niente. Fu cosi' che prima di parlare e fare quel lungo discorso che prevedeva un breve riassunte delle fiabe del Bardo, si verso' da bere. Si allungo sulla tavola, afferro' la bottiglia e dopo aver svuotato il bicchiere di quell'infimo goccio che rimaneva li sul fondo, lo riempi' di nuovo, allontanando poi la bottiglia dalla sua persona e posizionandola accanto al bordo del tavolo.
-allora...-
non sapeva bene da dove cominciare ma un punto lo avrebbe trovato prima o poi
-diciamo che sono fiabe che solitamente i genitori raccontano ai bambini prima di andare a dormire...come i babbani che hanno quella favola...come si chiama?-
si dimostro' pensierosa, nuovamente sollevando un attimo il viso verso l'alto e socchiudendo gli occhi in un fare metibondo
-ah si ecco! cappuccetto sozzo!-
sbanfo' poi, agitando la mano nell'aria come se proprio li avesse trovato il suggerimento.
-comunque dicevo...sono fiabe che trattano il mondo magico e se non ricordo male sono cinque...la prima e' quella di un mago che ereditato dal padre un pentolone, decide di disfarsene visto che non aiutera' mai i babbani che venivano a bussare alla sua porta...il calderone pero' sembra prendere vita e saltellando rumorosamente attorno al mago su un piede lo tedia con i malanni e i problemi dei babbani fino a che il mago pur di non stare piu' a sentire il calderone decide di aiutarli...-
La storia non e' proprio cosi', c'e' molta piu' umanita' di quello che Rowena ha accennato, ma trova troppo difficile il fatto che un mago, presti il suo potenziale per aiutare un gruppo di babbani impediti che non sanno badare a loro stessi e cosi', si e' trovata a rivisitarla a suo modo.
-poi c'e' quella delle tre streghe e del cavaliere che vanno verso una fonte della buona sorte. Le tre streghe sono messe male, una e' povera derubata da un mago, l'altra e' malata gravemente e l'altra ancora, soffre di pene d'amore, mentre il cavaliere un babbano anche qui, e' invece sfortunato. Solo che mentre si avviano alla fonte ognuno di loro tranne il cavaliere scopre di aver gia' trovato la soluzione ai loro problemi e quindi solo il babbano sfortunato si bagnera' dalla sorgente innamorandosi poi della strega con il cuore infranto...e' carina come storia, molto popolare tra le ragazzine...-
e qui ridacchio, roteando il sedere sulla sedia e posando un gomito alla tavola e l'altro allo schienale. Prese poi mano il calice e bevve un sorso breve, per poter rinfrancare la propria gola e dare pausa alla lingua.
-Una delle mie preferite e' pero' quella dello stregone dal cuore peloso...-
Esordi', per poi iniziarla a raccontare con maggior vigore rispetto a quelle precedenti
-c'era una volta uno stregone che ripugnava l'idea dell'amore, pensando fosse una stupida debolezza. Cosi', dedicandosi alle arti oscure, si isolo' da qualsiasi legame affettivo. Tuttavia, anni dopo, sentendo due servi che parlavano tra loro, uno provando pieta' e l'altro che lo derideva, decise loro di mostrare che era capace di avere una donna e cosi', cerco' una moglie. Trovo' una giovane strega, molto bella e incomincio' a corteggiarla trovandosi poi davanti ad un bivio. Ad una festa, lei gli confesso che si sarebbe donata a lui se avesse mostrato che aveva un cuore, cosi', lui la porto' nei sotterranei del castello dove viveva e gli mostro' un cuore peloso e malforme che batteva dentro una teca di cristallo. Ovviamente era il cuore del mago che la magia oscura aveva reso irriconoscibile e mostruoso. Lei, lo prego' di rimettere il cuore al proprio posto, nel petto del mago stesso e cosi' lui fece. Ma non fu una gran trovata, perche' il mago divento' folle a causa del cuore che ora aveva in petto e volendo prenderle il cuore glielo strappo di dosso...-
fece una pausa, sicura che a questo punto aveva il pieno interesse del suo interlocutore. Si fece quindi piu' vicino, tornando con l'intera figura davanti a lui e sporgendosi in avanti, i palmi ben posati sulla tavola e le iridi nocciola ferme sul volto di Duncan
- i partecipanti alla festa, non vedendoli piu', decisero quindi di andarli a cercare e trovarono il corpo dello stregone con quello della maga morto ai piedi. Fu in quel momento che, colto dalla voglia di sostituire il proprio cuore con quello puro che stringeva in mano, insinuo' le dita tra la carne del proprio petto e lo strappo', per poi morire stramazzando al suolo e stringendo quei due organi nelle mani. Mai amore fu piu' malsano...non trovi?-
Una pausa, per vedere che pensasse lui di queste storie e se la cosa l'avesse interessato come sperato, probabilmente avrebbe continuato con i due racconti rimasti.
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