| Carmela Black |
| | Loro ricerca era iniziata con una buona intuizione ed avevano ottenuto il primo indizio. "Se l'alchimista vuoi cercare tra le pagine di questo secolo dovrai cercare." Era senza alcun dubbio la loro primissima indicazione, l'indizio di partenza. Già, bello, vero? Ma cosa voleva dire? Carmela si mise a pensare alle più svariate risposte, alcune totalmente assurde... All'improvviso Niko iniziò a mormorare qualcosa.. - Cosa sono le Pagine Gialle? Lo schedario dei Tassorosso? Cosa c'entrano ora?-chiese la ragazza un po' perplessa. - Oh, era una battuta....-fece facendo un sorriso anch'esso perplesso. *Battute babbane? Mmh, dovrò scoprire cosa sono queste "Pagine Gialle"... No, aspetta Carmela! C'è un tempo e un luogo per tutto! Ora concentrati sull'indizio.....l'indizio...* Si rimise a pensare nella sua posa. Non sapeva neppure a cosa avrebbe portato quell'indizio: una parola, una data, un nuovo indizio? Molto probabilmente l'ultima opzione... Ricominciò a pensare alle parole celate nel libro. Pagine di questo secolo.... un annuario, un elenco di fatti, di personaggi, cosa? Non le veniva in mente molto tranne queste cose. Si stava ancora arrovellando su quelle parole quando il suo compagno di ricerche butto lì un'ipotesi. -Niko, mi sembra un'ottima idea!-esclamò mentre il suo sguardo si illuminava sperando che anche quell'intuizione fosse giusta. Il ragazzo non si era fatto abbattere ed era venuto a capo di una possibile soluzione. *Beh, se il cappello lo ha smistato a Corvonero, ci sarà pur un motivo...* pensò con un grande sorriso scorrendo l'intestazione del libro. Che il ragazzo avesse nuovamente ragione? Aprì il libro all'intestazione.
CITAZIONE Finito di stampare nel 1543. - Mmh, millecinquecentoquarantatre.... Prendendo il secolo.... direi sedicesimo,giusto? Quindi sedicesima pagina.- Alzò i suoi occhi color ghiaccio sul volto del giovane. Era raro trovare una persona disposta ad aiutare qualcuno appena conosciuto. Di sicuro Niko era dotato di un buon cuore e, soprattutto, tanta pazienza! Fece un sorriso storto mentre i suoi occhi ritornarono sul libro e per la precisione alla fantomatica pagina sedici.
CITAZIONE Niccolò Copernico nel suo llibro Dee revvolutiionibus orbium coelestium propose laa spiegazione eliocenttrica: il sole occupa il centro dell'universo mentre i pianeti, Terra compresa, sono in moto intorno ad esso. Di conseguenza anchhe l'uomo perde il ruolo di fine ultimo della naatura (finnalismo antropocentrico) e ne diventa ministro. Asssume un nuovo siignificato ancchee ill progresso, inteso oraa come aaccumulo delle conoscenze nel tempo, come prodotto dii una conttinuua elaborazione mai coonclusa. Questo presuppone la pubbliicità dei risultati raggiunti e mira all'utilità del genere umanoo, fondandosi sulla ccooperazione fra intellettuali, cchhe sii realizzò nelle grandi acccademie scientifiche. Agli inizi del XVI secoolo unno dei maggiori interpreti di questo coacervo di discipline scientifiche fuu il medico, astrologo, filosofo e alchimista Heinnrich Cornelius Aagrippa von Nettesheim. Costui credeva di essere un mago e di essere capace di evocare gli spiriti. Lla sua influenza fu di modestta entità, ma come Flamel, prrodusse oopere, fra le quali il De occulta philosophia, alle quali fecero riferimento tutti gli alchimisti posteriori. Anncoora commee Flamell fece moolto per cambiare l'alchimia dda una filoosofia mistica ad una magia occultista. Inoltre mantenne vvive le filosofie degli antichi alchimisti, che includevano scienza sperrimentaale, numerologiia, aggiungendovi la teoria magica, cche rinforzava l'idea di alchimia come credeenza occultista. Il nome più imporrtante di questo periodo è, senza dubbio, Paraccelso il quaale diede una nuova forma all'alchimia, spazzando via un certo occultismo che si era accumulato negli anni e promuovendo l'utilizzo di osservazioni empiriche ed esperrimenti tesi a comprendere il corpo umano. Rigettò le tradizioni gnostiche e le teorie magiche, pur mantenendo molto delle filosofie ermetichee, neoplatoniche e pitagoriche. Per Paracelso l'alchimia era la sciennza deella trasformazione dei metalli reperibili in natura per produrre composti utili per l'umanità. La iatrochimica di Paracellsso era basata sulla teoria che il corpo umano fosse un sistema chimico nel quale giocano un ruoolo fondamentallee i ddue tradizionali principi degli alchimisti, ee cioè lo zolfo ed il mercurio, ai quali lo scienziato ne aggiunse un terzo: il sale. Paracelso era convvinto che l'origgine delle malattie fosse da ricercare nello squilibrio di questi principi chimici e non dalla disarmonia degli uumori, come pensaavano i galenici. Quindi, secondo lui, la salute poteva esserre ristabilita utilizzanddo rimedi di naatura minerrale ee non di natura organica. Dopo aver letto tutta la pagina, Carmela schioccò le labbra sollevando gli occhi su Niko.- E' la stessa cosa di prima.... errori... -Poi si aprì in uno dei suoi ampi sorrisi - Però, wow, avevi ragione! Siamo sulla strada giusta! Credi che sia ancora la strada degli errori o è stato fatto per sviarci?-parve ripensarci un attimo - Beh-iniziò prendendo piuma e pergamena- vediamo se è così.-
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