Finalmente a scuola, Per Jhason Swilord

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Elizabeth Williams
view post Posted on 3/8/2011, 12:04




*Ed eccomi qui a girovagare per Hogwarts..Caspita è enorme!*.. La piccola Elizabeth si trovava nel salone d'ingresso e rimase estasiata dalla grandezza del castello.. Vide tanti altri ragazzi correre da una parte all'altra che si dirigevano in parti svariate della fortezza. La giovane si sedette sul lato destro della grande scalinata di marmo, estrasse dalla tracolla un quadernetto e tracciò un piccolo schema del piano terra, che le sarebbe servito ad orientarsi per i primi giorni:
CITAZIONE
Entrando dal portone centrale di quercia:
ai due lati del portone ci sono due armadi;
si entra nel salone d'ingresso;
a sinistra del salone di ingresso delle porte immettono in un corridoio;
lungo il corridoio, presumibilmente, a destra c'è un'anticamera;
lungo il corridoio, a destra e a sinistra, si trovano le aule
alla fine del corridoio, presumibilmente a destra, c'è la porta per accedere al cortile;
nel salone d'ingresso, di fronte al portone centrale, c'è la scala di marmo che porta al primo piano;
nel salone d'ingresso, dando le spalle al portone centrale, a destra della scala di marmo c'è la scala che porta alle cucine e al Dormitorio di Tassorosso;
nel salone d'ingresso, dando le spalle al portone centrale, a sinistra della scala di marmo c'è la scala che porta ai sotterranei;
a destra del salone di ingresso si incontra un ripostiglio per le scope;
subito accanto al ripostiglio c'è la porta che immette alla Sala Grande;
sulla parete a destra della porta, nella Sala Grande, ci sono le finestre;
sulla parete di fondo della Sala Grande, di fronte alle finestre, sulla parte destra c'è un'anticamera, con il ritratto di Violet.

Con il quadernetto sulle gambe, scriveva concentrata, poggiando la testa sul palmo della mano sinistra. Alzava lo sguardo solo per individuare la collocazione delle varie sale da aggiungere sullo schema. Non si soffermò più di tanto ad osservare i maghetti presenti in sala, perchè sapeva di non conoscere nessuno.. *Mmm però pensandoci meglio uno l'ho conosciuto..Jhason mi sembra che si chiami..Il prefetto Corvonero.*
Ricordò brevemente il loro incontro al paiolo magico.. *Chissà quanto gli sono sembrata strana e imbranata..*
Sbuffò..E notò anche di averlo solo intravisto davanti la king's cross station, ma durante il viaggio la piccola capitò sul vagone con altri studenti del primo anno e non lo vide.
Presa dai suoi pensieri chiuse con uno scatto il quadernetto, aprì la tracolla e lo ripose al suo interno. Girò un attimo lo sguardo alle sue spalle verso la parte superiore della scalinata, e vide un gruppo di corvonero discutere animatamente. Non potè fare a meno di notare dai suoi occhi rossi il giovane prefetto. Si sentì rincuorata dall'idea di conoscere almeno una persona all'interno della scuola. Ma non avendo condiviso molto con il giovane ragazzo crebbe in lei il timore che potesse non ricordarsi di lei. *No ma è impossibile che non si ricordi di me!* pensò subito dopo.
*Quando mi ha salutata l'ultima volta si è anche ricordato il mio nome!*
* Su Elizabeth fatti coraggio, vai lì e salutalo!*
Si alzò in piedi e rassettò l'uniforme. Prese un lungo respiro e salì le scale in direzione del giovane. Lo vedeva sempre più vicino ma lui preso com'era dalla conversazione sembrò non accorgersi di lei.
Pensò che sarebbe stato meglio non interromperlo e decise di aspettare che lui finisse. Si mise sulla destra del ragazzo, circa due metri più dietro il gruppo di corvonero impegnati nella discussione. Da quella posizione il giovane prefetto avrebbe potuto scorgerla con la coda dell'occhio.
*Spero per lui che si avvicini, o sarò costretta ad avvicinarmi nuovamente io!* pensò desolata Elis.
 
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Jhason Swilord
view post Posted on 3/8/2011, 14:05




Dopo un'intera estate passata fuori dalle mura del castello il giovane corvonero si ritrovò a vagare nuovamente per i corridoi, il ritorno ad Hogwarts era stato abbastanza traumatico, a causa di un ritardo il prefetto stava quasi per perdere il treno, per non parlare del tragitto, alcuni nuovi primini si erano davvero dati da fare per impedire ai passeggeri di riposare canticchiando alcune terrificanti canzoncine babbane.
Ma finalmente era li, tra le mura del castello, con tanto di divisa corvonero e l'immancabile spilletta da prefetto.
I capelli disordinati come al solito e lo sguardo nonostante tutto allegro, era impegnato in una conversazione abbastanza accesa con gli altri concasati, il tema del discorso erano le nuove figurine di streghe e maghi famosi che si trovavano insieme alle ciocorane, il prefetto impavido dal suo canto non ne aveva acquistata neanche una.
Tra tutti quei volti conosciuti e non, ne spiccò uno in particolare, conosciuto da poco, una ragazzina incontrata prima dell'inizio della scuola, stanamente Jhason ricordava ancora il suo nome, solitamente se li dimenticava dopo la stretta di mano.
*Ottimo, almeno puoi ridarle il braccialetto*
Così rapidamente il ragazzò oltrepasso il gruppetto di corvetti per dirigersi verso quella strana ragazzina, sicuramente ache lei si ricordava del prefetto impavido, si vedeva distintamente.
-Ehi...Elizabeth giusto?-
Chiese per sicurezza avvicinandosi sempre più iniziando ad estrarre dal taschino il fazzoletto in cui era avvolto il braccialetto di smeraldo.
-Ecco qua, credo sia tuo, ti è caduto mentre scappavi dal paiolo magico-
Disse afferrando con il pollice e l'indice il prezioso oggetto sventolandolo davanti alla maghetta, quel braccialetto doveva valere davvero molto, perderlo sarebbe stata sicuramente una tragedia.
 
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Elizabeth Williams
view post Posted on 3/8/2011, 15:20




Vide finalmente lo sguardo del ragazzo posarsi su di lei..La piccola sorrise spontaneamente.. Le si avvicinò estraendo qualcosa dalla tasca. *Ma cosa starà prendendo?*
Capì che si trattava del suo braccialetto smarrito quando vide un oggettino molto luccicante..Conosceva bene quel luccichio, fin da piccola usava proiettare quelle lucine sul muro della sua cameretta, che prendevano la forma di animali incantati. Si trattava di un raro bracciale magico che la piccola ereditò dalla madre. Tante altre maghe potentissime appartenenti alla sua famiglia lo avevano portato prima di lei. Quando lo perse non ebbe il coraggio di raccontarlo ai suoi genitori, aveva un significato affettivo troppo forte per essere smarrito. Però la piccola sapeva che il bracciale sarebbe tornato da lei.. E quel giorno andò proprio così. Tornò da lei insieme a quel giovane interessante conosciuto al paiolo. *Che fortuna..L'ha trovato proprio lui..* pensò emozionata la ragazzina.
*Sarà un segno del destino..*
Prese delicatamente il gioello e lo rimise al polso.
-Grazie al cielo l'hai trovato tu! Non sai che bella sorpresa mi hai fatto senza volerlo..Grazie..Jhason.-
Elis presa dall'emozione del ritrovamento del bracciale, ma anche della presenza del giovane, salì sulle punte e lo baciò sulla guancia.
Non era mai stata una ragazzina timida, e con quel gesto impulsivo sicuramente Jhason lo capì.
Scese dalle punte e lo guardò con i suoi occhi più luminosi del solito.
-Ho visto che lo tenevi in tasca, pronto a restituirmelo. Sei stato davvero molto carino-
Distolse un attimo lo sguardo dal volto del ragazzo e vide che gli altri covonero gli stavano osservando divertiti, sorrise
-Abbiamo anche gli spettatori oggi-
E si girò nuovamente verso il prefetto.
 
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Jhason Swilord
view post Posted on 3/8/2011, 16:27




Vicina, troppo vicina, la piccoletta iniziò a sollevarsi sulle punte indirizzando le sue labbra verso le guancie del prefetto che in quel momento sembrava davveo poco impavido.
-Ch..che...faii!?!-
Smak!
Le labbra di lei si stamparono sulla guancia di lui innescando una reazione strana che lo fece arrossire in maniera abbastanza anomala.
*Calmo, è soltanto un gesto di gratitudine, non fare il bambino!*
Così Jhason tentò di autoconvincersi annuendo con la testa cercando di dare ragione al suo cervelletto.
-Tranquilla, l'avrebbe fatto chiunque...-
Disse con voce tremolante, quella ragazzina in così poco tempo era riuscito a fare ciò che nessun altro aveva fatto, far morire di imbarazzo il corvetto facendogli desiderare di avere un mantello dell'invisibilità.
Il giovane considerando la tenera età non aveva mai ricevuto tali dimostrazioni d'affetto da nessun coetaneo.
-Spettatori? che spettatori?-
Domandò, ma purtroppo ricordava bene che dietro di lui c'erano i suoi concasati, che in quel momento sembravano non fare altro che ridersela sotto i baffi.
-Maledetti!! che guardate? io..io..io...-
*io cosa? che sei un idiota gia lo sanno*
-Non c'è niente da vedere, tornate nel dormitorio!-
Tentò di far sentire, ameno in parte la propria autorità da prefetto, anche se in realtà era una cosa che non gli riusciva molto bene.
-Ehm...comunque, come è andato il viaggio?-
*Bravo, cambia argomento*
 
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Elizabeth Williams
view post Posted on 3/8/2011, 16:57




Quel tremendo rossore sulle guance del prefetto? Inaspettato ma piacevole agli occhi della piccola.. Era solita notare ogni particolare, non le sfuggiva nulla. Rise quando vide il giovane imbarazzato cacciare gli altri corvetti nel dormitoio. Era visibilmente poco credibile il tono autoritario che usò. Quel ragazzo le sembrava molto divertente, ed anche un pò buffo. Osservò i concasati di jhason allontanarsi sghignazzando.
*Spero di non averlo messo troppo in imbarazzo, sei sempre la solita sfacciata Elis!*

-Il viaggio è andato più che bene..Belli i paesaggi fuori dal finestrino..Peccato che proprio nel mio vagone si è tenuta la gara canora della miglior canzoncina babbana del momento! Mi hanno impedito di leggere il libro di incantesimi, maledetti!- Rispose la piccola ridendo.
Pensò a quanto le sarebbe piaciuto trascorrere il viaggio nel vagone in compagnia del prefetto, sicuramente avrebbero dato vita ad interessanti conversazioni.
*Vabbè, confido nel viaggio di ritorno*
Si ravvivò i lunghi capelli e guardando il giovane continuò dicendo
-Ed il tuo viaggio è stato piacevole?-
 
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Jhason Swilord
view post Posted on 3/8/2011, 17:32




Il caso volle che anche sul treno i due ragazzini si ritrovarono più vicini di quanto non ci si potesse immaginare.
-Piacevole? ehm...ti dico soltanto che molto probabilmente ci trovavamo sullo stesso vagone, ho ancora quelle canzoncina stampate in testa-
Oh si, le ricordava bene, tanto fastidiose quanto letali per i timpani del prefetto impavido, per fortuna quell'agonia era ormai conclusa, ma purtroppo stava per ricominciare un nuovo anno, e questo voleva dire lezioni e ancora lezioni, non proprio il massimo del divertimento.
-Tra un po' verrai smistata...ansiosa?-
Ricordava bene il terrore di sottoporsi sotto l'esame del cappello parlante, quello strano oggetto magico che sarebbe stato l'artefice del destino della maghetta, ma lui non sbagliava mai, la piccoletta sarebbe potuta stare tranquilla, la sua casata sarebbe presto diventata la sua famiglia.
Intanto il giovane corvonero iniziò a far dondolare la gamba destra e a portare le braccia dietro la nuca, piano piano avrebbe iniziato a conoscere per bene quell'incognita chiamata Elizabeth
 
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Elizabeth Williams
view post Posted on 4/8/2011, 12:54




*Evidentemente il caso non ha voluto farci incontrare prima..* pensò la piccola sognatrice.
-Non provo ansia, ma curiosità. Voglio sapere al più presto dove verrà indirizzata la mia vita.Le persone con le quali trascorrerò gran parte della giornata,il dormitorio in cui pernotterò.. So che il cappello saprà indicarmi benissimo la casata giusta. Non aspetto altro che il suo verdetto-
La piccola era molto impaziente e desiderosa di mostrare quanto valeva. Era sempre stata una bambina sveglia e intelligente, la scuola di Hogwarts sarebbe stata un'altra opportunità per dimostrarlo. Dai suoi occhi si leggevano le sue ambizioni.La voglia di diventare una grande maga era fortissima. Sperò di avere abbastanza tempo all'interno della scuola per conoscere meglio il prefetto. *Forse dopo le lezioni avremo un pò di tempo per conoscerci..*
La piccola presa da tante riflessioni iniziò a muovere nervosamente il suo braccialetto che le andava un pò largo. Lo sguardo del ragazzo si posò all'istante sul polso di Elis, che smise velocemente di scuoterlo. Sorrise imbarazzata.

-Non ti è mai capitato di fare gesti involontari quando sei agitato?-

 
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Jhason Swilord
view post Posted on 4/8/2011, 13:54




La curiosità era ormai una cosa normale, era palpabile la voglia della ragazzina di voler esser smistata, presto avrebbe fatto parte di una delle grandi quattro casate.
Jhason non poteva dire di conoscere ancora Elizabeth, non avrebbe potuto supporre nessuna possibile casata per lei, ma sicuramente il prefetto avrebbe desiderato vederla tra le fila dei corvonero, si sarebbe rivelata sicuramente un membro importante per la casata, nei suoi occhi si vedeva la voglia di migliorare e crescere sempre più.
Anche se affermava di non essere ansiosa il corpo della ragazzina diceva ben altro, il suo polso iniziò a muoversi in maniera poco aggraziata per alcuni istanti, sembrava essere davvero nervosa per chissà quale strano motivo.
-Gli faccio anche quando non sono agitato-
Rispose sarcastico il ragazzo facendosi scappare una risatina, pian piano conoscendolo avrebbe capito che Jhason non era affatto un tipo normale.
-Perchè mai sei agitata?-
Aggiunse osservandola tentando di cercare il motivo di tale agitazione, Hogwarts faceva uno stano effetto, ma poteva esser solo quello il motivo di tale comportamento?
 
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Elizabeth Williams
view post Posted on 6/8/2011, 13:08




-Sono agitata perchè ho paura di non fare nuove amicizie, di trovarmi male nella mia futura casata- rispose la ragazzina.. Ma non erano solo quelli i motivi, e la giovane sapeva benissimo che non avrebbe rivelato altro di sè. Elis non era affatto una tipa facile da comprendere, odiava aprirsi con persone che conosceva da poco. Le sarebbe servito molto tempo per fidarsi completamente di qualcuno lì ad Hogwarts.
Si guardò intorno e dai professori appena arrivati al centro del salone, capì che da lì a poco sarebbero stati condotti nella sala dello smistamento.

-Jhason, augurami buona fortuna- disse la piccola sorridendo
 
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Jhason Swilord
view post Posted on 6/8/2011, 14:21




Una paura più che normale, la stessa che provò Jhason non appena varcò le mura del castello, il terrore di non trovarsi nel posto giusto, di non riuscire a fare amicizia, ma col tempo il corvonero si era ricreduto, aveva incontrato gente fantastica tra studenti e professori e così sarebbe stato anche per quella nuova piccola maghetta.
-Tranquilla, anche io ho avuto queste paure, mi sono ricreduto subito, qualsiasi sia la tua futura casata sarà sicuramente formata da validi membri, non temere, e poi conosci gia me no? un prefetto impavido non si trova tutti i giorni-
Disse sorridendo il ragazzo, la piccoletta aveva bisogno di evadere da quelle paure, Jhason era abbastanza abile nel far passare i cattivi pensieri.
-Buona fortuna? la fortuna è già buona, ti auguro buona sfortuna-
Un buon augurio,anche se in realtà poteva sembrare il contrario, ma augurando una buona sfortuna forse avrebbe reso i futuri problemi della ragazina meno terrifcanti.
 
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Elizabeth Williams
view post Posted on 7/8/2011, 13:58




Elis sorrise all'augurio dello strano prefetto. *Fortuna che c'è lui!* pensò divertita.
Osservò i capelli del giovane, che quel giorno erano più scompigliati del solito
-Che bell'acconciatura- disse la piccola ridendo.
-Bè credo che sia arrivato il momento di entrare nella sala dello smistamento, seguo te- Aggiunse la ragazzina.
Seguì l'impavido prefetto, insieme a loro c'erano tutti gli altri studenti che si dirigevano nella loro stessa direzione. *Siamo tantissimi, che confusione!*
Si diresse nella sala in compagnia del prefetto, l'attesa era snervante. Strinse preoccupata il braccio di Jhason e socchiuse gli occhi con il tentativo di rilassarsi. Gli riaprì sospirando, ma non lasciò un attimo il braccio del ragazzo. Arrivati dinanzi la porta si staccò dal giovane e raggiunse gli altri studenti del primo anno.
 
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Jhason Swilord
view post Posted on 8/8/2011, 12:55




-Avverto una punta di sarcasmo-
Disse il ragazzo nel sentire le parole della piccoletta, l'acconciatura di Jhason poteva sembrare tutto tranne che bella, ma alla fine a lui non interessava, pettinarsi sarebbe stato fin troppo noioso e inutile.
Passò sulla testa la mano spostando leggermente un ciuffetto fastidioso, ma come aveva ben detto la ragazzina era il momento, momento dello smistamento per i nuovi arrivati e quindi anche per Elizabeth.
-Andiamo-
Un passo dopo l'altro avvicinandosi al grande portone della sala, d'un tratto il giovane avvertì quasi una morsa al braccio, la piccola maghetta si era avvinghiata come un polipo forse a causa dell'agitazione del momento.
-Stai calma, vedrai che andrà tutto benissimo-
Facendo fondo ad ogni propria forma di ottimismo, il prefetto rassicurò la ragazzina che si sganciò da lui non appena arrivarono davanti al portone che lentamente si apri, da li in poi i due si sarebbero dovuti separare.
 
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11 replies since 3/8/2011, 12:04   123 views
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