Blazeboy$ |
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| La sedia diventava un po' scomoda per il didietro di Bart, che vi stava sopra da ore e ore. Stava ripassando per l'esame di Pozioni ed era appartato in un angolo della Biblioteca. Aveva una pila di libri e tomi davanti a sé, mucchi di pergamene e qualche piuma. Era seduto accanto ad una finestra e se a volte gli capitava di voltarsi verso di essa, distoglieva subito lo sguardo. Cielo limpido, giornata stupenda, compagni allegri e spensierati. Una tortura, insomma! Lui lì, a studiare e ripassare, come un topo da biblioteca, e gli altri a divertirsi. Sbuffò e cercò di concentrarsi. Con la mano destra scribacchiava su un foglio di pergamena con la sua piuma e di tanto in tanto la intingeva nella boccetta d'inchiostro; la mano sinistra invece teneva letteralmente il peso della testa ciondolante di Bart. Faceva molto caldo e stava sudando. La Biblioteca era silenziosa (merito della bibliotecaria, fissata con l'ordine e il silenzio) e gli unici rumori erano: lo scribacchiare sulle pergamene, lo sfogliare di pagine di volumi, qualche sospiro o sussurro e nient'altro. I passi erano attutiti dai tappeti soffici e senza neanche un granello di polvere. Bart si sistemò meglio sulla sedia: il suo fondo schiena era proprio dolorante! Si stiracchiò e abbandonò la piuma sulla superficie di legno. *Maledetto esame!* imprecò nella sua mente. Era l'unico che gli era rimasto, ma la docente di Pozioni era molto occupata e il suo esame veniva sempre rimandato. Per un attimo nella sua mente apparve la fievole probabilità di essere l'ultimo studente sotto esame. Che seccatura! Certo che però ne aveva fatta di strada...Aveva passato un bellissimo anno, dopotutto, a studiare magia e a conoscere nuove persone. Paul, il suo migliore amico, saggio e disponibile; Mary, Prefetta Grifondoro, simpatica e allegra; Sivra, Prefetta Corvonero, col suo passato difficile, ragazza dolce e sensibile; Marge, la Tassorosso di cui aveva avuto una cotta passeggera, ma con la quale non aveva molti rapporti negli ultimi tempi (sempre causa del ripasso); Andrew, il primo Corvonero che aveva conosciuto, simpatico e attivo; Niamh, la quale era spesso occupata; Jolanda, con la quale sarebbe dovuto andare in Grecia...Quanta nuova gente! Fantasticò sull'estate: sarebbe stato grandioso andare in Grecia col gruppo di amici di Jolanda, andare al negozio di musica di Londra con Andrew, Marge e gli altri, passare giornate con Paul in giro per la città, andare a casa di Marge in campeggio...Gli sarebbe piaciuto molto andare al mare, ma i suoi genitori erano sempre impegnati e non avrebbe potuto andarci. Perciò avrebbe dovuto accontentarsi e godersi le acque del Lago Nero. D'istinto voltò la testa verso la finestra, ma stavolta non si ritrasse. Si alzò e si accostò al vetro: il parco era zeppo di ragazzini e nel lago vi erano molti compagni che nuotavano e sguazzavano in acqua, schizzandosi a vicenda... Desiderava ardentemente aggiungersi a loro, ma il dovere lo chiamava...Sospirò e si scostò dal vetro, tornando al lavoro.
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